Alpe Adria-Grand Prix U18 e U21 sabato e domenica a Lignano
Sabato 19 e domenica 20 marzo nel PalaBellaItalia a Lignano Sabbiadoro si disputa il 26° Trofeo Internazionale di Judo Alpe Adria, prova valida per i Grand Prix nazionali U18 e U21.
Nella conferenza stampa di lunedì scorso a Udine sono stati annunciati 812 atleti iscritti appartenenti a 199 società sportive di Italia, Austria, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Svizzera ed Ucraina, che sarà presente con due atlete del Judo Club Ivano Frankivsk.
La cittadina Ivano Frankivsk si trova a sud di Leopoli e soltanto qualche giorno fa i missili russi a lungo raggio hanno centrato l’aeroporto cittadino, tuttavia le due ragazze, Snizhana Plish (57 kg, U21) e Mariia Kunevych (63 kg, U21), erano riuscite a partire in tempo e raggiungere Galya Tomyak in Italia, dove vive l’ex campionessa ucraina ed assieme al marito dirige un club a Sermoneta. Ed è proprio a Snizhana e Mariia che andrà la Luciano Lovato Scholarship, borsa di studio istituita per preservare i valori promossi e sostenuti nei suoi 35 anni di presidenza del Judo club Yama Arashi Udine. ‘Together is the Way’ è il motto della manifestazione, che vuole essere un invito alla condivisione ed è stato scelto per quest’edizione del trofeo, che fra l’altro si riferisce al 2021, quando il torneo venne rinviato a causa del Covid.
Le gare, che vedranno impegnate le categorie Under 18 il sabato (inizio ore 9:00, fine prevista ore 18-19) e le categorie Under 21 la domenica (inizio ore 9:00, fine prevista ore 15-17), potranno essere seguite in diretta streaming. Le modalità di collegamento saranno pubblicate in tempo utile sui canali istituzionali fijlkam.it/fvg e dell’organizzazione alpeadriajudo.it
Judo in school: un approccio basato sui valori
Roma, 14 marzo 2022 – Fin dall'inizio il progetto SchoolJudo è stato incentrato sui valori, quelli che tutti conosciamo come il codice morale del judo.
L’importanza del programma ha richiesto una riflessione più profonda, dando una svolta ai valori. Inoltre, insegnare richiede un’attitudine pedagogica e qui sta la differenza; insegnare ai bambini a vivere la propria vita secondo valori positivi e a farlo in modo esplicito non è sicuramente facile, ma è prezioso, come suggerito dai nostri "valori".
Ecco quindi i 7 capisaldi insegnabili ed assorbibili, prova del successo del progetto olandese, su su cui basare i futuri progetti scolastici europei e mondiali.
Fiducia
Questo è un valore onnicomprensivo ad ogni livello di questo sport. I judoka devono fidarsi l'uno dell'altro. Judoka ed allenatori devono caratterizzarsi a vicenda. Ma anche tutto il personale che sarà coinvolto nel progetto a livello scolastico, amministrativo ed istituzionale devono collaborare in un clima di fiducia.
Collaborazione
Insegnare ai bambini, fin dalla tenera età, che lavorare insieme dà a tutti noi una forza extra e delle risorse aggiuntive, è importante ben oltre il tatami. La collaborazione e la fiducia sono strettamente legate poiché l'una raramente ha successo senza l'altra.
Rispetto
Tutti riusciamo a distinguere i comportamenti che sono e non sono rispettosi, la parte complicata potrebbe essere spiegarli ad un bambino. Insegnare capacità di riflessione e analisi e discutere apertamente di quanto siano rispettose le nostre azioni, rende molto chiaro definire il rispetto per i bambini, dando loro fiducia nelle proprie valutazioni e scelte. Imparare a rispettare non solo i partner ma anche la proprietà, le regole, le opinioni opposte, è un grande passo positivo verso la tolleranza in un mondo che ne ha così tanto bisogno.
Autocontrollo
Tutte le aree della vita generano frustrazioni e sfide e non è mai facile navigare in quei momenti. Dare ai bambini uno spazio per esplorare le loro reazioni alle avversità, anche al livello più elementare, e le azioni successive è così potente e il progetto SchoolJudo ne fa una priorità.
