Bravo Cargnelutti bronzo nell’Open a Gyor! Pelligra sconfitto a Tunisi
Bel terzo posto per Francesco Cargnelutti a Gyor, nella prima giornata dell’European Open in Ungheria che registra la partecipazione di 396 atleti di 35 nazioni. Cinque vittorie nei 66 kg per il ventiduenne dell’Akiyama Settimo, che ha superato Bence Mathe (Hun), Serdar Rahimov (Tkm), Karo Marandian (Ukr) e, dopo la sconfitta nei quarti di finale con Bence Pongracz (Hun), Cargnelutti si è riscattato nei recuperi a spese di David Ignacio Alvez Duarte (Esp) e nella finale per il bronzo su Driss Masson Jbilou (Fra). Una buona gara è stata anche quella di Luca Caggiano nei 66 kg, che ha iniziato benissimo mettendo sotto per ippon Nyamrenchin Badamragchaa (Mgl) e Bence Farkas (Hun), ma poi si è fermato due volte con Driss Masson Jbilou (Fra) e Simon Lesauvage (Fra) chiudendo al settimo posto.
Niente da fare invece per il ventenne Vincenzo Pelligra che ha gareggiato nei 73 kg a Tunisi nell’African Open ed è stato sconfitto al secondo turno dal kazako Yerzhanat Uali, senza la possibilità di essere recuperato.
>>> RISULTATI GYOR
>>> RISULTATI TUNISI
Italia sette volte sul podio a Follonica e Moruzzi è d’oro
È di Rachele Moruzzi la prima medaglia d’oro per l’Italia nella Follonica Cadet European Cup 2024, cui partecipano 461 atleti di 27 nazioni. L’atleta dello Skorpion Pordenone si è imposta nei 44 kg con tre vittorie, ottenute tutte prima del limite su Sara Coni (Gbr), Nina Auer (Aut) ed in finale su Eva Ewing (Gbr). Oltre il primo posto però, i cadetti italiani sono saliti sul podio altre sei volte con Aurora Ferro, seconda nei 40 kg e cinque terzi posti che sono stati ottenuti da Sofia Longo nei 40 kg, Alice Bersellini nei 52 kg, Thomas Ghidoni ed Andrea Ruggieri nei 50 kg, Thomas Sassi nei 55 kg.
40KG AURORA FERRO SECONDA CLASSIFICATA: non sono molto soddisfatta, ma è la prima gara, certo poteva andare meglio, ma alla prossima gara si punterà più in alto
40 KG SOFIA LONGO TERZA CLASSIFICATA: sono molto felice per questa prima gara il palazzetto era bellissimo e sono davvero contenta
50 KG THOMAS GHIDONI TERZO CLASSIFICATO: sono molto soddisfatto di come è andata questa gara, è il risultato di tanti sacrifici. Volevo ringraziare i miei genitori che mi portano a fare allenamenti anche lontano ed i miei maestri
50 kg ANDREA RUGGIERI TERZO CLASSIFICATO: le aspettative erano più alte puntavo alla finale, ero molto in forma ma mi sono fatto male e non ci sono riuscito. Anche il terzo posto è comunque una grande emozione. Ringrazio moltissimo i miei Maestri e i miei genitori che mi supportano in tutto e che fanno anche loro molti sacrifici per me.
44 KG RACHELE MORUZZI PRIMA CLASSIFICATA: Sono contenta di questo risultato, è la prima gara dell’anno e non avevo mai gareggiato a Follonica, ma soprattutto sono contenta perché riuscita a battere avversarie con cui avevo perso.
55KG TOMAS SASSI TERZO CLASSIFICATO: Sono al terzo anno cadetti e sinceramente volevo portarmi a casa la medaglia d’oro, perché mi sono allenato tanto. Parto quest’anno con questo bronzo ma anche con la soddisfazione di aver battuto un avversario con cui avevo perso due settimane fa all’Alpe Adria. Prossima settimana a Fuengirola farò sempre meglio.
52 kg ALICE BERSELLINI TERZA CLASSIFICATA: sono molto felice di come è andata questa gara, era la prima delle tappe europee nella nuova categoria dei 52kg. È stato difficile concentrarsi dopo la sconfitta, ma alla fine sono molto orgogliosa del risultato ottenuto.
