Myllenium Award My Sport: il contest per atleti di livello nazionale
Roma, 15 marzo 2021 – Una bella opportunità per i giovani talenti provenienti da tutta Italia. Il MyLLENIUM AWARD è un laboratorio permanente rivolto alla generazione dei Millennials, o generazione Y, ed in particolare a ragazzi under 30, che nelle prime sei edizioni ha già premiato 200 giovanissimi, con riconoscimenti in denaro ma soprattutto con opportunità concrete di tipo professionale, formativo e di sviluppo dei progetti. Un premio che ha ottenuto anche la medaglia di bronzo del Senato, onorificenza conferita ad iniziative che si distinguono per spirito sociale, educativo e di alta rappresentatività.
Il MyLLENNIUM AWARD si articola in 9 sezioni: Saggistica “MyBOOK”, Startup “MySTARTUP”, Giornalismo “MyREPORTAGE”, Opportunità di lavoro e formazione “MyJOB”, Architettura/Street art “MyCITY”, Cinema “MyFRAME”, Musica “MyMUSIC”, Dual Career “MySPORT” e Imprenditoria sociale “MySOCIALIMPACT”.
Dual Career MySPORT, in particolare, nasce dalla collaborazione con la Commissione Nazionale Atleti del CONI, ed è la sezione rivolta agli atleti di livello nazionale under 30. In particolare si rivolge a cittadini italiani che abbiano fatto parte, negli ultimi tre anni, delle Squadre Nazionali maschili e femminili di una Federazione Sportiva Nazionale o di una Disciplina Sportiva Associata.
Gli atleti Millenials, con l’obiettivo di arricchire il loro percorso formativo e di aprirsi una strada nel mondo del lavoro a 360 gradi, potranno presentare il loro progetto in quattro diversi ambiti: imprenditoria, saggistica, formazione e comunicazione.
Nel campo dell’imprenditoria, MySPORT|STARTUP premia il miglior progetto di impresa che rappresenti un’innovazione nel mondo dello sport: una nuova tecnologia che aumenti le performance in una determinata disciplina, un nuovo modello di business che consenta di migliorare i risultati economici delle società sportive, un servizio digitale a supporto di atleti o tifosi.
Nel campo della saggistica, MySPORT|BOOK premia i tre migliori saggi che offrano un contributo scientifico attraverso analisi di scenario e indagini sul campo, sul tema “Sport, storia e società. Il superamento delle barriere mentali e razziali e i grandi atleti che hanno fatto riflettere”.
Nella formazione, MySPORT|JOB assegna un Master in Management dello Sport presso LUISS Business School di Roma, e premia il miglior curriculum vitae sulla base di criteri di valutazione quali il voto conseguito nel diploma di laurea, l’originalità e innovazione nella scelta della tesi di laurea, la pubblicazione di articoli su riviste tecnico-scientifiche qualificate, la partecipazione a manifestazioni sportive internazionali organizzate dal CIO/COE, la partecipazione ad un corso di management olimpico del CONI e la lettera motivazionale.
Infine, nel campo della comunicazione, MySPORT|REPORTAGE si rivolge ad atleti videomaker o aspiranti giornalisti che realizzeranno un servizio della durata di cinque minuti, dedicato al tema dell’innovazione tecnologica, delle metodologie riabilitative e della misurazione delle performance atletiche. Quando la ricerca scientifica è applicata allo sport e a supporto degli atleti.
La call è aperta fino al 10 maggio ed è disponibile sul sito www.myllenniumaward.org, dove potrete trovare tutte le ulteriori informazioni utili, anche relative ai premi specifici per ogni sezione.
A valutare i progetti, ci sarà un Comitato Tecnico-Scientifico composto da professionisti del mondo accademico e scientifico, dell’economia, dell’industria, del giornalismo, del cinema, delle istituzioni e dello sport. A garantire la qualità e il valore dell’iniziativa, il Comitato d’Onore, l’organo di rappresentanza del MyLLENNIUM AWARD, composto da autorevoli personalità istituzionali, accademiche e diplomatiche, da rappresentanti dell’industria e del mondo bancario italiani.
Il Campionato mondiale “online inclusive” di I-Karate Global
Roma, 12 marzo 2021 – “Tutti meritano una possibilità di partecipare a una competizione”. È questa la filosofia con cui si inaugura il primo campionato mondiale online di kata per ragazzi con qualsiasi tipo di disabilità, in scena domenica 25 aprile 2021 in diretta streaming sul canale YouTube “I-Karate Global”.
Ci saranno ben 27 categorie che, divise per sesso e per età, diventeranno circa 45, con l’aspettativa di partecipazione di oltre 300 atleti provenienti da diversi continenti. Ci saranno ragazzi e ragazze con disturbi dello spettro autistico, disabilità uditiva, disabilità intellettiva, disabilità fisica, disabilità visiva e atleti in sedia a rotelle.
