Tris d’oro a Fuengirola con Tavoletta, D’Urbano e Mincinesi
È stata una seconda giornata da urlo quella della Cadet European Cup a Fuengirola per i cadetti italiani che hanno conquistato cinque medaglie, tre d’oro con Lucio Tavoletta nei 73 kg, Alessandro Bruno D’Urbano negli 81 kg e Cristiano Mincinesi nei 90 kg, una d’argento con Leonardo Copat negli 81 kg ed una di bronzo con Aurora Mengia nei 70 kg.
Questo il commento a caldo del responsabile azzurro Massimiliano Pasca: “Questa seconda giornata di gare ha evidenziato un dominio italiano nelle categorie maschili con tre primi ed un secondo posto. Nei 90 kg Mincinesi ha doppiato l’oro della settimana scorsa a Napoli, sul gradino più alto del podio ma nei 73 kg è salito Lucio Tavoletta e, negli a 81 kg D’Urbano che superato Leonardo Copat in una finale tutta italiana. Tra le donne in evidenza Mengia con il terzo posto nei 70 kg. Sono molto soddisfatto di questa giornata per il livello tecnico espresso. Prossimo appuntamento a Zagabria con l’European Cup cui sarà presente la nazionale italiana”.
“Finalmente è arrivata la prima medaglia in un’European Cup -ha detto Alessandro Bruno D’Urbano- dopo due anni di sacrifici nei quali non ho mai mollato. Sono orgoglioso di me stesso, ma tengo a ringraziare il mio maestro Silvio Tavoletta, tutti i miei compagni di palestra, tutti coloro che mi hanno sostenuto e soprattutto i miei genitori. Mi auguro sia la prima di molte”.
“Oggi è stata una bella giornata -ha commentato Lucio Tavoletta- che si è conclusa nel migliore dei modi. Prima dell’inizio della gara ero un po’ teso ma sentivo che sarebbe potuto andare tutto bene. Sono molto contento e spero che le cose vadano sempre meglio!”.
“Sono venuto per fare esperienza -ha detto invece Leonardo Copat- e torno a casa con una medaglia d'argento. Sono molto soddisfatto di questo risultato e spero di ripetermi in futuro. Ringrazio la mia società e chi mi ha aiutato a raggiungere questo risultato”.
“Sono molto contenta per questa medaglia -ha detto Aurora Mengia- anche se non molto soddisfatta in quanto puntavo ovviamente al primo posto, tuttavia sono veramente felice perché mi sto impegnando molto per avere dei risultati”.
Report dei Grand Prix Se-Ju a Conegliano e kata a Catania
A Conegliano è stato disputato il Grand Prix Judo Vittorio Veneto riservato alle classi senior-junior, mentre a Catania si è svolta la Dynamic Cup, seconda tappa del Grand Prix riservato ai kata. Entrambe le manifestazioni hanno registrato una partecipazione che ha dato soddisfazione ad atleti, tecnici ed organizzatori.
A Conegliano la classifica per società ha evidenziato il primo posto dell’Akiyama Settimo Torinese, salita sul podio assieme al Centro Sportivo Carabinieri Roma ed al Fitness Club Nuova Florida.
Sabato 18 febbraio si è svolta la seconda tappa del Grand Prix Nazionale Kata “Dynamic Cup” a Catania. La competizione ha visto in gara più di trenta coppie, in netto aumento rispetto all’anno scorso, confermando la tendenza positiva di
crescita nella partecipazione che si è riscontrato al Grand Prix Sugiyama che si è svolto il mese scorso a Leinì (TO).
Gradito l’intervento del Vicepresidente Settore Judo del Comitato Regionale Sicilia M° Corrado Bongiorno che è intervenuto per premiare gli atleti sul podio.
Fuengirola si è tinta d’argento per Alice Bersellini
Brilla la medaglia d’argento di Alice Bersellini nella prima giornata della Fuengirola Cadet European Cup 2023. Con 448 atleti in gara appartenenti a 19 nazioni, la coppa cadetti spagnola ha messo in evidenza le caratteristiche e le capacità dell’atleta veneta tesserata con il Dojo Equipe Bologna che ha guadagnato la finale dei 48 kg con le belle e nette vittorie ottenute su Isciane Dye (Fra), Arrate Murillo Martinez de Lizarrondo (Esp), Celia Maillard (Fra), per cedere poi in finale per tre sanzioni al golden score con la spagnola Aitana Diaz Hernandez.
