Oro a Varsavia per Kenya Perna ed a Policoro è primo l’ASD Centro
A Varsavia, nell’European Open che registra la presenza di 458 atleti di 37 nazioni, l’Italia è stata una delle protagoniste della prima giornata. Cinque gli atleti saliti sul podio polacco per una medaglia d’oro, conquistata nei 52 kg in una finale tutta italiana da Kenya Perna su Martina Castagnola. Argento anche per Giulia Ghiglione nei 48 kg e Manuel Parlati nei 73 kg con, sullo stesso podio, Alessandro Magnani al terzo posto.
“Oggi è stata una giornata molto lunga, molti pensieri, ma avevo un desiderio, ho chiesto al mio DIo delle risposte e oggi me le ha date. -ha detto Kenya Perna- (TUTTO POSSO IN COLUI CHE MI FORTIFICA). Questa frase dice tutto. Vorrei ringraziare in primis le Fiamme Gialle che tutti i giorni mi sostengono, lo staff dei preparatori, Antonio il mio allenatore, Salvatore, Ylenia, ed un particolare grazie va alla mia squadra”.
“È stata la mia prima gara dopo un infortunio a fine dell’anno scorso, -è il commento di Martina Castagnola- non sono pienamente soddisfatta di me perché so che posso dare molto di più. Ringrazio il gruppo sportivo dell’Esercito per avermi supportato in questo periodo difficile”.
“La gara di oggi era più una prova con me stessa che con le avversarie. -ha detto Giulia Ghiglione- Ho affrontato tutti gli incontri da sola, e sono comunque arrivata in fondo. Sono contenta per come ho gestito ogni incontro, rimanendo sempre lucida perché appunto potevo contare solo su di me. Ringrazio i miei amici, Carola, Martina e Francesco che mi sono stati vicini e mi hanno supportato in questi due giorni”.
“La gara di oggi è stata una gara molto lunga e decisamente molto impegnativa, -ha detto Alessandro Magnani- sono soddisfatto per essere riuscito a portare costanza nel mio percorso, non nascondo però che ero qui per vincere e il non esserci riuscito mi lascia deluso; sarà sicuramente uno spunto per riprendere subito a lavorare sugli errori e per cercare di migliorarmi sempre di più. Ci tengo a ringraziare in primis il gruppo sportivo delle Fiamme gialle ed il Corpo della Guardia di Finanza, che mi sostengono sempre e mi danno la possibilità di raggiungere questi risultati, con tutto lo staff e tutti i miei compagni di allenamento. Senza di loro nulla di tutto ciò sarebbe possibile. Ci tengo inoltre a ringraziare la mia scuola di judo, il Kyu Shin Do Kai Parma, il mio maestro, il mio allenatore, il presidente e tutti i suoi allievi che sono per me come una seconda famiglia. Questa medaglia la voglio dedicare alla mia mamma, gliel’avevo promessa ed é arrivata, anche se non del colore che volevamo. Infine, vorrei fare un ultimo ringraziamento a Vincenzo D’Arco, un grande amico che mi sostiene sempre ed è sempre disposto ad aiutarmi e sacrificarsi per il mio bene”.
"Ringrazio la mia famiglia -ha commentato Manuel Parlati- in particolar modo coloro che mi allenano e mi supportano ogni giorno, Enrico, Massimo e Raffaele Parlati; ulteriore ringraziamento va ai miei compagni di allenamento e alle Fiamme Oro che mi aiutano a migliorare ogni giorno".
“Sono contento della bella prestazione di Manuel -ha detto il coach Massimo Parlati- peccato per la finale, ha peccato d’ingenuità. Manuel meritava l'oro soprattutto per il judo espresso”.
A Policoro si è conclusa invece la prima giornata dei campionati italiani cadetti A2 che, nelle categorie maschili, ha coinvolto 388 atleti. Il podio per società ha premiato l’ASD Centro, primo con 20 punti precedendo il Kumiai Torino con lo stesso punteggio. Situazione analoga per il terzo posto, che ha premiato il Semmon Gakko Genova con 14 che ha rpeceduto il Judo Palagiano con lo stesso punteggio.
Domani sui tatami sarà il momento della verità per le 218 cadette in gara nel PalaErcole a Policoro.