Le iscrizioni all’evento sono ancora aperte! Basta compilare il form che si può trovare cliccando qui. I partecipanti potranno iscriversi a diverse discipline e per ognuno ci sarà un trofeo unico alla fine della giornata. Per la Inclusive Karate Federation, infatti, partecipare è vincere. Ecco perché, grazie alla metodologia e al sistema di competizioni studiato, potranno partecipare anche ragazzi con poca esperienza.
Non è la pima volta che I-Karate Global organizza eventi del genere. I Campionati Mondiali inclusivi sono già andati in scena, ma “dal vivo”. Anche nel 2020 era in programma, ma purtroppo è stato cancellato a causa della pandemia in corso ed è stato riprogrammato ad ottobre del 2021, a Klin, in Russia. Ma, di necessità virtù, alla fine dell’anno passato è stato organizzato il primo Campionato Europeo Open Online Inclusivo, per dare agli studenti un supporto extra in questi tempi particolari. Visto il grande successo che ha visto la partecipazione di 17 paesi e 206 atleti, con oltre 10.000 visualizzazioni, si è deciso di procedere sulla strada dell’online, mantenendo parallelamente l’evento dal vivo. Insomma, da quest’anno ci saranno due Campionati Mondiali inclusivi!
A volte viaggiare è difficile e complesso per alcuni atleti, e anche la parte finanziaria può spesso essere un problema. Grazie al Campionato online, invece, ci sarà davvero posto per tutti.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di I-Karate Global (Inclusive Karate Federation), oppure guardare il video sulla pagina Facebook.
Inoltre, per qualsiasi dubbio è possibile contattare Fabio Verdone, Presidente - K Project Roma, docente di Karate presso l’Università degli Studi di Roma Foro Italico e membro della Commissione Disabili Fijlkam – CONI, al seguente indirizzo email: verdonefabio@outlook.com o al suo numero di telefono 3281732925.
Sport di tutti, inclusione e quartieri disagiati. Gli Avvisi pubblici di Sport e Salute
Roma, 11 marzo 2021 – L’azienda Sport e Salute inaugura due progetti gemelli con l’obiettivo fondamentale di sostenere l’associazionismo sportivo di base: Sport di tutti – Inclusione e Sport di tutti – Quartieri. Si tratta di due Avvisi pubblici rivolti a categorie fragili, di persone e di luoghi, volti all’inclusione sociale e alla promozione di sinergie fra gli attori che operano sui territori, oltre che alla creazione di presidi sportivi ed educativi, gestiti dalle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche e destinati alla comunità e a tutte le fasce d’età.
Ma entriamo nello specifico.
Sport di tutti – Inclusione favorisce l’attività sportiva come strumento di prevenzione, sviluppo e inclusione sociale promuovendo corretti stili di vita in tutte le fasce di età; promuove, attraverso la pratica sportiva gratuita, un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero per soggetti fragili, a rischio di devianza e di emarginazione, inseriti anche in contesti difficili; incoraggia lo svolgimento dell’attività sportiva favorendo la partecipazione delle categorie vulnerabili; supporta le ASD/SSD che svolgono attività di carattere sociale sul territorio rivolte a categorie vulnerabili, presso impianti sportivi o in strutture di recupero.
Le ASD/SSD interessate avranno diversi possibili filoni tematici da sviluppare con i progetti proposti, come ad esempio la prevenzione e lotta alle dipendenze giovanili, la lotta agli stereotipi e alla violenza di genere, il contrasto alla povertà educativa e alla criminalità e lo sport in carcere.
Sport di tutti – Quartieri, come detto, ha le stesse finalità ma declinate maggiormente sulla riqualificazione dei territori con un più alto disagio sociale o delle periferie urbane a rischio emarginazione, povertà educativa e criminalità; vuole offrire un Presidio sportivo, educativo e sociale alle comunità di quartiere, che diventi un centro di riferimento e aggregazione sul territorio, promuovendo stili di vita sani tra tutte le fasce della popolazione. Vuole garantire il diritto allo sport e abbattere le barriere economiche di accesso allo sport, favorendo collaborazioni tra sistema sportivo e Istituzioni, Enti locali e Terzo settore.
Ecco alcune delle attività che le ASD/SSD potranno prevedere nei progetti che candideranno: attività sportive gratuite per le comunità di quartiere, doposcuola pomeridiani ed estivi, attività di laboratorio per i bambini, campi estivi, incontri con nutrizionisti e testimonial, e attività finalizzate alla partecipazione di bambini/e e ragazzi/e con disabilità.
