Podio sfiorato per Asia Avanzato nel Grand Prix a Linz
C’è il quinto posto nei 48 kg di Asia Avanzato nella prima giornata del Grand Prix a Linz, torneo particolarmente affollato con 528 atleti di 78 nazioni. Una volata fino alla semifinale per l’atleta romana che ha superato la statunitense Suzuki e le brasiliane Ferreira e Lima, fermandosi poi di fronte a Wakana Inagaki (Jpn) e, nella finale per il bronzo, con l’olandese Amber Gersjes.
Una vittoria per Giulia Ghiglione nei 48 kg sulla marocchina Aziza Chakir prima di cedere nel bel confronto con la colombiana Erika Lasso. Bravo Francesco Cargnelutti a sbarazzarsi nei 66 kg di Yen-Ming Cheng (Tpe) e con un bell’ippon di ko soto gake nel golden score su Tal Flicker (Isr), è stata sfortunata invece Martina Castagnola che, nei 52 kg, si è trovata subito di fronte a Larissa Pimenta (Bra), che poi ha vinto la categoria, così come Simone Aversa che nei 60 kg si è imbattuto al primo turno con il kazako Kanat Seilkhan, poi salito sul podio al terzo posto. Il georgiano Zirakashvili ha fermato al primo turno la gara nei 66 kg di Giuseppe De Tullio.
Domani sono in gara Flavia Favorini ed Antonietta Palumbo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg, Leonardo Valeriani nei 73 kg, Antonio Esposito e Bright Maddaloni Nosa neli 81 kg.
Domenica nel PalaPellicone i Tricolori cadetti A1
È la prima finale di A1 del 2024 quella dei campionati italiani cadetti in programma domenica 10 marzo nel PalaPellicone a Ostia. Saranno 272 gli atleti in rappresentanza di 133 società sportive ad inseguire il titolo tricolore U18.
Le operazioni di peso ufficiale si svolgono sabato 9 marzo dalle 17:00 alle 18:00 per le categorie femminili e, dalle 18:15 alle 19:15 per le categorie maschili.
Le gare inizieranno alle 9:00 per le categorie maschili -46, -50, -55, -60 kg e -57, -63, -70, +70 kg femminili e, dopo le 13:00, proseguiranno con le categorie maschili -66, -73, -81, -90, +90 kg e -40, -44, -48, -52 kg femminili.
È stato stabilito inoltre che i Campioni Italiani Maschili Cadetti A1 saranno convocati per partecipare al Training Camp a Bardonecchia (TO) e le Campionesse Italiane Femminili Cadette A1 saranno convocate per partecipare al Training Camp di Piancavallo (PN), entrambi in programma dal 28 al 30 Marzo 2024.
>>> Elenco iscritti
Da venerdì Grand Prix a Linz e da sabato Cup Junior a Podgorica
Un altro fine settimana ad alta intensità quello in arrivo che, da venerdì 8 a domenica 10 marzo, vedrà la corsa per la qualificazione olimpica fare tappa a Linz per il Grand Prix Upper Austria con 543 atleti di 80 nazioni. Sabato e domenica a Podgorica, in Montenegro, si disputa invece una Junior European Cup con 225 atleti di 28 nazioni e, per finire, da domenica 10 a giovedì 14 marzo, dodici azzurri vanno in repubblica Ceca per partecipare all’EJU Olympic Training Centre a Nymburk (11-18 marzo).
Grand Prix Upper Austria
Asia Avanzato, Giulia Ghiglione (48), Martina Castagnola (52), Carlotta Avanzato (57), Flavia Favorini, Antonietta Palumbo (63), Irene Pedrotti (70), Linda Politi, Irene Caleo (78)
Simone Aversa (60), Giuseppe De Tullio, Francesco Cargnelutti (66), Leonardo Valeriani (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Lorenzo Rigano (90) ed i convocati Antonio Esposito (81), Gennaro Pirelli (100), Sylvain Lorenzo Agro, Kwadjo Anani (+100) con il tecnico
Enrico Parlati ed il fisioterapista Daniele Branchi.
