Jerusalem Master 2022 al via…
Il Jerusalem Masters 2022 inizierà fra poche ore e nel Dan-Jerusalem Hotel si è svolta la cerimonia dei sorteggi con l’Israel Judo Association a fare gli onori di casa rappresentata dal suo CEO Noam Greenberg, accompagnato Peter Paltchik e Raz Hershko, bronzo con la squadra mista olimpica a Tokyo. La IJF è stata rappresentata dal direttore generale Vlad Marinescu, il vicepresidente e presidente dell'Unione africana di judo Siteny Randrianasolo-Niaiko ed il capo dei direttori sportivi Vladimir Barta.
“Sarà senz’altro un grande show -ha commentato a sorteggio concluso Alessandro Comi- Gerusalemme è una città magica e questa è una nazione che crede nel judo: l’evento è andato sold-out appena i biglietti sono stati messi in vendita e si respira il desiderio di vedere sul tatami i migliori atleti del mondo… il tifo qui è notoriamente tra i più impetuosi del circuito mondiale e anche per noi è un bene perché molti dei nostri ragazzi sono tra gli atleti più amati in Israele. La squadra è pronta a dare il proprio meglio: i punti che il Master mette in palio per la qualificazione olimpica sono tantissimi e c’è la consapevolezza di poter fare bene in ottica Parigi… le emozioni sono tante, ma anche la concentrazione è massima”.
Le gare possono essere seguite in diretta streaming sul canale IJF e su Sky con i seguenti orari:
Martedì 20 dicembre diretta dalle 16 su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Action (206)
Mercoledì 21 dicembre diretta dalle 16 su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Action (206)
Giovedì 22 dicembre diretta dalle 16 su Sky Sport Arena (204)
Su RaiSport invece è possibile seguire il servizio sui recenti campionati italiani assoluti di judo che andrà in onda mercoledì 21 dicembre alle ore 18 con il commento di Fabrizio Tumbarello e Luigi Guido.
Repliche giovedì alle 6 di mattina e venerdì sia alle 5 di mattina che alle 22.30
In 17 a Gerusalemme! Mai così tanti azzurri al #JudoMasters
Domenica la numerosa delegazione italiana parte alla volta di Gerusalemme per il #JudoMasters che, da martedì 20 a giovedì 22, metterà a confronto i migliori judoka al mondo del momento.
Sono 387 gli atleti (204 uomini e 183 donne) che hanno meritato il privilegio di combattere nel torneo che assegna un punteggio soltanto di poco inferiore a quello dei campionati del mondo e, a differenza dalla rassegna iridata, esclude a priori l’ipotesi ‘sorteggio favorevole’.
Ben diciannove azzurri hanno conquistato il diritto a ricevere questo invito speciale, ma con la rinuncia di Giulia Carna (52) e Fabio Basile (73) sono diciassette quelli che saliranno sui tatami nella Pais Arena Jerusalem.
Si tratta di Assunta Scutto, Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Veronica Toniolo (57), Martina Esposito (70), Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Angelo Pantano (60), Elios Manzi, Matteo Piras (66), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito (81), Nichola Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100). A seguirli in quest’occasione lo staff tecnico praticamente al completo, con il direttore tecnico Laura Di Toma, i due capoallenatore Francesco Bruyere (donne) e Raffaele Parlati (uomini), quindi Corrado Bongiorno, Alessandro Comi, Raffaele Toniolo.
“Master 36 ultima gara dell’anno -è il commento del DTN Laura Di Toma- la più prestigiosa e importante, oltre ad essere valida per la qualificazione Olimpica. Ben 19 atleti italiani qualificati per questa competizione. Carnà e Basile non parteciperanno. Mai così tanti atleti italiani qualificati nei primi 36 al mondo nelle diverse categorie. Non dimentichiamo però che la strada per le Olimpiadi è ancora lunga e difficile”.
“È stato un anno intenso, fantastico e pieno di successi -ha commentato Francesco Bruyere- in cui le nostre atlete a suon di medaglie si sono guadagnate un posto di prestigio in questa gara spettacolare. Le ragazze stanno bene fisicamente e tecnicamente sono cresciute molto, ma chiaramente la stanchezza accumulata a livello mentale durante l’anno si fa sentire. Questo è il momento di essere uniti e di trarre forza dai compagni, è una squadra davvero forte e competitiva in tutte le categorie rappresentate che deve trascinarsi a vicenda verso il successo; noi puntiamo sempre al massimo risultato e chiediamo ai nostri atleti un ultimo sforzo che ci regali l’ultima grande emozione dell’anno”.
