Bergamelli oro a Sarajevo, seconda Politi e terzi Falcone e Agro
Enrico Bergamelli si è aggiudicato la medaglia d’oro nei 100 kg dell’European Open che si è disputata a Sarajevo.
Ma con lui, sul podio nella seconda giornata del torneo in Bosnia Erzegovina, sono saliti anche Linda Politi, argento nei 78 kg, Tiziano Falcone e Lorenzo Agro Sylvain, bronzo negli 81 kg e nei +100 kg.
È stato certamente il modo migliore per concludere una trasferta iniziata con le belle prove di Thauany David Capanni Dias e Giulia Caggiano, che sabato hanno messo al collo argento e bronzo nei 57 kg.
Quattro le vittorie ottenute da Enrico Bergamelli per questo primo posto, sul polacco Kacper Szczurowski, sul kossovaro Shpati Zekaj, sul francese Tanou Keita ed infine sull’ucraino Oleksii Yershov, conquistando 100 punti che lo fanno diventare il primo italiano nel ranking dei 100 kg.
Linda Politi si è guadagnata la finale dei 78 kg con le vittorie sulla turca Ece Zurnaci, la serba Una Svetlana Tuba e la polacca Sandra Lickun, ma l’oro le è stato negato da Loriana Kuka, kossovara già bronzo al Masters 2021 a Doha ed al mondiale a Tokyo.
Ben cinque le vittorie che sono state necessarie a Tiziano Falcone per conquistare il terzo posto negli 81 kg, iniziando con il croato Lovre Barisic, il portoghese Manuel Rodrigues, il turco Muhammed Koc, il tedesco Schamil Dzavbatyrov e, dopo lo stop impostogli dal francese Aregba, il quinto successo che è valso la medaglia è stato ottenuto sullo spagnolo Jose Maria Mendiola Izquieta.
Lorenzo Agro Sylvain invece, si è imposto sull’inglese Wesley Greenidge, sul francese Cedric Caillon e dopo la battuta d’arresto con Vito Dragic, sloveno che ha poi vinto la gara salendo al trentesimo posto del ranking mondiale, si è aggiudicato la medaglia di bronzo a spese dell’ucraino Andrii Kolesnyk.
Risultati
M-81: 1. Arnaud Aregba (Fra), 2. Abdul Malik Umayev (Bel), 3. Tiziano Falcone (Ita) e Timo Cavelius (Bel)- 90: 1. Martin Matijass (Ger), 2. Mihailo Ciric (Srb), 3. Hugo Grandhaie (Fra) e Toni Miletic (Buh)- 100: 1. Enrico Bergamelli (Ita), 2. Oleksii Yershov (Ukr), 3. Rhys Thompson (Gbr) e Kilian Kappelmeier (Ger)- +100: 1. Vito Dragic (Slo), 2. Munir Ertug (Tur), 3. Cedric Caillon (Fra) e Lorenzo Agro Sylvain (Ita)
F-70: 1. Lara Cvjetko (Cro), 2. Anka Pogacnik (Slo), 3. Minel Akdeniz (Tur) e Juliette Diollot (Fra)- 78: 1. Loriana Kuka (Kos), 2. Linda Politi (Ita), 3. Sandra Lickun (Pol) e Petrunjela Pavic (Cro)- +78: 1. Valentine Marchand (Fra), 2. Urska Torkar (Slo), 3. Sebile Akbulut (Tur) e Nicki Norcic (Slo)
L’Italia domina a Lignano ed è prima nell'European Cadet Cup
Non è dato sapere se l’atmosfera speciale del Bella Italia Village a Lignano abbia avuto un’influenza speciale sulla squadra italiana impegnata sabato e domenica nell’European Cadet Cup con 12 nazioni e 246 atleti in gara.
Non c’è dubbio però che il numero delle medaglie conquistate dagli azzurri è stato il più alto di tutti, undici sabato, dieci domenica per un totale di cinque medaglie d’oro, sette d’argento, nove di bronzo.
Quasi il doppio della Francia, seconda con tre primi posti, quattro secondi e sette terzi.