Tecnici: Ylenia Scapin, Elio Verde, Matteo Marconcini, Vito Zocco
Arbitro: Roberta Chyurlia
Podgorica Junior European Cup
Valerio Accogli (66), Cristian Di Maso, Federico Bosis (73), Alessandro Bruno D’Urbano (81), Francesco Basso (100), Michela Terranova (52), India Serafini (57), Sara Corbo (63), Serena Ondei (70), Eleonora Giusti (78) con i tecnici Alessandro Comi, Giovanni Carollo, Danilo Silveri e Paolo Geminiani.
Dal 10 al 14 marzo invece, prenderanno parte all’EJU Olympic Training Centre a Nymburk: Francesca Milani, Assunta Scutto (48), Odette Giuffrida (52), Martina Esposito (70), Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Andrea Carlino (60), Antonio Esposito (78), Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100), Kwadjo Anani (+100), seguiti dallo staff composto da Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Antonio Ciano, Stefano Bonagura, Daniele Branchi, Paolo De Persio
Guarducci terza a Sarajevo e Master Lombardia primi a Besana Brianza
È un bel terzo posto quello meritato nei 48 kg da Elena Guarducci a Sarajevo, in occasione dell’European Cup Junior che ha registrato la partecipazione di 295 atleti di 21 nazioni.
Con due vittorie su Narin Handan (Bih) e Elif Kirt (Tur), Guarducci si è qualificata per la semifinale, dove è stata fermata però dalla romena Laura Bogdan. Con ippon di shime waza Elena Guarducci si è aggiudicata la finale per il bronzo a spese della canadese heidi Quach. Una buona gara è stata anche quella di Elena Storione, settima nei 52 kg con due vittorie e due sconfitte.
A Besana Brianza invece, la rappresentativa Master Lombardia si è aggiudicata nettamente il primo posto in classifica del Gran Prix Veterani Lombardia, primo appuntamento 2024 del circuito nazionale. Ben 340 i punti raccolti dalla rappresentativa di casa, che ha preceduto sul podio Master Lazio (135) e Master Toscana (114).
Con 176 partecipanti da tutta Italia, ma anche Austria e Svizzera, la manifestazione lombarda si colloca al quarto posto nella storia delle gare Master italiane. La Commissione Master ringrazia il Comitato Regionale Lombardia per l’ottima organizzazione, in grado di rispettare le tempistiche nonostante la massiccia partecipazione e per aver predisposto tre aree di gara ed un’ampia area di riscaldamento. Il prossimo appuntamento per i master italiani è per il 5 maggio con Gran Prix a Bologna.
Doppio bronzo a Tashkent con Bellandi e Parlati
Un altro “gran” Slam per Alice Bellandi e Christian Parlati è stato questo a Tashkent con il terzo posto per Parlati nei 90 kg ed il terzo posto per Bellandi nei 78 kg. Un Grand Slam di qualità e, con 68 nazioni presenti, anche di quantità, per un’altra prova ad altissimi livelli per i due portacolori azzurri. Quattro le vittorie di Alice Bellandi, sull’uzbeca Kholmurodova, la polacca Pacut-Kloczko e quindi, dopo la sconfitta nei quarti con Takayama (Jpn) poi vincitrice della categoria, sulla cinese Ma e, per il terzo posto sulla portoghese Sampaio.
Quattro anche le vittorie ottenute da Christian Parlati, sul romeno Visan, l’uzbeco Sharipov e, dopo la sconfitta nei quarti con il bulgaro Ivaylo, sul domenicano Florentino e, per il terzo posto, sul russo Igolnikov per squalifica.
Niente da fare purtroppo per Nicholas Mungai, sconfitto nei 100 kg dal belga Nikiforov e per Gennaro Pirelli che, dopo aver superato il cipriota Kroussaniotakis, è stato battuto dall’uzbeco Turoboyev. Un solo incontro per Kwadjo Anani nei +100 kg, sconfitto dal senegalese Ndiaye, per Erica Simonetti nei +78 kg, sconfitta dall’uzbeca Ilmatova e per Giorgia Stangherlin, messa fuori dai giochi nei 78 kg dalla portoghese Patricia Sampaio.