Fine settimana di judo a Varsavia, Policoro, Louvain-la-Neuve, Riga
Varsavia ospita nel fine settimana un’European Open che registra la partecipazione di quasi 500 atleti di 39 nazioni. La presenza italiana è costituita da 32 atleti ed otto tecnici, Paolo Natale, Andrea Frosoni, Massimo Parlati, Maria Centracchio, Antonio Ciano, Ylenia Scapin, Massimo Mancioppi, Diego Cressi.
Atleti: Francesco Pio Stefanelli, Vincenzo Manferlotti, Diego Rea (60), Francesco Cargnelutti, Mattia Miceli (66), Fabrizio Esposito, Luigi Centracchio, Gabriele Sulli, Alessandro Magnani, Manuel Parlati, Luca Rubeca (73), Lorenzo Parodi, Alessandro Bellini, Salvatore D Arco (81), Tommaso Fava, Matteo Rovegno, Elia Salvetti, Mattia Gallina, Lorenzo Rigano, Tiziano Falcone (90), Kevym Perna, Davide Pozzi (100), Giulia Ghiglione, Asia Avanzato, Anna Iovino (48), Kenya Perna, Martina Castagnola (52), Tea Patri (57), Carola Paissoni, Antonietta Palumbo (63), Raffaella Lelia Ciano (70), Betty Vuk (78).
Appuntamento tricolore nel PalaErcole a Policoro con i campionati italiani cadetti A2 in programma sabato per le categorie maschili (inizio gare alle 8:30) e domenica per le categorie femminili (inizia gare alle 9:00).
Nello stesso fine settimana a Louvain-la-Neuve, in Belgio, inizia invece il tour EJU Kata, con 86 coppie provenienti da 17 paesi e 4 continenti che assicurano performance di alto livello. C’è una particolare partecipazione nel katame-no-kata, che registra il più alto numero di coppie in gara: 23. Per l’Italia gareggiano Michael Chiara-Marco Corvetti, Andrea Fregnan-Pietro Corcioni (katame), Enrico Tommasi-Yuri Ferretti, Lisa Vertuani-Maria Crstina Zuccatti De Zordo (kime), Matteo Martini-Vladislav Bragoi (kodokan), Rebecca Volpi-Mihaela Gheorghita, Angelica Tarabelli-Giovanni Tarabelli, Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (ju-no).
Ed infine parte da Riga anche il circuito delle coppe europee riservato ai master, con la Riga Veteran European Cup cui prendono parte 85 atleti di 23 nazioni. Soltanto sette le donne iscritte e 78 gli uomini e, per l’Italia, soltanto Thomas Tandoi (100 kg).
Covre-Capezzuto-Copat: 3 C d’oro-argento-bronzo sul podio di Fuengirola
La Fuengirola Cadet European Cup applaude ancora i cadetti italiani che nella seconda giornata di gare sono saliti nuovamente sul podio spagnolo con Laura Covre, oro nei 63 kg, Martina Capezzuto, argento nei 57 kg, Leonardo Copat, bronzo negli 81 kg. Il conto
finale delle medaglie azzurre è dunque a quota 7 (1-3-3), sesto posto per valore e terzo per quantità.
“Sono molto contenta di questo risultato. -ha detto Laura Covre- Non era per nulla scontato ma siamo riusciti a portarcelo a casa e questo ci ha resi tutti molto felici. Non posso che augurarmi di continuare su questa strada. Ringrazio tutti i ragazzi che mi permettono di allenarmi e il mio tecnico, Renzo Barbarotto, che ha iniziato a seguirmi da relativamente poco ma mi sta permettendo di crescere molto!! Ringrazio anche la società e gli altri tecnici che sono sempre di supporto”.
“Sono contenta di questa medaglia -ha detto Martina Capezzuto- anche se mi è rimasto un po' di amaro in bocca per la finale. Dedico questa medaglia a mio padre che mi supporta ogni giorno e mi sprona sempre di più”.