FRANCESCA CAMPANINI e MASSIMILIANO PASCA: Non si può negare che ci aspettavamo qualcosa di più perché le potenzialità ci sono! Nel complesso, comunque, ci sono state alcune conferme e diverse finali mancate, aspettiamo domani per una analisi complessiva, ma siamo ottimisti per i prossimi appuntamenti.
Le gare di domenica nel Palagolfo a Follonica inizieranno alle ore 9:00.
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Cadetti nel week end a Follonica e due Open a Gyor e Tunisi
Follonica ritorna ad essere il centro dell’Europa per la classe cadetti nel fine settimana di sabato 10 e domenica 11 febbraio. Ben 485 gli atleti iscritti infatti nell’European Cadet Cup che ritorna in Toscana e 27 le nazioni rappresentate, con un’Italia presente a valanga, 114 cadetti e 70 cadette. Di seguito l’elenco completo degli accreditati italiani.
>>> ELENCO ITALIA
Altri 412 atleti di 35 nazioni saranno in gara sabato e domenica a Gyor per un’European Open con 12 italiani seguiti dai coach Luigi Guido, Gianluca Valeriani, Monica Barbieri e Massimiliano Bellini. Si tratta di Luca Caggiano, Francesco Cargnelutti (66), Luigi Brudetti, Leonardo Valeriani, Luca Rubeca (73), Leonardo Casaglia, Alessandro Bellini (81), Davide Pozzi (100), Sara Lisciani, Elisa Toniolo (63), Ludovica Franzosi (70), Linda Politi (78).
Vincenzo Pelligra nei 73 kg invece, è il solo atleta italiano che gareggerà sabato e domenica a Tunisi nell’African Open che registra la partecipazione di 248 atleti di 41 nazioni.
Wonder-Bellandi a Parigi! Alice argento e Tavano settima nel Grand Slam
Una presa sotto al gonnellino del judogi, e quindi sotto la cintura, nell’ambito di un parapiglia che potrebbe essere durato un secondo secondo al massimo… tanto è bastato per determinare la vittoria nella finale dei 78 kg ed assegnare la medaglia d’oro dei 78 kg ad Anna Maria Wagner.
Alice Bellandi, dunque, deve accontentarsi della medaglia d’argento nel Grand Slam nella Accor Hotels Arena a Parigi, dopo aver rifiliato due wazari alla cubana Lianet Cardona, ippon secco a Shori Hamada, oro olimpico a Tokyo, wazari a Madeleine Malonga e quindi doppio wazari a Guusje Steenhuis.
Alice Bellandi ha guadagnato così la finale per l’oro dei 78 kg nel Grand Slam a Parigi, dove ha ritrovato Anna Maria Wagner, la tedesca bronzo olimpico a Tokyo.
Anche questa finale però, è stata decisa dalle sanzioni. E quindi da quella discrezionalità che, anni orsono, si volle eliminare assieme all’assegnazione della vittoria con l’hantei.
In barba al fatto che Bellandi e Wagner si siano battute alla grande, da judoka di altissimo livello quali sono…
A prescindere da tutto, Alice Bellandi è stata superlativa e questo secondo posto nel Grand Slam a Parigi è l’ennesima conferma che sarà una protagonista anche alle Olimpiadi.
“Sappiamo che la tedesca è forse l’avversaria più ostica -ha detto Francesco Bruyere- ma oggi secondo me Alice era superiore e l’incontro era impostato benissimo. Purtroppo, l’incontro si è incastrato male sulle penalità e un gesto istintivo di Alice non le ha concesso la gloria più grande. Ci ha regalato comunque un grande spettacolo e grandi emozioni battendo la Campionessa Olimpica e la beniamina di casa, una finale a Parigi è una finale a Parigi e resta nella storia. Complimenti a lei e al suo gruppo sportivo delle fiamme gialle”.
Un settimo posto che conferma a sua volta un ruolo di rilievo per i giochi parigini è quello ottenuto da Asya Tavano nei +78 kg. Ed è stato un settimo posto che ha fatto arrabbiare il coach azzurro Francesco Bruyere: “Che peccato! Poteva andare tranquillamente in finale. Comunque, Asya è sempre meglio, ed è questo il dato che conta per lei, è davvero cresciuta molto negli ultimi mesi anche se commettiamo ancora degli errori ingenui che possono essere evitati. È il caso di oggi, nel ripescaggio con la forte atleta turca, con un pizzico di lucidità in più Asya avrebbe disputato una finale al suo primo Grand Slam di Parigi. Resta un ottimo settimo posto nel torneo più prestigioso del mondo, punti preziosi per la qualificazione e tante buone sensazioni per il futuro”.
