Pioggia di medaglie per l’Italia a Poznan, Dubrovnik e Laon
Sei medaglie, di cui due d’oro, per l’Italia nella Poznan Junior European Cup e poi c’è Giulia Caggiano, che ha messo al collo l’argento nella Dubrovnik Senior European Cup, ma ci sono anche Giovanni ed Angelica Tarabelli che nella Laon European Kata Tournament hanno meritato l’argento nel Ju no kata.
Questo sabato è decisamente caratterizzato da una pioggia di medaglie per gli atleti italiani impegnati sui tatami internazionali ed il più ricco è stato proprio in Polonia, in cui Antonietta Palumbo e Fabrizio Esposito hanno conquistato l’oro nei 63 kg e nei 73 kg, Savita Russo l’argento nei 63 kg, Sara Corbo (63), Tiziana Marini (+78) e Simone Aversa (60) il bronzo.
Il commento dei protagonisti
“Giornata senza dubbio positiva per i nostri azzurrini impegnati qui a Poznan. -hanno commentato i coach azzurri Vito Zocco e Salvatore Ferro- In una gara di alto livello si sono fatti valere, e ben otto di loro hanno raggiunto il final-block. In particolare, nei Kg 63, dove Palumbo ha fatto risuonare l'inno di Mameli vincendo in finale su Russo, e Corbo sul terzo gradino del podio. Di rilievo la prova di Esposito dominatore dei kg 73 e di Pelligra ai piedi del podio nella medesima categoria. Infine, ottime le prove di Aversa e Marini, entrambi medaglia di bronzo al termine di una gara combattuta ad alto livello. Domattina alle nove si ricomincia con numerosi azzurri ancora in gara”.
“Sono molto felice di essere riuscita a salire sul gradino più alto del podio -è stato il commento di Antonietta Palumbo- soprattutto dopo l'amaro in bocca di Coimbra con la medaglia d'argento. Continuerò a lavorare così in modo da arrivare ad obiettivi più importanti. Dedico questa medaglia al mio allenatore Francesco Aiello, che mi supporta sempre, questa medaglia è anche sua”.
“Sono contento di questo risultato -ha commentato Fabrizio Esposito- soprattutto dopo la scorsa gara che non è andata a buon fine. Spero sia solo l’inizio di un lungo percorso pieno di medaglie e ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato e supportato soprattutto a distanza. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, a mia nonna e la mia fidanzata”.
“Questa medaglia ha un grandissimo valore per me -ha detto Simone Aversa- oggi è stata una giornata piena di emozioni, fatica e tanto agonismo. Sono soddisfatto di come ho combattuto, soprattutto perché mi sono confrontato con atleti di altissimo livello, devo ancora migliorare delle cose, ma il duro lavoro e i sacrifici servono per arrivare ad un obiettivo. Questa medaglia ne è la dimostrazione. Voglio dedicarla alla mia famiglia e a tutti coloro che sono sempre al mio fianco”.
“Sono contenta di essere riuscita a prendere la medaglia -ha detto Sara Corbo- anche se non quella che speravo. Continuerò a lavorare per raggiungere i miei obiettivi. Ci tengo a ringraziare il centro sportivo Carabinieri, i tecnici Matteo Marconcini e Giovanni Carollo e il comandante Luigi Guido, per supportarmi quotidianamente. Ci tenevo a ringraziare anche i tecnici della nazionale che mi hanno seguita in gara e la mia famiglia per il sostegno che mi da ogni volta”.
“Questa è stata la prima gara dopo l’operazione alla spalla -ha detto Tiziana Marini- sono contenta di come sia andata, mi sono divertita e nonostante tutto ho raggiunto un obiettivo. Con tre settimane di allenamento posso solo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questi mesi per il recupero”.