“Il Master di Gerusalemme chiude un anno da incorniciare per il Judo maschile italiano -ha detto infine Raffaele “Lello” Parlati- per la prima volta riusciamo a portare nei top 36 tanti atleti e già questo credo sia un risultato importante. Ricordo che quando, ad inizio anno, dicevo che l'obiettivo del 2022 era portare al master 10 ragazzi sembrava essere una cosa impossibile. Ed invece ci siamo riusciti e sono sicuro che a Gerusalemme i ragazzi saranno protagonisti”.
Questo il programma
Giovedì 20: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Venerdì 21: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Sabato 22: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
L’Akiyama ha festeggiato l’Assoluto nel PalaDuecento con il primato femminile
L’Akiyama Settimo Torinese ha voluto mettere il marchio su questo primo campionato italiano assoluto di judo disputato nel Palasport dedicato alla duecentesima medaglia d’oro dello sport italiano, quella vinta da Fabio Basile che, a sua volta, ha celebrato l’evento con la sua presenza. Ed il marchio Akiyama si è impresso attraverso la vittoria della classifica femminile, ottenuta nettamente nonostante nessuno tricolore sia andato ad atlete del team piemontese. Doppietta d’oro invece l’hanno messa a segno sia il Centro Sportivo Carabinieri con Capanni e Geri che il Dojo Equipe Bologna con Pedrotti e Vuk, mentre il Fitness Club Nuova Florida ha presentato due atlete, Avanzato e Ritieni, nella finale per l’oro dei 48 kg esattamente come hanno fatto le Fiamme Gialle nei 52 kg con Perna e Giorda. È stata doppietta, anche se di bronzo, quella messa a segno dai siciliani della Judo Virtus che al terzo posto dei 48 kg hanno potuto applaudire sia Mazzola che Giorgi.
Risultati e commenti delle vincitrici
48: 1. Asia Avanzato (Nuova Florida), 2. Alessia Ritieni (Nuova Florida), 3. Sofia Mazzola (Judo Virtus) e Giulia Giorgi (Judo Virtus)
Asia Avanzato: “Sono contentissima di com’è andata questa gara, sono venuta qui con l’obiettivo di vincere e ci sono riuscita. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, alla mia palestra il Fitness Club Nuova Florida ed in particolare a Enzo D’Arco che mi è stato tanto vicino in questo periodo”.
52: 1. Kenya Perma (Fiamme Gialle), 2. Francesca Giorda (Fiamme Gialle), 3. Martina Castagnola (Esercito) e Ilaria Finestrone (Team Iacovazzi)
Kenya Perna: “Voglio ringraziare le Fiamme Gialle, Antonio Ciano e sono orgogliosa di aver preso questa medaglia, perché stato un anno davvero duro. Ho passato momenti bruttissimi, quindi sono molto contenta”.
57: 1. Thauany David Capanni Dias (Carabinieri), 2. Giulia Caggiano (Fiamme Oro), 3. Tea Patri (Pro Recco Judo) e Savita Russo (Koizumi Scicli)
Thauany David Capanni Dias: “Sono rimasta concentrata dall’inizio alla fine e così ho fatto una bella gara ed è stato bello perché ho sentito di essere riuscita a dare tutto il mio 100%. Voglio ringraziare il centro sportivo Carabinieri, che è il mio gruppo e mi è stato vicino ed anche la mia famiglia che mi ha sostenuto. Li ho sentiti sempre vicini, come ogni volta e mi fanno sentire a casa, una cosa che mi fa stare bene. Sono troppo felice perché è la prima volta che vinco gli Assoluti ed iniziare così dopo essere entrata nel gruppo dei Carabinieri è bello, un grande passo”.
63: 1. Flavia Favorini (Fiamme Azzurre), 2. Antonietta Palumbo (Star Judo Club), 3. Carola Paissoni (Esercito) e Nicolle Disanto (Fiamme Azzurre)
Flavia Favorini: “Sono soddisfatta di com’è andata questa gara, ho pensato un incontro alla volta e voglio ringraziare innanzitutto il mio gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, che mi dà l’opportunità di allenarmi giorno per giorno e rincorrere i miei obiettivi, la palestra dove mi alleno il Banzai Cortina Roma ed infine voglio dedicare questa medaglia a mia mamma che si è operata da poco”.