Ishihara l’erede di Ono ferma Lombardo e vince il Grand Slam
Si è conclusa anche la seconda giornata del Grand Slam nella Accor Hotels Arena a Parigi e, per la squadra azzurra, non sono arrivate medaglie purtroppo.
Per Manuel Lombardo lo stop nella gara dei 73 kg gli è stato imposto dal ventiduenne giapponese Tatsuki Ishihara, che dopo Manuel ha inanellato una vittoria dopo l’altra fino a conquistare della medaglia d’oro con una superiorità che fa pensare che l’eredità di Shohei Ono non è stata abbandonata.
Sempre nei 73 kg Gabriele Sulli invece, è stato bravo ad eliminare il forte uzbeco Murodjon Yuldoshev, ma poi è stato fermato dal mongolo Erdenebayar Batzaya, così com’è andata negli 81 kg ad Antonio Esposito, che ha sconfitto il pericoloso francese Alpha Oumar Djalo, ma poi è stato superato dal portoghese Anri Egutidze, al termine di un incontro in cui Esposito era riuscito a rimontare un wazari.
Non ce l’ha fatta nemmeno Giacomo Gamba che, negli 81 kg, si è ritrovato nuovamente di fronte a Nuzgari Tatalashvili, gerogiano passato agli Emirati Arabi Uniti e che ha prevalso con la terza sanzione a Gamba nel golden score.
Eliminate anche le ragazze, nei 63 kg Agnese Zucco è stata sconfitta dalla brasiliana Nauana Silva (poi settima) e Nadia Simeoli dall’olandese Joanne Van Lieshout (quinta). Sconfitta anche Raffaella Lelia Ciano nei 70 kg dalla portoghese Tais Pina, che ha poi perso la finale per il bronzo con Margaux Pinot.
Domenica è l’ultima giornata del Grand Slam parigino e per la squadra azzurra le aspettative sono riposte su otto atleti: Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano ed Erica Simonetti (+78), Christian Parlati (90), Jean Carletti e Nicholas Mungai (100), Kwadjo Anani (+100).
Grandissimo Slam di bronzo per Susi Scutto! Settima Veronica Toniolo
Un’immensa Assunta Scutto si prende il bronzo dei 48 kg nel Grand Slam a Parigi ed è sempre più vicina alla qualificazione per le Olimpiadi. La certezza matematica ancora non c’è, ma che esca dall’elenco del tutto delle qualificate è diventato quasi impossibile. Una buona gara è stata anche quella di Veronica Toniolo, che si è classificata settima nei 57 kg, consolidando a sua volta una posizione con vista sulle Olimpiadi.
L’atmosfera olimpica ha messo il turbo a tutti, ma soprattutto ai francesi, che già nella prima giornata del Grand Slam nell’Accor Arena (Bercy) a Parigi hanno centrato il final block con tre finali oro ed una per il bronzo. La partecipazione e la competenza del pubblico transalpino riescono davvero sempre a galvanizzare gli atleti di casa spingendoli a compiere qualsiasi prodezza.
Ma le prodezze hanno saputo compierle anche gli azzurri, soprattutto Assunta Scutto terza nei 48 kg e Veronica Toniolo, settima nei 57 kg.
Susi Scutto ha inchiodato con il suo rovesciamento speciale sia l’israeliana Tamar Malca che l’indiana Asmita Dey, per ripetersi poi anche sulla tedesca Katharina Menz. Con la giapponese Wakana Koga l’azzurra è passata subito in vantaggio con un gaeshi-wazari, ma poi Koga ha piazzato ashi guruma. E per il terzo posto la mongola Baasankhuu Bavuudorj è finita inchiodata anche lei, con il rovesciamento “special-Susi”.
“Sono supercontenta perché è sempre stato uno dei miei piccoli sogni arrivare sul podio del Grand Slam a Parigi… -ha raccontato a caldo Assunta Scutto- l’ho sempre vista come la gara dei campioni, anche per com’è organizzata. Arrivare oggi sul podio mi rende veramente fiera, anche se non nascondo che sono un po’ delusa per la semifinale. Stavo vincendo e ho visto sfumata la possibilità di andare in finale, davvero una brutta batosta dalla quale è stato difficile riprendermi. Sono soddisfatta però per come ho elaborato questa sconfitta, sapevo che meritavo questa medaglia e ho trovato la forza per non mollare come sempre. Dedico questa medaglia alla Nazionale, che mi permette di fare queste esperienze, al mio gruppo sportivo Fiamme Gialle che mi mette nelle migliori condizioni per allenarmi e tutto lo staff tecnico, il mio coach Antonio Ciano, Salvatore Ferro e tutto lo staff che c’è dietro. Mando un bacio a tutti quanti, alla mia famiglia che mi ha seguito. Sono contenta di aver iniziato così quest’anno e spero che vada sempre a migliorare”.