“La federazione è molto soddisfatta di questa edizione -ha detto Maria Grazia Perrucci, rappresentante FIJLKAM a Lignano- sia per essere riusciti ad organizzare in questo difficile momento una gara dedicata alla fascia giovanile, che per aver mantenuto l'appuntamento italiano della EJU Cup. L’organizzazione è stata ottimale e fluida, con il CR FVG che si è avvalso della collaborazione della federazione centrale e volontari del CR Veneto. È stata un’esperienza importante per tutti, accompagnata dai buoni risultati dei nostri atleti, ma anche dei nostri arbitri”.
“È stato veramente una ripartenza per i nostri cadetti -ha detto Laura Di Toma, Direttore Tecnico Nazionale- c’è chi si è potuto allenare meglio e chi meno, ma sono cose che conosciamo perché le viviamo ogni giorno nelle nostre palestre. Un ringraziamento veramente sentito al Friuli-Venezia Giulia che si è accollato l’onere di questa gara importante per l’Italia, perché in questo modo oltre cento italiani hanno potuto fare quest’importante esperienza sottoposta ancora alle rigidissime regole IJF ed EJU”.
Di seguito i commenti degli azzurri saliti sul podio, fa eccezione Danilo Articolo che, purtroppo, si è infortunato alla spalla nella finale dei 73 kg. A lui i migliori auguri affinché tutto vada per il meglio e si rimetta presto.
Medaglie d’oro
Savita Russo, 57 kg: “È stata una bella gara, mi sono divertita molto. Ringrazio i miei genitori in primis, per le esperienze che mi fanno fare, il mio maestro Maurizio e tutti i miei compagni di palestra e spero di fare tante altre esperienze come questa!”
Serena Ondei, 70 kg: “Sono molto felice per questo risultato anche perché, dopo tutti i sacrifici che ho fatto, penso di meritarmelo. Voglio ringraziare in particolare la mia famiglia che mi è stata sempre molto vicina, sia nei momenti bui che in quelli felici e voglio mandare loro un grande bacio!”
Medaglie d’argento
Gaia Stella, 57 kg: “È stata una gara tosta, pensavo potesse andare meglio, ma sono comunque contenta per il risultato. Ringrazio i miei maestri per il supporto!”
Tommaso Perfetti, 81 kg: “Sono contento del risultato, anche se ovviamente era meglio la medaglia d’oro. Ringrazio tutta la mia palestra, gli allenatori, i miei compagni che sono presenti e che mi hanno dato una mano!”
Medaglie di bronzo
Aurelia Venditto, 57 kg: “È stata una gara molto difficile dopo il cambio di categoria (da 44 a 57). Volevo arrivare prima, non dico che mi accontento del bronzo, ma sono comunque felice. È un buon risultato che arriva dopo un lungo stop: è un inizio e spero di fare il meglio in futuro. Questa vittoria la dedico soprattutto alle persone che mi sono state vicino, a mio zio, a tutta la mia famiglia e ai miei maestri!”
Serena Maddaloni, 63 kg: “Secondo me il terzo posto è meglio del secondo perché comunque si vince la finale, anche se il mio obiettivo era l’oro. Alla prossima!”
Stefania Pede, 63 kg: “Sono abbastanza felice per il mio risultato, ma il bronzo non è il colore che si meritano tutti i miei sacrifici!”
Lucio Tavoletta, 73 kg: “È stata una bella gara ma allo stesso tempo un po’ strana, il palazzetto è “familiare” quindi è stato quasi come essere a casa. Sono molto soddisfatto!”
Salvatore Mazzola, 73 kg: “Non sono totalmente soddisfatto di questa gara, puntavo al gradino più alto del podio infatti. Ringrazio soprattutto i miei maestri e i miei compagni per questo mio piccolo obiettivo: da domani si ritorna a lavorare per le prossime gare!”