“La medaglia è arrivata anche oggi -ha detto Alice Bellandi- ma questa è stata una giornata davvero difficile, forse una delle più complicate di questo periodo. Nonostante tutto sono contenta di essere riuscita a concentrare tutte le mie risorse per arrivare fino in fondo e a salire sul podio. Ringrazio il mio tecnico Antonio Ciano, Francesco Bruyere e lo staff della nazionale per avermi supportata oggi e per il lavoro che insieme al mio gruppo sportivo Fiamme Gialle mi porterà da qui al mondiale, quindi a Parigi”.
“Oggi è andata bene -è stato il commento di Christian Parlati- ma per me queste gare fanno tutte parte di un percorso che va verso Parigi, indipendentemente dal risultato. Il lavoro da fare è tanto e non è sempre facile essere al top della forma, ma è buono riuscire comunque a dare il meglio anche quando le cose sono difficili… l’unico rammarico per questa giornata viene dal fatto che, ancora una volta e non solo nel mio caso, l’interpretazione delle regole sembra non essere dalla parte degli atleti che sul tatami vogliono fare judo, valorizzando maggiormente la tattica basata sulle sanzioni che chi vuole costruire. Fino a Parigi occorre convivere con questo sistema e tornando a casa occorrerà lavorarci su per evitare situazioni come quella dell’incontro col bulgaro”.
“Una buona prestazione quella di Alice oggi. -ha commentato Francesco Bruyere, capo allenatore femminile- Ormai siamo abituati a vederla sempre in cima e un terzo può sembrare una sconfitta, ma non è così, una medaglia in un grande slam è sempre una medaglia in un grande slam e va celebrata come tale. Per di più a 78kg sono sempre presenti tutte le top player e ogni Slam sembra un mondiale. Alice oggi stava bene e dopo aver dato spettacolo nelle fasi eliminatorie ha incontrato l’atleta giapponese che probabilmente prenderà parte ai giochi. Sapevamo quanto fosse esperta nella lotta a terra, ma è riuscita comunque a sfruttare l’unica leggerezza che Alice ha commesso in un incontro che stava conducendo molto bene. Nessun problema, questo scontro ci è servito per prendere le misure anche all’atleta nipponica e sono sicuro che presto rivedremo Alice sul gradino più alto”.
A Tashkent Lombardo ritrova l’oro nel Grand Slam
Primo posto per Manuel Lombardo nel Grand Slam a Tashkent. Undici mesi dopo il successo ottenuto ad Antalya, il 25enne torinese è salito nuovamente sul gradino più alto del podio in un Grand Slam, seconda volta nei 73 kg, terza in carriera.
Cinque le vittorie ottenute a Tashkent da Manuel Lombardo: ippon a Masayuki Terada (Tha), wazari su Ibrahim Aliyev (Aze), ancora ippon su Adam Stodolski (Pol), Shakhram Akhadov (Uzb) e vittoria per tre sanzioni in finale sul russo Danil Lavrentyev (Ain).
Nelle parole di Manuel c'è tutta la sua soddisfazione: "Eccetto la gestione della finale, in cui -va detto senza girarci intorno- c’è molto da migliorare e su cui, tornato a casa, dovrò lavorare con attenzione, sono complessivamente soddisfatto della mia performance, sopratutto visto che arriva da settimane di duro lavoro su me stesso. L’obiettivo che mi pongo ora è di migliorare ancora di più lo stato di forma in vista di Parigi, su ogni aspetto: il risultato di oggi dimostra che un buona preparazione mentale e una dieta equilibrata possono fare la differenza quando sono unite al meglio all’allenamento tecnico, tattico e fisico. Ne approfitto infatti per ringraziare chi non si vede ma mi è stato particolarmente più vicino in queste settimane, partendo da Alessandro Comi (il nostro manager d’eccellenza), Andrea Martinetti (il mio psicologo) e Umberto Capasso (il mio nuovo nutrizionista), senza dimenticare i miei coach, il Centro Sportivo Esercito, i medici e il settore sanitario che mi hanno supportato, la mia ragazza e la mia famiglia".
