Pirelli sul podio agli Europei! È bronzo a Zagabria
Giornata numero tre ai campionati europei a Zagabria ed anche oggi la squadra azzurra festeggia una medaglia. È la quarta e porta il nome di Gennaro Pirelli, terzo classificato nei 100 kg.
Con la medaglia d’argento di Odette Giuffrida e con quelle di Elios Manzi e Savita Russo, Gennaro Pirelli ha conquistato quindi la terza medaglia di bronzo di un’Italia che oggi è stata premiata anche come Federazione.
Prima del final block di questa terza giornata, infatti, l’Unione Europea di Judo ha effettuato una premiazione, che ha voluto esprimere simbolicamente l’apprezzamento per il contributo portato al judo in Europa. E con il presidente della FIJLKAM Domenico Falcone, sono stati premiati con l’EJU Order of Merit anche Sanda Corak, presidente della federazione croata, Balint Putnik, membro onorario EJU e IJF, Branislav Crnogorac, primo vicepresidente della federazione di Bosnia ed Erzegovina, Ali Gmeiner, vicepresidente della federazione austriaca, Michal Vachun, membro dell’EJU Advisory board ed ex Vicepresidente EJU. Il “The Best of the Best Award” invece è stato consegnato alla portoghese sei volte campionessa d’Europa, Telma Monteiro.
La gara di Gennaro Pirelli è stata una cavalcata incredibile, iniziata superando al primo turno quel Jorge Fonseca che vinse il titolo mondiale a Tokyo 2019 e lo ribadì a Budapest 2021, salendo anche sul podio olimpico a Tokyo nel 2021. Poi è stata la volta dell’ucraino all’ucraino Anton Savytskiy, prima di cedere nei quarti con l’azero Zelym Kotsoiev. Recuperato, Pirelli ha vinto ancora con il serbo Aleksandar Kukolj e quindi, per il bronzo, con il croato Zlatko Kumric.
Stop al primo turno invece sia per Giorgia Stangherlin, sconfitta nei 78 kg dalla croata Karla Prodan, che Erica Simonetti, sconfitta nei +78 kg dall’olandese Karen Stevenson.
“Mi dispiace per Giorgia ed Erica -ha detto il coach azzurro Francesco Bruyere- che hanno perso due incontri assolutamente alla loro portata senza riuscire e ad esprimere le loro reali potenzialità. Raccogliamo i cocci, festeggiammo Genny e ci concentriamo per affrontare con fiducia la gara di domani”.
Domani quindi l’appuntamento è con il Mixed Teams, undici squadre ai nastri di partenza e l’Italia si trova nella pool D ed al primo turno si trova di fronte all’IJF Refugee Team e, per chi vince, c’è la Georgia in attesa.
Brava Savita! La Russo è bronzo agli Europei. Quinto Esposito
Anche la seconda giornata dei campionati europei senior a Zagabria ha visto l’Italia giocare un ruolo da protagonista con Savita Russo, medaglia di bronzo nei 63 kg ed Antonio Esposito, quinto negli 81 kg.
Savita Russo si è messa in evidenza nei 63 kg superando nell’incontro iniziale la croata Iva Oberan ed in quello successivo la spagnola Cristina Cabana Perez. Doccia fredda nei quarti di finale con l’ippon della ceca Renata Zachova, che poi ha vinto la prima medaglia d’oro femminile agli europei per la Cekia e ha mandato ai recuperi Savita. Ma la siciliana non ha mollato e dopo aver vinto con tre sanzioni sulla tedesca Dena Pohl, ha conquistando il bronzo con un ippon di uchi mata alla croata Katarina Kristo.
"Sono davvero contenta di questa gara, è la mia prima medaglia pesante -ha detto Savita Russo- è stata molto impegnativa, torno più consapevole di quello che so e che posso fare. Ringrazio la mia famiglia, Maurizio il mio maestro e tutta la Koizumi Scicli, il mio ragazzo e la nazionale italiana. Questo è solo l’inizio".
"Savita è stata impressionante… al suo secondo anno junior si è imposta con un judo spettacolare tra le atlete più forti al mondo. -ha commentato Francesco Bruyere, capo-allenatore femminile-Più che ad essere meravigliato dalla medaglia europea, lo sono dal modo in cui l’ha ottenuta. Ha retto la pressione di un evento come questo disputando una bellissima fase eliminatoria, si è rialzata concentrata dalla sconfitta subita ai quarti ed ha risolto una finale molto complicata con grande tecnica e classe. Savita fa davvero un gran bel judo, se ci aggiungiamo che alla sua età è capace di rimanere lucida in una finale Europea, per poter leggere e modificare la tattica a seconda delle situazioni, per me può fare qualsiasi cosa. Infiniti complimenti a questo bel talento italiano e al suo Maestro Pelligra per l’egregio lavoro svolto in questi anni".
