Sara Cardin domina la competizione di Caorle. Da domani parte il Training Camp
Roma, 17 gennaio 2021 – Andata in scena oggi a Caorle (Venezia) la giornata di competizioni della categoria olimpica dei 55kg di kumite organizzata dall’Academy Ponte di Piave, in collaborazione con il Comitato Regionale Veneto FJLKAM (settore karate. Le atlete partecipanti, oltre alla nostra Sara Cardin, erano la campionessa mondiale in carica Dorota Banaszczyk (POL), Li Lirisman (EST), Bettina Plank (AUT), Ivet Goranova (BUL) e Jennifer Warling (AUT). Una gara con soltanto sei atlete, ma fra le più forti al mondo della categoria.
Sara Cardin ha iniziato il 2021 con una bella vittoria. “Sono stati sei incontri molto difficili – ci racconta l’azzurra – Abbiamo fatto un girone all’italiana, in cui ho pareggiato il primo incontro contro Lirisman e poi ho vinto gli altri quattro incontri. In tutta la gara ho subito soltanto un punto e questo testimonia il fatto che stiamo lavorando bene. Il primo incontro è stato strano, perché tornavamo sul tatami dopo tanto tempo. Ero emozionata e c’era tanta tensione gara, perché non sapevo cosa sarebbe uscito di buono del mio bagaglio tecnico, cosa avrebbe funzionato e cosa no… Infatti, incontro dopo incontro sono cresciuta sempre di più, riuscivo a far fluire le tecniche, ad essere sempre più precisa e beccare il tempo nel modo migliore e alla fine sono riuscita a vincere.”.
In classifica Sara è arrivata prima, e dopo di lei si sono posizionate la bulgara Goranova e la polacca Banaszczyk. “Strano organizzare una gara in questo periodo, perché ovviamente c’era tutto il protocollo Covid da rispettare. Ma ci sentivamo tutte sicure perché a livello organizzativo era tutto sistemato nei minimi dettagli. Il livello sia degli atleti che degli arbitri e dell’organizzazione era molto alto. La cosa più bella di tutte è, ovviamente, la ripartenza: poter tornare a combattere. Grazie all’impegno delle tante persone che hanno gestito l’organizzazione, abbiamo testimoniato che un modo per ripartire c’è. Tanto orgoglio per la mia regione, il mio paese e tutto lo staff che mi segue in questo cammino verso Tokyo. Voglio ringraziare i miei sponsor, come la LIS, Lavoro in Sicurezza, Adidas e Moretto Snc.
Ora, nel pomeriggio ci riposeremo e poi i tecnici, sulla base di quel che hanno visto in gara, struttureranno la parte tecnica da svolgere nei prossimi tre giorni di Training Camp. Tutto il Training Camp è svolto all’interno dell’Hotel International Beach di Caorle dove dormiamo, mangiamo e ci alleniamo. Finita la parte più tosta, quella della gara, ora lavoreremo tutte insieme per cercare di far salire ancor di più il livello.”.
Sara Cardin all’International Training Camp di Caorle
Roma, 13 gennaio 2021 – Andrà in scena a Caorle (Venezia) l’International Training Camp dedicato alla categoria olimpica dei 55kg del karate femminile. Quattro giorni di allenamenti individuali e di gruppo saranno intervallati, domenica 17, da una serie di incontri fra le atlete convocate.
L’evento è organizzato dall’Academy Ponte di Piave, in collaborazione con il Comitato Regionale Veneto FJLKAM (settore karate) e prevede la partecipazione di 6 atlete tra le più forti al mondo, compresa la nostra Sara Cardin.
Ecco le atlete convocate: Sara Cardin; Dorota Banaszczyk (POL); Li Lirisman (EST); Bettina Plank (AUT); Ivet Goranova (BUL); Jennifer Warling (AUT).