“È stata una bella gara -ha detto Alice Bersellini- partita non al massimo perché sentivo la stanchezza della gara della settimana scorsa a Napoli. Una volta fatta la semi-finale ho sognato l'oro, ma è stato solo rimandato. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, specialmente ai miei genitori che sono anche i miei allenatori e a tutte le persone che mi sostengono ogni giorno”.
“Nella prima giornata di gara -ha aggiunto Massimiliano Pasca, responsabile in gara per osservare la prova degli atleti italiani- l’Italia ha disputato due finali e ha conquistato una medaglia d’argento con Alice Bersellini ed un quinto posto con Thomas Sassi. Gli altri italiani in gara pur disputando degli ottimi combattimenti non sono riusciti ad esprimere al meglio le loro potenzialità. Aspettiamo fiduciosi la seconda giornata”.
Oro anche a Tel Aviv! Alice Bellandi è diventata imbattibile
“È il quarto oro consecutivo nel circuito mondiale e con questo Alice sale al primo posto della Ranking List mondiale”. È giustamente soddisfatto per la medaglia d’oro nei 78 kg conquistata da Alice Bellandi nella terza ed ultima giornata del Grand Slam a Tel Aviv il capoallenatore della squadra azzurra femminile Francesco Bruyere, che ha aggiunto “Questa serie di risultati positivi ha reso
Alice così sicura delle sue enormi potenzialità che, lucida e tranquilla, riesce ormai ad esprimersi in tutta la sua bellezza. Oggi è stata impressionante al punto da farlo sembrare addirittura facile, concentrata ed efficace non ha sbagliato nulla regalando spettacolo a tutti coloro che seguono il nostro sport. Esprimersi in questo modo a questo livello è cosa per pochi, Alice ci è arrivata con un lungo percorso fatto di impegno e sacrificio e deve essere d’esempio per tutti, direi che ha aperto le ali e ora saranno problemi seri per tutte le sue avversarie. Tantissimi complimenti a lei ed al Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle”.
Un vero e proprio trionfo quello di Alice Bellandi, che ha messo in riga la mongola Khuslen Otgonbayar, quindi la francese Fanny Estelle Posvite ed in semifinale l’israeliana Inbar Lanir, tutte per ippon. In finale Alice ha sconfitto per la quarta volta in dieci mesi la francese, argento olimpico a Tokyo, Madeleine Malonga.
Una grande prestazione è stata anche quella di Gennaro Pirelli, che ha ottenuto un quinto posto nei 100 kg con le vittorie sul turkmeno Majanov ed i canadesi Elnahas e Reyes, rispettivamente quarto e settimo nella classifica mondiale, fermandosi poi in semifinale di fronte all’azero Kotsoiev e, nella finale per il bronzo, con il brasiliano Goncalves.
Settimo posto per il sempre brillante Christian Parlati che, nei 90 kg, ha fulminato il francese Tassier con una vittoria lampo (12 secondi) prima del temibile belga Sami Chouchi, ma poi è stato fermato dall’azero Mehdiyev e nei recuperi dal mongolo Gantulga.
Nicholas Mungai, sempre nei 90 kg, dopo aver superato il montenegrino Mrvaljevic è stato fermato dal serbo Majdov, mentre Asya Tavano nei +78 kg si è trovata la strada sbarrata dall’esperta bosniaca Larisa Ceric.
L’Italia quindi, chiude questo Grand Slam con due medaglie, l’oro di Bellandi ed il bronzo di Giuffrida, oltre a tre quinti (Antonio e Martina Esposito, Gennaro Pirelli) e tre settimi posti (Simone Aversa, Giovanni Esposito, Christian Parlati) per un sesto posto nel medagliere per nazioni che può esprimere abbastanza bene il valore anche degli azzurri che non sono arrivati in fondo.
“Questo Grand Slam a Tel Aviv si conclude per la squadra maschile con i quinti posti di Antonio Esposito e Gennaro Pirelli ed i settimi di Giovanni Esposito e Christian Parlati. -ha commentato Raffaele Parlati, capoallenatore della squadra maschile- Pur non avendo portato a casa nessuna medaglia i ragazzi hanno disputato una buona gara considerando che comunque venivano dal grosso carico di lavoro fatto in Giappone. Evitando qualche piccolo errore sarebbero comunque potute arrivare medaglie importanti”.
