Da Betty Vuk la terza medaglia azzurra a Sofia
È arrivata anche la terza medaglia per l’Italia dall’European Open a Sofia e, dopo l’argento di Kenya Perna ed il bronzo di Savita Russo della prima giornata, è stata la ventiduenne Betty Vuk seguita da Paolo Natale che ha meritato un posto, il terzo, sul podio di 78 kg. Superata per ippon la francese Irene Lavilloniere, Betty Vuk si è imposta anche sulla tedesca Raffaella Igl, 67esima nel ranking mondiale, grazie ad un bel wazari di ko uchi gari. È stata poi l’altra francese Julie Pierret che ha fermato Betty in semifinale con un’immobilizzazione e mentre la Pierret ha proseguito la sua gara vincendo l’oro, Betty Vuk ha trovato pronto riscatto nella finale per il bronzo imponendosi sulla spagnola Lucia Perez Gomez con wazari di gaeshi su uchi mata e ippon di tai otoshi.
“Sono molto felice! -ha detto Betty Vuk- Complessivamente è stata una giornata positiva, ero in forma e sapevo che avevo tutte le carte in regola per farcela! Peccato per la semi-finale in cui è stato fatale un mio errore! La medaglia di oggi è una conferma che a questo livello posso combattere egregiamente, ma c’è tanto su cui ancora devo lavorare per migliorare!”
Nei 100 kg Davide Pozzi si è classificato al settimo posto con una vittoria sul tedesco Udsilauri, alla quale sono seguite le sconfitte con il georgiano Japaridze ed il bulgaro Georgiev.
Dieci azzurrini sul podio della Cadet Cup a Napoli ed Antonio Esposito è oro
Brillano le tre medaglie d’oro della Francia nella prima giornata dell’European Cadet Cup a Napoli, ma è l’Italia che ha raccolto più di tutti piazzando ben dieci atleti sul podio, con l’oro di Napoli: Antonio Esposito, primo nei 60 kg, quattro secondi posti con Francesco Crociani nei 50 kg, Raffaele Sodoano nei 55 kg, Elena Storione nei 48 kg, India Serafini nei 52 kg e cinque medaglie di bronzo che sono andate al collo di Thomas Sassi nei 50 kg, Sara Salvadori nei 44 kg, Alice Bersellini ed Alessia Esposito nei 48 kg e Martina Claudia De Crescenzo nei 52 kg.
“Posso affermare -ha detto Francesca Campanini, coach delle azzurre- che oggi siamo partiti con il piede giusto, la giornata per l’Italia è stata più che positiva. Abbiamo messo nel nostro medagliere parecchie medaglie, questo ci fa sperare che potrebbe essere un anno pieno di soddisfazioni”.
“Buona la prima -ha commentato a sua volta Massimiliano Pasca, tecnico del settore azzurro maschile- nella prima giornata gli atleti azzurri hanno conquistato 4 finali portando a casa 4 medaglie. Un buon inizio ed un plauso a Esposito che con una bella prestazione ha fatto risuonare l’inno di Mameli nel palazzetto. Speriamo in una seconda giornata altrettanto proficua di risultati”.
Miriam Tempesta e Rachele Ciavurro, prima e seconda nei 40 kg: “Siamo emozionatissime e siamo felici per il risultato di questa gara. Ci siamo sentite molto in forma”.
Sara Salvadori, terza nei 44 kg: “E’ stata una gara tosta ed anche se non è iniziata nel modo migliore sono felice per averla conclusa con un bel risultato”
Raffaele Sodano, secondo nei 55 kg: “Sono molto contento per com’è andata la gara, anche perché è una delle mie prime gare, infatti sono cadetto primo anno. Ringrazio la mia famiglia che mi ha seguito da casa ed anche tutti i miei maestri che mi sono stati al mio fianco oggi”.
Elena Storione, seconda nei 48 kg: “Oggi è stata una bella giornata, peccato comunque per la finale, ma si va sempre migliorando”.