Concluso il primo evento del 2021: gara test in Serbia con Laura Pasqua
Roma, 9 gennaio 2021 – È andato oggi in scena ad Arandjelovac (Serbia) l’event-test organizzato dalla federazione serba in cui sono state invitate le migliori atlete della categoria olimpica femminile dei 61 kg, tra cui la nostra Laura Pasqua. Le atlete dovevano essere in sette, ma alla fine sono salite sui tatami serbi in cinque. Atleti e tecnici hanno condiviso la volontà di fare comunque sei incontri per ogni atleta, quindi dopo un girone classico all’italiana, sono stati fatti due incontri in più. Era una gara senza punti e senza classifica, il cui obiettivo primario era riportare gli atleti a confrontarsi ad alti livelli.
Ad accompagnare Laura c’era il tecnico Salvatore Loria: “Siamo felici di essere stati i primi a riprendere le competizioni. È stato importante rientrare in gara e ritrovare quelle situazioni differenti in cui la gara ti mette rispetto all’allenamento. Per Laura è stato importante essere qui oggi, con gli arbitri e con queste atlete, tutte molto forti. Laura le ha gestite bene: ha vinto un incontro, tre li ha pareggiati e ne ha persi due per un soffio. Al di là del risultato, che come dicevamo non ci interessava, è stato importante ritornare sul tatami internazionale con avversarie di questo livello. È stata una prova difficile perché i tempi di recupero erano molto brevi ed è stato fisicamente complesso. Tutte le atlete, infatti, erano fuori-gara e si vedeva. Tuttavia, Laura è cresciuta di incontro per incontro, andando sempre meglio.
In generale, abbiamo visto che dobbiamo lavorare bene sulla distanza e sulla gestione di alcuni momenti. Io ho potuto riflettere sull’andamento, vedendo gli altri atleti, e su quello che dovremo fare durante i prossimi ritiri. Mi confronterò con lo staff tecnico e con il team manager per capire come portare avanti il progetto per arrivare al meglio soprattutto alla Gara di Qualificazione diretta di Parigi. Ripartiremo il 21 gennaio col prossimo raduno e con stimoli importanti.”.
Il karate azzurro verso Tokyo: il punto con Vincenzo Figuccio
Roma, 8 gennaio 2020 – Dopo dieci mesi di stop, lontani dalle gare e dalle competizioni che contano, è ora di ricominciare e di provare a buttarsi alle spalle questo incredibile 2020. Abbiamo resistito e il 2021 arriva con una promessa: le Olimpiadi di Tokyo dove il karate farà la sua prima storica apparizione.
Abbiamo fatto alcune domande a Vincenzo Figuccio, allenatore federale di kata e coordinatore della squadra olimpica, per scoprire il cammino del karate azzurro verso le Olimpiadi di luglio 2021.
Vincenzo puoi farci il quadro della situazione? Abbiamo tre atleti già qualificati matematicamente, ma quali possibilità ci sono per gli altri atleti azzurri?
“Intanto buon anno a tutti e buon inizio di stagione a tutti gli sportivi. Siamo alla ripresa e alla ripartenza da un momento difficile. Lo stiamo superando con molta coesione e altrettanta progettualità. I tre ragazzi qualificati sono Viviana Bottaro e Mattia Busato nel kata e Luigi Busà nel kumite che ci garantiscono tre pass matematicamente acquisiti. Abbiamo la categoria olimpica dei 67kg ancora aperta, con Angelo Crescenzo che ha grandi possibilità di centrare la qualificazione per ranking, come anche nella categoria + 61kg femminile dove Silvia Semeraro e Clio Ferracuti hanno grosse chances di conquistare il pass olimpico attraverso il ranking.
