Giuffrida brilla anche ad Antalya ma non basta: quinta nel Grand Slam
È stata un’altra gara brillante quella che Odette Giuffrida ha saputo fare ad Antalya, nella prima giornata del Grand Slam in Turchia ma se, alla fine, non si è conclusa con un’altra medaglia non è certo per demerito della ventinovenne atleta azzurra.
Il quinto posto ottenuto nei 52 kg infatti, è giunto dopo tre vittorie limpide sull’indiana Chopade, la tedesca Wurfel, l’uzbeca Kadamboeva e, se nulla c’è da obiettare sulla sconfitta per immobilizzazione incassata da Uta Abe, senz’altro discutibile è apparsa invece quella nella finale per il terzo posto con la croata Ana Viktorija Puljiz, se non altro per l’evidente condizionamento imposto dalla gestione dell’incontro che, dopo 93 secondi, aveva già assegnato doppia sanzione ad entrambe le atlete. Fatale per Odette la terza sanzione in seguito ad un attacco riuscito male, ma che poco prima con lo stesso movimento aveva messo a sedere la croata e, nell’azione ancora precedente, era quasi andata a punto con de ashi barai. Un rigore sanzionatorio che non ha premiato chi ha fatto l’incontro.
Nei 60 kg Andrea Carlino ha sconfitto per ippon (o soto gari) l’uzbeco Ruziev ed il guatemalteco Ramos, wazari di sumi gaeshi nel golden score prima di cedere il passo al turco Yildiz; Angelo Pantano dal canto suo, dopo aver travolto l’indiano Yadavnei, è stato fermato dal wazari dell’uzbeco Baratov. Elios Manzi nei 66 kg, ha schiantato con o uchi gari l’ucraino Holoborodko ed è stato poi fermato da un’azione di gaeshi del tajiko Emomali che oggi ha messo al collo l’argento, sconfitto soltanto da Hifumi Abe.
Giornata amara oggi anche per Assunta Scutto nei 48 kg, Thauany David Capanni Dias e Veronica Toniolo nei 57 kg. Scutto si è imposta sulla tedesca Menz per ippon con il suo irresistibile rovesciamento e conseguente immobilizzazione ed è stata poi sconfitta al golden score dalla turca Ersin con wazari di koshi guruma. Capanni ha superato Samardzic (Bih), Mourya (Ind) ed è stata sconfitta da Lima, sempre per tre sanzioni, mentre Veronica Toniolo ha sconfitto Olga Mukhina (Ain) ed è stata fermata dalla francese Faiza Mokdar.
"Giornata storta per le nostre atlete -ha commentato Francesco Bruyere, capoallenatore del settore femminile- però mi piace sempre guardare il bicchiere mezzo pieno. Torniamo a casa con incontri importanti, uno su tutti quello tra Abe e Odette, che ci forniscono dati importanti per migliorare ancora. L’obiettivo resta uno ed uno solo e questo percorso ci aiuterà ad arrivare pronti nel posto giusto al momento giusto".
>>> Altri commenti di atleti e tecnici saranno pubblicati appena disponibili.
Domani in gara altri sette azzurri: Edoardo Mella e Manuel Parlati nei 73 kg, Antonio Esposito negli 81 kg, Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Martina Esposito ed Irene Pedrotti nei 70 kg.
Da venerdì nuovamente sul tatami per l’Antalya Grand Slam
Da un Grand Slam all’altro senza nemmeno ripassare da casa. Dopo l’appuntamento in Georgia, infatti, con gara e successivo training camp a Tbilisi, la squadra azzurra si appresta ad affrontare il Grand Slam che, da venerdì a domenica, si svolgerà ad Antalya.
La partecipazione, anche in quest’occasione, registra un sensibile incremento rispetto il precedente fine settimana, ma il dato che rende l’idea della pressione che sale è la progressione numerica che registrano le quattro tappe del mese di marzo: Grand Slam a Tashkent con 68 nazioni e 495 atleti, Grand Prix Upper Austria a Linz con 78 nazioni e 528 atleti, Grand Slam a Tbilisi con 83 nazioni e 531 atleti ed ora ad Antalya 94 nazioni e 654 atleti.