Doppio quinto posto a Tel Aviv per Antonio e Martina Esposito
Seconda giornata a Tel Aviv per un Grand Slam che ha portato in casa Italia i quinti posti dei due Esposito in gara oggi, Martina nei 70 kg ed Antonio negli 81 kg.
“Una buona prestazione quella di Martina -ha commentato Francesco Bruyere, capoallenatore della squadra femminile- che oggi poteva sicuramente portare a casa una medaglia. In un ottimo stato di forma, ha battuto con superiorità due delle teste di serie del tabellone, ma una piccola ingenuità in finale le è costata molto cara. Martina è un’atleta in costante crescita che impara dai propri errori e ci costruisce soluzioni sopra, sono sicuro che le servirà anche questo per migliorare ancora. Portiamo a casa un quinto posto di tutto rispetto e punti importanti per questa corsa che è ancora lunga”.
Martina Esposito infatti, ha eliminato la romena Moscalu e la britannica Petersen, ma dopo la sconfitta nei quarti patita dalla greca Teltsidou, la ventunenne napoletana ha superato anche la croata Lara Cvjetko, numero 6 nel ranking mondiale. L’australiana Coughlan purtroppo, l’ha privata della soddisfazione della medaglia di bronzo con un’immobilizzazione che ha deciso l’esito della finale.
Grande gara anche quella di Antonio Esposito che, negli 81 kg, è approdato in semifinale con le vittorie ottenute su Krivchach (Ukr), Demourtsidis (Gre), Tckaev (Aze) e, dopo l’eccellente semifinale combattuta con Saki Muki (Isr), poi vincitore della categoria, è stato sconfitto dal sumi gaeshi del tedesco Cavelius in seguito ad un attacco dei seoi del napoletano.
Nei 73 kg hanno gareggiato Manuel Lombardo e Giovanni Esposito, che sono stati sconfitti entrambi dal tedesco Wandtke, che ha concluso secondo dietro lo svizzero Stump. Esposito ha vinto sul turkmeno Soltanov e sull’israeliano Levin, mentre nei recuperi ha subito o uchi gari dal bulgaro Hristov. La gara di Lombardo invece, era iniziata con la vittoria per ippon sull’ucraino Koshliak.
Nei 63 kg infine, Nicolle D’Isanto si è fermata con la bulgara Manova, mentre Flavia Favorini è stata superata dalla giapponese Watanabe.
Domani, giornata conclusiva, sarà il turno degli ultimi cinque azzurri della spedizione, nei 90 kg, Nicholas Mungai e Christian Parlati, nei 100 kg, Gennaro Pirelli, nei 78 kg, Alice Bellandi e nei +78 kg, Asya Tavano.
Incredibile Odette! Bronzo della Giuffrida nel Grand Slam a Tel Aviv
Un’altra medaglia è andata al collo di Odette Giuffrida grazie al bellissimo terzo posto conquistato nei 52 kg nella prima giornata del Grand Slam a Tel Aviv. Quattro incontro, tutti risolti al golden score, ma senza cedere mai un millimetro alle forti avversarie dell’inesauribile Odette. La belga Charline Van Snick, la brasiliana Larissa Pimenta e per il terzo posto la svizzera Fabienne Kocher sono state regolate dal ritmo e dagli attacchi dell’azzurra due volte sul podio olimpico e per la ventitreesima volta su un podio dell’IJF World Tour, fra Grand Slam, Grand Prix e Masters.
“Sono davvero felice per come mi sono sentita e per come ho combattuto -ha detto Odette Giuffrida- non nego che volevo la medaglia d’oro e potevo prenderla, ma la semifinale è stata molto particolare. Sono riuscita a riconcentrarmi e così ho portato a casa questa medaglia di bronzo”. (Quì puoi vedere la premiazione)
“È un bronzo che ci va strettissimo... -ha commentato a caldo il coach azzurro Francesco Bruyere- Odette oggi stava davvero bene e ha espresso un grande judo fin dal primo incontro. Una gestione degli incontri da manuale, con attacchi precisi e fatti al momento opportuno. Il dispiacere è per l’azione simultaneo fatta in semifinale con l’atleta inglese che ha rovinato una giornata con un finale già scritto. L’avversaria ha pescato un jolly fortuito e di dubbia interpretazione, in un incontro che fino a quel momento Odette aveva condotto magistralmente. A mente lucida sono davvero molto contento della prestazione di oggi e di quello che Odette ci ha fatto vedere -ha concluso Bruyere- questo bronzo vale sicuramente un oro che arriverà presto”.