Antonio Esposito dal canto suo ha messo in fila tre vittorie pesanti negli 81 kg sul portoghese Joao Fernando, il cipriota Odysseas Georgakis e l’israeliano Sagi Muki, fulminato con un morote seoi nage a metà incontro. È stato poi il de ashi barai del georgiano bi-campione del mondo Tato Grigalashvili che ha risolto rapidamente la semifinale degli 81 kg ed Antonio Esposito è così andato a disputare la finale per il bronzo con l’austriaco Shamil Borchashvili, che nel golden score ha ottenuto il wazari decisivo con un’immobilizzazione.
Brillante anche Irene Pedrotti che nei 70 kg ha superato al primo turno la francese Margaux Pinot, replicando poi con la svedese Ida Eriksson. Non ce l’ha fatta però nei quarti con la greca Elisavet Teltsidou e, nel recupero, con la portoghese Joana Crisostomo. Bravo Manuel Parlati nei 73 kg che ha superato il rumeno Ioan Dzitac ed il kosovaro Dardan Cena prima di cedere di fronte al moldavo Adil Osmanov, due vittorie anche per Flavia Favorini nei 63 kg, per wazari sulla spagnola Laura Vazquez Fernandez e tre sanzioni con Vera Zemanova (Cze). L’austriaca Lubjana Piovesana ha fermato infine il percorso dell’azzurra. Nei 70 kg Martina Esposito ha sconfitto per ippon (shime waza) la turca Fidan Ogel e poi ha incassato l’o soto gari di Ai Tsunoda Roustant (Esp). Negli 81 kg Giacomo Gamba è stato fermato dallo svizzero Aurelien Bonferroni che, nella difesa di uchi mata, ha spinto il bresciano sulla testa che è stato così squalificato.
Sabato terza giornata con le categorie maschili -90, -100, +100 kg e femminili -78 e +78 kg, che vedranno impegnati Gennaro Pirelli (100), Kwadjo Anani (+100), Giorgia Stangherlin (78), Erica Simonetti (+78).
Odette Giuffrida argento europeo 2024: Manzi batte Piras nel derby azzurro
Prima giornata nella Zagreb Arena ed i campionati europei senior di judo applaudono subito l’Italia che porta ben tre atleti in finale, Odette Giuffrida nei 52 kg e Matteo Piras a contendere il bronzo dei 66 kg ad Elios Manzi.
Odette è approdata alla finale-oro dei 52 kg con Distria Krasniqi (Kos) attraverso le vittorie ottenute nell’ordine su Glafira Borisova (Ain), Sofia Asvesta (Cyp) e Reka Pupp (Hun)
Nei 66 kg Elios Manzi ha sconfitto al primo turno Samuel Hall (Gbr), poi ha ribaltato un incontro che sembrava essere già perso con Iago Abuladze (Ain) e, nei quarti di finale, ha sconfitto Bogdan Iadov (Ukr). In semifinale è stato sconfitto dal turco Muhammed Demirel.
Matteo Piras, dal canto suo, ha iniziato il suo percorso con la vittoria sul russo Konrad Shoka, cui è seguita quella sul moldavo Radu Izvoreanu (Mda). La sconfitta per lui è giunta nei quarti di finale da parte del georgiano Vazha Margvelashivili ed è poi passato direttamente alla finale-bronzo con Manzi per l’infortunio che ha costretto Shmailov (Isr) al ritiro.
Settimo posto per Francesca Milani nei 48 kg, che ha sconfitto Shira Rishony (Isr), ma è stata poi fermata due volte, da Milica Nikolic (Srb) e Tugce Beder (Tur).
Sfortunata Thauany David Capanni Dias che ha incontrato subito Eteri Laprteliani (Geo), testa di serie numero uno dei 57 kg e, pur affrontandola molto bene, è rimasta sconfitta ed ovviamente eliminata.
Non è arrivato il risultato sperato invece per Andrea Carlino ed Angelo Pantano nei 60 che, dopo un primo turno superato rispettivamente sull’armeno Andreyan e sull’ungherese Andrasi, sono stati entrambi sconfitti da Garrigos (Esp), che poi ha vinto il titolo e da Aghayev (Aze), che ha messo al collo l’argento.
Nella finale della categoria -52 kg, Odette Giuffrida ha conquistato la medaglia d'argento, subendo la forza della campionessa kosovara Distria Krasniqi, leader del ranking mondiale e attuale campionessa olimpica.
Elios Manzi ha ottenuto la sua terza medaglia di bronzo continentale, segnando un altro traguardo significativo nella sua carriera. La vittoria a Zagabria contro il connazionale Matteo Piras nei -66 kg non solo gli ha garantito il posto sul podio, ma ha anche aggiunto 350 punti cruciali al suo ranking, portandolo un passo avanti verso la qualificazione olimpica per Parigi 2024.
Azzurri a Zagabria per gli Europei e… Parlati sostituisce Parlati
Anche se Christian Parlati rimane ai box, c’è Manuel Parlati che è pronto a prenderne il posto ed il Team Italia è pronto per i campionati d’Europa senior.
