Sabato e domenica a Parigi è subito Grand Slam
Sabato e domenica nella Accor Arena a Bercy si disputa il Grand Slam a Parigi che, nonostante i poco più di trecento atleti da 55 nazioni, conserva intatta tutta la sua rinomata ‘grandeur’, costruita anno dopo anno fino ad arrivare a questa cinquantunesima edizione.
A pochi giorni dalla splendida medaglia d’argento conquistata nel Grand Prix ad Almada, Christian Parlati è pronto a salire nuovamente sul tatami ed affrontare anche questa nuova affascinante sfida.
“Ora rimango concentrato, perché fra sei giorni c’è Parigi…” aveva detto Christian commentando il suo risultato ad Almada, lasciando bene intendere quale sia l’importanza che questo appuntamento ha tutti gli atleti.
Ma assieme a Christian Parlati a rappresentare l’Italia nell’Accor Arena ci sono anche Andrea Carlino (60), Fabio Basile (73), Lorenzo Parodi (81) e Nicholas Mungai (90), Raffaele Toniolo e Raffaele Parlati (tecnici), Alessandro Comi (Covid manager), Stefano Bonagura (Dottore), Angelo Angi (Fisioterapista) e l’arbitro olimpico Roberta Chyurlia.
Le gare, come di consueto, possono essere seguite in diretta sulla piattaforma IJF
Almada rilascia il ‘Silver-pass’ ad Alice Bellandi e Christian Parlati
Esordio d’argento per Alice Bellandi e Christian Parlati nel Grand Prix che ha segnato la ripartenza dopo le Olimpiadi ma, per entrambi, questa medaglia ha il sapore di un ‘silver-pass’ per la categoria immediatamente superiore rispetto quella in cui hanno combattuto a Tokyo.
Perché, chi ben comincia… e se l’inizio dell’esperienza di Alice Bellandi nei 78 kg e di Christian Parlati nei 90 kg doveva o poteva dare un segnale chiaro in questo primo Grand Prix del 2022, in Portogallo, è fuori discussione che le due medaglie conquistate oggi ad Almada magari non varranno l’altra “metà dell’opera” narrata dal proverbio, ma esprimono decisamente che l’obiettivo è già nel mirino.
Alice Bellandi non ci ha messo molto a prendere le misure sulle “78”, le è bastato l’incontro di apertura con la portoghese Patricia Sampaio, indubbiamente faticoso e portato a casa con un wazari (sutemi) dopo 3’30” di golden score, mentre con l’israeliana Inbar Lanir e la sudcoreana Lee Jeongyun non c’è stata partita e l’azzurra ha dominato.
Christian Parlati invece, fin da subito è apparso a proprio agio nei 90 kg risolvendo senza scomporsi qualsiasi situazione gli si sia parata di fronte, dal congolese Jean Bava Tsikoumina-Wakou messo giù con l’o-uchi-Parlati doppiato subito dopo da uchi-mata, all’ungherese Roland Goz, il moldavo Iurie Mocanu ed il tajiko Komronshokh Ustopiriyon, domato con un corpo a corpo vincente sullo scadere del tempo.
Per entrambi la finale è stata una sfida aperta e bella, combattuta senza regalare nulla, anzi con un’evidente attitudine offensiva, tant’è che per entrambi l’azione decisiva è maturata con controtecnica, per Christian Parlati con l’olandese Jesper Smink (wazari negli ultimi secondi) ed Alice Bellandi con la coreana Yoon Hyunji (wazari all’ìinizio del golden score).
