Italia irresistibile domina a Lignano l’European Cup Junior
È un’Italia irresistibile quella che ha dominato nel PalaBella Italia a Lignano l’European Cup Junior 2023 e che, dopo sette medaglie conquistate sabato, è riuscita a fare ancora meglio oggi grazie a ben dieci azzurri che hanno saputo meritarsi un posto sul podio.
Si tratta di quattro medaglie d’oro, che sono andate al collo di Alessandro Bellini negli 81 kg, Giulia Ghiglione nei 48 kg, Gaia Stella nei 52 kg e Thauany David Capanni Dias nei 57 kg, quattro d’argento meritate da Sofia Mazzola nei 48 kg, Alessandra Tortorici nei 52 kg, Giulia Carna nei 57 kg e Andrea Raffaeli nei 90 kg e due di bronzo con Ilaria Finestrone nei 52 kg ed Owusu Henry Owusu Asare nei 90 kg.
“Ancora protagonisti i nostri azzurri oggi in gara -hanno commentato Vito Zocco e Salvatore Ferro, responsabili della delegazione italiana a Lignano- che con le dieci medaglie conquistate, di cui quattro d'oro, hanno consolidato il primato dell'Italia in questa prima tappa Europea. Nella classe femminile Ghiglione, Stella e Capanni hanno conquistato il gradino più alto del podio in tre finali "made in Italy" battendo altre atlete azzurre. Nella classe maschile invece Bellini si è reso protagonista di una prova di carattere che l'ha portato alla vittoria finale. Numerosi anche oggi i piazzamenti e le medaglie di argento e bronzo che, sommate ai risultati di ieri, fanno ben sperare per il proseguo della stagione appena iniziata”.
Il medagliere racconta bene la storia di questa coppa europea juniores, con l’Italia irraggiungibile in cima alla classifica con sei primi posti, cinque secondi e sei terzi, ma anche dodici quinti e nove settimi, per un totale di 38 atleti approdati al final-block. E se, com’è logico che sia, l’Italia ha avuto il numero d’iscritti più alto (112), è significativo il fatto che su una quantità così importante ben uno su tre abbia gareggiato nel blocco finale.
Le voci dei protagonisti
Alessandro Bellini, oro negli 81 kg: “Sono molto soddisfatto… in quanto è stata una gara difficile, ma alla fine ne sono venuto a capo senza troppe difficoltà. Ringrazio la mia famiglia, la mia società ed ora testa ai prossimi impegni".
Giulia Ghiglione, oro nei 48 kg: “Sono felice per la competizione. L’obiettivo di oggi era esclusivamente quello di vincere l’oro e ci sono riuscita. Ringrazio la mia famiglia ed il mio fidanzato, che mi supportano ogni giorno e naturalmente tutti all’Akiyama Settimo, allenatori compresi, che è grazie a loro che riesco a crescere ed andare avanti”.
Gaia Stella, oro nei 52 kg: “Sono molto soddisfatta del risultato che ho ottenuto oggi, anche perché è stata la prima gara dopo il cambio della categoria e quindi sono molto contenta”.
Thauany David Capanni Dias, oro nei 57 kg: “Prima di tutto voglio ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri per il percorso che stiamo facendo insieme e sta portando bei risultati. Sono molto felice oggi, doppiamente felice perché proprio questa gara l’anno scorso è stata una delle prime per me nei 57 kg ed era andata male. Oggi ho trovato la conferma che la scelta fatta è stata quella giusta, e quest’anno è iniziato bene!”.
Andrea Raffaeli, argento nei 90 kg: “Sono molto contento per la prestazione di oggi, mi sentivo bene dall'inizio e sono riuscito a conquistare una medaglia, peccato solo per la finale per l'oro. Ringrazio la mia famiglia, la mia società il Banzai Cortina Roma che sono sempre al mio fianco ed in particolar modo il mio coach Danilo che mi ha seguito e supportato oggi in gara”.
Ilaria Finestrone, bronzo nei 52 kg: “Sono super soddisfatta di come è andata questa gara nella mia nuova categoria 52 kg. Ringrazio la mia famiglia, il mio maestro ed i miei amici che mi supportano sempre. Vi voglio bene :)”.
Alessia Tortorici, argento nei 52 kg: “Sono contenta del judo che oggi ho espresso sul tatami, anche se rimane davvero molto rammarico per la finale. Ringrazio i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e i miei genitori per il costante supporto”.