Resilienza
L'autocontrollo è strettamente correlato alla resilienza, il fondamento per la capacità di un bambino di far fronte, indipendentemente dalla situazione. L'insegnamento esplicito delle strategie per costruire la resilienza è una parte fondamentale del progetto ed è un filo conduttore che unisce tutti i judoka dal principiante al campione olimpico.
Disciplina
E’ risputo che i bambini assorbono tantissimo dal mondo che li circonda. E’ difficile capire quanta percentuale di sentimenti, umore, condizionamenti esterni entrano in gioco durante le decisioni che prendono.
La disciplina personale che si crea in ogni bambino, può essere più o meno influenzata da questi fattori. Nel progetto SchoolJudo, questo viene messo in evidenza, dando vita a decisioni che mantengono i loro obiettivi, la loro comunità e il loro benessere al centro in ogni momento. La disciplina non è un argomento semplice, ma diventa impattante nella vita quotidiana dei bambini anche fuori dai tatami del judo, se affrontato in maniera adeguata.
Divertimento
Questa è la chiave di tutto! Riconosciamo tutti che possiamo fare di più quando ci sentiamo felici. C'è una maggiore concentrazione, una migliore collaborazione ed un migliore apprendimento quando l'ambiente è alimentato dal divertimento e il team di SchoolJudo si impegna a fare di questo una pietra miliare della filosofia del progetto.
Argento e bronzo bis a Zagabria con Stella e Tavoletta
Argento, bronzo e quinto posto per l’Italia anche nella seconda giornata dell’European Cadet Cup a Zagabria.
Gaia Stella, infatti, si è classificata al secondo posto nei 57 kg, Lucio Tavoletta al terzo posto nei 73 kg e Tommaso Perfetti quinto negli 81 kg.
“Concludiamo questi due giorni con due argenti, due bronzi e due quinti posti -ha detto Massimiliano Pasca, responsabile tecnico per l’Italia a Zagabria- nel complesso abbastanza bene, sostanzialmente si sono confermati quelli che già sono saliti sul podio di un’European Cup, ma per tutti è stata un’esperienza utile”.
“È stata una gara impegnativa ma sono riuscita a portare a casa una medaglia d’argento. -è stato il commento di Gaia Stella- Sicuramente un bel risultato, ma puntavo più in alto. Riuscirò sicuramente a rifarmi nelle prossime gare. Ringrazio la mia palestra e soprattutto i miei maestri che mi sono stati vicino durante questo percorso”.
“Sono davvero felice per questo risultato. -ha detto invece Lucio Tavoletta- Ero stanchissimo nella finale, ma ho dato fondo a tutte le mie energie perché volevo a tutti i costi conquistare la medaglia. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato, soprattutto mio padre”.
A Zagabria European Cadet Cup con Bosis secondo e Ninfo terzo
Bosis e Ninfo, entrambi si chiamano Federico e hanno condiviso anche il podio dei 66 kg a Zagabria. Nella prima giornata a Zagabria infatti, in un’European Cadet Cup che ha registrato 675 atleti di 32 nazioni, l’Italia ha messo a segno un buon risultato con la medaglia d’argento di Federico Bosis, secondo nei 66 kg, la medaglia di bronzo di Federico Ninfo, terzo nella stessa categoria, ma anche con i piazzamenti di Alessandra Rocco, quinta nei 48 kg e Samuele Algieri, settimo nei 55 kg.
“Sto rosicando per la finale -ha detto Bosis a gara appena terminata- ma non posso non essere soddisfatto per questa giornata. È stata una gara impegnativa e sono riuscito ad arrivare in fondo con avversari tutt’altro che scontati. Tengo la testa sulle spalle e lavoro per i prossimi appuntamenti”.
Cinque le vittorie messe in fila da Federico Bosis, su Inbar (Isr), Aylward (Gbr), Tarcenco (Isr), Oancea (Rou) e Samadashvili (Geo), mentre Federico Ninfo ne ha raccolte ben sei, su Durdevich (Bih), Hager (Svk) e, nei recuperi, su Ionescu (Rou), Seymen (Tur), Oancea (Rou) e Stecki (Pol).
“Oggi sono contento -è stato il commento di Ninfo- per il risultato ottenuto, per aver mantenuto la calma e per essermi divertito. E ringrazio il Club Isao Okano 97 e mio padre, che mi sostiene in questo percorso sin da piccolo”.
