Al Kodokan Chieti l’Alpe Adria cadetti
È stato il Kodokan Chieti il vincitore della prima giornata del 28° Trofeo Alpe Adria, prova Grand Prix riservata alla classe cadetti, che ha portato sui sei tatami del PalaBella Italia a Lignano Sabbiadoro 700 atleti under 18.
“Non mi aspettavo questo risultato -ha detto Silvio Tavoletta, responsabile del team abruzzese- Davvero un’emozione unica. Merito dei nostri ragazzi, davvero tutti con un cuore immenso. Sono soddisfatto delle medaglie di Alessandro, Lucio e Asia. Peccato per le ragazze, per il loro impegno avrebbero meritato qualcosa in più. Ora pensiamo all’European Cup di Napoli. Un grazie all’organizzazione, Alpe Adria sempre super”.
Domani, nella seconda giornata di gare, è il turno della classe juniores e sui tatami sono attesi 343 atleti.
Le classifiche
40: 1. Miriam Tempesta (New Crazy Fitness), 2. Rachele Ciavurro (Kodokan Anzio), 3. Federica Marini (Judo Sanremo), 4. Kathrin Mantinger (San Lorenzo Judo)
44: 1. Rachele Moruzzi (Skorpion Pordenone), 2. Cristina Meluso (Judo Sanremo), 3. Ilenia Lo Tufo (Judo Bergamo) e Elena Merigo (Il Centro Judo)
48: 1. Elena Storione (Ippon Club), 2. Alice Bersellini (Dojo Equipe Bologna), 3. Siria Angel Nicotra (Koizumi Scicli) e Martina Giordano (Ok Club)
52: 1. Martina Claudia De Crescenzo (New Crazy Fitness), 2. Arianna Carlotta Perra (Scuola Judo Ceracchini), 3. Asia Toro (Kodokan Chieti) e India Serafini (Europaradise)
57: 1. Sara Cardella (Airon Judo 90), 2. Martina Capezzuto (Judofuorigrotta), 3. Marta Vendramin (Judo Treviso) e Giulia Sorelli (Judokan)
63: 1. Martina Elena Freschini (Akiyama Settimo), 2. Maila Pagliaro (Banzai Cortina), 3. Laura Covre (Polisportiva Villanova) e Eileen Probst (Judo Nlz Academy)
70: 1. Aurora Mengia (Centro Scuole Judo), 2. Sara Virgilio (Bushido Judo Trapani), 3. Nicole Di Michele (Budo Sanremo) e Awa Sadio (Nippon Club Pomezia)
+70: 1. Lucia Magli (San Mamolo Judo), 2. Rachele Paris (Marassi Judo), 3. Sofia Kubler (Kodokan S.Angelo) e Sofia Angela Coin (Nuova Opide)
46: 1. Nicolò Misoaga (Asd G.Giovinazzo), 2. Thomas Ghidoni (Judo Insieme), 3. Giosue Celeste Fraglica (Polisportiva Astigiana) e Yari Zippo (Judo Club Ruffano)
50: 1. Francesco Crociani (Judo Grosseto), 2. Michele Porrelli (Judo Team Iacovazzi), 3. Matteo Gualandi (Judo Grosseto) e Thomas Sassi (Judo Shiai)
55: 1. Samuele Canova (Movi-mente le Sorgive), 2. Emiliano Lattanzi (Harmony Club), 3. Raffaele Sodano (Cpd Pomilia) e Michele Mario Iovino (New Crazy Fitenss)
60: 1. Thomas Palillo (Ippon Judo Club Enna), 2. Francesco Menghini (Polisportiva Castelverde), 3. Akim Chtir (Judo Movi-Mente Le Sorgive) e Samuele Catalano (Isao Okano Club 97)
66: 1. Alessandro Bicorgni (I Poeti del Judo), 2. Riccardo Sacchi (Fitness Club Nuova Florida), 3. Antonio Lubrano (Judo Treviso) e Filippo Quadalti (Judo Grosseto)
73: 1. Lucio Tavoletta (Kodokan Chieti), 2. Giulio Molinaro (Robur et Fides), 3. Giovanni Lenzi (Judo Grosseto) e Davide Gambelli (Banzai Cortina)
81: 1. Alessandro Bruno Durbano (Kodokan Chieti), 2. Claudio Lonigro (Union Judo Bari), 3. Paolo Costa (Fitness Club Nuova Florida) e Manuele Morena (Asd Miriade)