“Sono parzialmente soddisfatta. -ha detto Giulia Caggiano- È stata una giornata che non è iniziata nel migliore dei modi, ma sono comunque riuscita ad arrivare alla medaglia. Un grazie speciale al coach Massimo Parlati, che mi ha seguita durante tutta la gara e alle Fiamme Oro Napoli. Si guarda avanti”.
“Una buona gara di Giulia -ha commentato invece Massimo Parlati- con sei incontri disputati e con il terzo che mi lascia un po’ di rammarico per il mancato oro, che era tranquillamente alla sua portata”.
-> TABELLONI GARA POZNAN
-> TABELLONI GARA DUBROVNIK
I diciotto azzurri per i Mondiali senior a Doha
Sono diciotto gli azzurri selezionati per rappresentare l’Italia a Doha (Qatar)dove, dal 7 al 14 maggio, si disputeranno i campionati del mondo seniores di judo.
“È la squadra migliore in questo momento – è stato il commento con il quale Laura Di Toma, direttore tecnico nazionale, ha presentato le scelte – ed è stata composta raccogliendo le indicazioni dei due capi allenatori e di tutti i componenti la direzione tecnica. Abbiamo scelto ancora una volta di porre l’obiettivo esclusivamente sulle gare individuali e su questo percorso di qualificazione olimpica, che rimane un percorso lungo e difficile. La gara a squadre miste non è una priorità, lo è invece il profilo serio e professionale che pretendo da tutti in questo viaggio verso Parigi 2024”.
La squadra è composta da Francesca Milani ed Assunta Scutto nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Veronica Toniolo e Thauany David Capanni nei 57 kg, Flavia Favorini nei 63 kg, Alice Bellandi e Giorgia Stangherlin nei 78 kg, Asya Tavano nei +78 kg, Angelo Pantano nei 60 kg, Elios Manzi e Matteo Piras nei 66 kg, Giovanni Esposito e Manuel Lombardo nei 73 kg, Antonio Esposito negli 81 kg, Christian Parlati e Nicholas Mungai nei 90 kg, Gennaro Pirelli nei 100 kg.
La squadra è stata composta con i 15 atleti che attualmente sono nei Top 36 della World Ranking List e, utilizzando il massimo dei posti consentiti dal regolamento (9 uomini e 9 donne), sono stati scelti quegli atleti che si sono maggiormente distinti nel World Judo Tour in linea con i criteri indicati dal Regolamento di Partecipazione all’Attività Internazionale 2023. La Direzione Tecnica Nazionale ha stabilito inoltre che la squadra prenderà parte al solo evento individuale alla luce del fitto calendario del periodo immediatamente successivo al Mondiale. Il collegiale per i campionati del mondo avrà inizio mercoledì 26 aprile e si terrà nel centro Olimpico Federale a Ostia.
A Dubrovnik, Poznan e Laon per un fine settimana di judo
Sono tre gli appuntamenti internazionali di judo che vedrà impegnati i nostri portacolori nell’imminente fine settimana e si va dalla Croazia, dov’è in programma la Dubrovnik Senior European Cup, alla Polonia dove si disputerà invece la Poznan Junior European Cup e quindi in Francia con il Laon European Kata Tournament che, a differenza delle due Cup, si disputerà nella sola giornata di sabato.
Nel Kata Tournament saranno in gara nel Ju-no kata Giovanni ed Angelica Tarabelli, unica coppia italiana ad aver scelto la trasferta in Francia, diversamente da Dubrovnik dove saranno in gara quindici atleti italiani seguiti dai tecnici Massimo Parlati e Dario Silveri. Si tratta di Alessandro Pippa (60), Francesco Cargnelutti, Marco Valerio Feliziani, Mattia Miceli (66), Luigi Brudetti, Matthew Paul Marastoni (73), Kenny Komi Bedel, Luigi Pippa (81), Daniele Accogli (100), Giulia Caggiano (57), Cristina Piccin, Sara Lisciani (63), Ludovica Franzosi (70), Carolina Mengucci (78). Un infortunio invece, ha costretto Mario Petrosino a rinunciare alla trasferta. Ben quarantadue, infine, gli atleti che gareggeranno a Poznan e che sono consultabili QUI.