“Sono contento di questa gara anche se avrei preferito ripetere il risultato della scorsa settimana. -ha detto Leonardo Copat- Quest’anno sono partito bene e continuerò a lavorare per cercare di ottenere il massimo da me stesso”
“Chiudiamo la seconda ed ultima giornata di gare -ha detto il tecnico federale Massimiliano Pasca- con la splendida vittoria di Laura Covre nei 63 kg ed il secondo posto di Martina Capezzuto nei 57 kg tra le donne e l’unica medaglia maschile di oggi con il bronzo di Leonardo Copat negli 81 kg. Ora andiamo avanti e concentriamoci sul prossimo appuntamento, la Porec Cadet European Cup il 16 marzo prossimo in Croazia”.
A Baku è Tavano-show: argento nel Grand Slam e pass per le Olimpiadi
Asya Tavano ha conquistato la medaglia d’argento nei +78 kg nel Grand Slam a Baku e, grazie a questo risultato, il “pass olimpico” può essere considerato matematicamente acquisito anche per lei.
In una giornata iniziata con Gennaro Pirelli (100) e Kwadjo Anani (+100) messi fuori dai giochi rispettivamente al primo e secondo turno, Asya Tavano ha costruito la sua gara con le vittorie sulla russa Daria Vladimirova, sulla kazaka Kamila Berlikash ed in semifinale sulla serba Milica Zabic.
E proprio la vittoria sulla serba ha dato la misura della grande forza maturata dalla ventunenne friulana in quanto, dopo un minuto e venti di combattimento, Asya è rotolata in avanti sbilanciata da un attacco sporco di Zabic, wazari ed osae komi (immobilizzazione). Il tempo scorre ed al decimo secondo, mentre sul tabellone appare la scritta ‘ippon’, la Tavano ribalta la situazione ed immobilizza a sua volta Zabic. Dopo venti secondi sul tabellone è ricomparsa la scritta ‘ippon’ promuovendo Tavano per la finale. Nella sfida per l’oro la francese bronzo olimpico a Tokyo, Romane Dicko, memore della sconfitta patita da Tavano ai mondiali a Doha, ha giocato d’anticipo ed anche se con qualche difficoltà, è riuscita a vincere nel golden score per tre sanzioni.
Così commenta la gara di Asya Tavano il capoallenatore femminile Francesco Bruyere: “Abbiamo voluto partecipare a questo Slam per battere il ferro caldo e cercare di archiviare il prima possibile la qualificazione olimpica, ma oggi Asya non era sicuramente nella sua condizione migliore, i tanti viaggi e il duro lavoro di questi mesi si sono fatti sentire. Nonostante questo, con pazienza e tecnica si è imposta sulle forti avversarie nelle fasi eliminatorie. Il capolavoro è arrivato in semifinale dove ad un secondo dalla fine, grazie ad una difesa da manuale, ha ribaltato la situazione di ne waza a suo favore. Qualcuno può chiamarla fortuna, io preferisco chiamarla tenacia e voglia di vincere, insegniamo a questi ragazzi a non mollare mai e questo ne è l’esempio, si può vincere sempre fino alla fine, basta crederci. La finale ha evidenziato la crescita pazzesca di questa atleta che ha disputato un incontro alla pari con la numero uno al mondo, l’aveva già battuta e sono sicuro che può farlo ancora. Sono davvero contento, fiero ed orgoglioso di questa ragazza che con la sua prima finale ad uno slam e 700 punti conquistati entra tra le prime 10 nella ranking olimpica”.
4 azzurrini sul podio a Fuengirola ma a Baku è giornata-no
È una bella Italia (anche questa volta) quella che, nella prima giornata della Cadet European Cup a Fuengirola ha ottenuto quattro medaglie: due secondi, due terzi e ben sei quinti posti. Sul podio con la medaglia d’argento sono saliti Thomas Ghidoni (50 kg) e Thomas Palillo (60), mentre
Andrea Ruggieri (50) ed Aurora Ferro (40) hanno messo al collo il bronzo. Quinto posto invece per Thomas Sassi (55), Matteo Gualandi (55), Damiano Saponaro (66), Rachele Ciavurro (40), Sofia Longo (40) ed Alice Bersellini (52).