“31/03/2023 - 02/03/2024: sono passati 11 mesi da Antalya cioè dall'ultimo Grand Slam vinto da Manuel. -conferma nel suo commento Raffaele Toniolo- Nel mezzo un argento Mondiale, un argento Europeo Open ed un bronzo a Tokyo. Qualcuno potrebbe dire Manuel è tornato, ma quello di oggi non è il Manuel di 11 mesi fa anche se è lo stesso il colore della medaglia. Manuel in questi mesi ha investito molto su se stesso e l'ultima svolta positiva è arrivata dopo Parigi. Quello di oggi è un Manuel consapevole che se non trascura nessun aspetto della preparazione non perde con nessuno. Ora è giusto festeggiare ma da lunedì si torna a lavorare”.
Oggi hanno gareggiato anche Edoardo Mella nei 73 kg, Giacomo Gamba negli 81 kg, Flavia Favorini, Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg e, per quanto riguarda queste, il commento del capoallenatore azzurro femminile Francesco Bruyere è stato: “Oggi abbiamo sicuramente raccolto poco di quello che avremmo potuto raccogliere. Una buona prestazione iniziale delle nostre due 63, hanno superato bene i primi due turni di eliminatorle battendo avversarie di livello, tra cui la plurimedagliata atleta brasiliana sconfitta da Savita. Purtroppo, ci siamo poi fermati agli ottavi perdendo di misura incontri assolutamente alla nostra portata, Flavia stava conducendo magistralmente e in vantaggio l’incontro con l’atleta serba, ma una distrazione a terra ci è costata cara. Mi spiace anche per Pedrottti, il cui incontro è stato sinceramente arbitrato e interpretato male, sanzioni in ritardo e una palese azione da hansokumake non vista. Detto questo con le atlete non mi piace recriminare sugli errori arbitrali, se vogliamo ottenere risultati importanti in queste categorie dobbiamo lavorare sui nostri errori”.
Sette gli azzurri in gara nella terza ed ultima giornata del Grand Slam a Tashkent:
Christian Parlati nei 90 kg, Gennaro Pirelli, Nicholas Mungai nei 100 kg, Kwadjo Anani nei +100 kg, Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin nei 78 kg, Erica Simonetti nei +78 kg.
Poco felice la prima degli azzurri a Tashkent
“Giornata poco felice per le nostre ragazze, ma abbiamo comunque visto qualcosa di positivo”. Inizia così il commento di Francesco Bruyere, capoallenatore dell’Italia femminile al termine della prima giornata di Grand Slam a Tashkent, che registra una partecipazione di 495 atleti di 68 nazioni.
Sei gli azzurri in gara in questa prima giornata, Angelo Pantano, Andrea Carlino nei 60 kg, Matteo Piras nei 66 kg, Assunta Scutto nei 48 kg, Micaela Sciacovelli, Kenya Perna nei 52 kg.
“Micaela, alla sua prima esperienza in uno Slam -prosegue coach Bruyere- ha affrontato bene e con carattere l’incontro con la forte atleta di casa poi finalista. C’è sicuramente da lavorare ancora ma le premesse sono buone. Ottimo l’incontro di Perna contro la fortissima atleta francese numero 3 al mondo. Kenya ha dimostrato un’attitudine positiva e un buon sistema d’attacco che hanno messo seriamente in crisi l’avversaria. L’incontro sarebbe potuto finire in maniera diversa e questo, dopo l’oro a Varsavia, penso sia per lei un altro passo avanti nella sua crescita. Dispiace invece per Susy che ha affrontato al primo turno la forte atleta spagnola con cui aveva disputato la finale mondiale. Purtroppo, questa volta abbiamo commesso qualche errore in fase di preparazione dell’attacco, ma poco male, Susy sta già lavorando per le Olimpiadi e oggi sicuramente non era nella sua migliore condizione. Sfruttiamo l’occasione per raccoglie dati utili a migliorare ancora”.