“Dopo due giorni di Training Camp qui a Tbilisi -ha commentato il capo allenatore azzurro della squadra femminile Francesco Bruyere- domani ci sposteremo ad Antalya con le 63, le 70 e Tavano per il prossimo Slam di questo percorso. Ci raggiungeranno dall’Italia Scutto, Giuffida, Toniolo, Capanni e Stangherlin per completare la squadra che gareggerà. Domenica invece ci raggiungeranno Milani e Bellandi per continuare con il training camp in Turchia. Come per Tbilisi abbiamo obiettivi differenti e individuali, ma tutte le ragazze stanno bene e sono pronte a dare il massimo”.
La squadra che gareggia è composta da Andrea Carlino ed Angelo Pantano nei 60 kg, Elios Manzi nei 66 kg, Edoardo Mella e Manuel Parlati nei 73 kg, Antonio Esposito negli 81 kg, Gennaro Pirelli nei 100 kg, Assunta Scutto nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Thauany David Capanni Dias e Veronica Toniolo nei 57 kg, Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Martina Esposito ed Irene Pedrotti nei 70 kg, Giorgia Stangherlin nei 78 kg ed Asya Tavano nei +78 kg. Al training camp parteciperanno anche Alice Bellandi, Manuel Lombardo, Francesca Milani, Christian Parlati e Matteo Piras. La delegazione è costituita dai tecnici Corrado Bongiorno, Francesco Bruyere, Antonio Ciano, Alessandro Comi, Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, il Dottore Stefano Bonagura, i fisioterapisti Fabrizio Lacche e Simone Natalia, l’arbitro Roberta Chyurlia.
Programma
Venerdì 29 marzo
F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Sabato 30 marzo
F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Domenica 31 marzo
F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
Italia U21 prima ad Anadia e Pordenone applaude i kata del Grand Prix
Gli juniores italiani hanno dominato in Portogallo, dove si è conclusa la Anadia Junior European Cup. A Pordenone invece, si è conclusa la due-giorni dedicata ai kata con la terza tappa del Grand Prix nazionale.
Brilla l’Italia juniores in Portogallo e svetta nel medagliere per nazioni della Anadia Junior European Cup con tre medaglie d’oro, tre d’argento e cinque di bronzo, precedendo Francia e Spagna.
Sono stati quindi due primi, un secondo e cinque terzi posti ad essere conquistati dalla squadra italiana nella seconda giornata di gare ad Anadia ed il merito è stato quello di Sofia Mazzola, prima nei 48 kg, Ilaria Finestrone, prima nei 52 kg, Alessandra Rocco, seconda nei 52 kg, Davide Esposito, terzo negli 81 kg, Cristiano Mincinesi, terzo nei 90 kg, Enzo Kevin Scognamiglio, terzo nei +100 kg, Anna Iovino, terza nei 48 kg e Gaia Massimetti, terza nei 57 kg.
“Sono stati due giorni di gara molto intensi -ha detto il capodelegazione dell’Italia, Vito Zocco- che hanno visto i nostri azzurri assoluti protagonisti. Dopo le tre medaglie di ieri, sono state ben otto quelle conquistate oggi con Mazzola e Finestrone assolute dominatrici delle loro categorie. Un po' di rammarico resta per le numerose finali per il bronzo perse che avrebbero potuto aumentare il bottino dei nostri portacolori. Un bilancio finale sicuramente positivo vista anche la presenza di Kazakistan e Francia al gran completo. I complimenti vanno a tutti gli atleti presenti ed un ringraziamento alle loro società e alle loro famiglie che danno la possibilità a questi giovani atleti di potersi misurare a livello internazionale”.
“Volevo l’oro e l’ho ottenuto! -ha detto Sofia Mazzola- Ringrazio in primis i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo, tutti i miei compagni della Judo Virtus, Davide, Vincenzo e Tancredi. Un abbraccio alla mia famiglia”.