L’importante manifestazione di judo in programma a Zagabria a partire da giovedì 25 aprile, si concluderà domenica 28 con la gara a squadre “Mixed-Teams”, con la squadra azzurra presente ai nastri partenza.
Sono 437 gli atleti iscritti alla più affascinante competizione a livello continentale, 47 le nazioni rappresentate e l’Italia, assieme alla Croazia padrona di casa, Germania, Francia, Olanda, Serbia, Spagna e Ucraina, è presente con 18 atleti, il massimo consentito. Una lista che, purtroppo, è stata modificata nelle ultime ore in seguito alla sopraggiunta indisponibilità di Christian Parlati, ancora alle prese con un problema al ginocchio.
Al posto di Christian però, ci sarà il diciannovenne Manuel Parlati che, dopo il sorprendente quinto posto nel Grand Slam ad Antalya, coglie l’opportunità di competere ai campionati europei che precedono l’Olimpiade.
“Purtroppo, Christian Parlati è ancora alle prese con un problema al ginocchio -ha detto Laura Di Toma, il Direttore Tecnico della squadra azzurra- che contiamo di risolvere al più presto, ma sono particolarmente contenta per la gara a squadre, per la quale abbiamo voluto coinvolgere atleti che non hanno l’ansia per la qualificazione olimpica, ma hanno ugualmente un percorso importante. In ogni caso stiamo ancora puntando alla qualificazione nelle categorie -60, -66 kg maschili e -63 e -70 kg femminili; quindi, siamo pronti a cogliere qualsiasi segnale utile a tale scopo”.
I convocati per la gara individuale sono Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Thauany David Capanni Dias (57), Savita Russo, Flavia Favorini (63), Martina Esposito, Irene Pedrotti (70), Giorgia Stangherlin (78), Erica Simonetti (+78)
Andrea Carlino, Angelo Pantano (60), Matteo Piras, Elios Manzi (66), Manuel Parlati (73), Antonio Esposito, Giacomo Gamba (81), Gennaro Pirelli (100), Sansei Kwadjo Anani (+100). A disposizione per la gara a squadre: Edoardo Mella (73), Lorenzo Rigano (90), Nicholas Mungai (+90).
La delegazione è completata dai team-officials Laura Di Toma, Alessandro Comi, i tecnici Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, Matteo Marconcini, Enrico Parlati, Raffaele Parlati, Corrado Bongiorno, l’arbitro Roberta Chyurlia, il Dottore Stefano Bonagura, il fisioterapista Angelo Angi.
L’Italia rivince a Lignano! Sciacovelli e Terranova oro ed Owusu argento
La seconda giornata dell’European Cup Junior a Lignano ha messo il turbo all’Italia che, con le medaglie d’oro di Micaela Sciacovelli nei 52 kg e di Michela Terranova nei 57 kg assieme a quella d’argento di Henry Owusu Asare Owusu nei 90 kg, è salita al primo posto nel medagliere per nazioni, lasciandosi alle spalle la Georgia, seconda e la Germania, terza.
"Gran finale per i nostri portacolori con Sciacovelli e Terranova assolute dominatrici delle loro categorie. -ha commentato Salvatore Ferro, coach degli azzurri- Due successi arrivati al termine di una gara condotta da protagoniste e senza sbavature. Importante e meritata anche la medaglia di Owusu che ha gestito con caparbietà tutti gli incontri fino alla finale dove però è stato fermato da un guizzo dell'atleta bosniaco. Peccato per i tre quinti posti di Stella, Massimetti e Finestrone che hanno comunque fornito prestazioni autorevoli".
“È stata una gara molto ben organizzata -ha detto il coach azzurro Vito Zocco- ed il livello degli atleti partecipanti è stato molto alto, basti citare la presenza di Azerbaijan, Georgia, Germania e Francia, ma i nostri azzurri sono stati fra i migliori e siamo riusciti per il terzo anno consecutivo a vincere la classifica generale, il medagliere ed un ringraziamento va certamente a loro ed alle loro società e alle famiglie che investono su questi giovani. Un ringraziamento è dovuto al Kuroki Tarcento ed a tutti i volontari che hanno reso questo evento un fiore all’occhiello del circuito europeo juniores”.
“Oggi è arrivata finalmente questa medaglia d’oro -ha detto sorridente Micaela Sciacovelli- e sono molto contenta e ringrazio la mia società Union Bari, la mia famiglia e questo è solo l’inizio, per me è solo un trampolino di lancio, ho sogni troppo grandi”.
“Mi sono sentita molto bene fin dall’inizio -ha detto Michela Terranova- e quello di finale è stato l’incontro che più mi ha emozionata, anche perché i 57 kg sono una categoria nuova per me, nella quale ho conquistato da poco il titolo italiano. sono davvero contenta di questo risultato e ringrazio il mio comandante dell’Arma dei Carabinieri Luigi Guido, il mio tecnico Giovanni Carollo, Matteo Marconcini e tutta la mia famiglia, che mi è sempre vicina”.