Ci tengo a sottolineare che i pass già acquisiti dai tre qualificati sono pass nominali e quindi non sostituibili da altri atleti della Nazionale. Nel momento in cui un atleta si qualifica per ranking matematicamente, il suo nome accede al tabellone dei Giochi Olimpici. Ci sono discipline sportive dove il pass viene acquisito dalla nazione di appartenenza, quindi l’atleta è sostituibile, ma non è il nostro caso. Per chiarezza e per delucidazione per tutti gli appassionati, è giusto sapere che la conquista del pass olimpico è nominale. Come si può anche leggere dal documento emanato dalla WKF sui regimi che CIO e WKF hanno definito.”.
Il 21 gennaio ci sarà il primo raduno collegiale di karate del 2021. Qual è la finalità?
“Questo raduno è all’insegna dell’ottimizzazione e dell’innalzamento della performance degli atleti che poi porteremo a gareggiare alla prima gara stagionale che sarà la Premier League di Lisbona, dal 19 al 21 febbraio. Il sistema sportivo ha vissuto e sta vivendo ancora adesso con delle restrizioni fortissime e il primo raduno vuole essere anche un motivo di sprone. Siamo vicini al lavoro delle società sportive e degli atleti e vogliamo che continuino ad essere motivati ed energici per affrontare questo anno e il prossimo futuro.
Oltre al raduno abbiamo anche altri due momenti importanti in questi giorni. C’è l’event-test in Serbia della categoria olimpica dei 61kg, dove Laura Pasqua, accompagnata da Salvatore Loria, è stata invitata per partecipare con le sette migliori atlete al mondo. Contestualmente ci sarà un event-test anche in Veneto per la categoria 55kg olimpica, con Sara Cardin e le atlete più forti della categoria, dove il Tecnico Claudio Guazzaroni potrà monitorare lo stato di forma specifico dell’atleta.
Insomma, sta ripartendo un sistema che si era fermato. Siamo contenti, soprattutto per gli atleti che possono tornare a calcare i tappeti di gara.”.
Abbiamo parlato degli event-test e della Premier di Lisbona. Quali altri appuntamenti ci attendono in questo cammino verso Tokyo?
“La progettualità che abbiamo ideato è fatta nel rispetto dei calendari pubblicati dalla WKF. La Nazionale sarà impegnata in un primo step tra febbraio e marzo con due gare di Premier League, quella di Lisbona del 19 febbraio e quella di Baku del 12 marzo. Queste due gare non portano punti ranking, ma sono un’occasione per ripartire ad alti livelli. La WKF ha fatto qui un ottimo lavoro di progettualità, accompagnando gli atleti un passo alla volta verso la prima gara che invece darà punteggio olimpico: la Premier League di Rabat del 9 aprile. Saremo impegnati tendenzialmente ogni mese, per arrivare a maggio con il Campionato Europeo che dovrebbe svolgersi in Croazia e finire a giugno con l’evento di qualificazione diretta per le Olimpiadi. Abbiamo dunque una programmazione semplice e coerente con i nostri obiettivi che ci consentirà di arrivare nei mesi di aprile, maggio e giugno al top della forma. Quello di febbraio e marzo sarà il periodo in cui ritroveremo il feeling con le sensazioni di gara, con la forma fisica e con l’atteggiamento che servirà durante gli eventi validi per la qualificazioni e poi, ad agosto, durante le Olimpiadi.”.
Laura Pasqua in Serbia: gara-test per la categoria olimpica dei 61 kg
Roma, 6 gennaio 2021 – Laura Pasqua è la prima karateka azzurra a ricominciare con le gare internazionali. Sabato 9 gennaio, ad Arandjelovac (Serbia), si svolgerà una gara-test organizzata dalla Federazione Serba in cui sono state invitate le migliori atlete della categoria olimpica femminile dei 61 kg. Una gara senza punti, ma che ha l’obiettivo di riportare gli atleti sul tatami e a confrontarsi ad alto livello, per iniziare il 2021 con le Olimpiadi di Tokyo ben in mente.