“Sono contenta di aver portato a casa questa medaglia -ha detto Anna Iovino- anche se sono consapevole di dover migliorare ancora tanto. Ovviamente la dedica va a mio padre e al mio maestro Vittorio Raia, che mi guarda da lassù ad Enrico Parlati che mi segue tutti i giorni e al mio team, la Nippon club Napoli!”.
“Oggi mi sono divertito abbastanza -ha detto Davide Esposito- è stata una giornata difficile ma sono riuscito a conquistare la medaglia, di cui non sono ancora del tutto soddisfatto, ma spero sia l’inizio di qualcosa. Ringrazio tutta la mia famiglia con i miei fratelli che mi sostengono sempre, la mia seconda famiglia ovvero la Nippon club Napoli e i miei tecnici Enrico e Raffaele Parlati, infine i miei compagni di allenamento con i quali ho un grande legame”.
“Prima European Cup in una nuova categoria per me -ha detto Gaia Massimetti- puntavamo all’oro, ma posso ritenermi soddisfatta di questa giornata. Sono riuscita a mantenere la lucidità e la calma e mi sono divertita. Ringrazio il gruppo sportivo Fiamme Gialle che mi segue ogni giorno, questo è solo l’inizio, e la mia famiglia che non mi lascia mai sola”.
“Sono soddisfatta del risultato di oggi che arriva dopo un infortunio. -è il commento di Alessandra Rocco- Oggi ho dato tutta me stessa mettendoci letteralmente la faccia, il percorso è lungo, ma so che sto lavorando nella direzione giusta, per questo ringrazio l’Akiyama, i miei genitori che mi sostengono nelle decisioni più difficili e Massimiliano Carollo che oggi mi ha seguito in tutti gli incontri”.
“È la mia prima medaglia d’oro ad un’European cup e sono molto felice. -ha detto Ilaria Finestrone- Non avrei mai pensato di arrivare prima a causa di un infortunio che mi ha fatto perdere tutta la fiducia in me stessa, ma grazie ai miei genitori, a mia sorella, al mio fisioterapista, a Gianluca, a Francesca, alla mia migliore amica Rebi, al mio uke Simona, ad Alessia, al mio maestro, alle mie amiche conosciute grazie a questo sport, a Marco, ai miei compagni di palestra e a tutti coloro che, anche con una sola parola, hanno contribuito nel mio percorso, sono riuscita in questo piccolo traguardo. Vi voglio bene”.
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA JUNIOR EUROPEAN CUP
Si è conclusa anche la terza tappa del Gran Prix Nazionale Kata a Pordenone. Dopo alcune rinunce dell’ultimo momento, hanno partecipato alla gara circa 176 atleti (88 coppie) suddivise nella categoria A2, A1 e nella fascia di età Under 18. Alcune delle coppie straniere che hanno gareggiato nell’EJU Kata Tournament di sabato hanno colto l’occasione per competere anche in quest’altra gara, incrementando così il livello di questo gran prix nazionale. Anche in quest’occasione è stata proposta la partecipazione dei giovani dell’Under 18, che hanno gareggiato in 38 (19 coppie). Al termine del Gran Prix Nazionale si è svolta la manifestazione dimostrativa Youth Kata, cui hanno partecipato 7 atleti di classe 2012-2013, che si sono impegnati con una formula divertente, ideata proprio per i ragazzi alle primissime esperienze. La Commissione Nazionale che in questa situazione era presente al completo ha espesso un ringraziamento all’organizzazione impegnata in queste due giornate e ha fatto i complimenti a tutti i concorrenti. A questo punto, l’appuntamento è per il quarto Grand Prix Nazionale in programma il 21 aprile a Castel Maggiore (Bologna).
Bronzo a Tbilisi per una Tavano ammazza-grandi
Ed alla fine anche a Tbilisi è arrivata la medaglia nel Grand Slam. A conquistarla è stata una superlativa Asya Tavano che, nei +78 kg, ha messo al collo il bronzo superando nella finale per il terzo posto Idalys Ortiz, 34enne cubana che vanta un record di medaglie pazzesco, quattro per quattro Olimpiadi. Oro a Londra 2012, argento a Tokyo 2021 e Rio 2016, bronzo a Pechino 2008. Praticamente un monumento, che la ventunenne Asya Tavano ha demolito con maturità e lucidità che assumono il tono un auspicio promettente.