Classifiche terza giornata
78 kg: 1. Yoon Hyunji (Kor), 2. Alice Bellandi (Ita), 3. Lee Jeongyun (Kor) e Inbar Lanir (Isr)
+78 kg: 1. Hayun Kim (Kor), 2. Stessie Bastareaud (Fra), 3. Marit Kamps (Ned) e Adiyasuren Amarsaikhan (Mgl)
90 kg: 1. Jesper Smink (Ned), 2. Christian Parlati (Ita), 3. Alex Cret (Rou) e Komronshokh Ustopiriyon (Tjk)
100 kg: 1. Jorge Fonseca (Por), 2. Daniel Eich (Sui), 3. Giorgi Beriashvili (Geo) e L.A. Smith III (Usa)
+100 kg: 1. Kim Minjong (Kor), 2. Yuta Nakamura (Jpn), 3. Mbagnick (Sen) e Richard Sipocz (Hun)
Vittoria-lampo per l’esordio di Magnani al Grand Prix ad Almada
Seconda giornata di Grand Prix ad Almada ed è stata, per gli azzurri, una giornata speciale. È stato speciale, infatti, l’esordio in un Grand Prix con un ‘ippon’ in 13 secondi soltanto.
È quanto ha fatto Alessandro Magnani che, con l’australiano Sam King, è riuscito a fare, in un tempo così ristretto, saluto, prese, yoko tomoe nage e leva al braccio.
Ma è stato indubbiamente speciale anche il battesimo di fuoco per Lorenzo Parodi che, alla primissima uscita nel World Judo Tour, si è trovato di fronte ad un cliente ‘tosto’ quale è il brasiliano Guilherme Schmidt, mentre Luigi Centracchio, si è trovato nelle condizioni di non poter gareggiare.
“Oggi è stata la giornata degli esordi -è il commento di Alessandro Comi- infatti sia Alessandro Magnani che Lorenzo Parodi, oltre ad essere alla prima gara del 2022, con questo Grand Prix hanno fatto la loro primissima esperienza nel circuito internazionale IJF.
Si tratta di due giovani promettenti, con un bagaglio tecnico decisamente importante rispetto all’età ed entrambi si sono misurati con due atleti che oltre ad avare più esperienza in questo contesto, non sono clienti facili nemmeno per i top player.
Non ci sono stati colpi di scena, ma segnali ottimistici da interpretare nell’ottica del lavoro da mettere a punto per fare un passo avanti nel proprio percorso di crescita.
Anche la giornata di domani, in qualche modo, sarà segnata da due esordi, quelli di Alice e Christian che tornano infatti sul tatami per la prima volta dopo Tokyo… la loro rincorsa verso Parigi ricomincia proprio da qui, dove si misureranno entrambi in una nuova categoria di peso ed a loro va tutto il nostro supporto!”.
Domenica è la giornata conclusiva con Alice Bellandi che esordisce nei 78 kg con la portoghese Patricia Sampaio, mentre per il primo incontro nei 90 kg di Christian Parlati c’è ad attenderlo il congolese Jean Bava Tsikoumina-Wakou.
Le gare, come di consueto, posso essere seguite sulla piattaforma IJF (live.ijf.org/gp_por2022/live_video)
Classifiche seconda giornata
63 kg: 1. Joanne Van Lieshout (Ned), 2. Iva Oberan (Cro), 3. Renata Zachova (Cze) e Florentina Ivanescu (Rou)
70 kg: 1. Lara Cvjetko (Cro), 2. Szabina Gercsak (Hun), 3. Ai Tsunoda Roustant (Esp) e Maria Portela (Bra)
73 kg: 1. Murodjon Yuldoshev (Uzb), 2. Salvador Cases Roca (Esp), 3. Ankhzaya Lavjargal (Mgl) e Joan-Benjamin Gaba (Fra)
81 kg: 1. Matthias Casse (Bel), 2. Oskari Makinen (Fin), 3. Kim Jonghoon (Kor) e Yuhei Oino (Jpn)
Angelo Pantano premiato ad Almada “best ippon IJF 2021”
“Una bella giornata che mi ha lasciato l’amaro in bocca -ha commentato Angelo Pantano al termine della prima giornata del Grand Prix ad Almada, in cui si è piazzato al quinto posto- Tralasciando i possibili errori della commissione arbitrale voglio concentrarmi su quelli che ho commesso io. Farò tesoro di questa esperienza e continuerò a lavorare sodo per raggiungere Parigi come uno tra i favoriti al titolo olimpico. Ringrazio le Fiamme Gialle, la mia famiglia ed il mio maestro Corrado Bongiorno”.