"Sono molto contento della gara -ha detto Henry Owusu Asare Owusu- l'unico rammarico è la finale ma sono riuscito a riscattarmi dalla gara in Portogallo. Vorrei ringraziare in primis la mia palestra, il mio presidente Lucia Rubini, il mio maestro Luigi Crescini, i miei tecnici Luca Ravanetti e Jacopo Cavalca, i miei compagni che mi aiutano negli allenamenti e l'azienda Salvatore Robuschi per il progetto che mi permettono di intraprendere in collaborazione con la mia Scuola di judo. Un pensiero anche alla mia classe che ha fatto il tifo per me a distanza.
Il Judo Kuroki ha dunque festeggiato alla grande il 41° Trofeo Tarcento, per la tredicesima volta European Cup Juniores, assegnando il Trofeo Tarcento (riservato al settore maschile) alla Georgia, la Coppa Unione Europea alla Germania (prima nella classifica femminile), la Coppa Valli del Torre all’Italia prima nel medagliere assoluto, la Coppa Costantini alla Società Ginnastica Triestina per la Società del Friuli-Venezia Giulia con il miglior risultato ed infine all’Australia la Coppa Amicizia.
>>> RISULTATI LIGNANO DOMENICA
Si è concluso un fine settimana ricco di eventi a Castel Maggiore, presso il Centro Tecnico Regionale FIJLKAM Emilia Romagna, dove atleti, allenatori, docenti ed arbitri hanno partecipato attivamente a numerosi appuntamenti organizzati dal Comitato Regionale che hanno ruotato attorno all' evento centrale del Grand Prix Nazionale Kata "Emilia Romagna" 2024. Oggi, quarta tappa del Grand Prix Kata e dal Trofeo "Otello Bisi", hanno visto sfidarsi ben 184 atleti (92 coppie) tutte italiane, segnando il record di presenza stagionale e sicuramente degli ultimi anni. È da sottolineare la presenza di 50 atleti (25 coppie) Under 18, che conferma il crescente interesse verso il movimento anche tra le fasce d’età più giovani. A testimoniare l'importanza dell'evento, il Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Settore Judo Francesco Rasori e il Presidente Vicario FIJLKAM Giovanni Morsiani, hanno presenziato all'evento sottolineando il loro apprezzamento e sostegno agli atleti e agli eventi che riguardano i kata. Della Commissione Nazionale Kata sempre presenti il Maestro Cesare Amorosi, la Maestra Monica Piredda e il Maestro Giosuè Erissini che hanno coordinato gli arbitri e lo svolgimento della manifestazione organizzata dal Comitato Regionale Emilia Romagna. L' ultimo Grand Prix di Castel Maggiore (BO) da quindi l' arrivederci a tutti ad Ostia per il Campionato Italiano che si svolgerà per la prima volta presso il Palapellicone. L'evento agonistico è stato preceduto il sabato 20 aprile da tutta una serie di attività: in mattinata si sono svolti gli esami regionali e nazionali per gli Arbitri di Kata, seguiti da due sessioni parallele di stage per i più giovani organizzato dal Comitato Regionale Emilia Romagna. I bambini dai 5 ai 7 anni hanno avuto l'opportunità di partecipare allo stage "Judo e Giochi Motori" condotto dal Maestro Cesare Amorosi e dalla Dott.ssa Sara Baldin, aiutati dall’atleta della Nazionale Italiana Barbara Bruni Cerchier. Contemporaneamente, i bambini dagli 8 agli 11 anni si sono cimentati nello stage "Tecnica - Randori - Kata" sotto la guida dell’Arbitro Nazionale di Kata e Collaboratore Tecnico della Regione Emilia Romagna Marco Bondi, dagli atleti della Nazionale Italiana di Kata Mauro Collini e Laura Bugo, aiutati dagli atleti della Nazionale Italiana Tommaso Rondinini e Lisa Cesario. Il pomeriggio è proseguito con un'ulteriore sessione formativa dalle 17:00 alle 19:00, incentrata sui "Punti chiave da allenare per la pratica e la competizione di Kata: Nage - Katame - Ju No kata ", rivolta a tecnici, docenti federali di kata e atleti, condotto dalla Commissione Nazionale Kata valente come crediti formativi per l' aggiornamento inseganti tecnici dell'Emilia-Romagna.
Accogli riconquista Lignano ed a Varsavia 13 master sul podio
È partita forte l’Italia juniores a Lignano, nell’European Cup-Trofeo Tarcento che fra oggi e domani ha radunato ben 29 nazioni con 464 atleti. Cinque gli azzurri approdati ad una finale ed al termine di questa prima giornata il medagliere azzurro ritrova al primo posto dei 66 kg il bravo Valerio Accogli, vincitore anche l’anno scorso, due secondi posti con Alessio De Luca nei 66 kg e Vincenzo Manferlotti nei 60 kg, il terzo di Pietro Andreini nei 60 kg. La Germania è davanti con due primi ed un secondo, ma domenica avrà il fiato sul collo di tutta la squadra azzurra.