Veronica Toniolo ha sconfitto per wazari la finlandese Pihla Salonen e la tedesca Seija Ballhaus, ribaltando peraltro un incontro che sembrava essere già segnato. Poi le sconfitte con due mostri sacri dei 57 kg, Christa Deguchi e Nora Gjakova, ma
cercando sempre ostinatamente la vittoria.
“Una bella medaglia quella di Susy nel torneo più prestigioso del mondo. -è il commento di Francesco Bruyere, capoallenatore femminile- Quattro incontri conclusi a terra sono indice di quanto ormai si sia evoluta la sua capacità nel ne waza, che unita alle sue grandi capacità nella lotta in piedi e alla sua testa vincente ne fanno un’atleta completa sotto tutti i punti di vista. Ovviamente, come sempre, oggi avrebbe potuto disputare la finale e ci dispiace per la semifinale persa con la forte giapponese dopo essere passata in vantaggio, ma è solo una questione d’impostazione tattica che va migliorata e che sono sicuro non riaccadrà più. Tantissimi Complimenti a lei e al suo gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Buona la prestazione di Veronica per le condizioni fisiche non ottimali, purtroppo un infortunio alla caviglia a Natale ha rallentato la preparazione di questa gara, al quale purtroppo si è aggiunto anche un fastidio alla spalla. In queste condizioni è riuscita a battere dopo 8 lunghissimi minuti di GS la forte atleta tedesca, dimostrando come sempre una grande tenacia, tanta testa e tanto cuore. Ovviamente il lungo incontro ha avuto i suoi strascichi e Veronica non è riuscita ad esprimersi al meglio contro la campionessa del mondo e poi, con la campionessa olimpica. Un po’ di recupero e sono sicuro che anche per lei l’appuntamento con la medaglia è solo rimandato”.
"Brutta giornata per Odette -ha aggiunto coach Bruyere- che in realtà era in uno stato di forma ottimale, ma purtroppo non è riuscita ad esprimere il suo classico potenziale in un incontro gestito bene dalla giovane giapponese. Un incontro volato via sulla fase del kumikata e che si è complicato al Golden Score, ma per me non c’è nessun campanello d’allarme, abbiamo preso le misure anche a lei e da domani si torna al lavoro per vincere ancora".
“Purtroppo, un sorteggio non fortunato ha messo subito Aversa e Basile contro i due giapponesi Nakamura e Maruyama. -è il commento di Raffaele Parlati, capoallenatore maschile- Sono contento per come I due azzurri hanno affrontato i due nipponici anche se non hanno vinto. Spendo una parola in più per Fabio, che pur non essendo in una condizione fisica ottimale a causa di un problema fisico che si è di recente riacutizzato ha tenuto testa a Maruyama, che per me è in assoluto uno degli atleti più forti al mondo”.
Domani, seconda giornata, sono sette gli azzurri in gara nella Accor Arena: Manuel Lombardo, Gabriele Sulli (73), Giacomo Gamba, Antonio Esposito (81), Agnese Zucco, Nadia Simeoli (63), Raffaella Lelia Ciano (70).
>>> RISULTATI PRIMA GIORNATA
Da venerdì a Parigi prove generali di Olimpiade... Leinì incassa un altro successo con il kata
Con 110 nazioni rappresentate da oltre seicento atleti il Grand Slam in programma da venerdì a domenica nell'AccorHotels Arena a Parigi, è una vera e propria prova generale dell’Olimpiade 2024.
Sono una trentina le delegazioni nazionali presenti a Parigi in più rispetto l’edizione 2023 ed il prestigioso torneo francese è quello che più assomiglia alle Olimpiadi che, a Tokyo 2020, registrarono la partecipazione di 128 nazioni.
Nutrita la rappresentativa nazionale che sarà guidata dai tecnici Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo, dal team manager Alessandro Comi, il Dottor Stefano Bonagura ed il fisioterapista Angelo Angi.