Ma la giornata di Angelo Pantano si è conclusa ugualmente con una premiazione, quella che è stata riservata a lui per l’ippon più apprezzato nel concorso IJF per il 2021 ed a Distria Krasniqi, quale migliore atleta.
“Il World Tour riparte da dove si era fermato -racconta il Covid Manager della squadra, Alessandro Comi- non sono cambiate le regole sanitarie, la situazione generale della pandemia è cambiata di poco e occorrono sempre cautela e rigore. Ci si aspettavano grandi colpi di scena in ragione di alcuni cambi nel regolamento arbitrale, in parte piuttosto controversi e - dal canto mio - criticabili, ma in questa prima giornata non si è visto molto dì nuovo… nel bene e nel male! Nonostante un finale piuttosto amaro -a proposito di interpretazioni controverse di alcune azioni….- siamo tornati ad applaudire Angelo, premiato ufficialmente dalla IJF per il migliore ippon del 2021, è un atleta cresciuto moltissimo soprattutto nell’ultimo anno in cui ha maturato grande consapevolezza… di gara in gara è sempre più a suo agio anche quando il tatami scotta e questo significa molto in ottica futura”.
Bravo Angelo ad Almada! Conferma con l’amaro in bocca per Pantano
Angelo Pantano è arrivato ad un passo soltanto dal podio dei 60 kg nel Grand Prix portoghese ad Almada, ma a quatto mesi dal secondo posto conquistato a Zagabria questo quinto posto ha indubbiamente un peso molto particolare. Una gara eccellente la sua, con tre vittorie ottenute su Adam Jazan (Isr), David Naji (Hun) e sul mongolo Sumiyabazar, cedendo poi in semifinale al sudcoreano Harim Lee, che ha poi vinto la categoria e, nella finale per il bronzo con Tsogt-Ochir Byambajav, con qualche rimpianto per il ventiquattrenne siciliano (che sul wazari messo a segno e che pareggiava il conto, è stato fatto rialzare dall’immobilizzazione consolidata per consentire l’analisi al care-system…).
“Buonissima gara per Angelo -ha detto Salvatore Ferro, uno dei coach al seguito- semifinale e finale sfumate con azioni davvero al limite che meriterebbero di essere riviste… il lavoro che Angelo sta svolgendo lo ha portato ad uno stato di forma ottimale che gli ha consentito ancora una volta di disputare una finale a questo livello. Dopo un lunghissimo stop -ha aggiunto coach Ferro- oggi abbiamo visto tornare anche Miriam: è stato un buon rientro e nonostante qualche incertezza ha dimostrato di essere un’atleta di questo valore… un buon esordio invece per Asietta che si è difesa alla grande tra atlete di lunghissima esperienza”.
Settimo posto per Asia Avanzato, con una vittoria su Mireia Lapuerta Comas (Esp) nei 48 kg e per Miriam Boi, che ha superato la kossovara Flaka Loxha nei 57 kg, mentre Biagio D’Angelo è stato fermato dallo svizzero Lionel Schwander nei 60 kg.
Sabato, nella seconda giornata, saranno impegnati in tre, Alessandro Magnani, Luigi Centracchio (73), Lorenzo Parodi (81).