“Come previsto è stata una prima giornata di gara che ha visto un livello qualitativamente molto alto in particolar modo nella classe maschile. -ha commentato Vito Zocco, uno dei coach dell’Italia juniores- E sono stati proprio 4 maschi a conquistare le uniche medaglie azzurre con Accogli dominatore della sua categoria, che ha avuto la meglio in finale sull'altro azzurro De Luca. Analoga situazione nei kg 60 dove Manferlotti al termine di una gara condotta con sapienza e tenacia è stato fermato solo in finale dal forte atleta azero, mentre Andreini dopo aver perso la semifinale è riuscito a rimanere concentrato e a conquistare un meritato bronzo. Peccato per la medaglia sfumata nei kg 73 dove Tavoletta al termine di incontri molto lunghi e sofferti si è fermato ai piedi del podio. Domani sarà nuovamente una giornata molto intensa e siamo sempre fiduciosi che i nostri portacolori possano ben figurare”.
Valerio Accogli, oro nei 66 kg: “Sono veramente contento della giornata di oggi. Non ho mai concesso nulla e sono stato sempre sul pezzo dall’inizio. Sto maturando sempre di più ed ho sempre più fiducia per i prossimi obiettivi, sicuramente più importanti. Ora si stacca un giorno e poi si riparte subito con il training camp. Ringrazio sempre il centro sportivo Carabinieri, la mia famiglia sempre presente ed il Banzai Cortina.”.
Alessio De Luca, argento nei 66 kg: “È stata una gara davvero dura e lunga, ho incontrato avversari davvero forti e sono felice di esserne riuscito vittorioso. La finale mi sento di averla abbastanza buttata, ma sicuramente non è questo che mi butterà giù. Ora continuo ad allenarmi perché tra due settimane mi aspetta un altra European Cup a Fiume, dove punto a raggiungere l’oro. Ringrazio la mia famiglia che mi sostiene ogni giorno, i miei genitori e fratelli, poi i compagni e allenatori di palestra che mi aiutano a crescere insieme ai dragoni”.
Vincenzo Manferlotti, argento 60 kg: “Oggi mi sono sentito abbastanza sicuro, sono stati tutti incontri di media difficoltà e fin dal primo incontro mi sono sentito molto bene. Il risultato di oggi era uno dei tanti obiettivi, anche se la medaglia non è del colore sperato ed assieme ai miei allenatori alla Nippon Club Napoli abbiamo progetti molto più grandi. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, i miei genitori e mia sorella che fanno tanti sacrifici sostenendomi quotidianamente”.
Pietro Andreini, bronzo 60 kg: “Sono abbastanza soddisfatto, perché quando si mette una medaglia al collo la giornata è sempre positiva. L’incontro più difficile di oggi è stato proprio quello della finale per il bronzo, perché ero molto teso e sapevo che non mi potevo permettere un altro passo falso dopo il quinto posto in Portogallo un mese fa. C’è ancora tanto lavoro da fare e da lunedì si riparte, per ora mi godo questa medaglia e ringrazio Pierangelo, che mi ha seguito davvero tanto oggi, mio padre e mia madre che mi sostengono sempre, i miei fratelli, Massimiliano Carollo e i dragoni”.
Tredici azzurri sul podio della Veterans European Cup Warsaw
Tante medaglie importanti per l’Italia a Varsavia con i cinque primi posti di Aida Guemati, Ilenia Paoletti, Raimondo Degortes, Luca Spadini e Thomas Tandoi, cinque secondi con Pasquale Iacomino, Fernando Marverti, Fabio Acerbi, Giuliano Invernizzi e Vitalie Ursu e tre terzi posti ottenuti da Andrea Silvello, Daniel Masin e Alessandro Cheli. Ma c’è anche il quinto posto di Moreno Carnevale. L’Italia con 21 atleti in gara si porta a casa 13 medaglie ed il secondo posto nel medagliere generale alle spalle della Polonia, padrona di casa con 51 atleti. Nel medagliere femminile però, l’Italia è prima con le due medaglie d’oro delle imbattibili Aida Guemati ed Ilenia Paoletti. “La nostra squadra master Italia -ha commentato Manuela Tadini- è sempre unita e valorosa”.
IJF ha dato oggi l’ok per la Polling italiana… Benvenuta Kim!
Oggi, giovedì 18 aprile, l’International Judo Federation ha comunicato il benestare sul cambio di nazionalità richiesto da Kim Polling, che da olandese diventa italiana a tutti gli effetti.
Quando, qualche settimana fa, la notizia era stata anticipata su social e blog, doveva ancora arrivare il passaporto italiano e poi ottenere l’approvazione IJF.