Analisi e risultati fra Piancavallo e Teplice
Calato il sipario a Piancavallo sulla 37esima edizione dello Skorpion Stage, che ha riscontrato una notevole partecipazione e, fra le altre cose, la soddisfazione dei tecnici azzurri Francesca Campanini e Massimiliano Pasca, chiamati a seguire il gruppo di cadetti appositamente convocati e costituito da Sara Salvadori, Alice Bersellini, Elena Storione, Alessia Esposito, India Serafini, Martina Capezzuto, Aurora Mengia, Lucia Magli, Thomas Sassi, Raffaele Sodano, Antonio Esposito, Lucio Tavoletta, Giulio Molinaro, Alessandro Bruno D’Urbano, Leonardo Copat, Cristiano Mincinesi, Emiliano Rossi. “Il lavoro della Nazionale cadetti a Piancavallo -ha detto Francesca Campanini- si è svolto regolarmente, come da programma. Giorno dopo giorno stiamo imparando a conoscere questo giovanissimo gruppo che, se ben supportato, ha ampi margini di miglioramento. Ora aspettiamo i campionati italiani per le ultime considerazioni, ma siamo ottimisti sulla qualità del lavoro svolto”.
Teplice European Cadet Cup
La seconda giornata dell’European Cadet Cup a Teplice non ha aggiunto nulla al discreto risultato che la delegazione italiana ha realizzato ieri grazie all’accoppiata nei 50 kg costituita da Francesco Crociani e Michele Porrelli. I tre atleti italiani in gara oggi, infatti, sono stati eliminati nei preliminari. E se Giulia Sorelli è stata sconfitta nei 57 kg dalla tedesca Santiago-Santana che l’ha recuperata, Erica D’Alessandro (63) e Giovanni Lenzi (73) purtroppo sono rimasti fermi al primo round, sconfitti rispettivamente con la belga Beeterens e con il bosniaco Durdevic. Giulia Sorelli invece ha superato il primo recupero con l’inglese Kissenisky ed è stata poi fermata dalla slovena Gajic.
Argento e bronzo per Crociani e Porrelli a Teplice
Sono state due le medaglie per la delegazione italiana nella prima giornata dell’European Cadet Cup a Teplice, torneo che ha registrato una partecipazione oceanica con 920 atleti provenienti da 39 nazioni.
A metterle al collo sono stati Francesco Crociani e Michele Porrelli, rispettivamente argento e bronzo nei 50 kg. Quattro le vittorie per Crociani che, dopo Balsevicius (Ltu), Guikema (Ned) e Glaser (Ger), in semifinale ha superato proprio Porrelli che aveva collezionato, a sua volta quattro vittorie ottenute su Then (Ger), Galia (Cze), Cori (Sui) e Silva (Bra). L’ungherese Bence Galo ha poi avuto la meglio nella finale per l’oro su Crociani, mentre Porrelli si è aggiudicato il bronzo mettendo a segno ippon sullo svedese Poblocki.
Due vittorie le ha messe a segno anche Miriam Tempesta nei 40 kg, su Herman (Bel) e nel recupero su Caglar (Tur), e si è classificata al settimo posto.
Domenica seconda giornata che chiama all’impegno altri tre atleti italiani: Giovanni Lenzi (73), Giulia Sorelli (57), Erica D’Alessandro (63).