M-73: 1. Joshua De Lange (Ned), 2. Danilo Articolo (Ita), 3. Salvatore Mazzola (Ita) e Lucio Tavoletta (Ita)
81: 1. Thomas Puchly (Fra), 2. Tommaso Perfetti (Ita), 3. Bastien Pons (Fra) e Pepijn Kraak (Ned)
90: 1. Simon Fulnecek (Cze), 2. Niklas Weitzbauer (Aut), 3. Ozbej Razgorsek (Slo)
+90: 1. Giannis Antoniou (Cyp), 2. Amine Salah (Fra), 3. Zan Kostanjsek (Slo) e Fedy Khazry (Fra)
F-57: 1. Savita Russo (Ita), 2. Gaia Stella (Ita), 3. Faye Hensen (Ned) e Aurelia Venditto (Ita)
63: 1. Franziska Schloegl (Aut), 2. Joni Geilen (Ned), 3. Stefania Pepe (Ita) e Serena Maddaloni (Ita)
70: 1. Serena Ondei (Ita), 2. Stepanka Hojdarova (Cze), 3. Sofja Pajic (Bih) e Ema Kolmanko (Slo)
+70: 1. Julia Dekker (Ned), 2. Bintibe Lang (Fra), 3. Vanessa Asja Heric (Slo) e Celia Cancan (Fra)
Medagliere: 1. Italia: 5 oro, 7 argento, 9 bronzo - 2. Francia: 3 oro, 4 argento, 7 bronzo - 3. Olanda: 3 oro, 1 argento, 4 bronzo
Italia U18 col turbo a Lignano, prima giornata con 11 medaglie
Italia travolgente nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro e dopo la prima giornata dell’European Cadet Cup i colori azzurri brillano in cima al medagliere dall’alto delle undici medaglie conquistate, tre d’oro, quattro d’argento ed altrettante di bronzo.
E se questo è l’inizio, la soddisfazione e la fiducia sono più che legittime. Ma andiamo con ordine citando per primi i tre vincitori di categoria, Michela Terranova, oro nei 52 kg, Alberto Tripepi, oro nei 55 kg e Federico Bosis, oro nei 66 kg.
“È stato un buon inizio di 2022 -ha detto Michela Terranova- che arriva dopo un 2021 concluso con il 3° posto all’Europeo. È stata una gara molto bella, anche perché al mio fianco c’è stato mio papà, che mi ha supportato per tutti gli incontri. Sono davvero felice di questo risultato!”
“Dopo aver perso 6 kg per partecipare a questa gara… -ha detto invece Alberto Tripepi- sono contento di essere arrivato sul primo gradino del podio! Ho fatto tanti sacrifici e allenamenti, anche in quarantena, in casa e non solo, e direi che il lavoro che ho fatto ha ripagato. Sono davvero felice per questa medaglia e ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito da casa e che fanno parte della mia vita”.
“È stata una bella gara -è stato il commento di Federico Bosis- Sinceramente non mi aspettavo questo risultato perché agli Italiani avevo perso al primo incontro, oggi invece sono riuscito a dare il meglio di me. Questo è un punto di partenza perché spero di arrivare quest’estate agli Europei ed ai Mondiali per dimostrare veramente chi sono!”
Quattro le medaglie d’argento andate al collo degli azzurrini, che sono Rebecca Valeriani nei 44 kg, Sofia Mazzola nei 48 kg, Gaia Massimetti nei 52 kg e Giulio Muzzi nei 55 kg.
“È la mia prima medaglia in Coppa Europa -ha detto Rebecca Valeriani- la volevo di un altro colore, ma ora penso già alla prossima gara”.
“Oggi potevo dare di più -il commento di Sofia Mazzola- ma sono fiduciosa che presto riuscirò a prendermi ciò che mi aspetta”.
“Oggi non è andata del tutto come avrei voluto -spiega Gaia Massimetti- non sono totalmente soddisfatta, però la medaglia è arrivata e questo è l’importante. Dietro ad ogni medaglia ci sono sempre ore e ore di duro allenamento, quindi, va bene lo stesso! L’obiettivo principale per me, più ancora della medaglia, è mettere il cuore sul tatami e oggi probabilmente non ci sono riuscita, visto che non è arrivato il 1° posto. Di sicuro io non mollo finchè non ci riuscirò”.