Esordio eccellente in un Grand Slam per il diciannovenne romano Simone Aversa che si è classificato al settimo posto nei 60 kg con due vittorie in apertura di gara sul cubano Milko Obregon Rodriguez e sull’olandese Tornike Tsjakadoea. A fermare Aversa nei quarti è stato l’azero Balabay Aghayev, mentre l’australiano Joshua Katz gli ha sbarrato la strada nei recuperi. Ottima gara anche per Veronica Toniolo nei 57 kg che ha sconfitto la portoghese Telma Monteiro ed è stata poi superata al golden score dall’ucraina Daria Bilodid. Niente da fare invece per Francesca Milani e Assunta Scutto nei 48 kg, Angelo Pantano nei 60 kg ed anche per Fabio Basile, il ritorno nella categoria dei 66 kg è stato compromesso da un sorteggio penalizzante che l’ha visto opposto subito con un top qual è Vazha Margvelashvili. Basile è stato brillante, ma in quest’occasione l’opportunismo del forte giorgiano ha avuto la meglio.
Domani in gara Giovanni Esposito e Manuel Lombardo (73), Tiziano Falcone e Antonio Esposito (81), Flavia Favorini e Nicolle D Isanto (63), Martina Esposito (70).
Dal Training Camp a Napoli alla Cup a Fuengirola i cadetti non si fermano più
Si è concluso ieri il training camp seguito all’European Cadet Cup a Napoli ed anche in questo caso la partecipazione è stata significativa. Sono state venti, infatti, le nazioni che hanno aderito alle giornate di allenamento rispetto le 23 presenti in gara, raggiungendo un picco massimo di duecento presenze sul tatami, per un livello tecnico ottimale, sostanzialmente in linea con la gara.
A portare maggior prestigio sul tatami napoletano è stata la partecipazione anche degli atleti top-competitors quali Christian Parlati, Giovanni ed Antonio Esposito e, fra i tecnici, le medaglie olimpiche Maria Centracchio e Rosalba Forciniti.
Chiuso il capitolo Napoli, l’European Cadet Tour si sposta direttamente a Fuengirola dove sabato e domenica è in programma un’altra European Cadet Cup con la partecipazione di 455 atleti di 19 nazioni.
Anche in questo caso la presenza degli atleti italiani è molto nutrita, ben 40 gli atleti per 24 cadetti e 16 ragazze, tutti a libera partecipazione.
Questi i nomi
M: Thomas Sassi (50), Mattia Pellizzaro, Stefano Giannone, Giovanni Garramone, Niccolo Ciavurro, Riccardo Sanna (55), Cristian Attanasi, Gabriel Matthew Gonsan, Riccardo Mele, Thomas Palillo, Nicolò Ghiglieri, Edoardo Ghiglieri (60), Denis Temciuc, Giuseppe Carabotto, Alessandro Bicorgni, Enrico Nicosia (66), Giulio Molinaro, Lucio Tavoletta (73), Leonardo Copat, Marco Claverio, Marco Domenico Gagliotta, Matteo Farnesi, Alessandro Bruno D’Urbano (81), Cristiano Mincinesi (90);
F: Rachele Ciavurro (40), Rachele Moruzzi, Sara Salvadori, Alice Revelli (44), Alice Bersellini, Giulia Bonzano, Anna Oberhuber (48), Ottavia Napoleone, Arianna Carlotta Perra (52), Nina Gambardella, Giorgia Frosoni (57), Valentina Palagi, Laura Obojes (63), Aurora Mengia, Francesca Trongone, Denisa Francesca Damoc (70);
Tecnici: Manuel Ghiringhelli, Luca Copat, Daniele Blancuzzi, Mario Carmine Del Chierico, Salvatore Palillo, Andrea Frosoni, Maria Elena Turchet, Andrea Revelli, Nicola Gianforte, Luca Poeta, Ubaldo Volpi, Kurt Steruer, Silvio Tavoletta, Stefano Di Puccio, Matteo Sconamila, Massimiliano Pasca
A Tel Aviv per il Grand Slam con 19 azzurri ed il ritorno di Basile nei 66 kg
L’Italia judo-team è in partenza per Tel Aviv, dove l’attende un Grand Slam con 56 nazioni partecipanti, oltre quattrocento gli atleti in gara. Nutrita e fiduciosa la delegazione azzurra composta da diciannove atleti che saranno seguiti da dieci tecnici.