70: 1. Irene Pedrotti (Dojo Equipe), 2. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo), 3. Raffaella Lelia Ciano (Nuova Florida) e Anna Righetti (Akiyama Settimo)
Irene Pedrotti: “Oggi è stata una giornata fantastica, sono contenta di questo risultato che aspettavo da un po’, soprattutto perché l’anno scorso non sono riuscita a partecipare. Ringrazio la mia famiglia che mi sostiene tutti giorni, la mia palestra, Ale e Fra Bruyere
che da mesi mi stanno allenando e sostenendo, il Dojo Equipe che ha fatto un bel lavoro fino ad ora”.
78: 1. Betty Vuk (Dojo Equipe), 2. Linda Politi (Carabinieri), 3. Carolina Mengucci (Banzai Cortina) e Irene Caleo (Akiyama Settimo)
Betty Vuk: “Sono emozionatissima per oggi! È stata una giornata da incorniciare, un incontro vinto dopo l’altro sempre con punteggio e mai con sanzioni. Speriamo ci siano tantissime altre cose che mi aspettano là fuori. Sono veramente molto contenta”.
+78: 1. Eleonora Geri (Carabinieri), 2. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001), 3. Valentina Miele (Banzai Cortina) e Erica Simonetti (Akiyama Settimo)
Eleonora Geri: “Allora, ringrazio i miei compagni di squadra, il centro sportivo Carabinieri, i miei allenatori, la mia mental coach, il mio preparatore, la mia famiglia e le mie amiche che mi seguono sempre”.
-> Realizzato in collaborazione con FIJLKAM Piemonte
Assoluti maschili nel PalaDuecento, Fiamme Gialle prime ma tre ori sono “civili”
La prima giornata del campionato italiano assoluto si è conclusa nel PalaDuecento a Settimo Torinese con la Fiamme Gialle a svettare in cima alla classifica per società davanti ai Carabinieri, ma la sorpresa è arrivata soprattutto dai tre titoli su sette che sono stati conquistati dagli atleti “civili” con Simone Aversa e Marco Valerio Feliziani del Banzai Cortina Roma, società terza classificata e Jean Carletti del Judo Camerano di Marco Montanari. Un equilibrio che ha trovato anche degli eccellenti protagonisti nel giovanissimo Francesco Sampino della Judo Virtus, bronzo nei 60 kg, Federico Ninfo dell’Isao Okano Club, argento nei 66 kg, Andrea Spicuglia dell’Accademia Torino, bronzo nei 73 kg, Gaetano Palumbo della Star Judo Club, bronzo negli 81 kg, ben sei sui podii di 90 (Matteo Rovegno del Pro Recco Judo, Mattia Gallina dell’Akiyama Settimo ed Owusu Henry Owusu Asare del Kyu Shin Do Kai Parma) e 100 kg (oltre Jean Carletti, Davide Pozzi dell’Akiyama Settimo ed Alessandro Regonesi dell’Isao Okano Club) e due su quello dei +100 kg (Mohammed Lahboub del Fenati Spilimbergo e Kwadjo Anani Sansei del Le Sorgive Mantova). Domenica seconda giornata con le donne più forti d’Italia sul tatami del PalaDuecento.
Risultati e commenti dei vincitori
60: 1. Simone Aversa (Banzai Cortina), 2. Andrea Carlino (Esercito), 3. Diego Rea (Fiamme Azzurre) e Francesco Sampino (Judo Virtus)
“Sono davvero contento per questa vittoria – ha detto Simone Aversa- è stata una giornata veramente dura perché non ho passato nemmeno il primo turno da signore perché ho dovuto fare il primo incontro per entrare in poule. Ogni incontro si è rivelato davvero duro, ogni avversario era tosto da affrontare ma alla fine con il duro lavoro e la perseveranza sono riuscito ad arrivare in finale. Ringrazio tutti quelli che mi stanno vicini, soprattutto la mia famiglia, ma questa vittoria la voglio dedicare anche un po’ a me stesso perché ogni giorno lavoro duro, fatico e faccio dei sacrifici per questi momenti davvero belli”.