“Sono contento di questo risultato -ha detto Giulio Muzzi- perché venivo dagli Italiani dove ho sbagliato e non sono salito sul podio, quindi sono molto soddisfatto per questo secondo posto. Peccato per la finale, ma per oggi va davvero bene così!”
È di bronzo l’altro poker di medaglie che ha premiato le gare di Ilaria Finestrone nei 48 kg, Francesco Sampino nei 60 kg, Federico Ninfo e Rocco Capasso entrambi terzi sul podio dei 66 kg.
“Si poteva fare meglio -ha detto Ilaria Finestrone- ma col tempo mi prenderò quello che mi spetta”.
“Mi aspettavo il primo posto -confida Francesco Sampino- ma per alcuni sbagli di troppo ho concluso terzo. Potevo andare meglio, ma sono fiducioso che andrà meglio in futuro!”
“Non sono molto contento della mia gara -ha detto Federico Ninfo- non volevo che gli incontri andassero a finire in un certo modo. Mi aspettavo di più dopo tutti questi sacrifici!”
“Dopodomani sarà il mio compleanno e ho deciso di farmi oggi questo bel regalo!” è stato infine il commento con il sorriso di Rocco Capasso.
Ci sono anche otto quinti posti ottenuti dagli atleti italiani in questa prima giornata, mentre domenica nella seconda giornata di gare saliranno sui tatami del PalaBella Italia quattro categorie maschili (-73 kg, -81 kg, -90 kg, +90 kg) e quattro femminili (-57 kg, -63 kg, -70 kg, +70 kg).
Risultati
M - 50: 1. Elyas Kpadonou (Fra), 2. Kais Guettari (Fra), 3. Ihsane Hamadi (Fra) e Alexander Marlov (Swe)
55: 1. Alberto Tripepi (Ita), 2. Giulio Muzzi (Ita), 3. Quentin Marteau (Fra) e David Sopinec (Cze)
60: 1. Dayyan Boulemtafes (Fra), 2. Kelvin Ray (Fra), 3. Francesco Sampino (Ita) e Matej Klobucnik (Svk)
66: 1. Federico Bosis (Ita), 2. Urh Ogrizek (Slo), 3. Federico Ninfo (Ita) e Rocco Capasso (Ita)
F - 40: 1. Patricia Tomankova (Svk), 2. Nina Auer (Aut), 3. Kassandra Benedetti (Fra)
44: 1. Vera Wandel (Ned), 2. Rebecca Valeriani (Ita), 3. Marketa Korcakova (Cze) e Clara Mermet (Fra)
48: 1. Tara Babulfath (Swe), 2. Sofia Mazzola (Ita), 3. Maira Medema (Ned) e Ilaria Finestrone (Ita)
52: 1. Michela Terranova (Ita), 2. Gaia Massimetti (Ita), 3. Elise Rustige (Ned) e Jevgenija Gajic (Slo)
Capanni Dias e Caggiano sul podio dei 57 kg nel Sarajevo Open
Argento e bronzo per l’Italia a Sarajevo nella prima giornata dell’European Open cui prendono parte 321 atleti di 26 nazioni. A mettere al collo queste due belle medaglie sono state Thauany David Capanni Dias e Giulia Caggiano, che si sono piazzate rispettivamente seconda e terza nei 57 kg. Capanni Dias ha superato Evelyne Tschopp (Sui), Martha Fawaz (Fra), Bekky Livesey (Gbr), Andjela Samardzic (Bih), mentre Giulia Caggiano si è imposta su Merve Tas (Tur), Olivia Gertsch (Sui) e la stessa Andjela Samardzic (Bih).
“Ho pensato a tante cose da dire, ma non riesco ad esprimere tutta la mia felicità per questo risultato. -ha commentato Thauany David Capanni Dias- Il covid ci ha fatto passare due anni difficilissimi e ricominciare così bene in una gara senior (da junior) è più di quanto mi aspettassi. Ancora una volta ho dimostrato a me stessa che nulla è impossibile se metti la passione in quello che fai.voglio ringraziare la mia palestra, la mia famiglia, il mio ragazzo che sono le persone che mi stanno vicine ogni giorno, soprattutto i maestri e il gruppo dell’Italia che è qui con me oggi. Non sarei riuscita ad arrivare qui senza di voi!”