90: 1. Cristiano Mincinesi (Judo Preneste Castello), 2. Alessandro Vallino (Senshi Judo team), 3. Luigi Barbero (Akiyama Settimo) e Francesco Cavallo (Skorpion Team Eboli)
+90: 1. Emiliano Rossi (Polisportiva Castelverde), 2. Davide Graziosi (Harmony Club), 3. Gabriele Danilo Adorno (Kodokan Cremona) e Filippo Armano (Judokwai Mestre)
Super Capanni è bronzo nel Grand Prix ad Almada
È stata una gran gara quella di Thauany David Capanni Dias nel Grand Prix ad Almada, che si è conclusa con la medaglia di bronzo al collo meritata con quattro vittorie nella categoria dei 57 kg e la sola sconfitta incassata in semifinale da Rafaela Silva, oro olimpico a Rio 2016. La kazaka Abdirova, la polacca Kowalczyk, la kossovara Loxha e, per il terzo posto, la serba Perisic sono state tutte fermate dal talento della diciannovenne seguita in Portogallo da Matteo Marconcini e Giovanni Carollo.
"Devo ancora rendermene conto di tutto quello che è successo qui oggi -ha detto Thauany David Capanni Dias- fin dall'inizio della gara ho pensato di non poter tornare senza la medaglia al mio primo Grand Prix. Ringrazio il gruppo sportivo Carabinieri, Matteo Marconcini che mi ha seguita sulla sedia e Giovanni Carollo dagli spalti che hanno formato la squadra perfetta, aiutandomi in ogni dettaglio. Dedico questa medaglia a tutti quelli a casa (famiglia, fidanzato) che non vedevano l'ora di vedermi ad alto livello…anche ai ragazzi del gruppo per avermi fatto sentire a casa. Ce l'abbiamo fatta ed è solo l'inizio!".
“Thauany lavora con noi da qualche mese ormai -ha detto coach Marconcini- e insieme a Giovanni Carollo al centro Sportivo Carabinieri stiamo cercando di lavorare moltissimo sull’impostazione e sulla tecnica, lei aveva dimostrato da subito agli assoluti che apprende velocemente e quindi per la sua programmazione abbiamo pensato di inserirla nel contesto senior nonostante abbia ancora un anno da junior davanti… devo dire che i risultati del lavoro si vedono e le faccio i complimenti da parte di tutto il nostro staff per la determinazione e l’atteggiamento che ha in gara. Medaglia meritata per una gara spaventosa, avanti ai prossimi impegni e torniamo a Roma a lavorare come sempre, ma un po’ più felici!”.
Per gli altri azzurri in gara oggi è arrivata una vittoria per Andrea Carlino (60) con l’ecuadoregno Garboa che poi è stato fermato dal sudcoreano Lee Harim, Asia Avanzato (48) invece è stata fermata dalla venezuelana Gimenez. Nei 52 kg Kenya Perna è stata eliminata dalla francese Weill Dit Morey, mentre Martina Castagnola ha superato la fidentina in gara con i colori dell’Argentina, Sofia Fiora ed è stata poi fermata dall’olandese Van Krevel. Nei 57 kg, infine, oltre il terzo posto di Thauany David Capanni Dias, ha gareggiato anche Giulia Caggiano che è stata eliminata dalla serba Perisic.
Domani, nella seconda giornata, quattro categorie in gara (73, 81 M, 63, 70 F) con sei azzurri sui tatami: Alessandro Magnani, Edoardo Mella (73), Leonardo Casaglia, Bright Maddaloni Nosa (81), Sara Lisciani (63), Irene Pedrotti (70).