Ad accompagnare Laura ci sarà il Tecnico federale Salvatore Loria che ci ha spiegato un po’ meglio di che genere di gara si tratta: “È una gara di controllo. Non si gareggia da marzo ed è importante ritornare sul tatami. In questi mesi Laura non si è mai fermata davvero, ha avuto gli allenamenti individuali in cui ha potuto lavorare meglio su se stessa. Come anche le altre ragazze della nazionale. Adesso stiamo lavorando perlopiù a coppie, ma tornare in gara è un’altra cosa, perché mette in gioco delle situazioni fisiche, mentali e strategiche completamente diverse. In questa gara abbiamo 7 atlete di livello alto. Tutte atlete che gareggiano in Premier League e con le rispettive nazionali. La serba Jovana Precović, per esempio, è a un passo dalla qualifica per ranking. C’è l’ucraina Anita Serogina che è un osso duro a livello tattico. Sono sicuramente tutte atlete di spessore. Il metodo di gara è il Robin, quindi ci sono due gironi all’italiana e le prime due di ogni girone si incroceranno con le altre due. È il metodo di gara che ci sarà alle Olimpiadi. È un test, dunque, molto importante. Per Laura è stata una fortuna ed un merito essere invitata a questa gara.
Essendoci pochi atleti, le procedure e i protocolli anti-covid sono semplici e ben fatti, ragion per cui, anche con lo staff medico, abbiamo deciso di partire…”.
L’invito al torneo a numero chiuso è per Laura motivo di grande piacere, come ci ha raccontato: “Sì, è un vero piacere. Mi aspetto di mettere in campo soprattutto ciò che ho provato in questo periodo di chiusura forzata che mi ha permesso di lavorare su alcune cose che avevo trascurato. Quindi mi aspetto e mi auguro che vengano fuori. Una gara senza punti, con aspettative e pressioni più basse ma con atlete molto forti davanti, è l’occasione migliore. Sono motivata perché ho davvero voglia di ricominciare e di riprovare le sensazioni della gara che mancano, purtroppo, da molto tempo. Non vedo l’ora.”.
Insomma, la motivazione è molto forte. “Durante le vacanze natalizie – continua il Tecnico – Laura non ha mai smesso di allenarsi, anche giù in Sicilia con Luigi e Lorena Busà. Ci aspettiamo, come al solito, di dare il massimo. Laura è un’atleta che può vincere queste gare, ma non è l’importante adesso: noi vogliamo capire a che punto siamo. Andremo lì, filmeremo gli incontri e poi faremo un’analisi ben dettagliata per riprendere gli allenamenti al meglio già dal 21 gennaio col primo collegiale. Nel frattempo faremo anche un altro test, che stiamo organizzando come Federazione. È il percorso giusto per arrivare alle gare più importanti come le Premier League, gli Europei e la gara di qualificazione diretta per le Olimpiadi. Laura è un’atleta motivata ed esperta e se darà il suo massimo pensiamo di poter fare bene e di centrare l’obiettivo qualificazione olimpica. È quello che ci auguriamo e non lo nascondiamo. E poi, perché no? Ci auguriamo di poter andare a fare una medaglia olimpica.”.
La WKF celebra il suo 50° anniversario con la rivista "1970-2020 A Celebration of Karate"
Roma, 31 dicembre 2020 – La World Karate Federation ha pubblicato una rivista per celebrare il suo 50° anniversario. Pubblicata online su WKF.net, la rivista ripercorre le tappe più importanti dell'organizzazione nei suoi 50 anni di storia.
Dalla creazione dell'organizzazione nel 1970 allo sviluppo dello sport negli anni '80, passando per l'espansione dei Campionati del Mondo negli anni '90 e la creazione di nuovi format di competizione nel nuovo secolo, la rivista “1970-2020: A Celebration of Karate” mette in mostra i momenti più rilevanti del nostro sport negli ultimi 50 anni.
Tra immagini storiche e video delle edizioni più importanti dei Campionati del Mondo, la rivista è una lettura obbligata per tutti gli appassionati di karate. Attraverso i filmati storici è possibile rivivere i Campionati del mondo del 1975, 1986 o 2000, oltre a tanti altri memorabili momenti.