"Oggi è stata una giornata dove nessuno dei nostri atleti è riuscito ad esprimersi al meglio delle proprie possibilità. -ha detto Raffaele Toniolo- Per diversi motivi Angelo, Andrea e Matteo non sono riusciti ad entrare in gara. Questo passo falso non cambia la nostra strada e ora ci rimettiamo a lavorare per i prossimi impegni".
Domani in gara Manuel Lombardo, Edoardo Mella nei 73 kg, Giacomo Gamba negli 81 kg, Flavia Favorini, Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg.
Fine settimana di judo a Tashkent, Sarajevo e Besana Brianza
Il primo fine settimana di marzo incontra subito un appuntamento che vale per la qualificazione olimpica. Si tratta del Grand Slam a Tashkent e, come di consueto, la gara è su tre giornate per 499 atleti di 69 nazioni, con inizio il venerdì per concludersi la domenica.
Si gareggia soltanto sabato e domenica invece, per l’European Cup junior in programma a Sarajevo con 308 atleti di 23 nazioni e, per l’Italia, ci sono Elena Guarducci (48 kg) ed Elena Storione (52 kg).
Per quanto riguarda il calendario nazionale, infine, l’appuntamento è con la prima prova del Grand Prix veterani in programma domenica a Besana Brianza e registra 185 atleti iscritti di 68 società sportive.
Alessandro Comi, il team-manager della squadra azzurra commenta così l’imminente appuntamento: “Nel giro di un mese si disputeranno tre Grand Slam e un Grand Prix… una corsa al limite del plausibile che richiede attenzione, caparbietà e soprattutto scelte oculate. Questo sarà un altro Grand Slam davvero impegnativo, sia per numero di partecipanti che per la loro qualità: il percorso di qualificazione a Parigi 2024 è nel suo momento più caldo e i punti in gioco sono ancora pesanti sia per chi della qualificazione è ancora a caccia, sia per chi cerca di posizionarsi tra le teste di serie; siamo a Tashkent con la squadra quasi al completo d’altronde e questa tappa, per ciascuno dei nostri ragazzi e ragazze, ha un significato e un obiettivo differente in ottica olimpica. Ci si aspetta che diano il meglio e che abbiano a raccogliere ciò per cui sono qui”.
Questi gli azzurri in gara a Tashkent.
60 kg: Angelo Pantano, Andrea Carlino
66 kg: Matteo Piras
73 kg: Manuel Lombardo, Edoardo Mella
81 kg: Giacomo Gamba
90 kg: Christian Parlati
100 kg: Gennaro Pirelli, Nicholas Mungai
+100 kg: Kwadjo Anani
48 kg: Assunta Scutto
52 kg: Micaela Sciacovelli, Kenya Perna
63 kg: Flavia Favorini, Savita Russo
70 kg: Irene Pedrotti
78 kg: Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin
+78 kg: Erica Simonetti
Tecnici: Antonio Ciano, Raffaele Toniolo, Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Matteo Marconcini, Giuliano Loporchio
Team-manager: Alessandro Comi
Dottore: Stefano Bonagura
Fisioterapista: Fabrizio Lacche
Arbitro: Roberta Chyurlia
Programma
Venerdì 1: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Sabato 2: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Domenica 3: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
Grand Slam Tashkent
in diretta su Sky Sport Arena 13.00-15.30
Commento: Ivano Pasqualino - Ylenia Scapin
In diretta su Rai Play 13.00-15.30
Commento: Fabrizio Tumbarello - Rosalba Forciniti
Oro a Varsavia a Riga e Louvaine la Neuve. Robur et Fides prima a Policoro
Seconda giornata dell’European Open a Varsavia e seconda medaglia d’oro italiana grazie al bel successo di Tiziano Falcone nei 90 kg. Cinque gli incontri disputati e vinti con Foubert (Bel), Koberidze (Geo), L Herbier (Fra), Caroly (Fra) e Nerpel (Hun), per un primo posto meritatissimo, oltre che atteso, comespiega lo stesso Falcone.