Classifiche prima giornata
60 kg: 1. Harim Lee (Kor), 2. Balabay Aghayev (Aze), 3. Tsogt-Ochir Byambajav (Mgl) e Taiki Nakamura (Jpn), 5. Angelo Pantano (Ita)
66 kg: 1. Denis Vieru (Mda), 2. Freddy Waizenegger (Sui), 3. Bogdan Iadov (Ukr) e An Baul (Kor)
48 kg: 1. Catarina Costa (Por), 2. Hyekyeong Lee (Kor), 3. Lea Beres (Fra) e Melanie Vieu (Fra)
52 kg: 1. Distria Kraniqi (Kos), 2. Ana Viktorija Puljiz (Cro), 3. Joana Diogo (Por) e Fabiene Kocher (Sui)
57 kg: 1. Rafaela Silva (Bra), 2. Pleuni Cornelisse (Ned), 3. Telma Monteiro (Por) e Eunsong Park (Kor)
In Portogallo per il primo Grand Prix dell’anno
Felici di ritornare sul tatami! È così che si sentono Angelo Pantano, Biagio D’Angelo (60), Alessandro Magnani, Luigi Centracchio (73), Lorenzo Parodi (81), Christian Parlati (90), Asia Avanzato (48), Miriam Boi (57) ed Alice Bellandi (78) che, da domani a domenica 29 gennaio, saranno impegnati ad Almada nel Grand Prix per la prima volta ospitato dal Portogallo. Si tratta di un appuntamento a libera partecipazione al quale hanno risposto nove atleti che dispongono dei requisiti di idoneità previsti e che hanno così l’opportunità di conquistare posizioni nelle classifiche mondiali delle rispettive categorie.
“È un fatto molto importante per tutti che la partecipazione di questi atleti avvenga grazie allo sforzo delle rispettive società -è stata l’osservazione del DTN Laura Di Toma- perché è soprattutto nelle difficoltà che c’è bisogno di collaborazione e di una visione condivisa”.
Al seguito degli atleti, oltre il Covid Manager Alessandro Comi, ci sono i tecnici Enrico Parlati, Salvatore Ferro, Antonio Ciano.
“Un po’ di cose nuove questo 2022 le ha portate -ha detto Antonio Ciano- oltre le novità del regolamento che verrà applicato per la prima volta proprio qui in Portogallo, ci sarà anche qualche esordiente e qualche atleta che gareggerà in una nuova categoria. I ragazzi stanno abbastanza bene e nonostante i problemi di inizio anno, covid e qualche piccolo infortunio, siamo riusciti ad arrivare fin qui”.
Il programma di gara
Venerdì 28: F -48 kg, -52 kg, -57 kg; M -60 kg, -66 kg
Sabato 29: F -63 kg, -70 kg; M -73 kg, -81 kg
Domenica 30: F -78 kg, +78 kg; M -90 kg, -100 kg, +100 kg
Nuove regole e programmazione nell’agenda degli ufficiali di gara
Non solo le nuove regole nell’agenda della commissione nazionale ufficiali di gara che si è riunita lo scorso fine settimana con la partecipazione dei formatori Roberta Chyurlia e Giuseppe Maddaloni con Francesco Soldano, Stefano Piccoli, Fabio Cirilli e Nicola Moraci, coordinati da Maria Grazia Perrucci.
“Prima riunione della CNUG -ha detto la presidente Perrucci- di fatto anticipata per riuscire a lavorare sulle nuove regole con la DTN e gli atleti in collegiale. Purtroppo, il collegiale è saltato ma siamo riusciti a svolgere il seminario on-line. Malgrado la distanza ragazzi e tecnici sono riusciti ad interagire e a sciogliere qualche dubbio. Allo stesso modo sabato con arbitri e CRUG c'è stata la presentazione e spiegazione dei nuovi indirizzi IJF. Buona la partecipazione e vedremo gli effetti con la prima competizione che per il settore judo riguarderà la classe Cadetti. La CNUG oltre ad aver analizzato l'andamento degli ultimi campionati italiani ha predisposto le convocazioni per i prossimi campionati Cadetti e Junior e soprattutto, ha pianificato le sessioni d'esame per gli UdG nazionali, per le quali sarà necessario il coinvolgimento dei Comitati Regionali (raggruppati in 4 o 5 macroaree) per gli aspetti logistici non essendoci competizioni a disposizione. Allo stesso modo è stata pianificata l'attività degli arbitri internazionali con una programmazione a lungo termine anche in prospettiva dei campionati europei. Programmazione, coinvolgimento e collaborazione, credo possano essere i motori più efficaci per crescere e migliorare”.