Questi gli atleti: Assunta Scutto e Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Veronica Toniolo (57), Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Simone Aversa (60), Fabio Basile (66), Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito (81), Christian Parlati (90);
Kenya Perna (52), Agnese Zucco, Nadia Simeoli (63), Raffaella Lelia Ciano (70), Erica Simonetti (+78), Gabriele Sulli (73), Giacomo Gamba (81), Jean Carletti e Nicholas Mungai (100) che saranno seguiti dai tecnici Antonio Ciano, Salvatore Ferro, Matteo Marconcini, Enrico Parlati e dai team officials Nicola Signorile e Sebastiano Simeoli.
“La squadra è In partenza per il primo grande appuntamento di questo ultimo semestre olimpico. -ha detto Francesco Bruyere- Il calendario è molto fitto di competizioni ma non ci deve distrarre dal focus principale, che è quello di assicurare alle nostre Top player una giusta programmazione fatta di lavoro, prestazione e recupero. L’obiettivo di questo ultimo periodo è archiviare la qualificazione prima possibile cercando di rientrare nelle teste di serie olimpiche. Al momento sono 6 su 7 le atlete qualificate, 5 di queste si presenteranno già a Parigi come teste di serie e questo ci fa ben sperare. Parigi è sicuramente la gara regina per livello, pubblico e organizzazione, per questo abbiamo scelto di partecipare, vogliamo che le ragazze inizino a percepire l’atmosfera olimpica e a rompere il ghiaccio. In bocca al lupo a tutti noi”.
Arbitro italiano in gara: Roberta Chyurlia (convocazione IJF)
Il programma (Final block h 17:00)
Venerdì 2: F -48 kg, -52 kg, -57 kg; M -60 kg, -66 kg
Sabato 3: F -63 kg, -70 kg; M -73 kg, -81 kg
Domenica 4: F -78 kg, +78 kg; M -90 kg; -100 kg; +100 kg
Programmazione Tv
l grand Slam di Parigi di Judo andrà in onda su Ray Play e Rai Sport con le seguenti modalità:
Venerdì 2 febbraio: diretta Rai Play 17.00 - 19.30; differita Rai Sport Hd ore 24.00
Sabato 3 febbraio: diretta Rai Play 17.00 - 19.00; differita Rai Sport Hd ore 01.30
Giovedì 8 febbraio: differita 20.10 – 22.20 (3^ Giornata di gare, domenica 4 febbraio)
Dopo la diretta sarà possibile rivedere la gara su Rai Play nella sezione JUDO
Commento Luigi Guido e Fabrizio Tumbarello
Su SKY la programmazione è tutti i giorni in diretta dalle 17.00 alle 19.30 su Sky Sport Max (canale 203) con il commento di Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin
Da Leinì un altro successo con il Grand Prix di kata
Il Comitato Regionale Fijlkam Piemonte e Valle d'Aosta ha organizzato per il giorno 27 e 28 gennaio 2024, uno stage con la nazionale di Kata e il Gran Prix Internazionale di Kata di Judo presso la Palestra Maggiore di Leinì.
Un weekend pieno di emozioni che è stato caratterizzato da vari momenti.
Sabato 27 il programma ha previsto uno stage con la Nazionale di Kata con i docenti Cesare Amorosi, Daniele Mainenti e Alessandro Furchì.
Un seminario dedicato alla preparazione delle attività dei Kata per la fascia U18, che ha avuto un’incredibile partecipazione con più di 100 atleti e tecnici.
La giornata è poi proseguita con l’allenamento tecnico con la nazionale di Kata, che ha riscosso anche in questo caso un notevole successo con oltre 100 partecipanti.
Domenica 28, è stata l’ora della competizione con il Grand Prix internazionale Sugiyama di KATA di Judo, con 70 coppie presenti formate da campioni europei e mondiali con anche anche atleti provenienti dalla Gran Bretagna e Svizzera, a testimonianza del successo che questo memorial sta riscuotendo.
In conclusione, di questo bel weekend sportivo vi è stata una splendida dimostrazione di Kata eseguita da Eric Cheli atleta “speciale”, che si è esibito nel Koshiki no KATA con il suo maestro Mauro Collini, emozionando il pubblico presente.
Ancora una volta, il Piemonte si rivela terra fertile per i grandi eventi sportivi!