"In cinque decenni, il Karate ha registrato progressi eccezionali – ha detto il presidente della WKF Antonio Espinós nel video introduttivo – Tutti noi karateka possiamo sentirci orgogliosi di far parte di uno sport e di una federazione che continua a innovare e svilupparsi, uno sport che continua a cambiare la vita di chi lo pratica.".
Clicca qui per leggere la rivista "1970-2020: A Celebration of Karate".
Equipaggiamenti protettivi per il Karate: pubblicata la disciplinare per il biennio 2021-2022
Roma 10 dicembre 2020 Si informa che nell'apposita sezione del sito sono state pubblicati i documenti relativi alle procedure per l’approvazione dell’equipaggiamento tecnico protettivo per le gare di Karate organizzate in Italia dalla Federazione per il biennio 2021-2022.
Invitiamo le Società a prenderne visione qui
Figuccio: “I ragazzi sono motivati ed energici”
Roma, 10 dicembre 2020 – Il collegiale dei nostri karateka azzurri, iniziato il 4 dicembre, è in dirittura d’arrivo e finirà domani pomeriggio.
Nella giornata di ieri abbiamo fatto alcune domande all’allenatore federale Vincenzo Figuccio, per sapere come sta la squadra, fisicamente ed emotivamente, e come è andato questo ritorno al Centro Olimpico.
“La squadra sta bene, si sta allenando e sta riprendendo i ritmi che sono mancati in questo lungo periodo in cui siamo stati lontani dal Centro Olimpico. È un raduno che mira alla ripresa della condizione tecnico-tattica della gara. Gli atleti sono intorno al 75-80% della condizione. Ci promettiamo, da qui al prossimo raduno che faremo intorno al 20 gennaio, di salire un altro po’ e prepararci al periodo di gare che partirà dal 19 febbraio a Lisbona con la prima Premier League.
Trovare le motivazioni non è difficile per gli atleti. Siamo stati bravi, tutti insieme, a creare un gruppo dove abbiamo definito molto chiaramente quali sono prospettive ed obiettivi e le motivazioni ovviamente non mancano, vista la grande volontà di partecipare a queste Olimpiadi. I ragazzi sono motivati ed energici. C’è un bel clima ed il gruppo è coeso. Ci possiamo ritenere soddisfatti. Chiaramente la distanza dai tappeti di gara si fa sentire e dobbiamo lavorare duramente. Gli obiettivi ai quali lavoriamo riguardano la qualità tecnica nella tolleranza alla fatica e quindi far sì che questi processi siano stabili, in una condizione di richiesta volume più elevata rispetto a tempo fa.
Il fatto di allenarsi al Centro Olimpico, come abbiamo sempre detto, è una grande risorsa. Per la struttura, per le palestre, per la mentalità e la possibilità di riuscire a creare tutta una serie di aspetti integrati e multidisciplinari che portano anche multi-esperienze con atleti di altre discipline olimpiche come il judo e la lotta. Abbiamo una dirigenza importante che ci aiuta nel riuscire a fare chiarezza sulla vision da prendere. Insomma, per noi il Centro Olimpico è fondamentale.”.
“Non tutte le disabilità sono visibili”, storia dei Mondiali di para-karate
Roma, 7 dicembre 2020 – Giovedì scorso, il 3 dicembre, è stata la giornata internazionale delle persone con disabilità. Il tema di quest'anno è "Non tutte le disabilità sono visibili" e si concentra sulla diffusione della consapevolezza e della comprensione delle disabilità che non sono immediatamente evidenti.
Gli sport FIJLKAM sono fra i più promettenti per quanto riguarda il mondo dello sport integrato. Con le loro potenzialità psico-motorie e con il fatto che possono essere praticati da tutti, con allenamenti anche personalizzati, gli sport FIJLKAM possono essere non solo una terapia riabilitativa, ma anche un momento personale in cui trovare la propria indipendenza ed autonomia.