Raffaele Toniolo: “Prima gara della stagione, questo GS di Tel Aviv, per i nostri TOP player dopo il periodo di allenamento sostenuto in Giappone a gennaio. Con 56 nazioni e oltre 400 atleti al via la gara in Israele si presenta molto dura. I nostri atleti sono pronti a conquistare punti importanti per la qualificazione olimpica e a ben figurare. Rispetto alle convocazioni sono assenti Giulia Carnà ed Elios Manzi che deve osservare un periodo di riposo per recuperare un piccolo infortunio ad un dito della mano”.
Raffaele Parlati: “Il GS di Telaviv sarà la prima tappa del 2023 per la squadra nazionale nei 60 kg gareggerà Angelo Pantano, nei 66 non combatterà Elios Manzi per un infortunio alla mano che lo terrà lontano dal tatami per circa 15 giorni, la novità in questa categoria sarà il ritorno di Fabio Basile nella categoria che lo aveva visto trionfare a Rio 2016, nei 73 kg ci saranno sia Giovanni Esposito che Manuel Lombardo, negli 81 kg Antonio Esposito, nei 90 Christian Parlati e Mungai, nei 100 kg Gennaro Pirelli. Avendo fatto un buon lavoro in Giappone sono convinto che tutti i ragazzi possano iniziare quest'anno agonistico nel modo migliore”.
Francesco Bruyere: “Prima gara del 2023 per la Squadra Femminile, arriviamo da un buon periodo di accumulo svolto nella prima parte dell’anno, in cui le ragazze hanno lavorato molto tecnicamente e fisicamente per innalzare ulteriormente il proprio livello. Abbiamo raggiunto un ottimo stato di forma e c’è tanta voglia di rimettersi in gioco subito per dimostrare quanto valiamo. Cinque delle nostre atlete partono come teste di serie e questo ci fa bene sperare, la gara è gara e noi daremo il massimo come sempre”.
La squadra
60 kg: Simone Aversa ed Angelo Pantano66 kg: Fabio Basile73 kg: Giovanni Esposito e Manuel Lombardo81 kg: Tiziano Falcone e Antonio Esposito90 kg: Nicholas Mungai e Christian Parlati100 kg: Gennaro Pirelli48 kg: Francesca Milani e Assunta Scutto52 kg: Odette Giuffrida57 kg: Veronica Toniolo63 kg: Flavia Favorini e Nicolle D Isanto70 kg: Martina Esposito78 kg: Alice Bellandi+78 kg: Asya TavanoTecnici: Antonio Ciano, Andrea Pastorelli, Corrado Bongiorno, Raffaele Toniolo, Raffaele Parlati, Francesco Bruyere, Alessandro Comi, Domenico Di GuidaDottore: Stefano BonaguraFisioterapista: Valerio Piepoli
Programmazione TV
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Commento: Fabrizio Tumbarello e Luigi Guido
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Commento: Ivano Pasqualino e Ylenia Scapin
La Lombardia vince a Codogno la prima prova del circuito Master 2023
Disputata a Codogno la prima prova del Trofeo Italia 2023 che ha inaugurato la quinta edizione del Grand Prix riservato alla classe dei Veterani.
Impeccabile come sempre l'organizzazione del Comitato Regionale della Lombardia, che per il settore Judo è guidato da Cinzia Cavazzuti, sempre attenta all’attività Master. Tre i tatami messi a disposizione dei partecipanti, un fatto che ha consentito di concludere la gara nel primo pomeriggio.
Centoventi gli atleti in gara che hanno rappresentato sedici società e quattro rappresentative regionali.
Nella classifica per società si è imposta la Lombardia che, anche in quest’occasione, ha trovato la concorrenza più accreditata nella Toscana, superata soltanto peri 5 punti, accompagnate sulla terza piazza del podio dal Piemonte.