Sabato e domenica a Lignano l'Alpe Adria Grand Prix U18 e U21
È stata presentata a Udine, nella sala Amici del Benedetti, la ventottesima edizione del Trofeo internazionale di Judo “Alpe Adria” che si svolgerà nel Pala Bella Italia a Lignano Sabbiadoro nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 gennaio. La manifestazione organizzata dal Dlf Judo Yama Arashi Udine ha registrato alla chiusura dei termini 1077 iscrizioni in rappresentanza di 244 società sportive appartenenti a 6 nazioni, Croazia, Malta, Slovenia, Svizzera, Ucraina e, naturalmente, Italia.
“Si tratta di numeri da pre-Covid -ha osservato nel suo intervento il consigliere della FIJLKAM Maria Grazia Perrucci- e ringrazia gli organizzatori da parte della federazione, che ogni anno aprono la stagione sperimentando regolamenti e situazioni nuove. A loro vada il mio in bocca al lupo”.
“Quest’edizione del torneo si propone con numeri importanti, che sono da record. -ha aggiunto la responsabile eventi del club udinese Milena Lovato- Anche quest’anno il club sostiene la borsa di studio dedicata a Luciano Lovato, indicata anche sul nastro delle medaglie e, per la prima volta, rivolta a più soggetti. È stato sostenuto infatti il Progetto autismo Fvg onlus, perchè anche tra i nostri soci ci sono diversi ragazzi più o meno giovani che presentano difficoltà, disabilità piuttosto che bisogni speciali. A questi ragazzi garantiamo un ambiente spontaneamente inclusivo dove tutti trovano spazio e tempo. Ma la borsa di studio sosterrà anche la permanenza a Lignano di un nutrito gruppo di giovanissimi volontari costituito dai nostri under 15, ovvero quel gruppo di ragazzi che durante il covid ha continuato ad allenarsi su zoom ed all’aperto per molti mesi e che, per la nostra prudenza, sono rimasti lontani dal tatami più del dovuto. Sono rimasti uniti e motivati ed oggi che si stanno affacciando all'agonismo abbiamo voluto dar loro un segnale. L’ultima fetta della borsa di studio -ha concluso Milena Lovato- è per Sara Salvadori, cadetta capace ed appassionata. Sosterremo il suo EJU tour (il circuito di gare europee) fino a giugno. Scelte di una borsa di studio che, ne siamo certi, sarebbero piaciute molto a Luciano Lovato”.
Il primo posto nelle classifiche per società nelle gare di sabato, che vedrà impegnati i cadetti e domenica, che metterà a confronto gli atleti della classe juniores, riconoscerà ai vincitori i trofei appositamente realizzati dall’artista croata Erna Vukmanic, ovvero dei quadri raffiguranti tecniche di judo.
Sabato le gare inizieranno alle ore 9:00 e sulla base dell’elevato numero di partecipanti (709) dovrebbero terminare indicativamente alle 21.30, mentre domenica l’inizio è fissato alle ore 9:00 e, con 343 atleti in gara, il termine previsto è fissato intorno le 16:00. Le società FVG in gara saranno 18 rappresentate da 76 atleti.
Riparte dal Portogallo il World Judo Tour con 16 azzurri in gara
È il primo appuntamento 2023 per il World Judo Tour che, da venerdì 27 a domenica 29 gennaio, metterà a confronto 548 atleti di 81 nazioni provenienti dai 5 continenti.
Si tratta del Grand Prix Portugal che si svolgerà nel Complexo Municipal dos Desportos da Ciudade de Almada.
Sedici gli atleti che rappresenteranno l’Italia: Andrea Carlino (60), Alessandro Magnani, Edoardo Mella (73), Leonardo Casaglia, Bright Maddaloni Nosa (81), Enrico Bergamelli (100), Asia Avanzato (48), Kanya Perna, Martina Castagnola (52), Thauany David Capanni Dias, Giulia Caggiano (57), Sara Lisciani (63), Irene Pedrotti (70), Linda Politi (78), Eleonora Geri, Erica Simonetti (+78), che saranno seguiti dai tecnici Antonio Ciano, Matteo Marconcini, Enrico Parlati, Giovanni Carollo.
La manifestazione è il primo test 2023 anche per l’International Judo Federation, che ha un programma particolarmente che in questo primo semestre culminerà con i campionati del mondo che si terranno a Doha, in Qatar, dal 7 al 14 maggio prossimi.