Da diversi anni ormai, rispetto allo sport integrato, la Federazione si muove anche nel campo agonistico.
Nel karate, ad esempio, il lancio internazionale è arrivato nel 2012 in occasione dei Campionati del Mondo di Parigi. Da allora il para-karate è stato presente costantemente negli eventi internazionali della WKF.
Tre categorie sono attualmente incluse nel para-karate: atleti in sedia a rotelle, atleti con problemi di vista e atleti con disabilità intellettiva
I primi veri e propri Campionati del Mondo di para-karate si sono svolti nel 2014 a Brema, in Germania, dove quasi 50 atleti provenienti da 20 paesi diversi si sono riuniti e affrontati. I primi campioni del mondo di para-karate sono stati Salma Alaaeldin (Egitto) e Marvin Noeltge (Germania) nella categoria degli atleti con disabilità mentali, Uliana Smyrnova e Franck Duboisse (Belgio) nella categoria della sedia a rotelle e Helga Balkie (Germania) e Raymond Morcomb (Australia) nella categoria degli ipovedenti.
La seconda rassegna mondiale di para-karate è stata nel 2016 a Linz, in Austria. Il numero di partecipanti è stato ancora maggiore: oltre 70 atleti provenienti da 26 paesi differenti.
La terza, Madrid 2018, ha visto crescere ancor più il livello e la partecipazione. 100 atleti provenienti da 33 paesi, si sono sfidati sui tatami spagnoli. Ci sono state delle conferme, come la tedesca Helga Balkie o l’egiziana Salma Aalaeldin, e delle novità. Proprio a Madrid è arrivata anche la prima medaglia mondiale per l’Italia del para-karate grazie ad Alice Cavrioli che ha conquistato il bronzo battendo l’ucraina Knarik Airapetian, campionessa del mondo in carica nella categoria Wheelchair.
Come spiega la WKF, sempre più federazioni nazionali e continentali includono nei loro calendari gli eventi di para-karate. Il livello, infatti, è destinato a salire sempre di più. Insieme agli atleti, dunque, attendiamo con ansia i prossimi Campionati del Mondo di para-karate che si terranno a Dubai (Emirati Arabi Uniti), il prossimo anno.
Anche il karate torna in raduno al Centro Olimpico
Roma, 30 novembre 2020 – Arriva la chiamata anche per il raduno collegiale seniores della nazionale di karate. Sono 24 gli atleti convocati, dal 4 all’11 dicembre, accompagnati dai tecnici Aschieri, Figuccio, Guazzaroni, Loria e Maestri.
Ecco i convocati:
Giulia Angelucci, Pamela Bodei, Lorena Busà, Sara Cardin, Viola Lallo, Alessandra Mangiacapra, Laura Pasqua, Erminia Perfetto e Silvia Semeraro per quanto riguarda il karate femminile;
il capitano Luigi Busà, Michele Ciani, Angelo Crescenzo, Gianluca De Vivo, Alessio Ghinami, Luca Maresca, Simone Marino, Michele Martina, Andrea Ortenzi, Rosario Ruggiero e Giuseppe Tesoro per il kumite maschile;
Mattia Busato nel kata individuale e il trio formato da Gianluca Gallo, Alessandro Iodice e Giuseppe Panagia per il kata a squadre.
La giornata di venerdì 4 e la mattina di sabato 5 saranno interamente dedicate al check sanitario, che prevede la somministrazione del tampone molecolare e l’attesa dei risultati, ognuno nelle proprie stanze. Da sabato pomeriggio ci si allenerà tutti i giorni, mattina e pomeriggio, con il recupero fissato solamente nella mattina di martedì 8.
L’obiettivo del raduno è il monitoraggio degli atleti, il loro stato fisico, tecnico, tattico e mentale.