“Sono contenta di essere ritornata sul podio -ha detto Giulia Caggiano- un grazie speciale al mio coach Enrico Parlati, che mi ha seguito tutta la giornata, ed a tutto il gruppo Fiamme Oro Napoli e Nippon, sono sicura che insieme arriveremo lontano, ma per oggi va bene cosí”.
Niente da fare invece per Carlotta Avanzato (57), Nicolle D’Isanto (63), Luigi Brudetti (73), ma domenica altri otto atleti saranno impegnati in gara: Luigi Pippa, Tiziano Falcone, Emanuele Bruno, Bright Maddaloni Nosa (81), Lorenzo Rigano (90), Enrico Bergamelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Linda Politi (78).
Risultati
M-60: 1. Turan Bayramov (Aze), 2. Samir Piriyev (Aze), 3. David Starkel (Slo) e Joshua Katz (Aus)
66: 1. Ejder Toktay (Tur), 2. Adrian Nieto Chinarro (Esp), 3. Robin Corrado (Fra) e Martin Setz (Ger)
73: 1. Michel Adam (Ger), 2. Yannick Van Der Kolk (Ned), 3. Bayram Kandemir (Tur) e Ksawery Morka (Pol)
F-48: 1. Gulkader Senturk (Tur), 2. Ebru Sahin (Tur), 3. Melanie Vieu (Fra) e Merve Azak (Tur)
52: 1. Binta Ndiaye (Sui), 2. Cleonia Riciu (Rou), 3. Ana Viktorija Puljiz (Cro) e Maria Siderot (Por)
57: 1. Carla Ubasart Mascaro (Esp), 2. Thauany David Capanni Dias (Ita), 3. Giulia Caggiano (Ita) e Hasret Bozkurt (Tur)
63: 1. Sarai Padilla Guerrero (Esp), 2. Agathe Devitry (Fra), 3. Florentina Ivanescu (Rou) e Yasmine Horlaville (Fra)
Top news 35! A Lignano con l’European Cadet Cup ci siamo quasi…
A Lignano è il giorno che precede l’European Cadet Cup e si respira aria di fermento. Il Bella Italia Village sembra sempre in movimento, fin dalle prime ore dell’alba quando chi, per processare in tempo tutti i test sale in macchina e va a Udine con le fiale di chi è arrivato ‘extra-time’, dove si trova il laboratorio di supporto più vicino.
Provette che vanno, provette che vengono da una parte ed i transfer dall’altra con persone in attesa all’interno dell’aeroporto e l’autista all’esterno che mostra a chiunque il suo ben cartello con il nome.
Ma di questi tempi, del resto, le cose vanno così ed è già un lusso che vadano.
Poi ci sono i volontari, quelli che allestiscono gli ultimi dettagli nel palazzetto, quelli che collegano cavi, quelli addetti alla vigilanza eccetera eccetera, come per ogni evento che viene organizzato in nome e per conto dell’Unione Judo Europea.
Ed è per questo che in ogni dettaglio c’è il massimo dell’impegno, l’obiettivo di tutti è riuscire a realizzare un evento d’eccellenza.
Il clima è frizzante, un misto di calore, meticolosità, entusiasmo, freschezza ed il fine settimana si prospetta, curiosamente, insolito. Con il pensiero che va quasi a ripescare la normalità che c’era prima.
Sanificazioni, mascherine, distanziamenti, fanno parte ormai di una quotidianità condivisa, ma che non affievolisce la voglia e volontà di tutti di essere in gara di atleti, tecnici, arbitri, operatori, collaboratori, volontari. Anche questo è Judo!
“In un momento in cui non è ancora possibile avere pubblico in presenza, i volontari, oltre a svolgere un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell’evento, rappresentano anche gli spettatori che non possono essere qui” è stato il commento del Consigliere Federale Maria Grazia Perrucci.