Owusu Henry Owusu Asare, bronzo nei 90 kg: “Sono contento di questo risultato nonostante non mi sentissi proprio in forma. Ci tengo a ringraziare la mia palestra il Kyu Shin Do Kai Parma, in particolare Luigi Crescini, Lucia Rubini, Luca Ravanetti e Jacopo Cavalca. Ringrazio anche tutti i miei compagni del Kyu Shin Do Kai Parma che mi supportano e mi sono sempre vicini dentro e fuori la palestra”.
…interviste in aggiornamento…
Risultati della seconda giornata
48: 1. Giulia Ghiglione (Ita), 2. Sofia Mazzola (Ita), 3. Rebeka Rita Koszegi (Hun) e Szabina Szeleczki (Hun)
52: 1. Gaia Stella (Ita), 2. Alessia Tortorici (Ita), 3. Ilaria Finestrone (Ita) e Carina Klaus-Sternwieser (Aut)
57: 1. Thauany David Capanni Dias (Ita), 2. Giulia Carna (Ita), 3. Ammi Takahashi (Gbr) e Maud Lavrijssen (Ned)
81: Alessandro Bellini (Ita), 2. Bendeguz Demeter (Hun), 3. Bernd Fasching (Aut) e Petr Mlady (Cze)
90: 1. Oleksii Boldyriev (Ukr), 2. Andrea Raffaeli (Ita), 3. Owusu Henry Owusu Asare (Ita) e Ronald Proell (Aut)
100: 1. Benjamin Mataseje (Svk), 2. David Dudy (Cze), 3. Joes Schell (Ned) e Gal Bertalanic Zizek (Slo)
+100: 1. Tomas Raska (Cze), 2. Levente Dobos (Hun), 3. Zan Kostanjsek (Slo) e Giannis Antoniou (Cyp)
Brava Giorgia! Argento della Stangherlin nel Grand Slam a Tashkent
Giorgia Stangherlin ha conquistato una bellissima medaglia d’argento dei 78 kg nel Grand Slam a Tashkent. È la prima per lei in un Grand Slam ed è anche la prima per l’Italia in questo Grand Slam, giunta ad accompagnare ben cinque piazzamenti, il quinto posto Veronica Toniolo ed i settimi di Matteo Piras, Martina Esposito, Asya Tavano ed Eleonora Geri.
La ventiseienne del Centro Sportivo Carabinieri ha sgombrato il campo nel suo girone superando nell’ordine la montenegrina Jovana Pekovic, la tedesca Alina Boehm ed in semifinale la slovena Metka Lobnik. La finale per l’oro l’ha disputata con la giapponese Rika Takayama, che l’ha costretta alla resa con una leva al braccio.
“Sono felice per la giornata di oggi -ha detto Giorgia Stangherlin- Ho lavorato molto in questo periodo e oggi sul tatami mi sentivo molto bene. Mi dispiace un po’ per la finale perché potevo giocarmela meglio, ma nel complesso sono felice e soddisfatta. Volevo ringraziare il centro sportivo Carabinieri, in particolare Matteo Marconcini che mi segue tutti i giorni e mi ha seguito anche oggi in gara”.
“Siamo contenti, perché con Giorgia abbiamo fatto una scelta particolare -ha detto Luigi Guido, comandante del Centro Sportivo Carabinieri- ed in accordo con Francesco Bruyere abbiamo scelto di non gareggiare a Tel Aviv per maturare la condizione migliore e che oggi ha dimostrato di avere. Complimenti a Giorgia, complimenti a Matteo e Giovanni che stanno facendo un ottimo lavoro. La categoria 78 sta diventando molto interessante, Giorgia si trova dietro, ma farà di tutto per arrivare dove vuole arrivare”
Buona gara anche per Asya Tavano ed Eleonora Geri che, nei +78 kg, hanno condiviso il settimo posto mettendo a segno rispettivamente una vittoria su Rinata Ilamtova (Uzb) e due su Mokhinur Parmonova (Uzb) e Sonia Asselah (Alg).