Fonte: FIJLKAM Piemonte
Risultati Gran Prix di Kata
Ranking List nazionale di kata aggiornata
A secco a Odivelas ma l’Italia guarda avanti con fiducia
È calato il sipario sul Grand Prix a Odivelas ed anche se l’Italia ne è uscita senza atleti nel final-block di tutte le tre giornate di gara, lo sguardo sul futuro rimane saldamente fiducioso e positivo. Gennaro Pirelli, Irene Pedrotti, Kwadjo Anani ed Irene Caleo hanno combattuto tutti generosamente, superando tutti bene il primo turno e, nel caso di Pirelli, anche il secondo. Poi sono sopraggiunte le sconfitte che, in considerazione alla collocazione nel tabellone di gara, hanno escluso per tutti l’opportunità dei recuperi.
“Purtroppo, questo primo Grand Prix del 2024 ha regalato pochi gioielli all’Italia. -è stato il commento dei tecnici Raffaele Toniolo e Raffaele Parlati- Dobbiamo però considerare che molti dei nostri atleti Top non erano presenti in quanto saranno impegnati a Parigi la prossima settimana. Dagli atleti di prima fascia che erano presenti qui abbiamo comunque ricavato buone sensazioni, in particolare con Antonio Esposito, Gennaro Pirelli ed Andrea Carlino che, nonostante non si siano qualificati per il final block, hanno avanzato nella Ranking Olimpica. Peccato per Basile, messo subito KO da un infortunio e Piras, debilitato dai medicinali. Guardiamo positivamente avanti e attendiamo di scendere sul tatami a Parigi....”.
All’Akiyama l’Alpe Adria U21 ed il Kumiai brilla nelle due giornate
La seconda giornata del 29° Trofeo Alpe Adria ha premiato il Crs Akiyama, primo nella classifica per società per la classe juniores. Ben 46 i punti maturati dalla società di Settimo Torinese che ha condiviso il podio con il Kumiai, secondo con 31 ed il Kodokan Chieti, terzo con 24.
Il pubblico, che ha affollato le gradinate del PalaBella Italia a Lignano, ha seguito con grande attenzione e particolare calore la gara di Lucio Tavoletta, diciassettenne campione d’Europa e del mondo 2023 nella classe cadetti, che ha conquistato il primo posto nei 73 kg juniores.
“Sono molto contento di com’è andata la giornata di oggi -ha detto Lucio Tavoletta- perché non me l’aspettavo visto che sono al primo anno da junior, però penso che si può fare sempre meglio e non bisogna mai accontentarsi”.
“Siamo contenti e soddisfatti -ha aggiunto Alessandro Losito, coach del Kodokan Chieti- perché abbiamo una squadra giovane che quest’anno esordisce nella classe U21; quindi, questo è un buon punto di partenza e speriamo che l’anno ci porti buone soddisfazioni.”
Grande soddisfazione anche quella del Kumiai, società che è salita sul podio in entrambe le giornate, prima nell’U18 e seconda nell’U21: “Ringrazio tutti per questo meritatissimo premio, ieri primi oggi secondi. -ha detto Renato Vinassa, coach del Kumiai- Abbiamo fatto il nostro giusto weekend, siamo molto felici, grande staff, grande Kumiai. Complimenti anche alla società organizzatrice della gara, sempre impeccabili. Forza Yama Arashi Udine sempre.”