L’atmosfera di serenità e collaborazione è la stessa che circola anche fra gli arbitri ed a farla da padrona è la sensazione di collaborazione e supporto reciproco che si ricrea ad ogni appuntamento fra i rappresentanti di nazioni diverse.
Ed a supervisionare il ‘lavoro’ degli Ufficiali di Gara ci sono due ‘top’ come Cathy Mouette e Franky de Moor.
Ormai tutto è pronto e da domani sarà finalmente il turno degli atleti di far parlare i fatti, le azioni, le invenzioni e le genialità. Perché Judo “is more than sport”.
Fonte: www.fijlkam.it/fvg
Fine settimana a Lignano per l'European Cadet Cup
Sabato e domenica nel Bella Italia Village a Lignano Sabbiadoro si disputerà l’European Cadet Cup di judo, appuntamento ufficiale del circuito internazionale (IJF) che, in quest’occasione, registra la partecipazione di 257 atleti appartenenti a 12 nazioni.
Di fatto si tratta del primo dei 14 eventi, Europei cadetti inclusi, che compongono il tour di questa classe d’età e che, proprio in quest’occasione, festeggia l’abbinamento con la Fox Fly Film, giovane azienda di comunicazione che ha scelto di legare il proprio marchio al Cadet European Judo Tour.
Spetta quindi a Lignano l’onore e l’onere di aprire questo nuovo tour per la classe cadetti.
Ben 104 gli atleti italiani in gara, 63 nelle categorie maschili e 41 in quelle femminili, ben 52 i tecnici al seguito con la presenza del rappresentante federale Maria Grazia Perrucci e del Direttore Tecnico Nazionale Laura Di Toma, mentre a Luca Ravanetti e Gianni Maman è affidato il delicato compito di Covid manager, e con gli arbitri Alessandra Scognamiglio, Mirko Tambozzo, Gianluca Ricciotti, Mirco Bianco Momesso e Giunluigi Pugnetti.
Il sorteggio si terrà domani, venerdì 11 febbraio, attualmente è previsto alle ore 20 e si svolgerà online.
Sabato e domenica le gare nel Palasport Bella Italia & EFA Village inizieranno alle 9:00 e potranno essere seguite attraverso la diretta streaming visibile sulle piattaforme EJU.net e FIJLKAM.it
Roma, Napoli e Torino per il primo collegiale diffuso
È iniziato lunedì 7 febbraio, e si concluderà il successivo lunedì 14, il primo raduno collegiale diffuso, ovvero distribuito su sedi diverse che sono in questo caso Roma, Napoli e Torino. Gli atleti convocati (top inclusi) sono ben ottanta, 31 a Roma, 29 a Napoli, 20 a Torino, ma -ed è proprio questo lo scopo- si alleneranno insieme agli atleti delle realtà che li accolgono e che sono state scelte proprio per la quantità e la qualità che le frequentano.
“Ci sono tanti atleti di livello sul tatami -ha detto Pierangelo Toniolo, responsabile del tatami torinese- e si respira un'aria di positività e voglia di fare, questi gli elementi salienti dei primi allenamenti che si sono svolti nel ritiro collegiale in corso di svolgimento a Torino. È sicuramente un’opportunità l'organizzazione di questi collegiali, che permettono agli atleti convocati dalla DTN Fijlkam di misurarsi con tanti nuovi sparring di valore e sicuramente anche un vantaggio per gli atleti del territorio che possono andare ad allenarsi con i ragazzi della squadra nazionale, contribuendo così non solo alla crescita personale, ma anche a quella di un sistema virtuoso in cui ad avere la meglio saranno sicuramente gli atleti”.
“Si è voluto creare altri due poli federali oltre Roma, in quanto sono le sedi di residenza della maggior parte degli atleti di interesse nazionale e internazionale –ha commentato Raffaele Parlati, responsabile di tatami a Napoli- è un modo per ridurre i rischi di eventuali focolai di positività al covid che in un raduno unico mette a rischio la preparazione di tutti, poi è maggiore l’opportunità di confronto, la crescita individuale e dell'intero movimento. Già in questo primo collegiale vengono coinvolti moltissimi atleti, tecnici e preparatori, ed è un fattore estremamente positivo, poi dovremo sicuramente aggiustare il tiro su diversi aspetti ma sento di poter dire che siamo sulla buona strada, per cui “buona la prima!”.