Alessia Esposito, terza nei 48 kg: “Sono super emozionata per aver vinto la medaglia al primo anno cadetti. Tutti i combattimenti sono stati duri fino alla fine, ringrazio il mio maestro, la mia famiglia ed anche tutta la mia società dell’Unisport, che mi ha supportato ed aiutato sempre”.
Alice Bersellini, terza nei 48 kg: “Dedico questa medaglia a tutta la mia famiglia ed a tutte le persone che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo e spero sia l’inizio di un lungo percorso”.
Antonio Esposito, primo nei 60 kg: “Sono contentissimo di questa medaglia d’oro. L’anno scorso è stato un anno pieno di obiettivi per riuscire a conquistare una medaglia ed oggi sono riuscito a conquistare l’oro che dedico alla mia palestra ed ai miei genitori”.
India Serafini, seconda nei 52 kg: “Sono molto felice per questa gara e ringrazio innanzitutto il mio maestro, la mia famiglia, la mia squadra e sono davvero molto contenta”.
Martina Claudia De Crescenzo, terza nei 52 kg: “Sono felice di questo risultato, anche se potevo fare meglio. Ringrazio i miei allenatori”.
Francesco Crociani e Thomas Sassi, secondo e terzo nei 50 kg non hanno rilasciato il commento personale.
Risultati della prima giornata
M
50: 1. Amza Chatti (Fra), 2. Francesco Crociani (Ita), 3. Thomas Sassi (Ita) e Omer Reicher (Isr)
55: 1. Tom Brenier (Fra), 2. Raffaele Sodano (Ita), 3. Adis Orozmamatov (Kgz) e Gal Blazic (Slo)
60: 1. Antonio Esposito (Ita), 2. Konstantinos Tsaparas (Gre), 3. Izhak Ashpiz (Isr) e Itay Cohen (Isr)
66: 1. Luka Katic (Cro), 2. Tom Bulocinic (Isr), 3. Ofek Dvir (Isr) e Irakli Goginashvili (Gbr)
F
40: 1. Miriam Tempesta (Ita), 2. Rachele Ciavurro (Ita)
44: 1. Patricia Tomankova (Svk), 2. Lalla-Dounia Lahrifi (Fra), 3. Imane Lima (Fra) e Sara Salvadori (Ita)
48: 1. Mel Le Cam (Fra), 2. Elena Storione (Ita), 3. Alessia Esposito (Ita) e Alice Bersellini (Ita)
52: 1. Ariunzaya Terbish (Mgl), 2. India Serafini (Ita), 3. Martina Claudia De Crescenzo (Ita) e Alyssia Poulange (Fra)
A Sofia l’Open è subito d’argento con Kenya Perna e di bronzo con Savita Russo
Buona la prima (giornata) a Sofia! Kenya Perna è d’argento nei 52 kg e Savita Russo di bronzo nei 63 kg nella prima giornata dell’European Open In Bulgaria, ma l’Italia ha registrato anche due quinti posti con Luca Caggiano nei 66 kg ed Asia Avanzato nei 48 kg.
“Oggi sono molto contenta del risultato ottenuto -ha commentato Kenya Perna- nonostante tantissimi errori e tanti rischi sono riuscita a stare tranquilla e far uscire la voglia di vincere senza mollare mai… questo perché io credo in Dio e so che lui ha un piano meraviglioso per me… non smetto nemmeno un secondo di pensare a lui e cercare la sua forza soprannaturale io so di avere dei limiti ma lui non ha limiti e confido in lui più di chiunque altro al mondo…”anche se l’attesa alcune volte è lunga la risposta di Dio arriverà i suoi tempi sono perfetti. Vorrei ringraziare in primis le Fiamme Gialle che mi hanno dato la possibilità di essere qui oggi, i miei preparatori atletici ed i miei tecnici per farmi arrivare sempre in forma ma sopratutto Antonio Ciano, che ha molta pazienza con me… la mia famiglia mio fratello Kevyn che per me è fondamentale e la nostra campionessa Assunta Scutto, che mi da tanta forza”.