Oggi, dunque, l’operazione è stata completata ed è la stessa Kim a confermarlo: “Ciao a tutti, mi chiamo Kim Polling e posso dirvi che da oggi posso rappresentare l’Italia. Sono super orgogliosa, grata, contenta e non lo so… ancora mille parole in più per darvi questa notizia. Vi parlo un po’ di me, vivo da otto anni in Italia, mi sono sposata un italiano che si chiama Andrea Regis, anche lui è stato un judoka. Abbiamo una figlia, Aurora, che è nata quasi due anni fa e viviamo a San Mauro Torinese. Ho fatto quest’anno la richiesta all’IJF di cambio nazionalità ed oggi è arrivata la notifica che è stato dato l’ok. Sono davvero super orgogliosa, grata e voglio ringraziare l’Italia, ringraziare l’Accademia Torino, la palestra in cui mi alleno da sette anni e non vedo l’ora per il futuro. Vedremo quello che riesco a fare”.
“Kim da oggi è ufficialmente italiana per tutti, per me lo è da 8 anni, da quando vive e si allena a Torino. -ha aggiunto Francesco Bruyere, capoallenatore della squadra nazionale femminile- Ha fatto, per amore, una scelta di vita importante che va rispettata e accolta nello spirito di amicizia e mutua prosperità del judo. Kim è una Campionessa di assoluto valore e per la Nazionale Italiana averla in squadra è una grande opportunità oltre ad essere uno stimolo di crescita per le atlete della stessa categoria. I 70kg sono ancora aperti per la qualificazione Olimpica e le ragazze verranno messe tutte in condizione di guadagnarsi il pass olimpico, ricordiamoci che i 70kg sono una categoria fondamentale per la gara a squadre. Nel frattempo, diamo una grande benvenuto a Kim Polling”.
Week end sui tatami a Lignano-Varsavia-Castel Maggiore-Roberta Chyurlia selezionata per Parigi
C’è un’altra Olimpiade per Roberta Chyurlia che, dopo quella a Tokyo, è stata selezionata per arbitrare anche in occasione dei Giochi Olimpici in programma fra 100 giorni a Parigi. La lettera con la quale la IJF Refereeing Commission, composta da Armen Bagdasarov, Ki-Young Jeon e Florin Daniel Lascau, ha comunicato quali sono gli arbitri selezionati per le prossime Olimpiadi è datata 16 aprile.
- Juniores a Lignano
Ventinove nazioni di quattro continenti sono attese con cinquecento atleti nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro per l’European Cup Juniores che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 aprile. La manifestazione organizzata dal Judo Kuroki Tarcento che prosegue la storia del Trofeo Tarcento, giunto alla quarantunesima edizione, è stata presentata nei giorni scorsi a Tarcento. La squadra italiana, con 125 atleti è la più numerosa, punta decisamente al terzo successo consecutivo dopo quelli del 2022 e 2023, dopo l’altro ed unico precedente che risale esattamente a 30 anni fa. Testimonial della manifestazione sarà Laura di Toma, ex atleta del Judo Kuroki e ora Direttore Tecnico Nazionale e Consigliere Federale. La gara sarà anche campo d’azione per i Percorsi delle Competenze Trasversali e l’Orientamento scolastici di studenti del Liceo Marinelli di Udine, dell’Isis Magrini Marchetti di Gemona del Friuli e dell’Isis Mattei di Latisana, rappresentato dall’Istituto Alberghiero Savorgnan di Brazzà di Lignano Sabbiadoro. L’European Judo Union sarà rappresentata dagli sport director Oleksandr Nagibin e Miguel Arias Campos, dai commissari arbitrali Pasquale Tonino Chyurlia e Metin Ozkan, dal medico Zurab Kakhabrishvili e dalla componente del computer team Maddalena Bellavitis. La manifestazione inizia venerdì con le operazioni di accredito, peso e sorteggi, sabato e domenica le gare con l’assegnazione dei 14 titoli in palio (7 maschili e 7 femminili) cui seguirà l’EJU Training Camp fino a mercoledì, con la direzione dei tecnici azzurri Salvatore Ferro e Vito Zocco. “Si prospetta un fine settimana molto intenso a Lignano -ha commentato Vito Zocco- vista la partecipazione di corazzate straniere come Georgia, Azerbaijan, Francia e Germania solo per citarne alcune. I nostri azzurri si sono dimostrati sempre molto competitivi, quindi siamo fiduciosi che riescano a confermare gli ottimi risultati raggiunti nelle passate edizioni”.
- Master a Varsavia
I master italiani saranno impegnati sabato in Polonia con la Warsaw Veteran European Cup, con la presenza di oltre 150 judoka da 27 paesi. La competizione individuale si svolgerà nel rispetto delle linee guida EJU recentemente aggiornate.