66: 1. Marco Valerio Feliziani (Banzai Cortina), 2. Federico Ninfo (Isao Okano Club), 3. Biagio D’Angelo (Fiamme Oro) e Luca Caggiano (Carabinieri)
“Oggi è andata bene -ha detto il neo campione italiano dei 66 kg, Marco Feliziani- mi sono fatto un bel regalo di compleanno e dedico questa medaglia d’oro alla mia famiglia, al Banzai Cortina, ai miei genitori che mi seguono da casa, mio padre soprattutto ed alla mia ragazza”.
73: 1. Edoardo Mella (Esercito), 2. Gabriele Sulli (Fiamme Gialle), 3. Andrea Spicuglia (Accademia Torino) e Matteo Medves (Fiamme Oro)
“Sono molto per questo risultato perché è una grande soddisfazione conquistare il titolo di campione assoluto -è stato il commento di Edoardo Mella- soprattutto quello dei 73 kg. Ringrazio il centro sportivo dell’Esercito che mio sostiene sempre, la mia famiglia, il mio allenatore Pierangelo e Massimo Toniolo, e tutti i ragazzi che mi hanno aiutato ad allenarmi. Ringrazio anche la famiglia della mia fidanzata e la mia fidanzata. La gara è stata difficile, anche perché la 73 kg è una categoria clou, ma mi sono sentito bene fin dall’inizio, sono rimasto calmo per tutta la gara, finale compresa quando sono andato sotto di wazari e poi sono riuscito a rimontare la situazione e vincere l’incontro”.
81: 1. Leonardo Casaglia (Carabinieri), 2. Tiziano Falcone (Fiamme Gialle), 3. Gaetano Palumbo (Star Judo Club) e Andrea Gismondo (Fiamme Gialle)
“Dopo un periodo difficile è arrivata finalmente una vittoria che mancava da troppi anni -ha detto Leonardo Casaglia- ero entrato in un tunnel negativo e prima con la gara in Australia e con quella di oggi posso dire di esserne uscito. Ringrazio il centro sportivo Carabinieri, il Comandante Maresciallo Luigi Guido e tutte le persone che mi sono state vicine.
90: 1. Lorenzo Rigano (Fiamme Gialle), 2. Matteo Rovegno (Pro Recco Judo), 3. Mattia Gallina (Akiyama Settimo) e Owusu Henry Owusu Asare (Kyu Shin Do Kai Parma)
“Per la seconda volta ho conquistato il titolo italiano assoluto -ha detto Lorenzo Rigano- e voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e chi purtroppo non è potuto venire qui, ma da casa mi ha seguito”.
100: 1. Jean Carletti (Judo Club Camerano), 2. Francesco Basso (Carabinieri), 3. Davide Pozzi (Akiyama Settimo) e Alessandro Regonesi (Isao Okano Club)
“Sono contento di questa medaglia -ha detto Jean Carletti- ho lavorato tanto e sono contento che finalmente sia arrivata. Volevo fare un ringraziamento speciale al mio maestro Marco Montanari che mi ha accompagnato in quest’avventura e speriamo che sia l’inizio di tantissime altre medaglie”.
+100: 1. Lorenzo Agro Sylvain (Carabinieri), 2. Lorenzo Turini (Fiamme Gialle), 3. Mohammed Lahboub (Fenati Spilimbergo) e Kwadjo Anani Sansei (Le Sorgive Mantova)
“Sono felice del risultato ottenuto -ha detto Lorenzo Agro Sylvain- perché questa medaglia mi serviva dopo alcune gare che non sono andate nella direzione giusta. Ci tengo a ringraziare soprattutto il gruppo sportivo Carabinieri ed il Kìyu Shin Do Kai parma che mi hanno sostenuto durante tutta la competizione, specialmente Giovanni Carollo che mi ha seguito alla mia sedia”.
(con la collaborazione di FIJLKAM Piemonte)
I top 17 per Gerusalemme ed i link per vedere gli Assoluti
Sono diciassette gli azzurri che hanno scalato le classifiche mondiali piazzandosi ai primi 36 posti nelle rispettive categorie di peso, un merito che vale il privilegio di essere ammessi al Masters 2022, in programma a Gerusalemme dal 20 al 22 dicembre prossimi. Si tratta di Assunta Scutto, Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Veronica Toniolo (57), Martina Esposito (70), Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Angelo Pantano (60), Elios Manzi, Matteo Piras (66), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito (81), Nichola Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100), che saranno seguiti dallo staff tecnico composto da Corrado Bongiorno, Francesco Bruyere, Alessandro Comi, Laura Di Toma, Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo.