Questi i commenti sui lavori. “Sono stati due giorni di lavoro intensi -ha detto Roberta Chyurlia- durante i quali la Commissione si è confrontata in maniera costruttiva e propositiva. L’incontro con la Direzione Tecnica ed i ragazzi della Nazionale è stato un momento formativo sia per loro che per noi formatori, in quanto, grazie alle loro domande è stato possibile approfondire alcuni aspetti tecnici delle novità arbitrali. L’incontro di sabato dedicato agli Ufficiali Gara ha affrontato le novità introdotte dall’IJF, come lo shido a seguito del wazari assegnato per tocco simultaneo di gomito e mani (o mano e gomito) o lo shido a seguito del seoi reverse. Colgo l’occasione per dire che le novità introdotte dall’IJF sono il frutto di decisioni concordate dalle commissioni arbitrale, Educazione e Sportiva, il cui obiettivo principale è tutelare la sicurezza degli atleti. Sicuramente tutto sarà più chiaro dopo le prime competizioni del World Tour, con un numero di esempi utile a mettere a fuoco il senso delle modifiche. Il confronto aperto e costruttivo con i membri della CNUG rispetto la programmazione futura e la proposta dei nuovi progetti mi ha reso felice perché l’obiettivo è formare ed informare gli arbitri in modo da fornire il miglior supporto possibile agli atleti. Ringrazio gli addetti federali allo streaming per il supporto nei due giorni di seminario ed anche per quelli della preparazione”.
“Presenti tutte le componenti -ha detto Fabio Cirilli- con il Presidente Maria Grazia Perrucci, la componente arbitri Soldano e Piccoli, la componente Presidenti di Giuria con il sottoscritto, i formatori Chyurlia e Maddaloni e la componente tecnica con il Maestro Nicola Moraci. All’ordine del giorno l’analisi dell’andamento ufficiali di gara degli ultimi Campionati Italiani, la relazione sul test del programma di gestione utilizzato in parallelo agli assoluti e la programmazione aggiornamento territoriale ed esami ufficiali di gara. Sono state pianificate inoltre le convocazioni Nazionali e Internazionali per il primo semestre. Dopo la presentazione del nuovo Progetto Arbitrale da parte dei Formatori, la commissione si è trasferita in palestra per seguire l’aggiornamento arbitrale, sulle nuove regole IJF, egregiamente tenuto da Roberta Chyurlia e Pino Maddaloni”.
“Si è trattato di un buon lavoro, impostato bene -ha concluso Nicola Moraci- con alcuni aspetti da focalizzare, ma comunque buone idee, meritocrazia e apertura verso i giovani”.
Assoluti, gara femminile: è festa per le Fiamme Gialle
“È andata benissimo! Avevamo cinque atleti, quattro primi posti ed un secondo. Tornando dopo ventun’anni al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, penso sia la cosa più bella vincere il titolo assoluto femminile. Grazie!”. La descrive così, Salvatore Ferro, coach delle Fiamme Gialle, la soddisfazione per aver vinto la classifica femminile per società di questi campionati italiani assoluti, precedendo sul podio l’Akiyama Settimo Torinese ed il Fitness Club Nuova Florida. È stato un assoluto a più facce, di opportunità colte e di delusioni, ma non c’è dubbio che nonostante le numerose difficoltà che ancora si devono sopportare, di questo Assoluto c’era bisogno… “Per quanto riguarda il livello tecnico -ha osservato il tecnico federale Raffaele Toniolo- non è stato elevatissimo causa la mancanza di alcuni big e di giovani emergenti. Però era importante ripartire anche con la massima manifestazione del nostro panorama nazionale e c'era bisogno di questo Assoluto”.