Risultati terza giornata
90: 1. Davlat Bobonov (Uzb), 2. Sanshiro Murao (Jpn), 3. Giovani Ferreira (Bra) e Krisztian Toth (Hun)
100: 1. Varlam Liparteliani (Geo), 2. Aaron Fara (Aut), 3. Kotaro Ueoka (Jpn) e Dzhafar Kostoev (Uae)
+100: 1. Alisher Yusupov (Uzb), 2. Tatsuru Saito (Jpn), 3. Andy Granda (Cub) e Gela Zaalishvili (Geo)
78: 1. Rika Takayama (Jpn), 2. Giorgia Stangherlin (Ita), 3. Patricia Sampaio (Por) e Ma Zhenzhao (Chn)
+78: 1. Wakaba Tomita (Jpn), 2. Xu Shiyan (Chn), 3. Hilal Ozturk (Tur) e Su Xin (Chn), 7. Asya Tavano (Ita) e Eleonora Geri (Ita)
European Cup Junior d’oro per Corbo ed Esposito, oro a Lignano anche per la cipriota Michaelidou
L’Italia ha fatto subito la voce grossa nell’European Junior Cup nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro, chiudendo la prima giornata di gare in testa al medagliere con sette medaglie. Sara Corbo e Fabrizio Esposito hanno conquistato la medaglia d’oro rispettivamente nei 63 kg e 73 kg, Francesco Sampino si è piazzato al secondo posto nei 60 kg ed un poker di bronzo è maturato con la coppia nei 60 kg costituita da Pietro Andreini e Vincenzo Manferlotti e quella nei 66 kg con Federico Bosis e Ciro De Luca.
Altri nove atleti italiani sono approdati al final-block con sei quinti posti, Simone Aversa, Francesco Pio Stefanelli (60), Flavio Petruzzelli (66), Giulia Frosoni, Antonietta Palumbo (63), Eleonora Giusti (78) e tre settimi, Antonio Tozza (60), Manuel Misoaga (66), Cinzia Caponetto (78).
“Partenza sprint nei nostri azzurri -è stato il commento dei responsabili azzurri, Vito Zocco e Salvatore Ferro- che dimostrano carattere e tenacia conquistando ben sette medaglie. Su tutti gli ori di Corbo ed Esposito, entrambi al loro secondo anno nella classe juniores, che hanno combattuto in maniera egregia e fatto risuonare l'inno di Mameli. Nel complesso molto positivo il judo espresso dalla numerosa delegazione italiana e di buon livello anche le delegazioni straniere presenti qui a Lignano”.
Bene anche Ungheria ed Olanda, ma fra le sei nazioni che si sono spartite le sette medaglie d’oro in palio in questa prima giornata spicca quella di Zanet Michaelidou, prima nei 78 kg, e primo successo per un’atleta di Cipro nel torneo organizzato dal Judo Kuroki Tarcento.
“Sono molto contenta della gara che ho fatto -ha detto Sara Corbo, oro nei 63 kg- ed anche se sono consapevole che è un punto d’inizio e si può sempre migliorare, ci tenevo a ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri, il mio Comandante Luigi Guido ed i tecnici Matteo Marconcini e Giovanni Carollo”.
“Dedico questa medaglia a chi mi è stato vicino nei momenti più difficili -ha detto Fabrizio Esposito, oro nei 73 kg- oggi fortunatamente stavo bene, anche grazie all’aiuto di Dio andiamo avanti con la speranza di poter fare un mondiale o europeo”.
Federico Bosis, bronzo nei 66 kg: “Come prima gara negli junior non è male… volevo fare meglio e, forse, gestendo diversamente il quarto di finale le cose sarebbero girate in un altro modo, ma posso dirmi soddisfatto. Sto sempre concentrato e insieme al mio maestro e ai miei tecnici penso ad arrivare preparato al prossimo appuntamento”.
Vincenzo Manferlotti, bronzo nei 60 kg: “Sono contento per questa medaglia, anche se non del colore desiderato. Mi sento di ringraziare molte persone, ma in particolar modo mia madre e mio padre per tutti i sacrifici che fanno”.
Pietro Andreini, bronzo nei 60 kg: “Sono soddisfatto per la medaglia di oggi e la dedico in primis alla mia famiglia e ai fratelli Toniolo che mi sostengono tutte le sere, infine un ringraziamento speciale va ai dragoni, specialmente a Nicholas Mungai e Matteo Piras che mi spingono a dare il meglio di me”.