Il programma delle gare
Venerdì 27
F -48, -52, -57 kg
M -60, -66 kg
Sabato 28
F -63, -70 kg
M -73, -81 kg
Domenica 29
F -78, +78 kg
M -90, -100, +100 kg
Report azzurro dal Giappone
La squadra olimpica del judo azzurro sta sostenendo, da una settimana, un periodo di preparazione ed allenamento in Giappone ed a Raffaele Parlati e Francesco Bruyere, rispettivamente capoallenatore maschile e femminile, abbiamo chiesto un resoconto su come stanno andando le cose sui tatami per i nostri campioni.
“Per la squadra maschile il periodo di training procede al meglio -ha detto Raffaele Parlati- la Kokushikan University è tra le migliori del Giappone sia per qualità che per quantità e questi primi giorni lo hanno confermato. Avere sul tatami oltre 100 ragazzi di buon livello che fanno randori con innegabili doti tecniche non è roba da tutti i giorni e ne stiamo approfittando positivamente… tra questi non mancano atleti di primo piano a livello internazionale e questo da ancora più valore ad un contesto di per sé unico. Vogliamo che l’esperienza sia completa e varia e stiamo programmando alcune giornate fuori sede tra il Kodokan, la Nottaidai University e il famoso dojo dei più grandi campioni della Park24”.
“Questo è sempre un posto magico per noi judoka -ha detto invece Francesco Bruyere- molto suggestivo e con un’ospitalità fuori dal comune. Le ragazze stanno molto bene, si sono da subito ambientate al meglio: le veterane fanno da guida alla più giovani e tutte lavorano in maniera ottimale. Devo dire che ci è mancato molto il Giappone in questi anni a causa dell’impossibilità di poter viaggiare dovuta alla pandemia e ora che siamo riusciti a tornare ne siamo entusiasti. La qualità e il numero di atleti con cui confrontarsi è sempre impressionante, si respira un’aria positiva e si trovano tantissimi spunti di crescita sportiva e personale, è davvero un viaggio che tutti i Judoka dovrebbero fare molto spesso”.
- Come avete accolto queste nominations azzurre per gli IJF Awards?
In questi giorni abbiamo appreso della Nomination in coppia del Maestro Parlati e me agli IJF Awards 2022 -ha risposto Francesco Bruyere- sono enormemente onorato e grato all’IJF per questa indicazione che sinceramente non mi aspettavo. L’Italia nel 2022 è stata spettacolare, sono stati ottenuti risultati straordinari, battuto molti record, ma se siamo in questa nomination è grazie a tutto il movimento italiano, atleti, club e famiglie che ci credono, lavorano e si sacrificano ogni giorno. Essere stati nominati è già di per se una vittoria, ma i nostri atleti ci hanno abituato bene e vincere per tutti sarebbe un sogno. Forza Italia!”.
“La notizia della nomination di Raffaele Parlati e Francesco Bruyere ci ha raggiunto mentre partivamo per il Giappone e siamo chiaramente molto orgogliosi. -ha commentato il team manager Alessandro Comi- La nazionale italiana è un gruppo in crescita e questo risultato ne è la pubblica conferma: vale per gli atleti, per lo staff, per lo spirito di squadra che occasioni come questa aiutano ad alimentare. Non sono mancate e non mancano le criticità soprattutto quando la discrepanza tra le risorse umane e quelle economiche è enorme, ma ci stiamo adoperando per arrivare al meglio all’appuntamento di Parigi e la nomination dei nostri due tecnici di punta e di Susy come giovane rivelazione costituiscono l’ottimo biglietto da visita”.
Queste tutte le categorie e relative nominations da votare
Categoria Judo for children 2022
Nominations: Ungheria, Israele, Olanda, Slovenia e Italia con Judo in schools: Nel 2022 FIJLKAM si è impegnata nella promozione del Judo in tutte le sue caratteristiche attraverso 4 diversi progetti: A Scuola di Ukemi: sicurezza e coordinamento attraverso l'insegnamento delle cadute di Ukemi nelle Scuole Primarie (5000 bambini). Fight Like a Girl: con l'obiettivo di promuovere la pratica del judo tra le ragazze, attraverso corsi gratuiti nei club di judo italiani e una campagna di comunicazione (1200 ragazze) SchoolJudo.Eu: un progetto europeo per definire e pilotare un approccio educativo innovativo per lo sviluppo di abilità fisiche, personali e sociali dei bambini attraverso l'allenamento di judo (130 bambini nelle scuole primarie). 44Gatti Sports & Fun: festival rivolto a bambini e bambine dai 4 ai 7 anni con giochi e spettacolo con i personaggi di una famosissima serie tv per bambini (250 bambini).