Gli organizzatori hanno previsto fra l’altro un premio in denaro di duemila euro, messi a disposizione da sponsor privati, che saranno assegnati alla squadra con almeno 20 atleti che otterrà il maggior punteggio considerando i migliori 20 risultati individuali. Sulla base delle nazioni iscritte, il premio potrebbe andare alla Polonia, che schiera 59 atleti (54M-5F) o all’Italia: 21 atleti (19M-2F).
Domenica è previsto un training camp, opportunità per la preparazione dei Campionati Europei in programma a Sarajevo 6-9 giugno.
- Kata a Castel Maggiore
È tutto pronto per la quarta tappa del Grand Prix Nazionale Kata "Emilia Romagna" 2024 che quest' anno si svolgerà a Castel Maggiore (Bologna) il 21 aprile organizzata dal Comitato Regionale FIJLKAM Emilia Romagna Settore Judo.
Gli atleti iscritti all'ultima gara utile per guadagnarsi la possibilità di gareggiare al Campionato Italiano Kata che si svolgerà al PalaPellicone a Ostia il 6 luglio vanno a formare ben 90 coppie, comprese quelle iscritte al Trofeo "Otello Bisi" che si terrà a termine del Grand Prix Nazionale.
Secondo le iscrizioni, sarà la competizione più partecipata del circuito Kata 2024 e stabilisce quindi un nuovo record di presenze, superando il precedente segnato sempre quest' anno a Pordenone.
La gara sarà inoltre fondamentale per la definizione della ranking list nazionale, la quale stabilirà gli atleti convocati al Campionato Europeo Kata 2024 previsto in giugno in Bosnia Erzegovina.
Ma non c'è solamente la gara: il giorno precedente, presso il Centro Tecnico Regionale Emilia Romagna, adiacente al palazzetto dove si svolgerà la competizione, avranno luogo gli esami nazionali e regionali per arbitri di kata, successivamente due stage organizzati sempre dal Comitato Regionale Emilia Romagna, per preagonisti che riguarderanno uno il judo e giochi motori per i più piccoli e l'altro uno stage dedicato alle tecniche, collegando la forma base, la loro applicazione nel randori e la loro esecuzione nel nage e nel katame no kata.
A completare la giornata, nella seconda parte del pomeriggio si svolgerà lo stage della Commissione Nazionale Kata, in collaborazione con il Comitato Regionale Emilia Romagna, dedicato agli atleti e agli insegnanti tecnici, il cui argomento saranno i punti chiave da comprendere e allenare nel nage, katame e ju no kata.
Tutte queste attività rispondono al format pensato e proposto dalla Commissione Nazionale Kata, di far ruotare attorno all'evento principale costituito dal Grand Prix Kata, laddove gli spazi lo rendano possibile, momenti di studio e di approfondimento tecnico che coinvolgano tecnici, atleti e appassionati del judo in generale.
Fonte: fijlkam.it/emiliaromagna
Il nuovo regolamento EJU sul Judo Adattato: l’approfondimento con i tecnici FISDIR/FIJLKAM
Roma, 15 aprile 2024 – Nelle giornate di lunedì 8 e martedì 9 aprile si è svolto al PalaPellicone il primo Convegno Internazionale sul Judo Adattato “Beyond limits”, organizzato dalla FIJLKAM, insieme alla European Judo Union e all’Università del Foro Italico.
Oltre agli importanti temi scientifici e ai contributi di chi lavora sul campo ogni giorno rispetto al tema della disabilità e dell’inclusione, è stato presentato il nuovo regolamento della EJU sul Judo Adattato.
“Abbiamo presentato la nuova classificazione degli atleti con disabilità – ha detto il Presidente Domenico Falcone nella videointervista – non più attraverso le patologie ma attraverso le abilità tecniche. Un importante passaggio a livello culturale.”
Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio insieme a Paola Baroncelli, Referente Tecnico Nazionale FISDIR, e Chiara Meucci, membro dello Staff Tecnico Nazionale FISDIR. Entrambe sono anche componenti della Commissione Nazionale Disabili FIJLKAM.
“L’interesse dell’EJU sulla disabilità intellettivo-relazionale è assolutamente positivo – ha spiegato Paola Baroncelli – Noi FISDIR lavoriamo da anni con queste disabilità e bisognerà far collimare un po’ i tempi e organizzare tutto nel modo migliore, ma è molto importante questo interesse e il riconoscimento del fatto che l’attività sportiva, specialmente il judo, è fondamentale per questi ragazzi. Noi lavoriamo per l’inclusione naturalmente, ma anche e soprattutto per raggiungere la massima autonomia di questi ragazzi.
Nel dettaglio l’EJU propone 5 categorie, che sono tante. Noi lavoriamo con 3 categorie più quella dei down, che fanno categoria a parte. Bisogna lavorare bene in particolare sulla logistica durante i campionati (il prossimo italiano sarà a Perugia il 12 maggio). Ma a parte le possibili difficoltà logistiche, il passaggio da categorie per disabilità a categorie strutturate sulle abilità va benissimo. Per ora, nel 2024, è tutto sperimentale e noi dobbiamo capire l’adattabilità.