“Direi una gara più che positiva quella di oggi -ha aggiunto il coach Antonio Ciano- tre atleti e due finali in categorie difficili. Kenya oggi ha dimostrato di essere in crescita, gara dopo gara prende confidenza con il tatami e nonostante la forma non al top, visto che è stata ferma un po’ di mesi a causa del ginocchio, sta ritrovando le giuste sensazioni ma questa volta mettendosi dietro avversarie di tutto rispetto Uun argento che vale oro visto la semifinale con la beniamina di casa che ha incitato a squarciagola per tutti e 4 minuti. Kenya non si è fatta intimorire, anzi conoscendola, ha trovato modo di esaltarsi. Dispiace per Asia che per la regola dell’hansoku preso in semi, non ha potuto disputare la finale per il bronzo con la spagnola, altrimenti penso che staremmo parlando di un’altra medaglia. Tutto fieno in cascina per le due ragazze delle Fiamme Gialle, entrambe campionesse assolute”.
“Savita Russo, primo anno juniores, prima gara nei 63 kg e prima Open -ha commentato Maurizio Pelligra, coach della Russo- il terzo posto è un buon risultato ed il suo coach si dichiara soddisfatto!”
“Sono molto delusa di come si è conclusa questa gara -ha detto invece Asia Avanzato- oggi mi sentivo bene, incontro dopo incontro ho preso sempre di più consapevolezza di poter conquistare la medaglia. Purtroppo, però l’errore che ho fatto in semi finale, oltre a farmi perdere l’incontro, mi ha impedito di provare a giocarmela per il terzo posto. Continuerò ad impegnarmi e lavorare sui miei errori in vista delle prossime gare”.
Domenica la seconda giornata.
Fine settimana sui tatami internazionali con i cadetti a Napoli ed i senior a Sofia
Conto alla rovescia per la Napoli European Cadet Cup in programma sabato 11 e domenica 12 febbraio nel PalaVesuvio con 395 atleti appartenenti a 23 nazioni. Numerosissimi gli atleti italiani pronti a cogliere l’opportunità di gareggiare “in casa”, 102 nelle categorie maschili e 65 in quelle femminili che saranno osservati e seguiti, oltre ai tecnici di club, dai responsabili del settore cadetti Francesca Campanini e Massimiliano Pasca.
“La nazionale femminile per la stagione 2023 sarà rinnovata in tutti gli elementi rispetto a quella che tanto ci ha fatto divertire nel 2022. -ha commentato Francesca- Questo non deve però far pensare che saranno ragazze meno agguerrite, ci sono diversi elementi di qualità e altre giovani promettenti con cui lavorare con ottimismo e buone prospettive”.
“La nazionale italiana Cadetti riparte nel 2023 con il training camp dell’European cup di Napoli. -ha aggiunto Massimiliano- Per questa occasione sono stati convocati i migliori atleti che nel 2022 hanno ben figurato nelle competizioni internazionali. Il mio augurio per questi atleti o per chi rappresenterà la nazionale italiana è quello di ripetere o meglio migliorare i risultati ottenuti negli scorsi anni”.
Il programma delle gare, che potranno essere seguite in diretta streaming sui canali Fijlkam, inizierà alle 9:00 sia sabato che domenica con la seguente distribuzione delle categorie di peso.
Sabato: F -40, -44, -48, -52 kg; M -50, -55, -60, -66 kg
Domenica: F -57, -63, -70, +70 kg; M -73, -81, -90, +90 kg
Qui, a cura del Comune di Napoli la sintesi della conferenza stampa di ieri
Nello stesso fine settimana a Sofia si disputa una European Open con 436 atleti di 45 nazioni. Per l’Italia saranno in gara: Mario Petrosino (60), Luca Caggiano (66), Alessandro Magnani, Vincenzo Pelligra, Luigi Brudetti (73), Tommaso Fava (90), Davide Pozzi (100), Lorenzo Turini (+100)
Asia Avanzato (48), Kenya Perna, Asia Sassi (52), Miriam Boi, Savita Russo (63), Raffaella Lelia Ciano (70), Betty Vuk (78). Tecnici: Antonio Ciano, Ylenia Scapin, Paolo Natale, Maurizio Pelligra
"In questo appuntamento sicuramente di livello intermedio -ha commentato coach Ylenia Scapin- sono pronte anche le nostre seconde linee, che schierano atleti emergenti e talenti già espressi ma in cerca di conferme. Una risorsa sempre importante che rappresenta da sempre il futuro del judo non troppo lontano, laddove si sappia sfruttare le opportunità della vita, non ci sia posto anche per loro successivamente sui grandi palcoscenici internazionali di questa disciplina".