La prima giornata di gara a Fuengirola -ha detto il coach azzurro Massimiliano Pasca- si conclude con 10 finali disputate dagli atleti italiani. Tra le donne spicca l’unica medaglia conquistata da Aurora Ferro che si è classificata al terzo posto nella categoria 40 kg, tra i maschi invece sono state tre le medaglie conquistate; due secondi posti con Ghidoni e Palillo ed un terzo posto di Ruggeri. Peccato per i numerosi quinti posti, ma sicuramente l’Italia si rifarà domani”.
Thomas Palillo ha commentato così: “Oggi gara molto lunga, mi sentivo molto bene mentalmente e fisicamente con l’andare degli incontri, peccato per la finale che poteva andare diversamente. Ringrazio tutti coloro che mi supportano quotidianamente in questo percorso e dedico questa medaglia ai miei genitori”.
“Sono molto soddisfatta di questa gara -ha detto Aurora Ferro- ho dato tutto quello che potevo fino alla fine. Ringrazio la mia famiglia e la mia palestra che mi supportano e mi sostengono ogni giorno”.
“Sono contento di come è andata questa gara -ha detto invece Thomas Ghidoni- è la seconda medaglia che faccio in due settimane di fila e sono riuscito a migliorare. Voglio ringraziare i miei genitori ed i miei maestri”.
"Per questa European cup sono soddisfatto e anche molto felice -ha deto Andrea Ruggieri- sento che potevo fare meglio ma comunque sono riuscito a tirare fuori un buon risultato, il secondo consecutivo. Sono felice di avere tutta la palestra con i miei maestri al mio fianco, ma sopratutto la mia famiglia che mi supporta in tutto quello che faccio".
>>> RISULTATI PRIMA GIORNATA FUENGIROLA
La giornata non è stata altrettanto generosa con i colori azzurri a Baku, in occasione delle gare di Grand Slam delle categorie 63 e 70 kg, 73 ed 81 kg.
Sono stati fermati al primo turno, infatti, sia Flavia Favorini che Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg, ed Antonio Esposito negli 81 kg.
Domenica è la giornata conclusiva con occhi puntati su Asya Tavano nei +78 kg, Gennaro Pirelli nei 100 kg e Kwadjo Anani nei +100 kg.
Grand Prix a Catania nel ricordo di Pippo Guzzo ed a Conegliano
È stata l’edizione dei record! Con 52 coppie il Grand Prix Nazionale Kata "Dynamic Cup" Catania 2024 ha segnato il record di affluenza per la tappa siciliana riservata al kata, a conferma della tendenza di crescita dei numeri già evidenziata a Leinì, in occasione del primo Grand Prix dell’anno.
Legittima quindi la soddisfazione della Commissione Nazionale Kata, che trova riscontro positivo sulle scelte fatte, in particolare per la presenza di giovani atleti, che rappresentano il futuro ed il ricambio generazionale.
Questa gara è stata l’occasione per ricordare Giuseppe Guzzo, compianto atleta siciliano, grande appassionato di judo, che ha rappresentato l'Italia in numerose gare internazionali e recentemente scomparso.
Giovanni Strazzeri, alla presenza della famiglia di Giuseppe Guzzo, la signora Maria e la figlia Alessandra, ha dedicato in apertura un momento speciale con un sentito e toccante ricordo di Pippo, nome con il quale tutti lo conoscevano e lo hanno sempre affettuosamente chiamato.
Inoltre, la signora Maria e la figlia Alessandra hanno effettuato le premiazioni. Al termine del Grand Prix Nazionale si è quindi svolto il Trofeo "Pippo Guzzo" sul Koshiki e Itsutsu no Kata, gara ufficialmente dedicata alla memoria di Pippo. Il prossimo appuntamento è per il 23 marzo a Pordenone con la tappa italiana dell'EJU Kata Tournament ed il giorno successivo con il terzo appuntamento del Grand Prix Nazionale.
Nella Zoppas Arena a Conegliano, è stata disputata invece la prova del Grand Prix riservato alle classi Senior-Junior ed anche in quest’occasione, la società che ha primeggiato in classifica è stata l’Akiyama Settimo Torinese.
In attesa del report sulla gara realizzato da FIJLKAM Veneto si pubblicano tabelloni e classi della manifestazione 35° Trofeo Vittorio Veneto.