È stata una gara davvero speciale quella della Tavano che, dopo aver strapazzato l’olandese Karen Stevenson, si è ripetuta con l’uzbeca Rinata Ilmatova.
La tedesca Renee Lucht, poi vincitrice della categoria, ha rotto i piani di vittoria della Tavano nei quarti di finale, concedendo però un’opportunità speciale, quella di infliggere due sconfitte pesantissime, prima su Beatriz Souza, numero 4 al mondo e 6 medaglie iridate, e poi sull’iconica cubana Idalys Ortiz.
“Oggi ho visto una Asya diversa, che stia migliorando giorno dopo giorno si vede, ma oggi ha fatto alcune cose superlative. -ha commentato il capoallenatore femminile Francesco Bruyere- Parlo di piccoli movimenti su cui sta lavorando, gestione dell’incontro e atteggiamenti che forse da fuori non si percepiscono, ma che fanno la differenza a questo livello.
Da questo purtroppo nasce anche l’errore commesso ai quarti di finale con l’atleta tedesca: Asya ha provato a fare un sasae tsuri komi ashi su cui sta lavorando da poco, ma senza troppa convinzione e ne è uscito un attacco fatto male da una posizione troppo scomoda che l’avversaria ha sfruttato a suo favore. Mi piace che ci abbia provato, ma ovviamente buttare via una semifinale ad uno Slam, in questo modo, fa male e demoralizza. Asya però ha raccolto le energie e ha reagito da campionessa disputando due incontri magistrali battendo con netta superiorità due delle atlete più forti al mondo. C’è da lavorare ancora ma oggi sono contento perché sono sicuro di avere un altro diamante in questa grande squadra”.
Brava anche Erica Simonetti che, nei +78 kg, ha vinto netto sulla croata Tina Radic, fermandosi però al turno successivo (sedicesimi) con la cinese Shiyan Xu, poi settima.
Grand Slam a secco ma Accogli conquista Anadia! Sampino e Parlati secondi
Seconda giornata di gare a Tbilisi per un Grand Slam che è stato ancora poco generoso per i colori azzurri, mentre è andata decisamente meglio ad Anadia con il primo posto nell’European Junior Cadet Cup di Valerio Accogli nei 66 kg, il secondo posto nei 60 kg di Francesco Sampino e nei 73 kg di Manuel Parlati, con qualche rammarico per i sette quinti posti messi in fila da Vincenzo Manferlotti e Pietro Andreini nei 60 kg, Federico Ninfo ed Alessio De Luca nei 66 kg, Fabrizio Esposito nei 73 kg, Sara Corbo nei 63 kg e Serena Ondei nei 70 kg.
“Purtroppo oggi non abbiamo raccolto quello per cui siamo venuti -ha commentato coach Francesco Bruyere questa seconda giornata a Tbilisi- ma sono sicuro che queste ragazze siano ad un passo dall’ottenere grandi successi, raccogliamo i cocci e andiamo avanti lavorando sugli errori commessi”.
“Azzurri protagonisti nella prima giornata in terra portoghese -ha detto invece il coach azzurro Vito Zocco- con ben nove atleti nel Final-block. Accogli, Parlati e Sampino hanno dominato le fasi eliminatorie nelle loro categorie raggiungendo meritatamente la finale per l'oro. Accogli con astuzia e perseveranza è riuscito a dominare il francese mentre Parlati e Sampino hanno dovuto cedere il passo ai loro forti avversari”.