Ovviamente nessuno dei 17 top parteciperà ai campionati italiani assoluti a Torino che possono essere seguiti attraverso questi collegamenti
Sabato e domenica il Pala200 si accende per l'Assoluto di judo
Ritorna il grande judo in Piemonte, sabato 10 e domenica 11 Dicembre nel nuovissimo Pala-Duecento a Settimo Torinese.
Al Pala-Duecento, la nuova struttura costruita per la 200ª medaglia d’oro dello sport olimpico italiano dedicato proprio al judoka di Settimo Torinese Fabio Basile, si terranno i campionati italiani assoluti di Judo.
Bisogna andare indietro nel tempo, per trovare l'ultima edizione disputata in Piemonte, ovvero quella che si è tenuta a Torino presso il Pala Ruffini, il 27-28 aprile 2019. Poi la pandemia ha preso il sopravvento stravolgendo tutti i calendari agonistici sino al 2021.
Questo campionato quindi è davvero un ritorno alla normalità, che è stata persa dopo l’edizione torinese e ritrovata pienamente nel 2022 ancora in Piemonte, che quest’anno per di più è “Regione europea dello sport“.
“Campionato Assoluto di ritorno alla piena regolarità” - dice il Presidente Fijlkam Fabrizio Marchetti - “ma sicuramente una vetrina d’eccezione per molti giovani atleti desiderosi di mettersi in mostra e pronti a dare battaglia anche agli atleti più titolati". Al momento la partecipazione si attesta a quota 382 per quanto riguarda gli atleti ed a 145 per le società sportive rappresentate.
Saranno presenti campioni e campionesse e testimonial d’eccezione sarà proprio Fabio Basile che presentarà e firmerà il suo libro autobiografico “L’impossibile non esiste”.
Interverranno le massime autorità politiche del territorio di Settimo Torinese, della Regione Piemonte oltre al gotha della Fijlkam.
Fonte: FIJLKAM.it/Piemonte
Immenso Gennaro Pirelli, l’oro di Napoli al Tokyo Grand Slam
Un immenso Gennaro Pirelli ha conquistato la medaglia d’oro dei 100 kg nel Tokyo Metropolitan Gymnasium nella seconda e conclusiva giornata del Grand Slam. Con un percorso straordinario il ventiduenne napoletano, dopo la vittoria per immobilizzazione sul maltese Isaac Bezzina, ha eliminato il campione olimpico uscente, il giapponese Aaron Wolf, letteralmente incapace di trovare una soluzione alle prese ed agli anticipi del lucidissimo Pirelli.
Una soluzione che è risultata impossibile da trovare anche per Asley Gonzalez, cubano trentatreenne che dall’anno scorso gareggia nei 100 kg per la Romania dopo aver vinto nei 90 kg (fra l’altro) un titolo mondiale (2013) ed un argento olimpico (2012).
Instancabile ed inesauribile, Gennaro Pirelli ha sempre ha avuto la meglio nella lotta sulle prese, ha sempre portato l’attacco in anticipo riuscendo anche in questo caso ad ipnotizzare l’avversario.
Enrico Bergamelli, dal canto suo, è stato fermato al primo turno dei 100 kg dal sudcoreano Jonghoon Won.
Capolavoro quindi, quello realizzato in finale su Kentaro Iida, che si è presentato sicuro d’aver capito chi si trovasse di fronte, evidenziando quanto gli attacchi di Gennaro lo lasciassero indifferente. Ma più il tempo scorreva e meno Iida appareva così sicuro di trovare un modo per vincere quell’incontro e la terza sanzione è arrivata dopo 7 minuti e 52 secondi di golden score.
Gennaro Pirelli ha conquistato dunque il primo posto nel Grand Slam più difficile, quello in cui il Giappone schiera quattro atleti per categoria. Di giapponesi, oggi, ne ha sconfitti tre e con i mille punti guadagnati è salito al 23° posto nella classifica mondiale dei 100 kg, categoria che ha abbracciato soltanto pochi mesi fa.