Giuffrida argento nel Grand Slam a Baku… 27ª medaglia nell’IJF World Tour
Un’altra medaglia per Odette Giuffrida! Quella conquistata nella prima giornata del Grand Slam a Baku (404 atleti, 62 nazioni) è d’argento, sempre nei 52 kg, e di tratta della numero 27 in un torneo del World Judo Tour… sesta d’argento che va a sommarsi alle 7 d’oro e 14 di bronzo della fenomenale ventinovenne atleta romana.
Tre sanzioni, tutte per falso attacco, hanno chiuso la pratica in meno di due minuti con la kazaka Tolganay Abeuova nell’incontro di apertura, mentre la cipriota Sofia Asvesta è stata messa giù con una rasoiata in de-ashi-barai (ippon) ed un wazari di yoko-sutemi-waza ha regolato il conto con la pericolosa spagnola Ariane Toro Soler.
È stata brava l’uzbeca Diyora Keldiyorova che, in finale per l’oro, ha saputo approfittare di un attacco insistito di yoko-sutemi-waza portato da Odette e, spingendola sulla schiena, ha ottenuto il wazari che le ha dato la vittoria.
“Un’altra medaglia pesantissima -ha commentato coach Francesco Bruyere- Purtroppo Parigi aveva interrotto una lunga serie positiva di medaglie negli Slam, ma come vi avevo detto ero sicuro che fosse stato solo un episodio e così è stato. Ody ha voluto fortemente partecipare a questa gara per rimettere subito le cose in chiaro e si è presentata in una condizione mentale eccelsa. Voleva questa medaglia e non ha sbagliato nulla nelle fasi eliminatorie, poi senza strafare ha disputato un’ottima semifinale con la giovanissima e ostica promessa spagnola. Purtroppo, in finale la forte uzbeka è stata brava a sfruttare un attacco di Odette a suo favore e ci ha lasciato con l’amaro in bocca. Abbiamo però provato soluzioni differenti e raccolto ulteriori dati che permetteranno a Ody di trasformare anche questa finale sfavorevole solamente in un episodio. Portiamo a casa 700 punti importantissimi per radicare la posizione di Odette tra le teste di serie olimpiche”.
Oltre la medaglia di Odette Giuffrida, l’Italia applaude oggi anche i settimi posti ottenuti da Andrea Carlino, che nei 60 kg ha superato Amirani Darbaiseli (Geo) e Artem Lesiuk (Ukr), e da Matteo Piras, che nei 66 kg si è sbarazzato di Gigi Otiashvili (Geo) e Adrian Nieto Chinarro (Esp), mentre Simone Aversa è stato fermato al primo turno dei 60 kg.
“Questi bei settimi posti di Andrea e Matteo -ha commentato il tecnico azzurro Raffaele Toniolo- lasciano l'amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di poter migliorare ancora. Bisogna tenere i nervi più saldi in certe occasioni. Ora testa al prossimo Grand Slam per arrivare più in alto”.
Domani in gara Flavia Favorini e Savita Russo nei 63 kg, Irene Pedrotti nei 70 kg ed Antonio Esposito negli 81 kg.
Judo in gara nel Baku Grand Slam, Fuengirola Cup ed i circuiti nazionali a Conegliano e Catania (sede di gara spostata)
Quattro appuntamenti nell’imminente fine settimana del judo, che vedrà impegnati in ambito internazionale undici italiani nel Grand Slam a Baku in Azerbaijan (da venerdì 16 a domenica 18) ed altri 63 atleti nella Fuengirola Cadet European Cup in Spagna (sabato e domenica).
Questa la delegazione italiana per il Grand Slam a Baku: Simone Aversa, Andrea Carlino (60), Matteo Piras (66), Antonio Esposito (81), Gennaro Pirelli (100), Kwadjo Anani (+100), Odette Giuffrida (52), Flavia Favorini, Savita Russo (63), Irene Pedrotti (70), Asya Tavano (+78). Tecnici: Francesco Bruyere, Raffaele Toniolo, Gianluca Accogli, Enrico Parlati. Dottore: Stefano Bonagura, fisioterapista: Paolo De Persio
Programmazione Tv: venerdì diretta su Raiplay, seconda e terza giornata andranno in differita su Raisport, martedì dalle 12 alle 14, e mercoledì (orario modificato come indicato in grassetto) dalle 16 alle 18.