Gare notevoli anche quelle di Alessandra Rocco e Samuele Algieri, che sono state caratterizzate da tre vittorie per ciascuno che hanno portato entrambi al final-block.
"Prima giornata di gara molto lunga -ha detto il tecnico responsabile Massimiliano Pasca- nella quale erano impegnate le categorie più leggere maschili e femminili. I nostri azzurri, che stanno partecipando alla competizione con i propri club, hanno espresso un ottimo livello di preparazione, ma qualche errore di troppo non ha consentito a tutti di raggiungere la zona medaglia. Discorso a parte per i 3 atleti che hanno raggiunto ancora una volta il final block: Federico Bosis medaglia d'argento, Federico Ninfo medaglia di bronzo ed Alessandra Rocco quinta classificata, i quali hanno espresso un buon judo in tutto il percorso di gara odierna".
Domenica seconda giornata con le categorie femminili -57, -63, -70, +70 kg e maschili -73, -81, -90, +90 kg.
La nazionale ucraina di Judo al Centro Olimpico di Ostia
Roma, 12 marzo 2022 – Lunedì pomeriggio il Centro Olimpico “Matteo Pellicone” aprirà le sue porte alla Nazionale Ucraina di Judo accompagnata dal coach Olimpico Vitalii Dubrova.
La delegazione che ha accettato l’invito della Fijlkam, arriverà a Fiumicino alle 13:15 con un volo da Praga.
I judoka Ucraini, non erano presenti in patria durante lo scoppio della guerra in quanto impegnati in un allenamento internazionale in Spagna, ora in attesa delle prossime competizioni mondiali, stanno viaggiando al sicuro per l’Europa partecipando ad allenamenti congiunti con le altre nazionali.
Gli atleti in arrivo in Italia lunedì saranno quattordici, capitanati dagli Olimpionici Artem Lesyuk (60 kg), Dilshot Khalmatov (60kg), Yakiv Khammo (+100kg) e la stella nascente dei 66 kg, Bogdan Iadov che ha iniziato il 2022 con due bronzi al Grand Prix del Portogallo e al Grand Slam di Tel Aviv.
Gli altri atleti in viaggio per Roma sono Dmytro Raskin (73kg) Bronzo Mondiale a squadre juniores 2013, Hievorh Manukian (81kg) Bronzo agli Open di Zagabria 2021, Anastasiya Antipina (63kg) Bronzo agli europei U23 2021, Natalia Chystiakova (70kg) Oro all’European Cup Junior di Praga 2021, Anastasiya Turchyn (78kg) Bronzo al Grand Prix di Kazan 2021. I Campioni Assoluti Ucraini Sergii Kryvchach (81kg), Dilshot Khalmatov (60kg) e Zaur Duniyamaliyev (90kg).
Oltre alle giovani promesse del Judo Ucraino Yan Raskin (60kg), Stanislav Korchemliuk (73kg), Vsevolod Klimov (81kg) e Yulia Kurchenko (70kg).
I judoka rimarranno in Italia fino al 25 marzo e parteciperanno al collegiale interforze della Fijlkam, già in programma a Ostia per la settimana prossima, mentre martedì 15 marzo, presso la palestra del Centro Olimpico Matteo Pellicone ci sarà il saluto ufficiale della Federazione agli atleti in allenamento.
European Cup a Zagabria per 45 cadetti italiani
Sono 698 gli atleti iscritti all’European Cadet Cup in programma a Zagabria sabato 12 e domenica 13 marzo e ben 33 le nazioni rappresentate ed è numerosissima, com’è ormai tradizione, anche la delegazione italiana composta da 45 atleti, 29 atleti nelle categorie maschili e 16 in quelle femminili.