Il prossimo appuntamento nell’agenda dei veterani è fissato a metà maggio, con la seconda prova del Trofeo Italia Master a Bologna che, per l’occasione, proporrà al termine della gara valida per il circuito una competizione Master di lotta a terra.
- QUI I RISULTATI COMPLETI
L’Italia fa il pieno di medaglie e conquista la Cup di Napoli
L’Italia U18 ha indossato i panni della valanga azzurra che, nella seconda giornata dell’European Cadet Cup a Napoli, ha travolto tutto e tutti conquistando tre medaglie d’oro, due d’argento e tre di bronzo. Il totale delle medaglie conquistate dagli azzurrini guidati da Francesca Campanini e Massimiliano Pasca è salito dunque a 20 (5 oro, 7 argento, 8 bronzo) e, messa la freccia, il sorpasso sulla Francia è servito ed il primo posto nel medagliere di questa Cup napoletana è assicurato. Italia quindi al primo posto davanti alla Francia ed al terzo posto sul podio per nazioni Israele, che di medaglie ne ha conquistate 9 (1-2-6).
“Questa European Cup di Napoli -ha commentato Francesca Campanini- ha confermato nella sua seconda giornata le sensazioni percepite nella prima, e cioè che il nostro judo giovanile è ricco di talento e deve ancora esprimere il suo meglio. Oggi molti risultati, anche da atleti con poca esperienza internazionale e questo ci porta a sperare che con l’esperienza della stagione avremo una squadra competitiva anche ad alto livello. Dobbiamo lavorare bene e sempre in sinergia con i club”.
"Anche nella seconda giornata di gare -ha detto Massimiliano Pasca- per l’Italia maschile sono arrivate quattro medaglie e come ieri il mio plauso va Cristiano Mincinesi, che ha conquistato l’unico oro della giornata nella categoria 90 kg. La settimana prossima nuovo appuntamento con l'European Cup a Fuengirola".
Martina Capezzuto, oro nei 57 kg: “Sono molto entusiasta di questa medaglia che dedico tutta a mio padre, perché senza di lui non sarei qui”.
Maila Pagliaro, oro nei 63 kg: “Sono molto felice di questo risultato, non me lo aspettavo. Vorrei dedicare la medaglia alla mia palestra e soprattutto alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina”.
Cristiano Mincinesi, oro nei 90 kg: “Oggi è stata una gara difficile perché gli avversari sono stati molto forti, ma sono riuscito ad arrivare sul gradino più alto del podio perché ho combattuto con la testa e con l’aiuto del mio maestro Nicola ed Elio Verde che mi hanno seguito e dato consigli. Dedico questa medaglia alla mia palestra che mi ha supportato, a tutti i miei maestri e prometto che ce ne saranno tante altre”.
Emanuele Cialei, secondo negli 81 kg: “Sono un po’ triste per questa finale (persa con l’israeliano Ronis, ndr), però tutto sommato oggi è andata bene”.
Emiliano Rossi, argento nei +90 kg: “La gara di oggi è andata bene, anche se sarebbe potuta andare meglio. Sono soddisfatto, ma questo è solo l’inizio e spero di migliorare e prendere presto la medaglia d’oro”.
Giulio Molinaro, bronzo nei 73 kg: “È stata una giornata lunga, perché la mia categoria ha iniziato subito di primo mattino ed abbiamo finito poco fa (alle 16). Nel primo incontro ho rotto il ghiaccio e poi sono andato in crescendo, con la parentesi del terzo incontro in cui mi sono fatto sorprendere. Sono molto felice per la finale perché portare a casa la medaglia nella mia prima European Cup è un grande passo avanti per me”.
Aurora Mengia, bronzo nei 70 kg: “Sono molto felice di questa medaglia che voglio dedicare alla mia palestra ed a tutti i miei compagni con i quali mi alleno e grazie a loro ed alla mia famiglia sono arrivata qui”.
Lucia Magli, bronzo nei +70 kg: “Sono felice per oggi perché non era scontato salire sul podio dato che è la mia prima gara a questo livello. Va bene così anche se sono consapevole che c’è ancora tanto da lavorare. Ringrazio la mia squadra che mi sostiene ogni giorno”.