Questa la delegazione italiana per la Fuengirola Cadet European Cup, tenendo conto che Enrique Corneli (73) e Raffaele Iovino (50) non saranno presenti, mentre Davide Pirollo gareggerà nei 73 kg.
Il calendario nazionale invece propone due appuntamenti, entrambi il sabato, con il Grand Prix senior-junior “35° Trofeo Vittorio Veneto” nella Zoppas Arena a Conegliano e con il Grand Prix di Kata “Dynamic Cup” Catania 2024.
E proprio a questo riguardo la Società organizzatrice del Grand Prix Kata "Dynamic Cup" di Catania comunica che per motivi logistici e organizzativi è costretta a spostare la sede di gara del Grand Prix di Kata presso il Centro Fiere Bicocca, via Passo del Fico, Catania 7,6 Km dall’aeroporto (circa 10 minuti in macchina). Gli orari della competizione rimangono gli stessi. La nuova sede è a circa 11 minuti in macchina dalla sede precedente. Ci scusiamo per gli eventuali inconvenienti.
DTN: questi i primi sei nomi per Parigi
Il 23 giugno prossimo si concluderà il periodo di qualificazione olimpica ed il 25 giugno, con la pubblicazione della classifica mondiale la IJF darà la conferma per iscritto ai Comitati Olimpici Nazionali dei posti ottenuti ed entro il 2 luglio i NOC daranno conferma di utilizzo dei posti assegnati. Il 3 luglio IJF riassegna i posti inutilizzati.
Tuttavia, a prescindere dalle scadenze e dai risultati che si possono ancora ottenere da qui al 23 giugno, la direzione tecnica nazionale ha già fatto le prime scelte dettagliate nel comunicato che segue.
Al fine di consentire la migliore preparazione ai Giochi della XXXIII Olimpiade, considerati i risultati conseguiti, il percorso di qualificazione svolto fino al momento attuale e il più recente aggiornamento della World Olympic List, la Direzione Tecnica Nazionale ha nominato una prima rosa di atleti che andranno a comporre la Squadra Olimpica di Parigi 2024.
I seguenti atleti risultano infatti ampiamente all’interno della quota dei qualificati diretti, al punto da potersi dichiarare positivamente concluso il loro percorso di qualificazione:
-48 kg: Scutto Assunta
-52 kg: Giuffrida Odette
-57 kg: Toniolo Veronica
-78 kg: Bellandi Alice
-73 kg: Lombardo Manuel
-90 kg: Parlati Christian
La nomina dei suddetti atleti nella Squadra Olimpica risulta definitiva, qualunque variazione possa verificarsi nella Olympic Ranking List, anche a vantaggio di altri Azzurri.
Per la rosa nominata, sarà a breve discusso un percorso individualizzato atto a garantire avvicinamento ottimale alla Competizione Olimpica e, ove necessario, a migliorare il posizionamento del singolo atleta nella Ranking Olimpica di categoria.
Si fa presente che la partecipazione alle competizioni del World Judo Tour nelle medesime categorie, non è preclusa agli altri atleti, in particolare a coloro i quali risultassero qualificati in modo diretto alle spalle degli atleti nominati. Per questi atleti saranno breve definiti gli obiettivi stagionali e sarà indicato un percorso specifico al fine di mantenerli in quota olimpica.
Open di bronzo per Casaglia e Politi. A Follonica brillano i nostri cadetti
Leonardo Casaglia e Linda Politi hanno conquistato altre due medaglie di bronzo nell’European Open a Gyor, mentre nella Cadet European Cup a Follonica sono stati ben sei i cadetti italiani a meritare un posto sul podio con i primi posti di Giulia Sorelli nei 57 kg e Leonardo Copat negli 81 kg, il secondo posto di Laura Covre nei 63 kg ed i terzi di Maila Pagliaro nei 63 kg, Rachele Paris nei +70 kg ed Alex Carta negli 81 kg. Il medagliere di Follonica registra quindi un eccellente secondo posto dell’Italia con tredici medaglie, tre primi, due secondi ed otto terzi posti.