Francesco Sampino, argento nei 60 kg: “Sono contento complessivamente della prestazione di oggi anche se mi pesa un po’ la gestione della finale. Sono convinto che questo risultato mi aiuterà a crescere ancora di più. Ringrazio il mio maestro Fabrizio Fantauzzo perché se sono arrivato fino qua è merito suo”.
Ciro De Luca, bronzo nei 66 kg: “Sono contento per questa medaglia, anche se non è quella che desideravo. Voglio ringraziare le Fiamme Oro, la mia società, la Nippon Club ed Enrico Parlati che anche oggi mi ha seguito alla sedia. Questa medaglia la dedico a mia mamma e a mio padre che mi sostengono sempre”.
Risultati della prima giornata
60: 1. Marcus Auer (Aut), 2. Francesco Sampino (Ita), 3. Pietro Andreini (Ita) e Vincenzo Manferlotti (Ita)
66: 1. Aron Gabor (Hun), 2. Antonin Dvoracek (Cze), 3. Federico Bosis (Ita) e Ciro De Luca (Ita)
73: 1. Fabrizio Esposito (Ita), 2. Aron Szabo (Hun), 3. Gergely Adorjani (Hun) e Jan Lisy (Cze)
63: 1. Sara Corbo (Ita), 2. Anna Kriza (Ita), 3. Ines Filipovic (Cro) e Anna Skalska (Cze)
70: 1. Kaja Schuster (Slo), 2. Nino Gulbani (Geo), 3. Nika Koren (Slo) e Karla Kulic (Cro)
78: 1. Zanet Michaelidou (Cyp), 2. Irene Hesling (Ned), 3. Nikolett Sagi (Hun) ed Esther Kleinlugtenbelt (Ned)
+78: 1. Paulien Sweers (Ned), 2. Christi-Rose Pretorius (Zim), 3. Marcelina Vranjes (Cro)
Martina Esposito settima nel Grand Slam a Tashkent
Settimo posto nei 70 kg per la ventiduenne napoletana Martina Esposito, che nel Grand Slam a Tashkent si è qualificata ai quarti di finale con le vittorie ottenute per ippon sulla kazaka Mayakova e sull’uzbeca Razzokberdieva. Fermata ai quarti da Barbara Matic, croata numero 1 del ranking mondiale e campionessa del mondo 2021 e 2022, si è poi nuovamente fermata nel recupero con l’uzbeca Gulnoza Matniyazova, cui si è arresa per immobilizzazione.
“Sicuramente non è soddisfatta -ha commentato il coach dei Carabinieri Matteo Marconcini, riferendosi alla Esposito che ha seguito a Tashkent- perché lei va in gara per vincere e fare bene. Ma quando sei in qualificazione olimpica e fai molte gare dobbiamo anche saperle utilizzare per prendere dati che noi oggi abbiamo preso a prescindere dal risultato non raggiunto e andiamo avanti… l’obiettivo di Martina è a lungo termine”.
“Sicuramente non sono per niente contenta di come ho fatto l’ultimo incontro -ha confermato Martina Esposito- Però questo è il judo, oggi tocca a te domani toccherà a me. In questa gara ho fatto delle cose che prima non avrei mai provato in gara e quindi per me è una cosa positiva. Incasso e porto a casa e continuo a lavorare a testa bassa. Voglio fare un ringraziamento ai Carabinieri che mi danno la possibilità di essere una professionista, Matteo che oggi mi ha seguito in gara, che è come sempre impeccabile e, ovviamente, tutta la mia famiglia ed il mio ragazzo”.
Si è interrotta al primo turno invece la gara di Agnese Zucco nei 63 kg che, seguita da Alessandra Giungi, ha ceduto al golden score all’ungherese Brigitta Varga.
Domenica, terza e conclusiva giornata del Grand Slam uzbeco, con le categorie pesanti (F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg) e tre italiane in gara: Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri ed Asya Tavano (+78).
Risultati della seconda giornata
73: 1. Murodjon Yuldoshev (Uzb), 2. Daniyar Shamshayev (Kaz), 3. Nils Stump (Sui) e Magdiel Estrada (Cub)
81: 1. Attila Ungvari (Hun), 2. Shamil Borchashvili (Aut), 3. Somon Makhmadbekov (Tijk) e Muso Sobirov (Uzb)
63: 1. Megumi Horikawa (Jpn), 2. Prisca Awiti Alcaraz (Mex), 3. Florentina Ivanescu (Rou) e Szofi Ozbas (Hun)
70: 1. Michaela Polleres (Aut), 2. Barbara Matic (Cro), 3. Gulnoza Matniyazova (Uzb) e Anna Bernholm (Swe)
IJF News: We are just a family
“Vediamo sempre più donne nello sport ed in particolare nel judo, ad ogni livello di pratica. È un dato di fatto che la parità di genere è quasi raggiunta se si parla del numero di atleti che partecipano agli eventi del World Judo Tour, come qui a Tashkent. Ma ora lo si nota anche nel fatto che ci sono più donne anche ad arbitrare”.