U21 M
55: 1) Anthony Sola (Olimpic Salerno), 2) Simone Merodi (Judo Grosseto), 3) Luca Rotondo (Kumiai) e Simon Lucas Krause (Js Liestal-Sui)
60: 1) Emiliano Lattanzi (Harmony Club), 2) Raffaele Sodano (Nippon Napoli), 3) Francesco Crociani (Judo Grosseto) e Pietro Andreini (Crs Akiyama)
66: 1) Federico Ninfo (Crs Akiyama), 2) Manuel Misoaga (Girolamo Giovinazzo), 3) Gabriele Audisio (Crs Akiyama) e Antonio Esposito (Nippon Napoli)
73: 1) Lucio Tavoletta (Kodokan Chieti), 2) Riccardo Roma (Jigoro Kano Torino), 3) Rocco Capasso (Kumiai) e Alessandro Sorellli (Judokan)
81: 1) Francesco Sansonetti (Nuova Florida), 2) Nicola Chiari (Ksdk Parma), 3) Pietro Salvetti (Forza e Costanza) e Gianmarco Lepre (Nippon Napoli)
90: 1) Danilo Articolo (Koizumi Scicli), 2) Oleksii Boldyriev (Bezigrad-Slo), 3) Alessandro Vallino (Team Cafasse) e Gianmaria Zoff (Skorpion Pordenone)
100: 1) Alessandro Rigoni (Ksdk Parma), 2) Samuel Gros (Crs Akiyama), 3) Dario Tripoli (Pol. Catenanovese) e Giuseppe Fede (Koizumi Scicli)
+100: 1) Emiliano Rossi (Castelverde Roma), 2) Enzo Kevin Scognamiglio (Nuova Florida), 3) Francesco Di Flavio (Castelverde Roma) e Yossef Boutrig (Europaradise)
U21 F
44: 1) Sara Salvadori (Dlf Yama Arashi Udine), 2) Miriam Tempesta (New Crazy Fitness), 3) Francesca Chechi (Judo Kaiden), 4) Rachele Ciavurro (Judo Preneste)
48: 1) Rebecca Valeriani (Cus Parma), 2) Anna Iovino (New Crazy Fitness), 3) Elena Guarducci (Crs Akiyama) e Aurora Platania (Dynamic Gravina)
52: 1) Elena Storione (Ippon Club), 2) Alice Bersellini (Dojo Equipe Feltre), 3) Ludovica Mastropietro (Tsc) e Siria Angel Nicotra (Koizumi Scicli)
57: 1) Gaia Massimetti (Fiamme Gialle), 2) Nina Gambardella (Judo Preneste), 3) Martina Capezzuto (Judo Fuorigrotta) e Alice Martellacci (Kodokan Chieti)
63: 1) Nina Cvjetko (Black Belt-Cro), 2) Maila Pagliaro (Banzai Cortina), 3) Stefania Pede (Crs Akiyama) e Yuliia Kuzmenko (Odessa-Ukr)
70: 1) Aurora Mengia (CSJ Roma), 2) Sofia Manca (La Palestra Taranto), 3) Aurora Scaffidi (Asd Judovanzago) e Claudia Barbeitos (Village Ravenna)
78: 1) Ema Kolmanko (Bezigrad-Slo), 2) Nika Jakus (Panda Zagreb-Cro), 3) Rossana Tocci (Team Iacovazzi) e Marisol Salvadori (Judo Treviso)
+78: 1) Rachele Paris (Cs Marassi), 2) Giulia Telesca (Europaradise), 3) Sofia Kubler (Accademia Prato), 4) Maria Pia Fabiana Della Valle (Kumiai)
U18 M
46: 1) Francesco Siracusa (Angiulli Bari), 2) Francesco Lai (Cs Olbia), 3) Matteo Douine Accademia Torino) e Federico Lai (Cs Olbia)
50: 1) Marco Parlati (Nippon Napoli), 2) Thomas Ghidoni (Judo Insieme), 3) Federico Cena (Crs Akiyama) e Andrea Ruggieri (Judokan)
55: 1) Michele Porrelli (Team Iacovazzi), 2) Thomas Sassi (Judo Shiai), 3) Leonardo Maria Betti (Banzai Cortina) e Giacomo Pagano (Ippon Club)
60: 1) Raffaele Sodano (Nippon Napoli), 2) Thomas Palillo (Ippon Enna), 3) Samuele Canova (Le Sorgive) e Michelangelo Arrabito (Koizumi Scicli)
66: 1) Ettore Balestri (Judo Preneste), 2) Akim Chtir (Le Sorgive), 3) Nikola Hazi-Veljkovic (Black Belt-Cro)
73: 1) Alberto Cassese (Nippon Napoli), 2) Matteo Marino (Judo Preneste), 3) Eric Merola (Dojo Equipe) e Davide Gambelli (Banzai Cortina)
81: 1) Leonardo Copat (Skorpion Pordenone), 2) Alex Faustin Ntipadem Nouni (Judo Chiaravalle), 3) Alex Carta (Accademia Prato) e Claudio Lonigro (Angiulli Bari)
90: 1) Tiziano Russo (Nippon Napoli), 2) Yuri Penone (Judo Valle Maira), 3) Marco Domenico Gagliotta (Kumiai) e Leonardo Galizia (Asd Centro)
+90: 1) Yossef Boutrig (Europaradise), 2) Gianluca Picchi (Jc Sansepolcro), 3) Michele Corsica (Giovani Talenti) e Leonardo Moroni (Judo Sanremo)