Pasqua sui tatami di Teplice e Piancavallo per la classe Cadetti
Doppio appuntamento per la classe cadetti nel fine settimana in cui si celebra la festività della Pasqua con destinazioni a Teplice ed a Piancavallo. Sono pochi meno di mille gli atleti che sabato e domenica saranno impegnati nell’European Cadet Cup in repubblica Ceca alla quale hanno aderito ben 39 nazioni. Ma è importante anche la partecipazione della delegazione italiana, tutta a libera partecipazione e composta da Michele Porrelli, Francesco Crociani, Matteo Gualandi (50), Michele Mario Iovino, Riccardo Sanna (55), Gabriele Piccolo, Filippo Quadalti (66), Giovanni Lenzi (73), Miriam Tempesta (40), Flavia Finazzer, Margot Corsi (44), Simona Anelli (48), Martina Claudia De Crescenzo, Arianna Carlotta Perra (52), Giulia Sorelli, Alisia Tombolini (57), Erica D’Alessandro (63), che saranno seguiti dai tecnici Vittorio Raia, Davide Spicuglia, Stefano Sorelli, Gianni Alessandro Carella, Fabio Bertaccini, Alessio Zurri.
Ed è ancora la classe cadetti ad essere coinvolta con una convocazione per prendere parte alla 37esima edizione dello Skorpion Stage, manifestazione organizzata a Piancavallo dallo Skorpion Pordenone che, in quest’occasione, festeggerà i suoi cinquant’anni di attività. La selezione azzurra, guidata dai tecnici Francesca Campanini e Massimiliano Pasca, è composta da Sara Salvadori, Alice Bersellini, Elena Storione, Alessia Esposito, India Serafini, Martina Capezzuto, Aurora Mengia, Lucia Magli, Thomas Sassi, Raffaele Sodano, Antonio Esposito, Lucio Tavoletta, Giulio Molinaro, Alessandro Bruno D’Urbano, Leonardo Copat, Cristiano Mincinesi, Emiliano Rossi.
La Coppa Italia A1 è di Akiyama e Nippon
La Coppa Italia senior di serie A1 ha proclamato i suoi vincitori al termine di una giornata di gare intense disputate nel PalaPellicone a Ostia. L’Akiyama Settimo Torinese è stata la prima società sul podio femminile con 38 punti precedendo la Nuova Florida con 34 ed il Dojo Equipe con 20, in campo maschile invece è stata la Nippon Napoli ad aggiudicarsi il primato nella classifica con 38 punti, gli stessi dell’Akiyama Settimo ma seconda nella classifica per società ed è stato testa a testa anche per il terzo posto con il Banzai Cortina Roma e l’Accademia Torino appaiati a 18 punti, ma classificati nell’ordine.
Risultati maschili
60: 1. Mattia Martelloni (Judo Piombino), 2. Pietro Andreini (Akiyama Settimo), 3. Michele Botta (Kodokan Brienza) e Simone Gonini (Nuova Florida)
66: 1. Giuseppe De Tullio (Team Iacovazzi), 2. Francesco Cargnelutti (Akiyama Settimo), 3. Stefano Monticone (Accademia Torino) e Simone Casareto (Pro Recco Judo)
73: 1. Davide Esposito (Nippon Napoli), 2. Andrea Spicuglia (Accademia Torino), 3. Alessandro Sorelli (Judokan) e Matteo Nicoletti (Akiyama Settimo)
81: 1. Irakli Beroshvili (EmiliaJudo), 2. Cristian Bonfili (Castelverde), 3. Davide Domenico Nuzzo (Banzai Cortina) e Luigi Pippa (Nippon Napoli)
90: 1. Owusu Henry Owusu Asare (KSDK Parma), 2. Andrea Raffaeli (Banzai Cortina), 3. Alessandro Barone (Union Bari) e Mattia Gallina (Akiyama Settimo)
100: 1. Luca Galbiati (Jitakyoei Milano), 2. Alessandro Regonesi (Isao Okano Club), 3. Francesco Sanapo (Shidokan 2018) e Luca Villanova (Dojo Equipe)
+100: 1. Anani Sansei Kwadjo (Nippon Napoli), 2. Daniele Gasparri (Budokan Istitute), 3. Roberto Campi (Robur et Fides) e Francesco Fidone (Koizumi Scicli)
Risultati femminili