È questo l’attacco dell’intervista che Nicolas Messner ha fatto a Roberta Chyurlia, pubblicandola su IJF.org con il pensiero rivolto all’8 marzo, giornata internazionale dei diritti della donna.
Toniolo quinta a Tashkent fermata dalle giapponesi
È un bel quinto posto quello che Veronica Toniolo ha ottenuto nei 57 kg a Tashkent nella prima giornata del Grand Slam in Uzbekistan. “Oggi Veronica ha combattuto bene e solo due giapponesi l'hanno fermata. -ha detto il tecnico Raffaele Toniolo- Ma la prossima volta sarà diverso anche con loro”. La promessa ci sta ed è più che giustificata dalla gara di oggi, in cui la triestina è sembrata inarrestabile e con tre nette vittorie è approdata alla semifinale. Wazari di harai goshi nel goldn score sulla brasiliana Jessica Pereira, wazari di o uchi gari più wazari di sankaku gatame sulla turkmena Maysa Pardayeva e quindi ippon inserendosi con perfetto tempismo nell’attacco della tedesca Pauline Starke, numero sedici nella classifica mondiale. A fermare Veronica Toniolo sono state proprio le due giapponesi, in semifinale con immobilizzazione di Momo Tamaoki, che poi ha vinto la gara e nella finale per il bronzo Akari Omori, che al termine del tempo ha messo a segno wazari di harai maki komi concluso con immobilizzazione.
“Diciamo che un po’ soddisfatta lo sono -ha commentato Veronica Toniolo- però il fatto che nella finale per il terzo posto sentivo di aver trovato la chiave giusta e che, in fin dei conti, la possa considerare fattibile, ecco quello mi dispiace”.
Per quanto riguarda gli altri atleti italiani in gara, nei 66 kg, Matteo Piras dopo aver superato Yesset Kuanov (Kaz) e Serdar Rahimov (Tkm), è stato fermato nei quarti dall’uzbeco Sardor Nurillaev, dodicesimo nella WRL dei 66 kg e, nel recupero, dal francese Maxime Gobert.
Martina Castagnola nei 52 kg ha superato l’uzbeca Zukharakhon Mamurjonova con un wazari al golden score ed è stata fermata al turno successivo per ippon dalla portoghese Joana Diogo, mentre Anita Cantini è stata sconfitta nei 57 kg da Lien Chen-Ling (Tpe).
Le categorie in gara domani, sabato 4, sono: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg e per l’Italia saliranno sui tatami Agnese Zucco (63) e Martina Esposito (70). L’inizio dei combattimenti è fissato alle ore 7:00 italiane.
Risultati della prima giornata
48: 1. Andrea Stojadinov (Srb), 2. Catarina Costa (Por), 3. Tugce Beder (Tur) e Zongying Guo (Chn)
52: 1. Mascha Ballhaus (Ger), 2. Ai Shishime (Jpn), 3. Ana Perez Box (Esp) e Reka Pupp (Hun)
57: 1. Momo Tamaoki (Jpn), 2. Eteri Liparteliani (Geo), 3. Akari Omori (Jpn) e Pauline Starke (Ger), 5. Veronica Toniolo (Ita)
60: 1. Kim Won Jin (Kor), 2. Nurkanat Serikbayev (Kaz), 3. Ahmad Yusifov (Aze) e Doston Ruziev (Uzb)
66: 1. Nurali Emomali (Tjk), 2. Sardor Nurillaev (Uzb), 3. Walide Khyar (Fra) e Mukhriddin Tilovov (Uzb)
La carica dei 116 all’European Cup junior a Lignano
È stata presentata in conferenza stampa l’European Cup Juniores che si disputerà sabato e domenica prossimi nel Pala Bella Italia a Lignano Sabbiadoro. La manifestazione, che registra la partecipazione di 339 atleti di 19 nazioni, rileva l’importante presenza degli atleti italiani con 116 unità in gara. Dopo l’opportunità riservata tre settimane fa alla classe cadetti in occasione della European Cadet Cup a Napoli, dove gli atleti italiani in gara sono stati 162, in quest’occasione è la classe juniores ad avvalersi dell’appuntamento internazionale “in casa”.