Si tratta di Filippo Caiazza, Emiliano Lattanzi, Gabriele Carnemolla Carnemolla, Samuele Canova, Riccardo Sanna nei 50 kg, Matteo Agosta, Luca Licitra, Samuele Algieri, Alexander Jelic Arenaza nei 55 kg, Thomas Palillo, David Vinciguerra, Francesco Politano, Gabriele Audisio nei 60 kg, Federico Bosis, Nicolò Manusia, Federico Ninfo, Matteo Drogo, Rocco Capasso, Lorenzo Zazza, Stefano Garnero, Simone Armao nei 66 kg, Lucio Tavoletta, Yan Felletti, Paolo Costa nei 73 kg, Cristiano Mincinesi, Alessandro Bruno D’Urbano, Francesco Sansonetti, Tommaso Perfetti negli 81 kg, Emiliano Rossi nei +90 kg, Agnese Zuccaro, Alessandra Rocco, Elena Storione nei 48 kg, Ottavia Napoleone, Arianna Carlotta Perra, Gaia Massimetti nei 52 kg, Matilde Pigoli, Gaia Stella, Aurelia Venditto nei 57 kg, Chiara Castiello, Stefania Pede, Ilaria Cosenza, Laura Covre, Alisia Tombolini nei 63 kg, Aurora Mengia nei 70 kg, Morgana De Paoli nei +70 kg. I tecnici in gara sono Alessandro Comi, Vito Zocco, Anna Canavese, Marco Caudana, Andrea Comitangelo, Galyna Tomyak, Girolamo Giovinazzo, Giuseppe Longo, Alfredo Mezzadra, Giuseppe Ninfo, Salvatore Palillo, Massimiliano Pasca, Bruno Pecoraro, Maurizio Pelligra, Filippo Poni, David Rossi, Matteo Sconamila, Vittorio Serenelli, Claudio Sinatra, Silvio Tavoletta, Vincenzo Torcasio, Andrea Frosoni. NB: i nomi barrati significa che hanno rinunciato.
Sabato 12 marzo
Inizio eliminatorie: ore 9:00
F: -40, -44, -48, -52 kg
M: -50, -55, -60, -66 kg
Domenica 13 marzo
Inizio eliminatorie: ore 9:00
F: -57, -63, -70, +70 kg
M: -73, -81, -90, +90 kg
Tricolori U18, Virtus e Nuova Florida davanti a tutti... da Praga a Nymburk
Con un’avvincente corsa per le prime piazze del podio si è conclusa anche la seconda giornata del campionato italiano di judo classe cadetti nel PalaPellicone a Ostia. La giornata riservata alle categorie femminili, infatti, ha riservato diversi aspetti
apprezzabili e, fra questi, la concorrenza che è maturata ai vertici fra Judo Virtus e Fitness Club Nuova Florida (pari punti), ma anche Bushido Judo Trapani e Ischia Judo, classificate nell’ordine, ma comprese in una manciata di punti. Queste le classifiche di giornata, ma QUI sono consultabili i risultati completi.
Classifiche
40: 1. Elena Santoro (Bushido Trapani), 2. Martina Piccolo (Amici del Judo Piemonte), 3. Martina Marcialis (Renshu Samurai), 4. Denise Esposito Borelli (Miriade)
44: 1. Rebecca Valeriani (Cus Parma), 2. Sara Salvadori (Dlf Yama Arashi Udine), 3. Ilenia Lo Tufo (Ken Otani Melegnano) e Elena Merigo (Il Centro Judo)
48: 1. Sofia Mazzola (Judo Virtus), 2. Ilaria Finestrone (Team Iacovazzi), 3. Alice Bersellini (Dojo Equipe Bologna) e Elena Storione (Ippon Club)
52: 1. Michela Terranova (Ischia Judo), 2. Gaia Massimetti (Fitness Club Nuova Florida), 3. Beatrice Cialini (Sporting Club Paradise)
57: 1. Savita Russo (Koizumi Scicli), 2. Gaia Stella (Shihan Sermoneta), 3. Aurelia Venditto (Judo Club Arca) e Viola Bosso (Accademia Torino)
63: 1. Serena Maddaloni (Star Judo Club), 2. Giorgia Sibilla (Akiyama Settimo), 3. Alisia Tombolini (Fitness Club Nuova Florida) e Chiara Castiello (Accademia Lamezia)
70: 1. Serena Ondei (Judo Bergamo), 2. Aurora Mengia (Centro Scuole Judo), 3. Sara Virgilio (Bushido Trapani) e Paola Di Gregorio (Judo Club Roma Team Vignola)
+70: 1. Morgana De Paoli (Pol. Riccione), 2. Lucia Magli (San Mamolo), 3. Cinzia Caponetto (Judo Virtus) e Klaudia Cannataro (Kodokan Judo)
... da Praga a Nymburk
Si è conclusa anche l’European Open a Praga e non sono arrivate altre medaglie per l’Italia, che ha registrato in ogni caso i settimi posti di Kwadjo Anani nei 100 kg e di Asya Tavano nei +78 kg.