Coaching Achievement of the Year 2022
Nominations: Ilias Iliadis (Uzbekistan), Lasha Gujejiani (Georgia), Raffaele Parlati-Francesco Bruyere (Italia), Andrea Berti-Sarah Menezes (Brasile), Vladimir Preradovic-Dragan Crnov (Croazia)
Judo for Peace 2022
Nominations: Judo Club Wiesbaden (Ukrainian children); Forever Everest (Judo for Peace campaign during the expedition); George Teseleanu (ROU), Ukrainian Judo Federation and Hungarian Judo Federation; Abu Ghosh (Israel) - Arab and Jewish Israeli children; Judo for Peace in Southern Africa (South Africa, Zimbabwe, Malawi and Zambia)
Moment of the Year 2022
Nominations: Tato Grigalashvili e Matthias Casse; Saeid Mollaei; Romane Dicko e Coralie Hayme; Sanne Van Dijke e Tanaka Shiho; Barbara Matic e Lara Cvjetko
Rising Star 2022
Guilherme Schimidt; Lee Joonhwan; Assunta Scutto; Lara Cvjetko; Yelyzaveta Lytvynenko
WJT Ippon of the Year 2022
Hashimoto Soichi; Denis Vieru; Christa Deguchi; Astride Gneto; Beka Gviniashvili
Male Judoka of the Year 2022
Tsogtbaatar Tsend-Ochir; Andy Granda; Tato Grigalashvili; Davlat Bobonov; Abe Hifumi
Female Judoka of the Year 2022
Romane Dicko; Rafaela Silva; Abe Uta; Barbara Matic; Mayra Aguiar
Il vostro voto per l’Italia ai Judo Awards
Con l’inizio del World Judo Tour 2023 l’International Judo Federation ha promosso anche quest’anno un referendum che raccoglie il gradimento pubblico riferito ad otto categorie di votazione e che consenta poi di attribuire i Judo Awards.
È il pubblico, infatti, che sulla base del proprio sentimento personale dispone del potere di esprimere il voto per ciascuna delle otto sezioni in concorso.
Il voto, inoltre, non è unico ed esclusivo, ma è possibile replicarlo e votare nuovamente anche ogni giorno fino al 31 gennaio.
L’esito delle votazioni sarà reso pubblico ed annunciato in occasione del Grand Slam a Parigi in calendario il 4-5 febbraio.
Non fate mancare il vostro sostegno al judo italiano, che è stato inserito nel concorso di tre delle otto sezioni. Votate, votate, votate!
- Tecnici vincenti (Raffaele Parlati e Francesco Bruyere)
- Il momento più emozionante
- Judo for peace
- Judo for children (Italia)
- La judoka donna dell’anno
- L’ippon dell’anno
- L’astro nascente (Assunta Scutto)
- Il judoka uomo dell’anno
Team olimpico azzurro in volo verso il Giappone
È partita oggi la delegazione di judo azzurra per il Giappone, dove svolgerà un intenso periodo di allenamento in preparazione degli impegni che attendono il folto gruppo in corsa per la qualificazione a Parigi 2024.
La trasferta in Giappone coinvolge tutti gli atleti di interesse olimpico, ovvero la primissima fascia che ha partecipato al Master a Gerusalemme, fatta eccezione per Alice Bellandi e Susy Scutto che stanno seguendo un percorso diverso per recuperare la condizione in seguito ad alcuni problemi fisici). Raffaele Parlati e Corrado Bongiorno al seguito degli uomini, mentre Francesco Bruyere e Raffaele Toniolo sono con le donne. La destinazione è Tokyo, a partire da oggi e fino al 27, con i maschi che si alleneranno alla Kukushikan University sotto la guida di Keiji Suzuki, mentre le ragazze seguiranno un percorso diverso e molto interessate che, facendo base al JR East Dojo, si sposteranno nei più importanti dojo femminili di Tokyo, ma al mercoledì le due squadre si incontreranno al Kodokan.