"Sono mediamente soddisfatto per il risultato dei ragazzi -ha detto Luigi Guido, tecnico del Cs Carabinieri- hanno risposto bene, peccato per gli incontri persi che, a mio avviso, abbiamo fatto qualche regalo di troppo, ma hanno dimostrato condizione e buon judo. Faccio i complimenti anche ad Alessandro Bellini, che alla prima Open in un contesto molto competitivo ha fatto una gran bella figura. E complimenti a Cargnelutti, che ieri ha fatto davvero una gran gara”.
"È sempre bello portare a casa una medaglia.. -ha detto Linda Politi-avrei dovuto essere più lucida nella semifinale, ma il judo è così, basta un attimo... Continuo a fare del mio meglio, e a divertirmi sul tatami. Grazie al centro sportivo Carabinieri che mi supporta al meglio nel mio percorso".
“Sono molto emozionata e ancora non ci credo -ha detto Giulia Sorelli, oro nei 57 kg- è stata una gara difficile perché esco da un infortunio alla spalla. La prima gara del 2024 non era andata bene, ma oggi mi sono rifatta! Dedico questa vittoria ai miei genitori e a mio fratello che è stato un po' la mia mente e a tutta le persone che mi sono state a fianco oggi e mi hanno seguita”.
“Sono molto soddisfatto di aver vinto questa EJU cup a Follonica -ha commentato Leonardo Copat, primo negli 81 kg- ringrazio i miei compagni di squadra, la mia palestra e mio padre, il mio coach, che mi danno la possibilità di fare questo circuito di gare e spero di ripetermi in futuro”.
Laura Covre, seconda nei 63 kg: “Sono contenta di questa gara un buon inizio per quest’anno e spero che i prossimi risultati siano altrettanto soddisfacenti”.
Maila Pagliaro, terza nei 63 kg: “Mi aspettavo un risultato migliore da questa gara, ma nonostante l’infortunio sono riuscita a recuperare e a guadagnare questo bronzo”.
Alex Carta, terzo negli 81 kg: “Sono molto felice di questa medaglia, sono anni che lavoro per un risultato così e finalmente oggi ci sono riuscito. Un ringraziamento speciale va a Fabio Barni, che mi ha permesso di gioire con la nuova società e mi ha accompagnato a questo traguardo. Dedico questa vittoria alla mia mamma, che fa tantissimi sacrifici, a tutti i miei amici e alla mia famiglia, ma soprattutto la dedico a mio padre che veglia sempre su di me dall’alto”.
Rachele Paris, terza nei +70 kg: “Sono molto contenta di questa gara anche se è iniziata un po' malino, però un terzo posto è comunque un bel risultato e sì! sono molto contenta. Voglio ringraziare tutti i miei compagni che sono venuti a vedermi, i miei genitori e mia zia, che mi hanno seguita qui a Follonica. Un pensiero speciale va al mio Maestro che devo ringraziare tantissimo!”.
I tecnici Francesca Campanini, Massimiliano Pasca e Luca Ravanetti: "Seconda e ultima giornata di gara che ha portato al medagliere italiano due ori (Sorelli, -57Kg e Copat, -81Kg), un argento (Covre, -63Kg) e 3 medaglie di bronzo (Pagliaro, -63Kg; Carta, -81Kg e Paris, +70Kg) con due delle 3 finali per il bronzo completamente italiane. Chiudiamo il medagliere della gara che apre ufficialmente il circuito IJF Europeo per la classe cadetti al secondo posto, dietro una Francia più solida e agguerrita. Inutile fare ora previsione sul percorso che questi ragazzi e le loro società stanno intraprendendo, la prossima settimana molti di loro saranno impegnati nella tappa spagnola del circuito (Fuengirola) e avranno modo di confermarsi o di rifarsi. Se da una parte si può essere soddisfatti delle 13 medaglie portate a casa, dall'altra spiace che alcuni ragazzi non siano riusciti a esprimersi completamente o, molte volte, siano stati costretti a fermarsi a causa di combattimenti tra connazionali. Come detto prima, il percorso è ancora lungo, siamo sicuri che riusciranno a portare altre medaglie alla Nazionale in vista dei campionati continentali e mondiali".
>>> RISULTATI SECONDA GIORNATA GYOR