“Sono venuto qui assieme ad Enrico (Parlati, ndr) che ringrazio per avermi accompagnato e seguito, per prendermi il biglietto per il Masters a Gerusalemme. -ha detto Gennaro Pirelli appena sceso dal podio- Devo dire che oggi stavo molto bene e l’ho dimostrato, combattere con tre giapponesi non è stato facile, ma con il cuore e con la testa ce l’ho fatta. Ringrazio il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, la Nippon e tutti quelli che mi hanno seguito da casa”.
“Non credo ci siano tante parole per descrivere la giornata di oggi -ha detto il coach Enrico Parlati- Genny arriva qui in Giappone e mette in riga tutti i giapponesi, campione olimpico compreso . Da allenatore venire qui e tornare a casa con un oro ha un gusto particolare”.
Le classifiche della seconda giornata
60: 1. Jeon Seungbeom (Kor), 2. Hayato Kondo (Jpn), 3. Lee Harim (Kor) e Genki Koga (Jpn)
66: 1. Joshiro Maruyama (Jpn), 2. Shinsei Hattori (Jpn), 3. Maxime Gobert (Fra) e Baskhuu Yondonperenlei (Mgl)
100: 1. Gennaro Pirelli (Ita), 2. Kentaro Iida (Jpn), 3. Kaito Green (Jpn) e Kotaro Ueoka (Jpn)
+100: 1. Hyoga Ota (Jpn), 2. Kokoro Kageura (Jpn), 3. Hisayoshi Harasawa (Jpn) e Galymzhan Krikbay (Kaz)
48: 1. Kano Kiyaki (Jpn), 2. Rina Tatsukawa (Jpn), 3. Wakana Koga (Jpn) e Natsumi Tsunoda (Jpn)
52: 1. Uta Abe (Jpn), 2. Ai Shishime (Jpn), 3. Kisumi Omori (Jpn) e Sosorbaram Lkhagvasuren (Mgl)
78: 1. Rika Takayama (Jpn), 2. Shori Hamada (Jpn), 3. Mami Umeki (Jpn) e Natascha Ausma (Ned)
+78: 1. Akira Sone (Jpn), 2. Maya Akiba (Jpn), 3. Hayun Kim (KOr) e Lea Fontaine (Fra)
Il Grand Slam a Tokyo di Parodi e Gamba si è fermato agli ottavi
Lorenzo Parodi e Giacomo Gamba sono stati fermati agli ottavi di finale degli 81 kg nel Grand Slam giapponese che ha portato nel Tokyo Metropolitan Gymnasium 346 atleti di 59 nazioni. Per entrambi è stata una prova positiva, affrontata al meglio e Lorenzo Parodi ha registrato le vittorie sul sudafricano Mohammed Alhajri e sul peruviano Banjamin Galarreta, mentre Giacomo Gamba si è imposto sul tedesco Timo Cavelius. Questo il commento del tecnico Giovanni Carollo, che ha seguito entrambi: “Prima giornata del Grand Slam a Tokyo con una cornice di pubblico eccezionale, 5 aree di gara e 6 categorie impegnate. Giacomo purtroppo, dopo la vittoria in apertura sul tedesco Cavelius ha ceduto il passo agli ottavi di finale al canadese Gauthier Drapeau al termine di un incontro molto tirato che è stato deciso da un hansokumake molto al limite. Giacomo è sulla strada giusta ed anche questi sono mattoncini importantissimi per la sua crescita, avanti così quindi! Lorenzo invece ha aperto la gara con due belle vittorie, ma è stato costretto ad arrendersi anche lui agli ottavi con il francese Djalo. Un vero peccato visto che era in vantaggio di wazari a meno di un minuto dal termine, ma sicuramente è un’esperienza di cui far tesoro per il futuro. È qui da solo ed è stato un piacere dargli una mano seguendolo a bordo tatami. Complimenti a lui e alla sua società per il lavoro svolto!”.
Domani sono attesi alla prova nei 100 kg Gennaro Pirelli, che al primo turno se vedrà con il maltese Isaac Bezzina, ed Enrico Bergamelli che sarà chiamato ad affrontare il sudcoreano Won, Jonghoon.