48: 1. Michela Fiorini (Akiyama Settimo), 2. Elena Guarducci (Akiyama Settimo), 3. Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo) e Siria Angela Nicotra (Koizumi Scicli)
52: 1. Gaia Massimetti (Nuova Florida), 2. Giada Giardino (Bra Arti Marziali), 3. Fabiana Carbone (Nippon Napoli) e Giulia Italia De Luca (Ginnastica Triestina)
57: 1. Anita Cantini (Accademia Prato), 2. Priscilla Quattrini (Sakura Osimo), 3. Tea Patri (Pro Recco Judo) e Aurelia Venditto (Nuova Floirda)
63: 1. Savita Russo (Koizumi Scicli), 2. Agnese Zucco (Nuova Florida), 3. Giulia Boscaia (Judo Tamai) e Cristina Piccin (Accademia Torino)
70: 1. Irene Pedrotti (Dojo Equipe), 2. Caterina Mazzotti (KSDK Parma), 3. Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo) e Raffaella Lelia Ciano (Nuova Florida)
78: 1. Betty Vuk (Dojo Equipe), 2. Irene Caleo (Akiyama Settimo), 3. Carolina Mengucci (Banzai Cortina) e Claudia Cerutti (Ken Kyu Kai Varese)
+78: 1. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001), 2. Federica Pinnelli (Team Guerrazzi), 3. Lisa Riccio (Sakura Imperia) e Francesca Roitero (Skorpion Pordenone)
Grand Slam ad Antalya con Linda Politi ad un passo dal podio
È un bel quinto posto quello che Linda Politi ha ottenuto nei 78 kg al Grand Slam ad Antalya. Un quinto posto al termine di cinque incontri ‘tosti’ dai quali è uscita vincente tre volte, con la statunitense Nicole Stout, la polacca Beata Pacut-Kloczko e la sudcoreana Lee Yunseon. A fermarla sono state Guusje Steenhuis (Ned) nei quarti e Patricia Sampaio (Por) nella finale per il bronzo, ma la soddisfazione che Linda Politi ha espresso a fine gara ci sta tutta: “Sono fiera della gara che ho fatto, solo in finale mi sono fatta prendere alla sprovvista nei primi secondi dell'incontro, e quel tiro mi ha un po' scombussolato... Quando ci si arriva così vicini, si vorrebbe venire via con la medaglia al collo… Comunque andiamo avanti, ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri, lo staff, i coach e tutti i miei compagni di squadra”.
“Oggi Linda ha fatto una gran bella gara -ha detto Raffaele Toniolo, coach azzurro che l’ha seguita- dal primo incontro è sempre rimasta solida e concentrata e, anche quando si è trovata in svantaggio, ha sempre saputo rimanere lucida. Peccato per la finale, ma comunque complimenti a lei. Anche oggi abbiamo molti dubbi su un paio di sanzioni (la prima e la seconda) comminate a Genny. Peccato perché in questo modo si creano situazioni che non si riesce poi a risolvere”.
“Linda è l’esempio più bello di umiltà e lavoro che ci possa essere nel nostro ambiente -ha commentato invece il coach dei Carabinieri Matteo Marconcini- ha iniziato un percorso che l’ha vista crescere e adesso noi dello staff del Centro Sportivo Carabinieri (del quale lei è la Capitana) siamo felici che si sia messa in luce in un Grand Slam ed arrivare a un soffio da una medaglia importantissima… continuiamo con il lavoro e con la sua voglia di fare e andiamo avanti! Complimenti a lei e a tutto il Centro Sportivo!”.
Niente da fare invece per Nicholas Mungai, sconfitto nei 90 kg da un de ashi barai del francese Max Laborde nel golden score e nemmeno per Gennaro Pirelli che, nei 100 kg, dopo aver superato il brasiliano Rafael Buzacarini, è passato in pochi secondi dalla gioia dell’ippon messo a segno con sode tsuri komi goshi con una mano sul serbo Bojan Dosen alla delusione per l’annullamento dell’ippon per vedersi attribuire la terza sanzione perché l’altro braccio ha fatto da barriera alla gamba dell’avversario.