48: 1. Assunta Scutto (Fiamme Gialle), 2. Sofia Petitto (Accademia Torino), 3. Michela Fiorini (Akiyama Settimo) e Alessia Ritieni (Fitness Club Nuova Florida)
“Sono venuta qui per dimostrare a me stessa che in qualsiasi condizione fisica sono sempre in grado di dare il meglio -ha detto Assunta Scutto, oro nei 48 kg- perché non conta la condizione fisica, ma la voglia che uno ha di vincere. Ci tenevo tanto fare questa gara, perché l’ho fatta con le Fiamme Gialle, e sono contenta del risultato di oggi. Spero che che mi possa riconfermare tutti gli anni”.
52: 1. Francesca Giorda (Fiamme Gialle), 2. Giulia Pierucci (Fiamme Gialle), 3. Alessia Tortorici (Asd Judo Virtus) e Ylenia Monacò (Fitness Club Nuova Florida)
“Sono molto soddisfatta, anche perché non era scontato per me fare questa gara -ha detto Francesca Giorda, che ha vinto il titolo dei 52 kg- ormai io sono una 48 kg ed è stata una qualificazione difficile finita con l’amaro in bocca e problemi di schiena. È stato difficile riprendere ad allenarmi, avevo proprio bisogno di un primo posto, è stata una boccata d’aria fresca. La medaglia la dedico alla mia famiglia, che sono i miei fans, mi sono sempre vicini e mi hanno sempre aiutata molto”.
57: 1. Miriam Boi (Fiamme Gialle), Carlotta Avanzato (Fiamme Oro), 3. Thauany David Capanni Dias (Judo Preneste Castello) e Giulia Caggiano (Fiamme Oro)
“Sono contenta -ha detto Miriam Boi, nuova regina dei 57 kg- è stato molto faticoso dato che vengo da due operazioni, ho lavorato e faticato tanto e ringrazio le persone che mi sono state vicino in questo momento un po’ particolare. Questa medaglia la dedico a mio fratello che è sempre sempre con me”.
63: 1. Nadia Simeoli (Fiamme Gialle), 2. Flavia Favorini (Fiamme Azzurre), 3. Nicolle Disanto (Cpd Pomilia) e Marta Palombini (Roberto Meloni Judo Academy)
“Sono molto contenta -ha detto Nadia Simeoli, oro nei 63 kg- perché questo è il mio terzo assoluto e l’ultima volta avevo perso con Edwige, sono contenta per essermi riscattata prendendo l’oro. La medaglia voglio dedicarla alle Fiamme Gialle, alla federazione ed alla mia famiglia, che è sempre vicina”.
70: 1. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo), 2. Ludovica Franzosi (Akiyama Settimo), 3. Raffaella Lelia Ciano (Fitness Club Nuova Florida) e Matilde Ceci (Asd G.Giovinazzo)
“Non potevo concludere in maniera migliore questo 2021 -ha detto Cecilia Betemps, che ha vinto il titolo nei 70 kg- dato che ho fatto doppietta con l’oro sia agli Junior che agli Assoluti. Il prossimo anno è il primo anno da senior per me e gli obiettivi sono grandi, ma io ci sono e spero di raggiungerli.
78: 1. Giorgia Stangherlin (Carabinieri), 2. Linda Politi (Carabinieri), 3. Melora Rosetta (Cs Esercito) e Betty Vuk (Dojo Equipe Bologna)
“Sono soddisfatta per il risultato di oggi -ha detto Giorgia Stangherlin, campionessa d’Italia nei 78 kg- ma non tanto per il risultato in sé, quanto per il lavoro che stiamo facendo con Matteo, che è il nostro tecnico del centro sportivo Carabinieri. Stiamo lavorando su alcuni aspetti importanti che serviranno in futuro. Voglio ringraziare Matteo perché ci segue tutti i giorni e dedico la medaglia alla mia famiglia”.
+78: 1. Asya Tavano (Sport Team Judo Udine), 2. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001), 3. Tiziana Marini (Akiyama Settimo) e Erica Simonetti (Akiyama Settimo)
“Finire l’anno con questo titolo assoluto è il modo migliore per festeggiarlo -ha detto Asya Tavano, oro nei +78 kg- ed è anche la prima volta che lo vinco. Sono molto contenta del risultato e per come ho combattuto. Speriamo che il 2022 sia ancora migliore!”.