“Il 40° Trofeo Tarcento di judo -recita il comunicato del Kuroki Tarcento- sarà per la dodicesima volta anche European Cup Juniores e per l’ottava volta anche tappa dell’International Judo Tour, organizzato dalla federazione internazionale di judo. Gli atleti impegnati quest’anno saranno 346 di 19 Nazioni e daranno vita a due giorni di gara (4 e 5 marzo) e tre giorni di training camp. La manifestazione è stata presentata a Tarcento dall’event manager Gianluigi Pugnetti, che ha illustrato la storia della gara, la sua caratura internazionale e la sua collocazione quest’anno all’inizio del circuito juniores e non, come nel 2021, alla fine del circuito. Dopo due edizioni pesantemente influenzate dal Covid si torna dunque alla normalità in una situazione temporale inedita. Pugnetti ha sottolineato anche la valenza al tempo stesso sportivo e sociale dell’evento”.
La manifestazione inizierà alle 9 di sabato ed alla stessa ora di domenica con i turni preliminari ed i final-block a seguire.
A Tashkent un Grand Slam per Matteo Piras e non solo. Addio Kozlowski
Matteo Piras sarà in gara nei 66 kg a Tashkent per il Grand Slam che porta in Uzbekistan 372 atleti di 51 nazioni. Erano otto gli atleti previsti nella convocazione della direzione tecnica, ma in seguito alla conferma di svolgimento del Grand Slam ad Antalya (messo in dubbio dopo il recente terremoto in Turchia) la programmazione degli atleti è stata corretta. Ma se il ventinovenne torinese è rimasto l’unico azzurro convocato, e sarà seguito dal tecnico Raffaele Toniolo, la delegazione azzurra sarà comunque presente con altre otto atlete che, avendone i requisiti, fruiscono dell’opportunità della libera partecipazione. Si tratta di Martina Castagnola (52), Anita Cantini e Veronica Toniolo (57), Agnese Zucco (63), Martina Esposito (70), Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri ed Asya Tavano (+78), che si avarranno dell’assistenza tecnica di Fabio Barni, Alessandra Giungi, Matteo Marconcini e Rudy Tavano.
“Penso che il Grand Slam di Tashkent sia una gara di livello molto alto -ha detto Raffaele Toniolo alla partenza- Per i nostri colori si presentano al via sia atleti di prima che di seconda fascia e, nonostante il livello molto alto, penso possano ben figurare”.
Programma di gara
Venerdì 3: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Sabato 4: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Domenica 5: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
Si apprende dalla nota del presidente IJF Kata Commission, Franco Capelletti, la triste notizia della scomparsa di Michel Kozlowski (66 anni) membro della Commissione Kata IJF dal 2008 ed attuale direttore sportivo della commissione. Ricopriva anche l’incarico di componente la EJU Kata Commission dal 2003 fino ad oggi, oltre ad aver lavorato come commissario di kata e membro del consiglio per la Federazione francofona di judo del Belgio.
Alle giovanissime del Nuova Florida la Coppa Italia A2 femminile
“Siamo molto contenti dei risultati che abbiamo ottenuto oggi -ha detto Gianluca Ferro, coach del Fitness Club Nuova Florida vincitore della classifica per società femminile- avevamo quattro atlete in gara ed abbiamo conquistato due medaglie d’oro con Venditto nei 57 kg, Massimetti nei 52 kg e due di bronzo con Tombolini nei 57 kg, Slimani nei 63 kg, che ci hanno permesso di vincere il titolo nella classifica femminile. Ma sono io che faccio i complimenti a loro, anche perchè sono tutte giovanissime”.
È stato il Fitness Club Nuova Florida infatti, il club che si è imposto nettamente nella classifica femminile per società della Coppa Italia A2 appena terminata nel PalaPellicone a Ostia, precedendo di dieci punti l’Akiyama Settimo Torinese e, al terzo posto, l’Accademia Torino. Queste le vincitrici della Coppa Italia A2 2023: Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo Torinese-48), Gaia Massimetti (Nuova Florida-52), Aurelia Venditto (Nuova Florida-57), Savita Russo (Koizumi Scicli-63), Claudia Sperotti (Equipe Judo Caldogno-70), Eleonora Giusti (Hidenobu Yano Modena-78), Francesca Roitero (Skorpion Pordenone-+78).