Italia protagonista negli IJF Awards
Due riconoscimenti sugli otto complessivi sottoposti al voto degli appassionati per gli IJF Awards sono stati attribuiti all’Italia. La cerimonia organizzata dalla International Judo Federation per il terzo anno consecutivo è stata svolta prima del blocco delle finali nella seconda giornata del Grand Slam a Parigi.
Ad aver vinto il ‘referendum’ IJF è stata Assunta Scutto, che si è imposta nella categoria astro nascente ed il progetto Judo nelle scuole, il più votato nella categoria dedicata alla promozione del judo per i bimbi. I due premi che sono stati ritirati da Andrea Regis, impeccabile rappresentante della federazione che, nella stessa giornata, ha gioito anche per la medaglia andata al collo della moglie Kim Polling, che ha meritato il podio parigino per la quarta volta in dieci anni. “Ci tengo a citare i progetti che l’Italia ha segnalato nella sua candidatura per Judo for children -ha commentato Andrea Regis- che sono ‘A scuola di ukemi’, “44 gatti”, “Fight like a girl” e “School Judo”. Anche per il 2023 abbiamo molti progetti in piedi, “Tutti giù per terra” è già partito ed abbiamo anche un progetto nuovo “EducaFIJLKAM” dedicato agli insegnanti per i bambini dai 3 ai 5 anni. Insomma, anche per il 2023 abbiamo avviato tante iniziative, ma ovviamente ho raccolto anche tantissimi complimenti per Susy Scutto, che gara dopo gara sta facendo vedere tutto il suo valore”.
Categorie e vincitori
Coaching Achievement of the Year
Presentato dalla dott.ssa Lisa Allan, direttrice degli eventi IJF. Questo premio riconosce il lavoro di chi segue il judoka, la persona che rimane nell'ombra e sostiene l’atleta, aiutandolo a raggiungere i propri obiettivi.
Vincitore: Lasha Gujejiani (GEO)
Rising Star
Presentato da Naser Al Tamimi, tesoriere generale IJF. Questo premio riconosce la prossima generazione di talenti. Il vincitore dell'anno scorso è stato Ilia Sulamanidze, che ha poi fatto grandi cose ed allo stesso modo ci si aspetta che tutti i nominati in questa categoria facciano grandi cose.
Vincitore: Assunta Scutto (ITA)
Judo for Children
Presentato dal dottor Laszlo Toth, vicepresidente IJF e presidente EJU. Il premio Judo for Children riconosce gli incredibili progetti in corso in tutto il mondo, volti a coinvolgere la prossima generazione di judoka nel nostro fantastico sport.
Vincitore: Judo nelle scuole, Italia
Judo for Peace
Presentato da Nicolas Messner, direttore di Judo for Peace. Il premio Judo for Peace è qualcosa di veramente importante. Il judo non riguarda solo la competizione, ma anche l'educazione e i valori e questo premio lo celebra.
Vincitore: Judo Club Wiesbaden
World Judo Tour Ippon dell'anno per il 2022
Presentato da Jean-Luc Rouge, segretario generale IJF. L'Ippon dell'anno riconosce il momento più emozionante del judo, l'obiettivo finale, qualcosa per cui ogni judoka si impegna. La stagione 2022 ha visto centinaia di fantastici ippon ed essere tra i primi 5 è già un risultato incredibile, ma a vincere è il numero 1.
Vincitore: Beka Gviniashvili (GEO)
Judoka femminile dell'anno 2022
Presentata da Haruki Uemura, IJF EC member e presidente del Kodokan. Il premio Female Judoka of the Year ha ricevuto moltissimi riscontri ed il pubblico ha votato quasi all’unanimità per la vincitrice.