“È il primo raduno dopo le Olimpiadi e si respira entusiasmo e voglia di ricominciare. -ha commentato infine Francesco Bruyere, cui è stata affidata la direzione del tatami romano-Questi sono stati mesi di riassestamento generale, complicati dalle note problematiche dovute all’epidemia, ma possiamo dire che siamo ufficialmente e finalmente ripartiti. Il raduno femminile è finalizzato al Grand Slam a Tel Aviv, Tbilisi ed Antalya per la prima squadra e contestualmente all’introduzione di un lavoro tecnico e conoscitivo delle nuove leve, grazie al lavoro dei collaboratori tecnici Giovinazzo, Faraldo e Forciniti. Una trentina le ragazze convocate che nei prossimi mesi hanno diversi obiettivi e con le quali, attraverso le loro società, stiamo cercando di strutturare un percorso mirato. Sono molti gli appuntamenti che ci aspettano da qui ai campionati d’Europa, primo obiettivo stagionale al quale contiamo di presentare una squadra forte e già in grado di prendere medaglie importanti. Come al solito lavoriamo con ottimismo, duramente e in silenzio per far si che sia il tatami a parlare per noi”.
Quattordici in gara a Sarajevo per l’European Open
Dall’Accor Arena Bercy di Parigi all’Arena Hotel Hills di Sarajevo il passo è breve e così, dopo la ‘grandeur’ del Grand Slam, l’IJF Wolrd Ranking Event successivo è già imminente ed l’European Open in Bosnia Erzegovina in programma sabato e domenica con la partecipazione di 365 atleti di 27 nazioni. Gli atleti italiani in gara sono 14: Leonardo Valeriani (66), Luigi Brudetti (73), Luigi Pippa, Tiziano Falcone, Emanuele Bruno, Bright Maddaloni Nosa (81), Lorenzo Rigano (90), Enrico Bergamelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Thauany David Capanni Dias, Carlotta Avanzato, Giulia Caggiano (57), Nicolle D’Isanto (63), Linda Politi (78) e saranno seguiti dai tecnici Matteo Marconcini, Ylenia Scapin, Enrico Parlati, Andrea Gismondo.
Programma di gara
Sabato 12 febbraio
F -48 kg, -52 kg, -57 kg, -63 kg
M -60 kg, -66 kg, -73 kg
Domenica 13 febbraio
F -70 kg, -78 kg, +78 kg
M -81 kg, -90 kg, -100 kg, +100 kg
Ore 9: eliminatorie, recuperi, semifinali
Final block: a seguire
Christian Parlati settimo nel Grand Slam a Parigi
Christian Parlati si è piazzato al settimo posto nella classifica dei 90 kg nel Grand Slam a Parigi. Per il ventiquattrenne napoletano che la scorsa settimana ha messo al collo la medaglia d’argento nel Grand Prix ad Almada si tratta indubbiamente di un boccone amaro da mandar giù.
L’amarezza, infatti, potrebbe essere determinata più dall’o uchi gari messo a segno sul francese Alexis Mathieu e che ha regalato l’impressione nitida di valere abbastanza per mettere fine all’incontro, ma che è stato premiato soltanto con wazari e ha concesso così un’altra opportunità al beniamino del Bercy, che indubbiamente è stato bravo a non sprecarla.
Il disappunto ci sta, perché Christian Parlati è arrivato al quarto di finale con Mathieu dopo aver liquidato per ippon il ceko David Klammert e, nuovamente, il tajiko Komronshokh Ustopiriyon, già sconfitto la settimana scorsa in semifinale ed i segnali di affaticamento, se ci sono stati, sono stati mascherati bene.
Nel recupero Christian non è stato in grado di contenere Davlat Bobonov, uzbeko ed attuale leader del ranking mondiale dei 90 kg, ma è passato comunque all’incasso dei 260 punti per il settimo posto in un Grand Slam, che lo fanno salire di un’altra ventina di posizioni piazzandosi fra i primi 50 con due sole gare.