“Un open di tutto rispetto -ha commentato in conclusione di gara Francesco Bruyere- con tantissimi atleti di alto livello, un bel banco di prova per testare il lavoro fatto ed aggiustare il tiro. Moltissimi gli atleti italiani che hanno preso parte alla competizione in rappresentanza dei loro club e che adesso si sposteranno al training camp di Nymburk per continuare a costruire su loro stessi e dove ci raggiungeranno Francesca Milani, Assunta Scutto, Francesca Giorda, Odette Giuffirda, Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin, Angelo Pantano, Manuel Lombardo, Fabio Basile, Antonio e Giovanni Esposito, Nicholas Mungai e Christian Parlati. Questo è un bel segnale da tutto il movimento italiano che investe nel lavoro e nei sogni di questi atleti. In conclusione si è respirata una bella aria, soprattutto per un allentamento sulle norme anti-covid e sulla presenza di un pubblico numeroso che ha consentito di rivivere, almeno un po’, la normalità perduta”.
Tricolori U18, assegnate a Ostia le medaglie maschili
La prima giornata del campionato italiano cadetti si è conclusa nel PalaPellicone a Ostia ed anche l’ultimo blocco di categorie ha completato il programma degli incontri.
Di seguito le classifiche individuali, mentre la premiazione per le prime tre società, nell’ordine Akiyama Settino (28 punti), Accademia Torino (22), Fitness Club Nuova Florida (22), è stata rimandata a domani per necessità logistiche.
Domenica in programma le categorie femminili.
46: 1. Mario Tinelli (Giovani Talenti), 2. Giacomo Pagano (Ippon Club), 3. Francesco Crociani (Judo Grosseto) e Thomas Sassi (Judo Shiai)
50: 1. Emiliano Lattanzi (Harmony Club), 2. Jacopo Busia (Akiyama Settimo), 3. Mattia Pellizzaro (Robur et Fides) e Samuele Aversa (Banzai Cortina Roma)
55: 1. Alexander Jelic Arenaza (Akiyama Settimo), 2. Davide Erichiello (Akiyama Settimo), 3. Giulio Muzzi (Cus Siena) e Luca Fusco (Nippon Club)
60: 1. Fracesco Sampino (Judo Virtus), 2. Antonio Esposito (Nippon Club), 3. Giovanni Giuseppe Martinelli (NIppon Club) e Antonio Frontaurea (Ippon Club)
66: 1. Federico Bosis (Pol. Besanese), 2. Nicolò Manusia (Accademia Giaveno), 3. Alessandro Di Stefano (Judo Bergamo) e Rocco Capasso (Kumiai Druento))
73: 1. Lucio Tavoletta (Kodokan Chieti), 2. Giulio Manenti (Kodokan Empoli), 3. Paolo Costa (Fitness Club Nuova Florida) e Salvatore Mazzola (Judo Virtus)
81: 1. Tommaso Perfetti (Fitness Club Nuova Florida), 2. Alessandro Bruno Durbano (Kodokan Chieti), 3. Francesco Sansonetti (Fitness Club Nuova Florida) e Flavio Venturini (Pol. Castelverde)
90: 1. Simone Galasso (Accademia Torino), 2. Valentino Basso (Accademia Torino), 3. Serri Taho ((Equipe Emilia Judo) e Gianmaria Zoff (Skorpion Pordenone)
+90: 1. Lorenzo Paradiso (Judo Club Ronin), 2. Filippo Armano (Judokwai Mestre), 3. Emiliano Rossi (Pol. Castelverde) e Luigi Vitolo (Asd Grivit)
Manzi-Centracchio-Petitto, l’Italia cala un tris d’assi nell’Open a Praga
Con tre medaglie e due quinti posti gli azzurri sono partiti bene a Praga, nella prima giornata di una Continental Open che raduna 525 atleti di 42 nazioni. Medaglia d’argento per Elios Manzi nei 66 kg e per Luigi Centracchio nei 73 kg,
mentre la terza medaglia è di bronzo ed è andata al collo di Sofia Petitto nei 48 kg che, per conquistarla, ha superato in finale la compagna di squadra Alessia Ritieni, buona quinta così come l’ottimo Mario Petrosino, quinto nei 60 kg.