“È stata una giornata intensa con emozioni altalenanti. -ha detto Valerio Accogli- All'inizio non avevo buone sensazioni ma dopo un po' sono riuscito a ritrovarmi e incontro dopo incontro ho iniziato ad esprimermi al meglio. La stagione è ancora lunga quindi resto concentrato e focalizzato sui miei obiettivi. Ringrazio per il costante supporto e sostegno che mi viene dato il Centro Sportivo Carabinieri ed in particolare Il fisioterapista Alessio Morandi che nonostante l'infortunio di due settimane fa in Montenegro è riuscito a rimettermi in sesto per rendere al meglio. Infine, un pensiero per la mia famiglia e per il Banzai che mi sono sempre accanto”.
“Oggi è stata una giornata con aspetti positivi e negativi. -ha detto Francesco Sampino- Potevo fare sicuramente di più, ma questo è solo l’inizio di un percorso che dovrà essere pieno di conquiste. Sono felice di questa medaglia ma voglio ancora di più. Ringrazio la mia famiglia per avermi sostenuto fino a qui, e soprattutto il gruppo sportivo Fiamme Gialle ed anche la Virtus Fantauzzo che mi ha dato la possibilità di arrivare fino a qui. Grazie”.
“Non sono soddisfatto di questo risultato, -è stato il commento di Manuel Parlati- oggi non ho espresso il 100% delle mie capacità. Ringrazio sempre la mia famiglia, in modo particolare Enrico, Massimo e Raffaele Parlati; un altro ringraziamento va alle fiamme oro e ai miei compagni di allenamento che mi aiutano a crescere ogni giorno. Spero di esprimermi molto meglio sabato prossimo nel mio primo grand slam ad Antalya”.
L’Italia fa en-plein a Pordenone nell’EJU Kata Tournament
L’Italia ha fatto un formidabile en-plein a Pordenone, andando a conquistare tutte e cinque le medaglie d’oro messe in palio dall’EJU Kata Tournament. Primo posto nel Nage no kata con Mauro Collini e Tommaso Rondinini, primo posto nel Katame no kata con Andrea Fregnan e Pietro Corcioni, primo posto nel Ju no kata con Giovanni Tarabelli ed Angelica Tarabelli, primo posto nel Kime no kata con Enrico Tommasi e Yuri Ferretti ed ancora primo posto nel Goshin Jutsu con Marika Sato e Fabio Polo.
Gli azzurri hanno conquistato, fra l’altro, ben 11 medaglie su 15 in palio, concedendo spazio alla concorrenza soltanto sui podi giovanili, laddove presenti, dato che nel Ju no kata junior il confronto è stato tutto fra coppie italiane. Alla manifestazione ha presenziato il Maestro Franco Capelletti
Questo il commento di Cesare Amorosi: “Si è concluso l'EJU Kata Torunament di Pordenone che ha visto 13 nazioni in gara per un totale di 146 atleti (73 coppie). L' Italia ha conquistato medaglie e podi in tutte le categorie in cui ha schierato almeno una coppia. Nella categoria cadetti abbiamo conquistato una medaglia di bronzo nel Nage no Kata, mentre negli Junior una medaglia d' oro, una medaglia d' argento e una di bronzo nel Ju no Kata. Nella categoria senior, l'Italia vince 5 medaglie d' oro, 3 medaglie d'argento e 3 medaglie di bronzo. La Commissione Nazionale Kata è estremamente soddisfatta dei risultati ottenuti e della partecipazione di tante giovani coppie che hanno fatto la loro prima esperienza in una competizione europea. Al termine della gara, la Commissione Nazionale ha organizzato e diretto un allenamento aperto a tutte le coppie iscritte all'EJU Kata Torunament e al Grand Prix, che ha registrato quasi un centinaio di atleti sul tatami. Domani sarà la volta del Grand Prix Nazionale con 202 atleti iscritti (101 coppie) che rappresenta il record assoluto di partecipazione per i Grand Prix Nazionali”.
Trisome Games ad Antalya: 5 medaglie nel judo!
Roma, 23 marzo 2024 – L’avventura dei judoka azzurri FISDIR/FIJLKAM ai Trisome Games di Antalya si è conclusa con ottimi risultati. Sono 5 infatti le medaglie totali, su un totale di 6 atleti partecipanti, tra cui 1 oro, 1 argento e 2 bronzi individuali, più 1 bronzo conquistato nella gara a squadre.