Vincitore: Abe Uta (JPN)
Judoka maschile dell'anno 2022
Presentato da Yasuhiro Yamashita, IJF EC member, presidente dell'AJJF e membro del CIO. Questi atleti hanno mostrato spirito ed orgoglio incredibili raggiungendo la vetta con risultati eccezionali.
Vincitore: Tato Grigalashvili (GEO)
Momento dell'anno 2022
Presentato da Marius Vizer, presidente IJF. Questo premio riconosce i momenti nel 2022 che hanno toccato il cuore della Judo family, momenti basati non solo sulle prestazioni sportive ma su quei valori che rendono il nostro sport così speciale.
Vincitore: Tato Grigalashvili (GEO) e Matthias Casse (BEL).
Riner corona il Grand Slam della Francia. Bravo Parodi
La Francia ha festeggiato il suo Grand Slam con l’oro di Teddy Riner, il quarto in queste due giornate ed undicesima medaglia (4-3-4) che vale nettamente il primo posto nel medagliere davanto ad Olanda (2-0-2) e Georgia (2-0-1). Lorenzo Parodi invece ha esordito nel Grand Slam parigino con la vittoria su Houinato del Benin, inchiodato a terra con un sankaku gatame. La sua strada però è stata poi subito bloccata da quel ‘mostro’ di Tato Grigalashvili, georgiano ventitreenne che oltre ad aver poi vinto l’oro del Grand Slam a Parigi negli 81 kg, vanta già due finali mondiali (oro 2022, argento 2021) ed il primo posto nella classifica mondiale. Ma Parodi, che di Grigalashvili è coetaneo, ha affrontato l’avversario attaccandolo a viso aperto ed evitandone gli attacchi con guizzi acrobatici. Almeno fino all’ura nage che ha chiuso l’incontro.
“Ovviamente non è mai bello perdere -ha commentato Lorenzo Parodi- però con un campione come Grigalashvili, la sconfitta pesa meno…comunque adesso tornerò ad allenarmi al massimo per poter arrivare ancora di più a giocarmela con loro. Ci tenevo ovviamente a ringraziare tutti coloro che mi supportano: i miei genitori, i miei coach e tutti i miei compagni".
Significativi ed interessanti alcuni passaggi dei discorsi pronunciati ieri nella cerimonia di apertura. “Buongiorno a tutti -ha detto il presidente del judo francese Stephane Nomis- caro pubblico, cari fans, cari judoka, caro Marius, volevo ringraziarvi per essere stato così tante volte a questo 52° torneo internazionale della città di Parigi, ora chiamato Grand Slam Paris. Volevo davvero ringraziare Marius Vizer per tutto il lavoro svolto dall'IJF durante il World Judo Tour e per averci offerto l'opportunità di organizzare un grande slam a Parigi. Sono andato in tutto il mondo, a tutte le competizioni e davvero siete il miglior pubblico del mondo. Tra tutti i judoka del pianeta, compresi i giapponesi, tutti vogliono partecipare al torneo a Parigi e tutti vogliono vincere a Parigi. Oggi ho incontrato molti ex vincitori e molti ex medagliati. Voglio fare loro un grande applauso perché ci hanno fatto sognare. Questo è il più grande torneo del mondo. Oggi la nostra federazione sta andando bene. Abbiamo raggiunto i 500.000 judoka. Abbiamo molti progetti, incluso il programma 1000 dojo. Auguro grande successo a tutti i partecipanti".“Benvenuti a tutti al Grand Slam di Parigi -ha detto invece il presidente IJF Marius Vizer- Né la guerra né la politica possono dividerci. Lo sport racchiude i valori più importanti della solidarietà e della pace ed è il ponte che è messaggero di pacifica unità, punto di partenza per le riconciliazioni. Lo sport può essere un simbolo di amicizia nel mondo. Auguro a tutti voi un evento di successo”.