La delegazione italiana chiude dunque il Grand Slam turco con l’oro di Manuel Lombardo ed il quinto posto di Linda Politi e l’ottavo posto nel medagliere per nazioni.
L’irresistibile Manuel è tornato! Lombardo oro nel Grand Slam ad Antalya
Manuel Lombardo ha vinto il Grand Slam ad Antalya. Medaglia d’oro dei 73 kg con la vittoria in finale sul mongolo Tsogtbaatar Tsend-Ochir, numero 3 del ranking mondiale, ottenuta con un morote seoi nage spettacolare che ha costretto Tsend-Ochir a puntare la testa sul tatami, evitando così l’ippon, ma non la squalifica.
Manuel Lombardo, dunque, è ritornato ad essere Manuel Lombardo! Proprio come faceva quando era il numero uno mondiale nei 66 kg, oggi si è reso protagonista di una gara strepitosa regalando quell’impressione speciale in cui sembra che tutto si svolga secondo un copione prestabilito e gli riesca con estrema facilità. Il primo turno dei 73 kg lo ha affrontato con il kuaitiano Naser Almutairi, regolato con ippon di sode tsuri komi goshi, quindi l’austriaco Samuel Gassner messo giù con kata guruma, seguito dallo statunitense Jack Yanezuka ribaltato con sumi gaeshi. Nei quarti di finale lo attende lo spagnolo Salvador Cases Roca, cliente difficile, che Manuel liquida con doppio wazari, sumi gaeshi ed ura nage, mentre la semifinale con il numero 2 del ranking mondiale, Hidayat Heydarov, è un capolavoro concluso a favore di Lombardo con un wazari di sasae tsuri komi ashi.
"Questa medaglia arriva dopo mesi di duro lavoro su me stesso per tornare nella mia forma ideale -ha commentato Manuel dopo aver festeggiato la bella vittoria- non sono ancora al 100% ed infatti abbiamo deciso di fare la gara solo una settimana fa per vedere se stiamo lavorando bene in ottica mondiale e questo oro mi da molta fiducia. Ora mi prenderò qualche giorno per fare il punto della situazione con Pierangelo e Raffaele Toniolo, dopodiché cuore sul Mondiale".
“Oggi Manuel era "untouchable" e tutti suoi avversari se ne sono resi conto. -ha detto il coach azzurro Raffaele Toniolo- Ha messo in mostra il suo repertorio marcando punteggi in 5 incontri con sode tsuri, kata guruma, sumi gaeshi, tani otoshi, sasae. In finale il campione del mondo in carica ha dovuto ruotare sulla testa per evitare un ippon certo sul tokui waza di Manuel: morote seoi. Che dire? Avanti così guardando lontano anche se mi spiace che i soliti leoni da tastiera appena questo atleta ha un calo fisiologico sono pronti a mettere in discussione le sue qualità. Chiudo dicendo che sono molto dispiaciuto per quanto successo a Giovanni che è stato messo fuori gara da una decisione che è difficile comprendere”.
Nei 73 kg Giovanni Esposito ha superato il gambiano Faye Njie con ippon di o uchi gari, ma nel turno successivo con l’azero Nurlan Osmanov, con due sanzioni a carico di entrambi, l’azzurro è stato penalizzato per la terza volta sulla base di un ‘reverse seoi’ contestato sia dall’atleta che dal tecnico Raffaele Parlati.
Negli 81 kg Tiziano Falcone è stato fermato al primo turno da un juji gatame dello sloveno Jus Mecilosek, mentre Antonio Esposito ha superato l’ostico ucraino Hievorh Manukian, penalizzato tre volte ed è stato successivamente sconfitto dall’azero Zelim Tckaev, che è riuscito a prevalere grazie ad un wazari di uchi mata.