Ma oltre il risultato di giornata, ad incoraggiare è lo spirito solidale e la collaborazione che emergono dalle parole dei quattro coach uniti, che esprimono bene un clima di squadra ideale. Le parole che seguono sono state pronunciate in condivisione dai tecnici presenti in gara, Antonio Ciano, Francesco Bruyere, Enrico Parlati, Salvatore Ferro.
“The Italian Job! Davvero una bella Italia, una giornata caratterizzata da un grande spirito di collaborazione tra atleti e tecnici di club differenti unito sotto un’unica bandiera. Tre bellissime medaglie, ognuna unica a modo suo, 5 finali e tante ottime prestazioni di cui andare orgogliosi perché simboleggiano l’impegno, la passione e i sacrifici fisici ed economici che ogni giorno questi atleti e tecnici mettono nel lavoro che svolgono. Complimenti a tutti i presenti e a tutti quelli che lavorano con questi ragazzi dietro le quinte, forza Italia!”.
"Sono contento di come sia andata la gara -ha detto Luigi Centracchio- l'ultima volta per via del Covid non ho potuto combattere e qui sentivo di potermi rifare. Ci tenevo a ringraziare la mia famiglia in primis, Enrico Parlati per essermi stato vicino durante questa lunga giornata e il team delle Fiamme Oro".
“Oggi mi sentivo bene -ha detto invece Sofia Petitto- sono contenta della medaglia, ma anche con l’amaro in bocca per aver fatto un errore che mi è costato caro. Tornerò ad allenarmi più forte e sempre pronta per una prossima competizione. Voglio ringraziare Alessandro Bruyere che da due anni ormai mi sta seguendo in ogni cosa, lo ringrazio per i miglioramenti che sto avendo sul tatami, ma soprattutto nella vita”.
Il commento degli altri atleti sarà pubblicato appena sarà disponibile.
Classifiche
48: 1. Mireia Lapuerta Comas (Esp), 2. Laura Martinez Abelenda (Esp), 3. Katharina Tanzer (Aut) e Sofia Petitto (Ita), 5. Alessia Ritieni (Ita)
52: 1. Annika Wurfel (Ger), 2. Binta Ndiaye (Sui), 3. Manon Monnard (Sui) e Izaskun Ballesteros Gonzalez (Esp)
57: 1. Pauline Starke (Ger), 2. Kitti Kovacs (Hun), 3. Amelie Stoll (Ger) ed Evelyne Tschopp (Sui)
63: 1. Katharina Kaecker (Aus), 2. Agathe Devitry (Fra), 3. Florentina Ivanescu (Rou) e Vibian Herrmann (Ger)
60: 1. Richard Vergnes (Fra), 2. Maxime Merlin (Fra), 3. Francisco Mendes (Por) e Rodrigo Costa Lopes (Por), 5. Mario Petrosino
66: 1. Reda Seddouki (Fra), 2. Elios Manzi (Ita), 3. Maxime Gobert (Fra) e Rakhimjon Subhonov (Uzb)
73: 1. Mark Hristov (Bel), 2. Luigi Centracchio (Ita), 3. Ido Levin (Isr) e Adam Stodolski (Pol)
Fine settimana sul tatami con i Tricolori U18 ad Ostia e l’Open a Praga
L’imminente fine settimana, sabato 5 e domenica 6 marzo, è particolarmente impegnativo per il judo italiano chiamato sui tatami del PalaPellicone a Ostia per il campionato italiano cadetti e su quelli dell’UNYP Arena Sparta per l’European Open a Praga.
Il campionato tricolore per gli Under 18 registra una partecipazione indubbiamente significativa con 671 atleti di 271 società sportive, che gareggeranno il sabato con le categorie maschili -46, -60, -90 kg dalle 9.30, -50, -66, -81 kg dalle 13.30 e -55, -73, +90 kg dalle 17.30 e domenica con le categorie femminili -40, -44, -48, -52 kg dalle 9.30 e -57, -63, -70 e +70 kg dalle 13.30.
Le gare possono essere seguite in diretta streaming
Sono ben trentasei invece, gli atleti italiani che gareggeranno nell’Open continentale a Praga che registra complessivamente la partecipazione di 556 atleti di 44 nazioni ed anche quest’occasione sarà attivo il collegamento streaming per seguire le gare sulla piattaforma EJU.
Programma
Sabato 5: F -48, -52, -57, -63; M -60, -66, -73 kg
Domenica 6: F -70, -78, +78; M -81, -90, -100, +100 kg