Risultati seconda giornata
81: 1. Tato Grigalashvili (Geo), 2. Timo Cavelius (Ger), 3. Alpha Oumar Djalo (Fra) e Francois Gauthier Drapeau (Can)
90: 1. Noel Van T End (Ned), 2. Murad Fatiyev (Aze), 3. Ivan Felipe Silva Morales (Cub) e Luka Maisuradze (Geo)
100: 1. Michael Korrel (Ned), 2. Dzhafar Kostoev (Uae), 3. Peter Paltchik (Isr) e Zelym Kotsoiev (Aze)
+100: 1. Teddy Riner /Fra), 2. Hyoga Ota (Jpn), 3. Alisher Yusupov (Uzb) e Jaegu Youn (Kor)
70: 1. Ai Tsunoda Rosutant (Esp), 2. Marie Eve Gahie (Fra), 3. Ellen Froner (Bra) e Kim Polling (Ned)
78: 1. 1. Audrey Tcheumeo (Fra), 2. Chloe Buttgieg (Fra), 3. Guuske Steenhuis (Ned) e Lee Jeongyun (Kor)
+78: 1. Kim Hayun (Kor), 2. Maya Akiba (Jpn), 3. Romane Dicko (Fra) e Julia Tolofua (Fra)
A Parigi Shavdatuashvili è un marziano… bravi Sulli e Paissoni
Buona prova per Gabriele Sulli e Carola Paissoni nel Grand Slam a Parigi che, nella prima giornata di gare, ha assegnato le medaglie delle categorie più leggere. “Esperienza positiva per Gabriele Sulli nella categoria dei 73 kg -ha detto il coach Salvatore Ferro- che al suo primo Grand Slam ha superato bene i primi due turni per arrendersi poi soltanto con i numero uno al mondo della categoria, il giorgiano Lasha Shavdatuashvili, che ha stravinto la categoria. L’altra atleta italiana in gara, Carola Paissoni nella categoria dei 63 kg ha superato agevolmente il primo turno ed è partita bene anche nel secondo incontro, ma si è fatta deconcentrare da una pausa per intervento medico ed è stata sconfitta dalla forte brasiliana Ketleyn Quadros”.
Gabriele Sulli infatti, si è sbarazzato del cipriota Panagiotis Shakos con doppio wazari e dello statunitense Dominic Rodriguez per ippon e, nonostante la sconfitta (per 3 shido a 2 al golden score) è riuscito a mettere in crisi il georgiano leader della classifica mondiale Lasha Shavdatuashvili.
“Ringrazio le Fiamme Gialle, la mia famiglia e la mia ragazza -ha detto Gabriele Sulli- che mi sostengono sempre e Salvatore Ferro che mi ha seguito. Sono venuto qui per vincere come sempre, ma purtroppo tenendo conto delle poche occasioni che ho avuto ho peccato di inesperienza con un campione di quel calibro. Sono sicuro che questo può essere un buon punto d’inizio per il futuro”.
È iniziata con il successo per tre shido sulla kazaka Esmigul Kuyulova anche la gara nei 63 kg di Carola Paissoni che si poi fermata di fronte alla brasiliana Ketleyn Quadros.
“Felice di aver partecipato a questa gara di altissimo livello dopo molto tempo -ha commentato invece Carola Paissoni- sento di poter dare di più e lavorerò per questo”.
Domani in gara negli 81 kg Lorenzo Parodi che al primo turno se la vedrà con Valentin Houinato (Benin).