Domenica in gara Nicholas Mungai (90), Gennaro Pirelli (100) e Linda Politi (78)
Risultati di oggi (quì i tabelloni di gara)
63: 1. Ketleyn Quadros (Bra), 2. Inbal Shemesh (Isr), 3. Katharina Haecker (Aus) e Catherine Beauchemin-Pinard (Can)
73: 1. Manuel Lombardo (Ita), 2. Tsogtbaatar Tsend-Ochir (Mgl), 3. Vladyslav Kazimirov (Ukr) e Hidayat Heydarov (Aze)
70: 1. Saki Nizoe (Jpn), 2. Barbara Matic (Cro), 3. Maya Goshen (Isr) e Ai Tsunoda Roustant (Esp)
81: 1. Matthias Casse (Bel), 2. Saeid Mollaei (Aze), 3. Francois Gauthier Drapeau (Can) e Alpha Oumar Djalo (Fra)
Giornata storta per gli azzurri nel Grand Slam ad Antalya
Si è conclusa troppo presto la prima giornata del Grand Slam ad Antalya per la delegazione italiana, uscita di scena con tutti e cinque gli atleti in gara oggi.
“Purtroppo tra infortuni vari non stiamo attraversando un periodo fortunato -ha commentato il capoallenatore maschile Raffaele Parlati- sono sicuro del valore complessivo della squadra e pur archiviando la gara di oggi come una giornata storta, sono consapevole che qualcosa non è andato come previsto, per cui bisogna analizzare il tutto ed eventualmente apportare dei correttivi”.
Subito fuori Angelo Pantano nei 60 kg, sconfitto dal sudcoreano Kim Won Jin ed Elios Manzi nei 66 kg, eliminato da due sumi gaeshi del serbo Strahinja Buncic, mentre hanno superato il primo turno Giulia Caggiano nei 57 kg, Simone Aversa nei 60 kg e Fabio Basile nei 66 kg, salvo poi doversi fermare nel turno successivo. Non si è risparmiata Giulia Caggiano, che ha avuto la meglio sull’uzbeca Nilufar Ermaganbetova dopo 7 minuti e 23 per la squalifica dell’avversaria (diving), mentre con Telma Monteiro (Por) è stata l’azzurra che, sotto per un wazari, ha incassato tre sanzioni. Un bell’ippon l’ha messo a segno Simone Aversa nel primo incontro nei 60 kg, con un tai otoshi sul marocchino Younes Saddiki, ma nulla ha potuto per contenere il francese Luka Mkheidze, vincitore oggi della categoria dopo aver vinto anche il recente Grand Slam a Tel Aviv. Ha iniziato bene anche Fabio Basile con la vittoria sull’azero Yashar Najafov nei 66 kg, salvo incappare poi nel sumi gaeshi del tagico Obid Dzhebov.
Domani, sabato 1° aprile, la seconda giornata vedrà impegnati Manuel Lombardo e Giovanni Esposito nei 73 kg, Tiziano Falcone ed Antonio Esposito negli 81 kg.
Risultati di oggi (quì i tabelloni di gara)
48: 1. Blandine Pont (Fra), 2. Shira Rishony (Isr), 3. Baasankhuu Bavuudorj (Mgl) e Narantsetseg Ganbaatar (Mgl)
52: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Chelsie Giles (Gbr), 3. Reka Pupp (Hun) e Sita Kadamboeva (Uzb)
57: 1. Rafaela Silva (Bra), 2. Christa Deguchi (Can), 3. Kaja Kajzer (Slo) e Jessica Lima (Bra)
60: 1. Luka Mkheidze (Fra), 2. Dilshot Khalmatov (Ukr), 3. Jorre Verstraeten (Bel) e Nurkanat Serikbayev (Kaz)
66: 1. Maxime Gobert (Fra), 2. Erkhembayar Battogtokh (Mgl), 3. David Garcia Torne (Esp) e William Lima (Bra)