“Sono tornato a gareggiare dopo un lungo periodo di stop dovuto a un infortunio alla spalla in una nuova categoria di peso -ha commentato Tiziano Falcone- infatti oggi sono salito sul tatami senza pressioni, ma esprimendo al massimo le mie potenzialità. Voglio ringraziare tecnici e preparatori del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che, insieme al nutrizionista Dott. Pace, stanno lavorando in modo ottimale per rendermi più performante in questa nuova categoria. Ringrazio, inoltre, il Dott. Di Giacomo, il centro di fisioterapia Martinelli e la fisioterapia delle Fiamme Gialle la cui collaborazione ha permesso una riabilitazione completa senza alcun intoppo. Un pensiero a tutte le persone che mi vogliono bene e che mi stanno vicino”.
Soddisfazione condivisa ovviamente dai coach FFGG. Così Antonio Ciano: “Tiziano oggi voleva vincere a tutti i costi e l’ha fatto contro avversari sulla carta più quotati. Oggi ha dimostrato che per poter ribaltare i pronostici bisogna avere fame di vittoria. Anche Lorenzo tornava da un lungo periodo di stop e il suo ritorno è comunque una nota positiva che gli fa morale. Insomma, una due giorni che ci fa tornare a casa soddisfatti ma consapevoli che qualcosina in più potevamo fare, Complimenti a tutti”.
Ylenia Scapin: “Un'altra giornata importantissima per le Fiamme Gialle. Due atleti in gara a 90kg in rientro da due infortuni seri. Ottimi segnali anche da Rigano seppur eliminato al primo e importante riscontro per Falcone che si presentava in una nuova categoria. Da parte sua grande dimostrazione di carattere e cuore, caratteristiche che accompagnano anche una crescita tecnica e tattica che oggi gli hanno permesso di salire sul gradino più alto del podio. Risultati di un lavoro di staff, dai tecnici ai preparatori a tutti coloro che ci mettono in condizione di lavorare al meglio e dare agli atleti competenza e risorse. Nel complesso un buon punto di partenza, perché è da qui che già domani si deve ricominciare a lavorare”.
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA VARSAVIA OPEN
RIGA
Un’altra medaglia d’oro è stata conquistata a Riga, in occasione del primo appuntamento delle European Cup dedicate ai Veterans. Ad ottimizzare l’esperienza è stato il laziale Thomas Tandoi, primo nei 100 kg M2, unico rappresentante italiano in quest’occasione, che registrato la partecipazione di 78 atleti da 22 nazioni.
“Sono entusiasta -ha detto Tandoi- che il movimento Master sia in espansione in Europa e spero di trovare numerosi partecipanti alle tappe Italiane in programma quest'anno. Infine, vorrei dedicare questa vittoria al maestro Paolo Forte”.
LOUVAINE LA NEUVE
Una medaglia d’oro per l’Italia è arrivata anche dal Belgio, in occasione dell’EJU Kata Tournament Louvaine La Neuve ed a vincerla è stata la coppia Tarabelli-Tarabelli, che si è imposta nel Ju no Kata, ma sono saliti sul podio anche Fregnan-Corcioni nel Katame, Bugo-Bruni Cerchier nel Ju no e Tommasi-Ferretti nel Kime, tutti al terzo posto.
Questi i risultati
Katame no Kata
Fregnan Andrea e Corcioni Pietro BRONZO
Chiara Michael e Corvetti Marco 5° posto in poule
Ju no Kata
Tarabelli Giovanni e Tarabelli Angelica ORO
Bugo Laura e Bruni Cerchier Barbara BRONZO
Kime no Kata
Tommasi Enrico e Ferretti Yuri BRONZO
Vertuani Lisa e Zuccatti De Zordo Maria Cristina 7° posto
Kodokan Goshin Jutsu
Martini Matteo e Bragoi Vladislav 4° posto in poule
POLICORO
La Robur et Fides si è imposta con autorevolezza a Policoro, nella seconda giornata dei campionati italiani cadetti A2, riservata alle categorie femminili. Il team lombardo ha meritato il primato nella classifica per società con 24 punti, seguita da tre società tutte con 12 e classificate nell’ordine, seconda Pro Recco Judo, terza ASD Centro, quarta Kumiai Torino.