Risultati prima giornata
60: 1. Balabay Aghayev (Aze), 2. Cedric Revol (Fra), 3. Kamoliddin Bakhtiyorov (Uzb) e Harim Lee (Kor)
48: 1. Blandine Point (Fra), 2. Milica Nikolic (Srb), 3. Mireia Lapuerta Comas (Esp) e Abiba Abuzhakynova (Kaz)
66: 1. Bogdan Iadov (Ukr), 2. Erkhembayar Battogtokh (Mgl), 3. Denis Vieru (Mda) e An Jaehong (Kor)
52: 1. Distria Krasniqi (Kos), 2. Reka Pupp (Hun), 3. Gefen Primo (Isr) e Amandine Buchard (Fra)
73: 1. Lasha Shavdatuashvili (Geo), 2. Daniel Cargnin (Bra), Daniyar Shamshayev (Kaz) e Uranbayar Odgerel (Mgl)
57: 1. Priscilla Gneto (Fra), 2. Jessica Klimkait (Can), 3. Daria Bilodid (Ukr) e Haruka Funakubo (Jpn)
63: 1. Gili Sharir (Isr), 2. Nami Nabekura (Jpn), 3. Angelika Szymanska (Pol) e Maylin Del Toro Carvajal (Cub)
Grand Slam a Parigi per Paissoni, Sulli e Parodi
“Sono tre gli atleti italiani che gareggeranno nel torneo più affascinante del circuito mondiale, il Grand Slam di Parigi”. È Salvatore Ferro che parla, tecnico che venerdì partirà assieme a Massimo Mancioppi per seguire a Parigi Gabriele Sulli (73), Lorenzo Parodi (81) e Carola Paissoni (63). “Per i nostri ragazzi sarà una competizione importantissima -ha aggiunto- che li metterà a confronto con i migliori al mondo”.
Il Grand Slam a Parigi in programma nel fine settimana (4-5 febbraio), con 545 atleti di 85 nazioni, è infatti il primo grande appuntamento dell’anno in vista dei Mondiali di Doha, che si svolgeranno il prossimo maggio. Sono più di 50 anni che il torneo parigino accoglie i migliori atleti mondiali offrendo uno spettacolo straordinario, reso ancor più speciale dal supporto di un pubblico numericamente incredibile oltre che estremamente competente.E non è un caso se il Giappone, ovvero All Japan Judo Federation assieme alle sue partnerships, ha scelto di promuovere il Grand Slam parigino con Nandora, un sito di pronostici approvato e supportato dalla Japan Sport Agency.
Nandora è un sito di pronostici, che non prevede scommesse. “Abbiamo fatto una previsione dei vincitori del Grand Slam a Tokyo -ha detto l’AJJF- e gli utenti con le previsioni più corrette hanno vinto oggetti autografati dai judoka giapponesi. Abbiamo ricevuto un ottimo feedback dai nostri fan”.
E sulla base di questa esperienza positiva, l'AJJF coopererà con l'IJF in occasione del Paris Grand Slam 2023 e gli appassionati potranno fare un pronostico sui vincitori della competizione. La partecipazione è gratuita e gli utenti con il punteggio più alto vinceranno oggetti autografati dalle star giapponesi.
Questo il link per partecipare
Questo il link per seguire le gare
Ad Almada c’è anche il bel quinto posto della ventenne Simonetti
Si è concluso con l’ottimo quinto posto nei +78 kg di Erica Simonetti il Grand Prix della squadra azzurra ad Almada in Portogallo. La gara della ventenne dell’Akiyama Settimo Torinese, seguita in gara da Enrico Parlati, è iniziata con le vittorie sulla croata Ivana Sutalo e sulla dominicana Moira Morillo, incontrando poi lo stop nei quarti di finale per mano della kazaka Kamila Berlinkash. Un’altra vittoria nei recuperi con la francese Valentine Marchand lasciando infine la medaglia di bronzo nelle mani della serba Milica Zabic.
“È stata una gara molto lunga e complessa -ha detto Erica Simonetti- peccato per la medaglia sfiorata. Ringrazio comunque la mia società e tutti coloro che lavorano con me tutti i giorni. Un ringraziamento lo dedico anche ad Enrico Parlati che mi ha seguito durante tutta la giornata di gara”.
L’Italia ha chiuso quindi questo impegno con il terzo posto di Thauany David Capanni Dias nei 57 kg ed il quinto di Erica Simonetti nei +78 kg, altre due giovani atlete che si mettono in luce nel World Judo Tour.
Akiyama, Bergamo e Banzai sul podio del Grand Prix U21
L’Akiyama Settimo Torinese ha vinto la classifica per società del Grand Prix juniores, seconda giornata del 28° Trofeo Alpe Adria nel Pala Bella Italia a Lignano Sabbiadoro al quale hanno preso parte oltre 300 atleti. Il club torinese si è imposto conquistando ben sei medaglie (1-1-4) ed è salito sul podio assieme al Judo Bergamo, secondo con 4 medaglie (1-2-1) ed il Banzai Cortina Roma, terzo con tre atleti sul podio (1-1-1).