Nella prima giornata di gare, giovedì 21, è stato il turno delle competizioni individuali, dove sono andati a medaglia Martina Tomba che ha dominato conquistando l’oro, Davide Migliore, che si è tinto d’argento, Mirko Brighi e Davide Verrengia, saliti sul gradino più basso del podio.
Ieri, infine, il team italiano ha aggiunto un altro bronzo, proprio nella gara a squadre.
I Trisome Games stanno andando davvero bene per tutta la delegazione italiana targata FISDIR. In sole 2 giornate il medagliere è già arrivato a 49 medaglie tra le varie discipline. E si va avanti fino al 26 marzo.
Per ulteriori informazioni e per continuare a seguire gli azzurri, clicca qui.
Piras quinto a Tbilisi ed è sorpasso su Manzi
Matteo Piras è arrivato ad un passo soltanto dalla medaglia nel Grand Slam a Tbilisi e, con il quinto posto nei 66 kg, è salito nella World Ranking List. Sono 360 i punti che ha ottenuto, salendo così al ventesimo posto, passando davanti proprio all’altro azzurro Elios Manzi.
Piras, in quest’occasione, ha avuto il sostegno speciale di Massimiliano D’Antuono, ambasciatore italiano in Georgia (nella foto al centro con la maglia dell'Italia nelle mani), che è intervenuto proprio per la finale-bronzo, intrattenendosi poi con la squadra.
“Oggi Matteo ha ritrovato una buona prestazione. -ha commentato Raffaele Toniolo, il tecnico azzurro che ha seguito la gara di Piras- Purtroppo in semifinale, e poi per il bronzo, non è riuscito ad essere graffiante ed opportunista come normalmente sa fare. Sicuramente, comunque, questa prestazione gli fa fare un salto avanti nella WRL Olimpica. Peccato anche per Andrea che, dopo aver vinto con il pericoloso coreano del nord, ha commesso un grosso errore che gli è costato il match contro l'azero”.
Andrea Carlino ha superato nei 60 kg Kwang jin Chae (Prk) ed è stato poi sconfitto da Turan Bayramov (Aze), mentre Matteo Piras è arrivato in semifinale con le vittorie su Georgios Balarjishvili (Cyp), Tengo Zirakashvili (Geo) e Matej Poliak (Svk), incassando poi le sconfitte da parte di Ivan Chernykh (Ain) in semifinale e da Ruslan Pashayev (Aze) nella finale per il terzo posto. Per Francesca Milani, il test nei 52 kg per gareggiare evitando un calo peso inutile in vista dei campionati europei invece, si è limitato all’incontro con la cinese Yequing Zhu, che ha avuto la meglio per tre sanzioni al golden score.
Tenero siparietto georgiano al termine della finale-oro dei 57 kg, con Eteri Liparteliani che, dopo aver sconfitto Jessica Klimakit ed essere scesa dal tatami, si è trovata di fronte il fidanzato Temur Nozadze, judoka 26enne dei 60 kg che, dopo l'abbraccio per congratularsi si è inginocchiato porgendo l'anello per una proposta di matrimonio che, da quel che si è potuto vedere, è stata accolta di buon grado.
Sabato, nella seconda giornata a Tbilisi, sono attese sul tatami georgiano Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Martina Esposito ed Irene Pedrotti nei 70.
Soddisfazione anche a Pordenone, al termine della prima giornata dedicata al kata per l’EJU Kata Judges Seminar. “Interessanti gli argomenti trattati -ha commentato Giovanni Strazzeri, presidente della commissione nazionale kata e master- dove sono stati messi in evidenza i punti fondamentali che i giudici devono attenzionare durante la competizione”.
Domani si inizia con le gare dell’EJU Kata Tournament.
A Pordenone riflettori puntati su Kata Tournament e Grand Prix
Sabato nella palestra della Polisportiva Villanova e domenica nella palestra dell’Istituto scolastico Flora a Pordenone sono in programma due tradizionali competizioni di kata: l’EJU Kata Tournament e l’appuntamento con il Grand Prix nazionale.