U18 F
40: 1) Aurora Ferro (Mandraccio Roma), 2) Sofia Longo (Pol.Riccione), 3) Rachele Ciavurro (Judo Preneste), 4) Flavia Gresi (Nippon Napoli)
44: 1) Miriam Tempesta (New Crazy Fitness), 2) Ginevra Aloise (Olimpic Asti), 3) Cristina Tiganov (Banzai Cortina) e Margot Corsi (Asd Follonica)
48: 1) Rachele Moruzzi (Skorpion Pordenone), 2) Sofia Guion (Kumiai), 3) Iulia Airola Granaci (Asd Centro) e Simona Anelli (Team Iacovazzi)
52: 1) Alice Bersellini (Dojo Equipe Feltre), 2) Beatrice Cialini (Paradise), 3) Chiara Firotto (Mandraccio Roma) e Giulia Bonzano (Semmon Gakko Genova)
57: 1) Giorgia Frosoni (CSJ Roma), 2) Martina Capezzuto (Judo Fuorigrotta), 3) Giulia Sorelli (Judokan) e Marika Cavaglia (Asd Bra)
63: 1) Giorgia Piaggio (Pro Recco Judo), 2) Giorgia Bergamin (Robur et Fides), 3) Elisa Aspico (Judovanzago) e Nicole Basili (Nuova Florida)
70: 1) Noeli Knafelc (Shido-Slo), 2) Margherita Dallasta (Ksdk Parma), 3) Claudia Marchio (Valle Maira) e Vita Hudika (Black Belt-Cro)
+70: 1) Rachele Paris (Cs Marassi), 2) Valeria Luisa Maria Landolfa (Polisport. Nippon), 3) Francesca Damoc Denisa (Sdp) e Elisa Palermo (Kumiai)
Bedel infortunato a Odivelas ed il Kumiai conquista l’Alpe Adria U18
Ha sconfitto nettamente l’israeliano Sagi Muki, numero 8 del ranking mondiale degli 81 kg, ma poi per Kenny Bedel è arrivata impietosa la legge di una spalla ancora troppo fragile per una gara di questo livello. E da un possibile momento top si è ritornati in un attimo in un momento down, con Kenny Komi Bedel a terra a manifestare il suo dolore.
È questa la sintesi della seconda giornata del Grand Prix a Odivelas, che rende bene l’idea di una gara che, per i nostri colori, ha messo nuovamente al centro gli infortuni. Dopo l’infortunio di Fabio Basile, nella prima giornata, ecco che arriva anche quello di Kenny Bedel nella seconda, con una spalla che ripresenta un problema che sembrava risolto. Kenny lotta, si batte ed a un certo punto si ferma. Non c’è niente da fare e Kenny conclude così il suo Grand Prix, con il braccio teso verso l’alto, immobilizzato dal dolore.
"Antonio Esposito ha cominciato molto bene sbarazzandosi facilmente di due clienti molto quotati come Boltaboev (UZB) e Geretulya (MGL) -è il commento di Raffaele Toniolo- peccato per l'ingenuità a terra commessa con Hojo (JPN) poi vincitore della categoria. Kenny prima dell'infortunio si era permesso il lusso di maltrattare Muki (ISR). Le nostre due atlete nei 63 si sono fermate di fronte alle 2 TdS agli ottavi di finale dopo aver vinto con Corrao (BEL) Favorini e con Shaeen (IRT) e Moraes (BRA) Russo. Pedrotti nei 70 ha vinto con Carvalho (BRA) ma si è fermata davanti a Butkereit (GER). Fuori al primo invece Magnani e Pelligra nei 73 che non sono riusciti ad entrare in gara. A livello generale Savita e Flavia fanno un piccolo passo avanti nell'avvicinamento alla zona qualificazione. Domani abbiamo in gara ancora 3 atleti (Gennaro Pirelli nei 100 kg, Kwadjo Anani nei +100 kg, Irene Caleo nei 78 kg) e siamo certi che daranno il massimo".
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA
Nella prima giornata del trofeo Alpe Adria hanno gareggiato 213 cadette e 502 cadetti, con dei picchi di partecipazione nelle categorie maschili -60 kg (102 atleti) e 66 kg (113). Il Trofeo riservato agli U18 è stato assegnato al Kumiai, che ha conquistato il primo posto della classifica per società con 38 punti, al secondo posto Nippon Napoli (35) ed al terzo Banzai Cortina (28). Domenica in gara gli atleti della classe juniores con 119 nelle categorie femminili e 287 in quelle maschili.