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Assoluti, gara maschile: è l’anno magico delle Fiamme Oro
È l’anno magico delle Fiamme Oro e la classifica maschile dei campionati italiani assoluti nel PalaPellicone a Ostia lo ha ribadito: primo posto davanti ai Carabinieri e l’Akiyama Settimo Torinese. È stato un Assoluto ricco di emozioni e colpi di scena, che hanno espresso così la risposta degli atleti, finalmente liberi di esprimersi.
“Siamo molto soddisfatti -ha detto Enrico Parlati, coach delle Fiamme Oro- anche perché abbiamo presentato in gara cinque atleti e tutti hanno portato una medaglia, di cui due ori e tre bronzi, per i quali siamo molto soddisfatti. Abbiamo lasciato a riposo Christian Parlati, la nostra punta di diamante, Carmine Di Loreto, Kenny Bedel ed altri componenti, perché abbiamo una squadra abbastanza forte. Concludiamo un anno che per le Fiamme Oro è stato magico -ha concludo Parlati- abbiamo preso medaglie agli europei senior, alle Olimpiadi, al mondiale junior, oro e argento agli europei U23. Quindi, diciamo che non ci siamo fatti mancare niente”.
60: 1. Biagio Dangelo (Fiamme oro), 2. Mario Petrosino (Carabinieri), 3. Andrea Carlino (Cs Esercito) e Angelo Lanzafame (Titania Club Judo)
“Sono soddisfatto, sia del risultato che del lavoro, che sta ripagando piano piano con il tempo -ha detto Biagio Dangelo, vincitore dei 60 kg- voglio ringraziare le Fiamme Oro, il maestro Parlati, la Nippon Club, che mi hanno sollevato da un periodo abbastanza difficile per me a livello agonistico, fortunatamente mi sono ripreso e sono tornato”.
66: 1. Biagio Stefanelli (Nippon Club Napoli), 2. Mattia Miceli (Banzai Cortina Roma), 3. Leonardo Valeriani (Fiamme Gialle) e Federico Cuniberti (Akiyama Settimo)
“Grandissima soddisfazione! -ha esclamato Biagio Stefanelli- è stato un periodo difficilissimo e sono troppo contento, anche perché potrebbe essere una delle mie ultime gare e se dovesse essere così, concluderla così è la fine del mondo!”
73: 1. Giovanni Esposito (Fiamme Azzurre), 2. Gabriele Sulli (Fiamme Gialle), 3. Matteo Medves (Fiamme Oro) e Luigi Centracchio (Fiamme Oro)
“Sono contentissimo anche perché dopo sei mesi ritornare a combattere sul tatami di gara è stato veramente difficile. -ha detto Giovanni Esposito, oro nei 73 kg- Ho affrontato la competizione con calma, tranquillità ed alla fine sono riuscito a vincere. Questa medaglia la dedico al mio gruppo sportivo, le Fiamme Azzurre, la mia famiglia che mi ha seguito oggi, in particolare mio fratello Antonio, ed il mio maestro Raffaele Parlati. L’incontro più difficile? Diciamo che ho preso un sorteggio terribile e prendere Matteo Medves al primo incontro è stata durissima, ma ho affrontato tutti atleti fortissimi”.
81: 1. Lorenzo Parodi (Pro Recco Judo), 2. Luigi Pippa (Nippon Club Napoli), 3. Bright Maddaloni Nosa (Fiamme Oro) e Leonardo Casaglia (Carabinieri)
“Assolutamente felicissimo! -ha esclamato Lorenzo Parodi, tricolore negli 81 kg- e vorrei ringraziare innanzitutto la mia palestra ed i miei coach che mi hanno allenato e tutti quanti, ma vorrai ringraziare tantissimo anche i miei genitori, in particolare mia madre che oggi non è potuta venire per problemi terzi, ma grazie veramente a tutti, tutta la Pro Recco Judo che mi sta sempre a fianco. Ed anche alla mia ragazza”.