“Fino a prima della pandemia la nazionale volava almeno annualmente in Giappone, ma con il COVID tutto si è fermato. Ora anche le porte del Giappone di sono riaperte e, in un momento in cui è necessario ottimizzare i carichi di lavoro, la possibilità di tornare a farlo con i migliori del mondo ci è sembrata ideale. -ha detto Alessandro Comi- È un’opportunità utile anche per serrare i ranghi ed a lavorare come squadra: questa DTN ha inaugurato un nuovo sistema che mira a valorizzare il lavoro nelle Società dei singoli atleti, senza dimenticare le potenzialità degli appuntamenti collegiali per amplificarne i risultati… questa lunga trasferta interpreta perfettamente questa idea: i quattro tecnici che accompagnano i ragazzi avranno parecchio lavoro in vista dei prossimi appuntamenti a partire dal Grand Slam di Tel Aviv”.
Tecnici: Corrado Bongiorno, Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo
Staff sanitario: Paolo De Persio, Simone Natalia
Atleti: Asya Tavano (+78), Gennaro Pirelli (100), Francesca Milani (48), Giulia Carnà, Odette Giuffrida (52), Veronica Toniolo (57), Angelo Pantano (60), Fabio Basile, Elios Maria Manzi, Matteo Piras (66), Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Giorgia Stangherlin (78), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90).
Il paese delle meraviglie è il Jerusalem Masters e la regina è Alice Bellandi
L’Italia judoistica ha aggiunto un’altra perla sul percorso che punta a Parigi 2024 e la straordinaria protagonista in occasione del Judo Masters a Gerusalemme è stata la 24enne bresciana Alice Bellandi, che ha conquistato la medaglia d’oro nei 78 kg.
Irresistibile, brillante, esplosiva, Alice ha messo in riga il meglio del meglio, questo infatti è quello che capita nel sorteggio del Judo Masters e dopo Patricia Sampaio, annichilita con un’azione di seoi fulminante al primo turno, la Bellandi si è tolta lo sfizio di imporre la sua legge a Mayra Aguiar, la numero 1 del ranking e poi a Madeleine Malonga, numero 4 ed infine a Audrey Tcheumeo, numero 10. E da domani, con l’aggiornamento del ranking, al primo posto dei 78 kg potremmo trovare proprio Alice Bellandi.
La protagonista
“Sono molto contenta di questo risultato -ha detto Alice Bellandi- soprattutto dopo la grande delusione del mondiale: una medaglia pesante ci voleva! È stata una giornata particolare perché in verità non mi sentivo al meglio ma sono riuscita a non perdere la concentrazione e a tenere la testa sull’obiettivo. Ringrazio chi mi ha permesso di terminare quest’anno vincendo il master: lo staff delle Fiamme Gialle con Antonio, Andrea, Fabrizio e Salvatore, lo staff della nazionale in particolare Francesco. Ora è il momento di godermi un po’ di riposo: buon Natale!”.
Il direttore tecnico
“Ultima gara dell’anno, faticosissima ma…. -ha commentato Laura Di Toma, direttore tecnico nazionale- Siamo arrivati qui con 17 atleti in gara, i qualificati erano 19: mai così tanti. Abbiamo raccolto tre medaglie e un quinto posto: mai così tante. È una prestazione da record alla fine di un anno che di record ne ha visti tanti: pensiamo ai ragazzi della squadra olimpica così come ai giovani emergenti con ben dodici medaglie mondiali conquistare tra tutte le classi. Detto ciò occorrono comunque moderazione e consapevolezza: c’è ancora molto lavoro da fare… sappiamo che il potenziale effettivamente espresso in questi giorni non è stato il massimo e la strada della qualificazione olimpica è ancora lunga e difficile”.