Poco fortunate le prove di Lorenzo Parodi, sconfitto negli 81 kg dal mongolo Bolor-Ochir Gereltuya e di Nicholas Mungai, che si è trovato subito di fronte al cubano Ivan Felipe Silva Morales, vicemondiale a Baku 2018.
"Il bilancio di questa trasferta credo sia tutto sommato positivo -ha commentato coach Raffaele Parlati- chiudiamo con un quinto ed un settimo, ma con la consapevolezza di avere una buona squadra. Peccato per Christian, perché l'incontro con il francese si poteva portare a casa tranquillamente, la colpa è mia nell'avergli messo troppa fretta nel chiudere l'incontro, e questo l'ha portato a fare un attacco nel momento sbagliato. L'unica certezza è che dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, perché le altre nazioni corrono!".
Gran quinto posto di Fabio Basile nel Grand Slam a Parigi
Fabio Basile si è classificato al quinto posto dei 73 kg nel Grand Slam a Parigi grazie ad una gara particolarmente positiva nella quale ha ottenuto tre convincenti vittorie. Andrea Carlino invece, che ha gareggiato nei 60 kg, è stato sconfitto al primo turno dal forte francese Vincent Limare.
“Oggi Fabio ha combattuto i primi quattro incontri in maniera fantastica -ha commentato il coach Raffaele Toniolo- Stupendo l’o uchi gari a Otmane e seoi di gran classe al bronzo olimpico Tsend Ochir. Bellissimo anche l'incontro di semifinale con l'ex campione del mondo e attuale bronzo iridato Hashimoto, con gli attacchi migliori portati da Fabio che, dopo 2' di Golden Score, ha dovuto arrendersi ad un kaeshi di o uchi gari. Poi la lunga pausa e lo scomodo e lunghissimo francese Axus non hanno permesso a Fabio di salire su un podio che oggi avrebbe meritato alla grande. Provo rammarico, tuttavia, perché in entrambi gli ultimi due incontri l'arbitraggio ha sempre penalizzato chi crea. E quando, a questi livelli, ti trovi sotto di sanzioni pur facendo l'incontro è ancora più dura ribaltare l’esito. In ogni caso gran bella gara di Fabio. Domani sarà il turno di Lorenzo, Christian e Nicholas e siamo pronti alla battaglia”.
Domani in gara Lorenzo Parodi che affronterà al primo round degli 81 kg il mongolo Bolor-Ochir Gereltuya e, nei 90 kg, Christian Parlati che se la vedrà con il ceko David Klammert, mentre Nicholas Mungai attende il vincente fra Silva Morales (Cub) e Balanta (Col).
Le classifiche della prima giornata
48 kg: 1. Natusmi Tsunoda (Jpn), 2. Baasankhuu Bavuudorj (Mgl), 3. Wakana Koga (Jpn) e Blandine Pont (Fra)
60 kg: 1. Ryuju Nagayama (Jpn), 2. Seungbeom Jeon (Kor), 3. Luka Mkheidze (Fra) e Jaba Papinashvili (Geo)
52 kg: 1. Amandine Buchard (Fra), 2. Distria Krasniqi (KOs), 3. Fabienne Kocher (Sui) e Ai Shishime (Jpn)
66 kg: 1. Baskhuu Yondonperenlei (Mgl), 2. An Baul (Kor), 3. Vazha Margvelashvili (Geo) e Ryoma Tanaka (Jpn)
57 kg: 1. Haruka Funakubo (Jpn), 2. Momo Tamaoki (Jpn), 3. Priscilla Gneto (Fra) e Sarah Leonie Cysique (Fra)
73 kg: 1. Lasha Shavdatuashvili (Geo), 2. Soichi Hashimoto (Jpn), 3. Tsogtbaatar Tsend-Ochir (Mgl) e Banjamin Axus (Fra)
63 kg: 1. Nami Nabekura (Jpn), 2. Masako Doi (Jpn), 3. Sanne Vermeer (Ned) e Angelika Szymanska (Pol)