90: 1. Gennaro Pirelli (Fiamme Oro), 2. Tommaso Fava (Kodokan Samurai Spello), 3. Michele Valeri (Akiyama Settimo) e Ermes Tosolini (Cs Esercito)
“Sono soddisfatto e ringrazio la mia squadra, le Fiamme Oro e la Nippon, dove mi alleno tutti i giorni. – ha commentato Gennaro Pirelli, neo campione nei 90 kg- Abbiamo preparato benissimo questa gara, subito dopo l’Europeo per chiudere l’anno in bellezza e sono soddisfattissimo! L’incontro più difficile ritengo sia stata la semifinale con Ermes Tosolini, perché ho combattuto più volte con lui ed è sempre stato un incontro molto tirato”.
100: 1. Enrico Bergamelli (Carabinieri), 2. Luca Galbiati (Jitakyoei Samurai), 3. Davide Pozzi (Akiyama Settimo) e Sandei Kwadjo Anani (Judo Movi-Mente Le Sorgive)
“È stato inaspettato, ma l’ho davvero desiderato tanto questo titolo -ha detto Enrico Bergamelli- perché, dopo tutto questo tempo, che siamo rimasti fermi per la pandemia, la sensazione del ritorno in gara è stato fantastico. Questa medaglia la dedico sicuramente al centro sportivo Carabinieri che mi permette di allenarmi, a tutti quelli che mi hanno sostenuto oggi, alla mia ragazza ed alla mia famiglia. Ma anche ai miei nonni, che causa la pandemia non ci sono più, ma il mio pensiero in questo momento è per loro”.
+100: 1. Lorenzo Agro Sylvain (Carabinieri), 2. Tiziano Di Federico (Olimpia Club Monterotondo), 3. Giuliano Loporchio (Yama Arashi Bari) e Lorenzo Santangelo (Energy Mediglia)
“Sono soddisfattissimo -ha detto Lorenzo Agro- anche perché è il mio primo titolo assoluto e vorrei ringraziare per questo il gruppo sportivo dei Carabinieri, che mi accolto subito a braccia aperte ed anche la mia società Kyu Shin Do Kai Parma che, nonostante la distanza, non mi ha fatto mai mancare la sua presenza”.
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Domenica l’appuntamento è con le categorie femminili e le gare possono essere seguite sui quattro tatami ai seguenti link: Tatami 1 - Tatami 2 - Tatami 3 - Tatami 4
Sabato e domenica a Ostia ritorna il Campionato Italiano Assoluto
Ritorna, sabato e domenica nel PalaPellicone a Ostia, il campionato italiano assoluto di judo. Bisogna andare indietro nel tempo di poco più di 31 mesi per trovare l’ultima edizione disputata, che è quella nel PalaRuffini a Torino il 27-28 aprile 2019. Poi la pandemia ha preso il sopravvento ed un regolare svolgimento del calendario è diventato impraticabile, riprendendo con le dovute accortezze soltanto nel 2021 con la serie di Finali nazionali svolte prevalentemente nel giugno scorso e, per quanto riguarda la classe senior, il 19-20 giugno a Lignano.
“Campionato Assoluto di ripartenza -ribadisce Laura Di Toma, titolare della direzione tecnica nazionale- è sicuramente una vetrina per molti giovani atleti desiderosi di mettersi in mostra... anche se la gara, in realtà, rischia di essere ancora condizionata dalla situazione pandemica. Ma in quest’occasione il campionato sarà preceduto da una sessione di formazione ed aggiornamento per gli ufficiali di gara, che si terrà venerdì sul tatami e sarà curata dalla Commissione Nazionale Ufficiali Gara e, in particolare, diretta dai formatori Roberta Chyurlia e Giuseppe Maddaloni. La direzione tecnica, invitata a partecipare, ha prontamente aderito”.
Al momento la partecipazione si attesta a quota 464 per quanto riguarda gli atleti ed a 162 per le società sportive rappresentate.