Oro a Varsavia per Kenya Perna ed a Policoro è primo l’ASD Centro
A Varsavia, nell’European Open che registra la presenza di 458 atleti di 37 nazioni, l’Italia è stata una delle protagoniste della prima giornata. Cinque gli atleti saliti sul podio polacco per una medaglia d’oro, conquistata nei 52 kg in una finale tutta italiana da Kenya Perna su Martina Castagnola. Argento anche per Giulia Ghiglione nei 48 kg e Manuel Parlati nei 73 kg con, sullo stesso podio, Alessandro Magnani al terzo posto.
“Oggi è stata una giornata molto lunga, molti pensieri, ma avevo un desiderio, ho chiesto al mio DIo delle risposte e oggi me le ha date. -ha detto Kenya Perna- (TUTTO POSSO IN COLUI CHE MI FORTIFICA). Questa frase dice tutto. Vorrei ringraziare in primis le Fiamme Gialle che tutti i giorni mi sostengono, lo staff dei preparatori, Antonio il mio allenatore, Salvatore, Ylenia, ed un particolare grazie va alla mia squadra”.
“È stata la mia prima gara dopo un infortunio a fine dell’anno scorso, -è il commento di Martina Castagnola- non sono pienamente soddisfatta di me perché so che posso dare molto di più. Ringrazio il gruppo sportivo dell’Esercito per avermi supportato in questo periodo difficile”.
“La gara di oggi era più una prova con me stessa che con le avversarie. -ha detto Giulia Ghiglione- Ho affrontato tutti gli incontri da sola, e sono comunque arrivata in fondo. Sono contenta per come ho gestito ogni incontro, rimanendo sempre lucida perché appunto potevo contare solo su di me. Ringrazio i miei amici, Carola, Martina e Francesco che mi sono stati vicini e mi hanno supportato in questi due giorni”.
“La gara di oggi è stata una gara molto lunga e decisamente molto impegnativa, -ha detto Alessandro Magnani- sono soddisfatto per essere riuscito a portare costanza nel mio percorso, non nascondo però che ero qui per vincere e il non esserci riuscito mi lascia deluso; sarà sicuramente uno spunto per riprendere subito a lavorare sugli errori e per cercare di migliorarmi sempre di più. Ci tengo a ringraziare in primis il gruppo sportivo delle Fiamme gialle ed il Corpo della Guardia di Finanza, che mi sostengono sempre e mi danno la possibilità di raggiungere questi risultati, con tutto lo staff e tutti i miei compagni di allenamento. Senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Ci tengo inoltre a ringraziare la mia scuola di judo, il Kyu Shin Do Kai Parma, il mio maestro, il mio allenatore, il presidente e tutti i suoi allievi che sono per me come una seconda famiglia. Questa medaglia la voglio dedicare alla mia mamma, gliel’avevo promessa ed é arrivata, anche se non del colore che volevamo. Infine, vorrei fare un ultimo ringraziamento a Vincenzo D’Arco, un grande amico che mi sostiene sempre ed è sempre disposto ad aiutarmi e sacrificarsi per il mio bene”.
"Ringrazio la mia famiglia -ha commentato Manuel Parlati- in particolar modo coloro che mi allenano e mi supportano ogni giorno, Enrico, Massimo e Raffaele Parlati; ulteriore ringraziamento va ai miei compagni di allenamento e alle Fiamme Oro che mi aiutano a migliorare ogni giorno".
“Sono contento della bella prestazione di Manuel -ha detto il coach Massimo Parlati- peccato per la finale, ha peccato d’ingenuità. Manuel meritava l'oro soprattutto per il judo espresso”.
A Policoro si è conclusa invece la prima giornata dei campionati italiani cadetti A2 che, nelle categorie maschili, ha coinvolto 388 atleti. Il podio per società ha premiato l’ASD Centro, primo con 20 punti precedendo il Kumiai Torino con lo stesso punteggio. Situazione analoga per il terzo posto, che ha premiato il Semmon Gakko Genova con 14 che ha rpeceduto il Judo Palagiano con lo stesso punteggio.
Domani sui tatami sarà il momento della verità per le 218 cadette in gara nel PalaErcole a Policoro.