Durante la tavola rotonda in cui ci siamo confrontati con molta apertura, abbiamo affrontato anche il tema dell’atteggiamento dell’arbitro nei confronti dei ragazzi. Con l’obiettivo del raggiungimento della massima autonomia, noi cerchiamo di strutturare la gara esattamente come quelle dei normodotati, quindi il coach deve, per esempio, rimanere sempre nell’angolo.”
“Finora noi abbiamo adattato questo sport a 3 livelli e categorie – ha aggiunto Chiara Meucci – mentre l’EJU ha portato avanti questi 5 livelli, che per noi è una novità e dovremo testarla in questo anno sperimentale, sia per una questione di numeri, sia nei confronti tra atleti con disabilità diverse. A livello culturale, la classificazione in base alle abilità è davvero importante. È una prospettiva. Ai campionati italiani di Perugia utilizzeremo ancora il nostro regolamento perché per arrivare alla nuova prospettiva serviranno ancor più tecnici formati nello specifico.
L’interesse della federazione internazionale non mi fa soltanto piacere, ma molto di più. È un sogno che si sta realizzando. Io spesso mi sento con i referenti di altre nazioni e dopo il convegno ci hanno invitato ad altre competizioni e stage. Se riusciamo a creare questo movimento a livello internazionale, creiamo una rete fondamentale per la crescita degli atleti e dei tecnici. Più c’è scambio e più c’è formazione!
Per quanto riguarda gli arbitri, ho avuto il piacere di confrontarmi con Stefano Piccoli ad Ostia e sono contenta perché anche loro sono pronti a far loro la nostra visione. L’idea è che la figura dell’arbitro si mantenga seria, senza preoccupazioni o attenzioni maggiori, anche con la disabilità. E gli arbitri presenti hanno tutti appoggiato questo punto di vista, per una competizione a tutti gli effetti come quelle dei normodotati, con l’obiettivo dell’autonomia e della serietà!”
Con Sorelli e Paris è doppio bronzo a Berlino
Altre due medaglie per l’Italia nella Berlin Cadet European Cup ed a conquistarle, nella seconda giornata di gare, sono state Giulia Sorelli nei 57 kg e Rachele Paris nei +70 kg. il risultato complessivo, dunque, risulta più che soddisfacente e con un primo (Bersellini), quattro terzi (Gesuele, Ciavurro e, appunto, Sorelli e Paris) il medagliere vinto dall’Azerbaijan davanti a Francia e Spagna, colloca l’Italia al sesto posto.
“Sono molto contenta -ha detto Rachele Paris- sicuramente è stata una gara molto difficile ma sono contenta di questo risultato. Vorrei inoltre ringraziare il mio maestro e i miei compagni”.
"Oggi giornata bellissima! -è stato il commento di Giulia Sorelli- Per me è la prima medaglia da convocata dalla nazionale, quindi tante emozioni. Dietro ogni medaglia ci sono sempre tanti sacrifici e difficoltà, dolore e stanchezza che sono superati dal continuo appoggio che ho in primis dalla mia famiglia, ma anche dalla mia palestra. Ringrazio inoltre i tecnici della nazionale che mi hanno seguita oggi e al forte tifo da parte degli altri ragazzi!"
L'analisi di Francesca Campanini, Massimiliano Pasca e Luca Ravanetti: "Terminiamo questo secondo giorno di gara con due medaglie di bronzo che si aggiungono a quelle conquistate ieri dalla delegazione italiana. Con sguardo critico, questa Nazionale, anche se molto rinnovata, ha forse raccolto meno di quanto realmente sia capace. Per molti questa era la prima convocazione in Nazionale e alcuni di loro sono al primo anno cadetti (Ferro e Longo), quindi sicuramente l'emozione non ha permesso di esprimersi al meglio e di poter mettere nel sacco una medaglia alla loro portata. Tutti i ragazzi in gara ieri (Ghidoni, Ruggieri, Sassi e Palillo) hanno già disputato almeno due finali nelle precedenti European Cadet Cup, dimostrando che il campo europeo è un palco dove possono permettersi di stare, ben consci che ogni piccolo errore qui conta. I ragazzi -81Kg in gara oggi (Carta e Copat) non riescono a imporsi in una categoria non semplice. Per quanto riguarda le ragazze in gara oggi, Sorelli convinta e convincente guadagna una combattuta medaglia di bronzo cedendo il passo solo alla vincitrice della categoria, mentre Capezzuto purtroppo, dopo la sconfitta con la seconda classificata, non riesce a recuperare. Covre e Pagliaro devono fermarsi a causa di infortuni, anche se entrambe avevano trovato la giusta strada per portare a casa gli incontri. Paris riesce a mostrare carattere e a portare a casa una meritata medaglia di bronzo, dimostrando di essere a suo agio nella categoria. Ora si rimane in attesa di Coimbra prima di tirare le conclusioni per i Campionati Continentali e Mondiali".