Risultati prima giornata
73: 1. Soichi Hashimoto (Jpn), 2. Hayato Koga (Jpn), 3. Ksawery Morka (Pol) e Ken Oyoshi (Jpn)
81: 1. Kenya Kohara (Jpn), 2. Takanori Nagase (Jpn), 3. Alpha Oumar Djalo (Fra) e Sotaro Fujiwara (Jpn)
90: 1. Kosuke Mashiyama (Jpn), 2. Eduard Trippel (Ger), 3. Sanshiro Murao (Jpn) e Lasha Bekauri (Geo)
57: 1. Haruka Funakubo (Jpn), 2. Tsukasa Yoshida (Jpn), 3. Momo Tamaoki (Jpn) e Akari Omori (Jpn)
63: 1. Miku Takaichi (Jpn), 2. Seiko Watanabe (Jpn), 3. Nami Nabekura (Jpn) e Megumi Horikawa (Jpn)
70: 1. Saki Niizoe (Jpn), 2. Aoife Coughlan (Aus), 3. Elisavet Teltsidou (Gre) e Ai Tsunoda Roustant (Esp)
Grand Slam a Tokyo per Parodi, Gamba, Pirelli e Bergamelli
Sabato e domenica nel Tokyo Metropolitan Gymnasium si gioca l’ultima partita utile del Judo World Tour prima dell’atteso Jerusalem Masters (20-22 dicembre) che chiuderà il 2022 mettendo a confronto soltanto i migliori 36 di ogni categoria. Il Grand Slam in Giappone registra la partecipazione di 360 atleti di 62 nazioni e per l’Italia saranno in gara Lorenzo Parodi e Giacomo Gamba negli 81 kg, Gennaro Pirelli ed Enrico Bergamelli nei 100 kg, seguiti dai tecnici Giovanni Carollo, Enrico Parlati.
“Ultimo Grand Slam dell’anno -ha detto Enrico Parlati- e sicuramente uno dei più attesi e più difficili considerando soltanto la presenza di quattro giapponesi per categoria. Sono sicuro che tutti e quattro gli atleti presenti in gara onoreranno al meglio questa trasferta e, per quanto mi riguarda, Gennaro ha fatto un ottimo lavoro avendo anche dimostrato a Baku di essere già pronto per conquistare queste medaglie e, come sempre, darà tutto sé stesso”.
“Ultimo Grand Slam dell’anno -ha detto anche Giovanni Carollo- sia Giacomo che Enrico hanno affrontato una stagione in costante crescita. Il primo ha disputato a Baku la sua prima finale in un Grand Slam ed il secondo dopo aver vinto una Open ed una Cup, ha conquistato un bronzo europeo. Entrambi hanno meritato questa gara e ringraziamo il Centro Sportivo Carabinieri che credendo nel nostro lavoro ci ha dato questa opportunità e la DTN per averci autorizzati. I ragazzi stanno bene, andiamo carichi e preparati per far bene!”.
Ad arbitrare nel Grand Slam a Tokyo ci sarà anche Roberta Chyurlia.
European Cup di bronzo per Pagano e Tavoletta a Gyor
Giacomo Pagano e Lucio Tavoletta hanno conquistato la medaglia di bronzo a Gyor, nell’European Cup che ha portato sui tatami ungheresi 380 atleti di 29 nazioni.
Quattro incontri e tre vittorie per Giacomo Pagano nei 50 kg e sei incontri con cinque vittorie per Lucio Tavoletta nei 73 kg, protagonista di uno straordinario recupero essendo stato sconfitto proprio all’inizio della gara e, se non bastasse, nella finale per il bronzo ha rimontato un wazari a due secondi dal termine, per piazzarne poi un altro nel golden score.
“Gara in salita per Lucio -ha detto il coach-papà Silvio Tavoletta- che viene fuori da una settimana di Covid. Sono molto contento per tutto il cuore che ha messo per prendersi questa medaglia. Mi dispiace per Alessandro, che ha perso la finale con il georgiano”.
Alessandro Bruno D’Urbano infatti, si è classificato al quinto posto negli 81 kg con due vittorie cui sono seguite la sconfitta in semifinale con l’ucraino Tsurkan e quella nella finale per il bronzo con il georgiano Bendeliani.
Tre vittorie sono state ottenute anche dal bravo Nicolò Manusia, ma assieme alle due sconfitte nei 66 kg gli hanno lasciato soltanto il settimo posto.