L’EJU Kata Tournament, che fa tappa a Pordenone ormai da 15 anni, ad oggi registra l’iscrizione di 69 coppie provenienti da 13 nazioni che, in questo caso, includono anche le classi cadetti e junior. A precedere le due giornate di gare, è in programma venerdì il seminario per i giudici di kata.
“Il seminario che precede la gara è diventato obbligatorio -ha detto l’EJU Head Kata Commissioner Slavisa Bradic- così come l’esame d’idoneità per i nuovi giudici. Ad ora sono stati registrati 15 candidati che sosterranno l'esame per la licenza di giudice di kata”.
“Fine settimana con doppio appuntamento dedicato al Kata a Pordenone. -ha commentato invece Cesare Amorosi, componente la commissione nazionale kata- Sabato 23 marzo si svolgerà presso lo Sporthall Flora la tappa italiana dell'EJU Kata Torunament che vede iscritti 152 atleti (76 coppie) provenienti da 13 paesi. L'Italia è presente con 56 atleti (28 coppie), distribuite nelle tre fasce d'età previste dal regolamento EJU: Senior, Junior e Cadetti, mentre il giorno successivo domenica 24 marzo, si terrà il Grand Prix Nazionale che vede ben 184 atleti (92 coppie) iscritte nelle categorie A1, A2, Under 18. Al termine dell’EJU Kata Tournament, la Commissione Nazionale Kata, presente al completo con il Presidente Giovanni Strazzeri ed i membri Monica Piredda, Giosuè Erissini e Cesare Amorosi, dirigerà un allenamento nazionale riservato alle coppie iscritte al Grand Prix ed all’EJU Kata Tournament, con la collaborazione dei Docenti Federali Daniele Mainenti e Alessandro Furchì. La Commissione Nazionale è molto soddisfatta del numero degli atleti iscritti e prevede un fine settimana di judo di grandi soddisfazioni all'insegna del kata. In bocca al lupo a tutti i partecipanti!”.
>>> Outlines EJU Kata Seminar for Judges
>>> Outlines EJU Kata Tournament
Attenzione: il programma potrà subire modifiche in base al numero totale degli iscritti e alle circostanze della competizione. *L'orario di partenza verrà confermato una volta noto il numero definitivo degli atleti.
I judoka azzurri FISDIR/FIJLKAM ai Trisome Games di Antalya
Roma, 20 marzo 2024 – Sono iniziati ad Antalya i Trisome Games 2024, il torneo internazionale multisport per atleti con sindrome di down. Oggi si sono svolti gli allenamenti e le cerimonie di apertura, mentre da domani inizieranno le gare vere e proprie. I Giochi si chiuderanno definitivamente il 25 marzo.
Tra le 8 discipline in programma c’è anche il judo e la nazionale italiana, targata FISDIR/FIJLKAM, sarà presente con una delegazione composta da 6 atleti: Mirko Brighi, Giuseppe Danilo Brunetto, Andrea Forte, Davide Migliore, Martina Tomba, Davide Verrengia. Ad accompagnare gli atleti ci sono la Referente Nazionale Paola Baroncelli, e i tecnici nazionali Chiara Meucci e Giosuè Giglio.
Questo il programma di gara per i nostri judoka: giovedì 21 marzo sarà il turno delle competizioni individuali mentre venerdì 22 toccherà alle competizioni a squadre. Inizio gara previsto per le 12:00 (ora italiana) e chiusura per le 16:00.
Vai al programma completo dei Trisome Games 2024.
Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli ha commentato così attraverso i suoi canali: “… l’evento più importante dedicato alle atlete e agli atleti con sindrome di down. L’Italia e tutta la famiglia paralimpica è pronta a fare il tifo per voi. Forza!”
Sport e disabilità è un tema fondamentale ed in continua crescita, al quale la FIJLKAM è molto legata e per il quale porta avanti diversi progetti. Ne è un esempio il progetto Ability Revolution FIJLKAM, ideato dalla dottressa Nicole Maussier e approvato dalla Commissione Nazionale Disabili.