Il capo-allenatore
“Alice oggi ha fatto qualcosa di straordinario -ha detto invece il capo-allenatore femminile Francesco Bruyere- ha messo in fila le atlete più forti del mondo dimostrando a tutte di essere un gradino al di sopra. Ha messo sempre le mani al posto giusto e portato attacchi micidiali al momento opportuno, per di più con una costante visione tattica dell’incontro a 360 gradi. Alice oggi si merita di stare in cima al mondo, è cresciuta tecnicamente e fisicamente ma è soprattutto maturata come donna; sa come gestirsi e sa valutare quello che le serve per migliorare ancora. Il suo judo riflette tutto questo, è tranquilla, lucida e cattiva nel modo giusto, ha qualità tecniche e fisiche fuori dal comune e vuole vincere…che dire, mettetevi comodi perché ci sarà da divertirsi. Un ringraziamento speciale a tutto il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che l’accompagna quotidianamente in questo fantastico percorso”.
Gli altri
Oggi in gara anche Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100), ma per loro la giornata non è stata benevola e se Stangherlin si è dovuta inchinare subito alla tedesca Anna Monta Olek, lo stesso è capitato ad Asya Tavano, fermata dalla francese Coralie Hayme, che poi ha conteso l’oro a Romane Dicko. Nicholas Mungai è stato eliminato da Jesper Smink, mentre Christian Parlati ha messo fuori con juji gatame lo statunitense John Jayne, ma è stato fermato dal brasiliano Rafael Macedo in giornata particolarmente brillante (alla fine ha preso il bronzo vincendo fra gli altri su Bobonov e Gviniashvili). Gennaro Pirelli si è imposto sul georgiano Giorgi Beriashvili ed è poi stato fermato dalle sanzioni con l’azero Zelym Kotsoiev, che poi si è classificato al terzo posto.
Jerusalem Masters ritrova il migliore Esposito nonostante il quinto posto
È stata una grande prova quella di Antonio Esposito nel Judo Masters a Gerusalemme, nonostante si sia conclusa con il quinto posto negli 81 kg. Il napoletano ventottenne ha ritrovato la migliore condizione e fin dall’inizio è stato chiaro che qualsiasi
risultato sarebbe stato possibile. Antonio Esposito infatti, ha superato brillantemente due turni durissimi, il primo con l’azero Zelim Tckaev e quindi con l’olandese Frank De Wit, mettendo a segno dei punti in entrambi i casi e trovando sempre la risposta giusta ai tentativi di rimonta. Antonio hai poi ceduto nei quarti di finale con il ‘mostro’ georgiano Tato Grigalashvili e, nel recupero, ha avuto il via libera in seguito all’estromissione dal tabellone di Guilherme Schimidt (Bra), squalificato per waki gatame nel precedente incontro con il francese Djalo. Nella finale per il bronzo con il belga Matthias Casse, Antonio Esposito ha dato ancora una volta il meglio di se, ma dopo quasi otto minuti di incontro un contrattacco su seoi del belga ha chiuso la partita. Ad ogni modo con questo quinto posto Antonio Esposito migliora ulteriormente la sua posizione nel ranking salendo al 17esimo posto. "Sono contento della prestazione -ha detto Antonio Esposito- è stato un anno difficile e in salita ma lo chiudo bene, credo…stando li tra i più forti al mondo mi da tanta forza per l’anno nuovo, per credere anche di piu in me stesso!".
Nei 70 kg Martina Esposito è stata sconfitta dalla svedese Ida Eriksson, che ha sfruttato un tentativo di controtecnica dell’azzurra, mentre nei 73 kg Giovanni Esposito non è riuscito a rimontare il wazari di o uchi gari che il kazako Zhansay Smagulov ha messo a segno a metà incontro e Manuel Lombardo non è riuscito ad inquadrare l’uzbeco Obidkon Nomonov, che ha piazzato wazari di harai maki komi replicato subito dopo con un altro wazari di uchi mata.
Domani, terza giornata con sei azzurri impegnati sui tatami, Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100).
JudoMasters di bronzo per l’Italia con Scutto e Giuffrida
L’Italia è partita con il turbo anche a Gerusalemme ed il doppio bronzo di Assunta Scutto e Odetta Giuffrida nel JudoMasters rappresenta la prova più limpida. Ed è anche la terza medaglia in un Masters per l’incredibile Odette.