“Sono stati due giorni di gara molto impegnativi -ha detto Rosalba Forciniti, coach del Banzai Cortina, appena scesa dal podio- perché rimanere dodici ore dentro il palazzetto si soffre un po' tutti. È stata una gara veramente molto dura, ma anche molto importante perché apre una nuova stagione di lavoro ed oggi posso dire che mi ritengo soddisfatta per il risultato ottenuto sia con i cadetti che con gli juniores. Ci portiamo a casa questa coppa e andiamo via con grande soddisfazione”.
Le classifiche
44: 1. Sara Salvadori (Polisportiva Dlf Udine), 2. Aurora Mazzilli (Borgo Prati 1899)
48: 1. Giulia Ghiglione (Akiyama Settimo), 2. Anna Iovino (New Crazy Fitness), 3. Elena Storione (Ippon Club) e Elena Guarducci (Akiyama Settimo)
52: 1. Ilaria Finestrone (Judo Team Iacovazzi), 2. Asia Sassi (Judo Shiai), 3. Ginevra Revelli (Budo Semmon Gakko Genova) e Chiara Victoria Maccario (Asd Yoshin Ryu)
57: 1. Angela De Nardi (Judo Tamai), 2. Stefania Solina (Banzai Cortina Roma), 3. Emma Ferracini (Judo Vanzago) e Roberta Marongiu (Ichnos Judo Cagliari)
63: 1. Yana Zinchenko (Judo Bergamo), 2. Giorgia Sibilla (Akiyama Settimo), 3. Serena Maddaloni (Star Judo Club) e Giulia Frosoni (Centro Scuole Judo)
70: 1. Claudia Sperotti (Equipe Caldogno), 2. Serena Ondei (Judo Bergamo), 3. Matilde Ceci (Banzai Cortina Roma) e Aurora Mengia (Centro Scuole Judo)
+78: 1. Lisa Riccio (Sakura Arma di Taggia), 2. Jndra Casasola (Judo NLZ Academy)
55: 1. Emiliano Lattanzi (Harmony Club), 2. Filippo Filandro (Center Parma), 3. Dario Belcastro (Accademia Santena) e Andrea Biffi (Judo Bergamo)
60: 1. Francesco Pio Stefanellli (Nippon Club), 2. Riccardo Verdecchia (Sakura Osimo), 3. Yuri Brescia (Accademia Santena) e Pietro Andreini (Akiyama Settimo)
66: 1. Federico Ninfo (Isao Okano Club 97), 2. Alessio De Luca (Ginnastica Triestina), 3. Manuel Misoaga (Asd G.Giovinazzo) e Cristian Biasi (Akiyama Settimo)
73: 1. Alessandro Sorelli (Asd Judokan), 2. Lorenzo Iovine (Nippon Club), 3. Pietro Salvetti (Forza e Costanza Brescia) e Alberto Magnano (Accademia Torino)
81: 1. Elia Salvetti (Forza e Costanza Brescia), 2. Alessandro Bellini (Centro Scuole Judo), 3. Danilo Articolo (Koizumi Scicli) e Leonardo Piccolo (Accademia Torino)
90: 1. Andrea Raffaeli (Banzai Cortina Roma), 2. Kledis Luanaj (Judo Bergamo), 3. Gabriele Greco (Accademia Torino) e Owusu Asare Owusu Henry (Kyu Shin Do Kai Parma)
100: 1. Gal Bertalanic Zizek (Branik Maribor), 2. Jacopo Berni (Dojo Skd), 3. Davide Graziosi (Harmony Club) e Samuel Gros (Akiyama Settimo)
+100: 1. Emiliano Rossi (Polisportiva Castelverde), 2. Francesco Di Flavio (Polisportiva Castelverde), 3. Francesco Fidone (Koizumi Scicli) e Luigi Vitolo (Asd Grivit)