A Ostia la Coppa Italia A2 maschile va alla Nippon Napoli
Un successo ottenuto con una bella volata. È stato quello ottenuto dalla Nippon Club Napoli a spese dell’Akiyama Settimo Torinese nella prima giornata della Coppa Italia A2 disputata nel PalaPellicone a Ostia. Sui tatami le categorie maschili che hanno dato vita a gare interessanti ed appassionanti, al termine delle quali sono stati premiati i sette vincitori delle categorie di peso, che sono stati Pietro Andreini dell’Akiyama Settimo nei 60 kg, Alessio De Luca della Ginnastica Triestina nei 66 kg, Lorenzo Iovine della Nippon Club Napoli nei 73 kg, Irakli Beroshvili dell’Emilia Judo negli 81 kg, Tommaso Fava del Kodokan Spello nei 90 kg, Francesco Sanapo dello Shidokan 2018 nei 100 kg ed Emiliano Rossi del Castelverde Roma nei +100 kg.
“Sono sodisfatto di come ho gareggiato -ha detto Alessio De Luca, oro nei 66 kg- se posso fare queste gare è solo grazie ai miei genitori che mi sostengono ogni giorno. Ringrazio pure i miei allenatori e compagni di Trieste e di Settimo che mi aiutano a crescere tecnicamente. Infine, un grazie ai dragoni”.
“È un emozione fantastica -ha detto Francesco Sanapo, oro nei 100 kg- finalmente è arrivato un risultato che aspettavo da tanto, lo devo sicuramente ai miei compagni dello Shidokan, a tutto il Dojo Sacile ed in particolare ai miei allenatori Marvin Bedel e Valentino Piccinini, alla SGT e a tutte le opportunità offerte dal sistema Judo Pordenone ed al judo Fvg”.
La classifica per società, come anticipato in apertura, ha registrato al primo posto la Nippon Club Napoli con 22 punti, secondo l’Akiyama Settimo Torinese con 20 ed al terzo posto la Polisportiva Castelverde con 16 punti, come la Pro Recco Judo. Domenica sui tatami sono attese le atlete delle sette categorie femminili.
Fine settimana a Ostia per la Coppa Italia A2 e Varsavia per l’Open di Anita
Con la manifestazione in programma sabato e domenica prossimi nel PalaPellicone, si apre la stagione dei campionati suddivisi in due serie.
L’imminente edizione della Coppa Italia di A2 a Ostia ribadisce l’evidenza dei numeri, una fra le principali motivazioni che hanno indotto la scelta tecnica in questa direzione.
Sono 361 gli atleti e 177 le società iscritte alla A2 del 25-26 febbraio, praticamente dimezzando il numero dei partecipanti di un evento che, per primo e più di altri, aveva generato problemi di permanenza ininterrotta e eccessiva in sede di gara per atleti, tecnici, ufficiali di gara, accompagnatori e sostenitori.
Alla suddivisione di livello per atlete ed atleti, che ovviamente viene applicata sulla base di una classificazione di merito acquisita e trasparente (ranking list), si somma il beneficio riscontrato dall’introduzione del format di gara, che l’ha resa più funzionale, più leggibile e con la riduzione dei tempi morti.
Nello stesso fine settimana, sabato 25 e domenica 26 febbraio, Varsavia ospita un’European Open con la partecipazione di 454 atleti di 44 nazioni.
Ed è certamente una curiosità che, almeno in questo caso, la presenza in gara degli atleti italiani sia estremamente ridotta, una soltanto: Anita Cantini, che gareggerà nei 57 kg seguita dal tecnico Fabio Barni.
“Partiamo per Varsavia -ha detto coach Barni- una sorta di ripartenza per diversi motivi, sia fisici che motivazionali. L’auspicio è di fare una buona gara e di lottare alla pari con le altre atlete. Il fatto che non ci siano altri atleti italiani a gareggiare ci stimola una motivazione ulteriore nella voglia di lasciare un segno in questa gara in Polonia”.
Come di consueto le gare potranno essere seguite sul canale IJF