"Due medaglie pesantissime e diverse, ma belle allo stesso modo che confermano la grandezza e l’ampiezza di questa Nazionale. -ha commentato coach Francesco Bruyere- Strepitosa gara quella di Susy che dopo la medaglia mondiale ne prende una gigante al Master, imponendosi tra le grandi di questa categoria con un judo spettacolare. È una ragazza giovanissima in costante e continua crescita che riesce ad esprimere la sua tecnica in maniera disarmante. Quello che apprezzo sicuramente di più di Susy però è il suo carattere: è un’atleta solare e sempre positiva, sorride sempre alla vita e affronta le sfide quotidiane nel modo migliore. Sono sicuro che tutta questa luce la porterà in alto dove sogna di arrivare. Tantissimi complimenti a lei e al suo gruppo sportivo delle fiamme gialle. E se parliamo di carattere e di luce non possiamo che inchinarci davanti alla nostra Odette, un’atleta che ha vinto tutto e che non si accontenterà mai di aver vinto abbastanza. Lei vuole vincere sempre e in un modo o nell’altro lo fa. Anche se la conosco bene mi impressiona sempre vedere quanto sia forte la sua testa e grande il suo cuore. Oltre a questo, mi meraviglia come da atleta espertissima quale è, continui incredibilmente a migliorare su alcuni aspetti tecnici e fisici lavorando assiduamente ogni giorno con grande professionalità. Noi come lei non ci accontenteremo mai di farci emozionare".
“Concludo l’ultimo anno junior appendendo un’altra medaglia importante -ha detto Assunta Scutto, bronzo nei 48 kg- Sono molto contenta dei miei progressi e dell’esperienza che sto accumulando. Nonostante venga da un periodo di infortuni oggi ho dato tutta me stessa mettendo più testa e cuore di sempre: desideravo tanto concludere quest’anno alla grande e sentivo tanto la presenza di Dio in ogni incontro… è stata la mia armatura oggi. Sono sicura che il 2023 sarà un anno ancora più spettacolare. Ringrazio la mia squadra Fiamme Gialle per essere qui con me con Antonio, Salvatore, Andrea e Fabrizio e la nazionale. Un bacio alla mia famiglia e a Kevyn: questa medaglia è dedicata a loro!”.
Assunta Scutto ha vinto con Morand (Mri), Stojadinov (Srb), Rishony (Isr) e, dopo la sconfitta in semifinale con Koga (Jpn), ha strapazzato Abuzhakynova (Kaz) mettendo al collo la medaglia di bronzo.
Un gran percorso è stato anche quello di Odette Giuffrida che ha superato Mascha Ballhaus (Ger), si è presa una rivincita su Diyora Keldiyorova (Uzb) e dopo la semifinale persa con Chelsie Giles (Gbr), per il terzo posto ha sconfitto l’israeliana Gefen Primo.
“È stata l’ultima gara dell’anno e si è sentito -ha detto Odette Giuffrida- la giornata è cominciata in salita e avrei voluto fare meglio anche in semifinale per andare a giocarmi qualcosa di più importante. A fine giornata però posso dirmi felice per questa che è la terza medaglia al Master: sento che sto tornando in forma, sto provando nuove cose e sono sicura che il meglio deve ancora venire”.
Francesca Milani è stata superata nei 48 kg da Shira Rishony (Isr), che nell’incontro successivo è stata sconfitta dalla Scutto. Nei 57 kg Veronica Toniolo ha superato la bulgara Ivelina Ilieva e poi è stata fermata da Sarah Leonie Cysique (Fra), numero 6 del ranking. Angelo Pantano ha trovato la strada sbarrata nei 60 kg dal kazako Yeldos Smetov, mentre nei 66 kg Matteo Piras ed Elios Manzi ha superato un primo turno complicato, rispettivamente con Martin Setz (Ger) e Adrian Nieto Chinarro (Esp), per essere poi eliminati da Denis Vieru (Mda) e Baskhuu Yondonperenlei (Mgl).
Domani seconda giornata con Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito (81).