Le ASD/SSD interessate potranno presentare la candidatura dalle ore 12:00 del 15 marzo 2021 fino alle ore 12:00 del 30 giugno 2021. Dal 30 aprile 2021, le adesioni pervenute saranno valutate mensilmente e approvate fino a esaurimento delle risorse a disposizione.
Per scoprire se puoi candidarti ai due Avvisi pubblici di Sport e Salute e per candidare il proprio progetto, entra nei due siti dedicati: Sport di tutti – Inclusione oppure Sport di tutti – Quartieri.
COVID-19 le FAQ aggiornate al DPCM del 2 Marzo 2021
Roma 9 Marzo 2021 - Il Dipartimento per lo sport ha predisposto questa pagina per rispondere alle domande più frequenti rivolte dal mondo sportivo successivamente alla pubblicazione dei DPMC inerenti le misure di contenimento del COVID-19.
Sono contenuti che vengono costantemente aggiornati anche in base alle domande che ci giungono con maggiore frequenza sul tema della pratica sportiva.
Le FAQ, predisposte nei limiti delle competenze del Dipartimento per lo sport, intendono facilitare la lettura delle indicazioni contenute nei DPCM. Per questioni più generali, inclusi gli spostamenti, si rimanda alle FAQ presenti sul sito del Governo.
Qualora non trovaste la risposta alla vostra domanda sulle problematiche relative all’applicazione dei DPCM è possibile scrivere una e-mail alla casella di posta elettronica dedicata: emergenzacovid.sport@governo.it (non sono accettati messaggi da indirizzi PEC).
Vedi anche la pagina di sintesi aggiornata.
- Qual è la differenza tra attività dilettantistica e attività ludico-amatoriale?
L’attività sportiva dilettantistica è svolta all’interno di una cornice organizzata e riconosciuta da enti sportivi (Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva e Discipline sportive associate) mediante tesseramento ad una ASD/SSD.
L’attività ludico-amatoriale è invece svolta in autonomia, in forma privata, generalmente senza tesseramento (es. partita di calcetto organizzata tra amici o colleghi) o, comunque, qualificata come amatoriale.
- Quali sono gli sport di contatto?
In termini generici, ci sono sport che prevedono contatto diretto o indiretto tramite l’attrezzatura sportiva tra i giocatori. A seguito dell’emergenza epidemiologica e dell’esigenza di limitare al massimo le occasioni di contagio, è stato necessario disciplinare la tematica con l’emanazione del decreto del Ministro dello sport 13 ottobre 2020 che indica quali siano gli sport da contatto e quali di questi sia possibile svolgere in forma individuale.
- Cosa si intende per “attività individuale”?
Per attività individuale si intende l’attività sportiva o motoria svolta senza contatto con altre persone. Possono essere svolti in forma individuale allenamenti relativi a sport di squadra o di contatto.
- Cosa si intende per palestra?
Con il termine “palestra” si intende qualunque locale attrezzato per praticare sport al chiuso, sia individuale che di squadra.
- Cosa si intende per eventi e competizioni riconosciuti di preminente interesse nazionale?
Il DPCM del 2 marzo 2021 dispone che siano consentiti gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico.
Pertanto la definizione comprende tutti i confronti competitivi fra due o più atleti organizzati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate o Enti di Promozione Sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, alla presenza di tecnici sportivi e di ufficiali di gara abilitati, nel rispetto del Protocollo di contrasto al COVID-19 adottato per la specifica disciplina sportiva, inseriti nel calendario agonistico quali gare nazionali, previo provvedimento da parte del CONI o del CIP.
Come riportato sulla pagina dedicata nel sito del CONI, gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale sono tutti gli eventi e le competizioni ricompresi nell’arco temporale dello stato di emergenza prorogato sino al 15 aprile 2021 - programmati e fissati con sufficiente anticipo nei calendari agonistici, con date e luoghi certi, dalle Federazioni Sportive Nazionale, dalle Discipline Sportive Associate, dagli Enti di Promozione Sportiva ovvero dagli Organismi Sportivi Internazionali.
Si ricorda che in zona rossa sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli EPS.
Conseguentemente, nelle zone rosse, sono sospesi anche gli allenamenti degli atleti delle EPS.
Per consultare l’elenco delle competizioni di interesse nazionale, si rimanda al seguente link.
- Cosa si intende per Protocollo di contrasto al COVID-19?
L’apposito protocollo adottato dalle Federazioni sportive nazionali (FSN), dalle Discipline sportive associate (DSA) o dagli Enti di promozione sportiva (EPS) riconosciuti dal CONI in attuazione delle disposizioni governative, contenente norme di dettaglio per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono le attività sportive organizzate.
- Le palestre scolastiche possono continuare la loro attività?
Le disposizioni in merito all’utilizzo delle palestre scolastiche in orario curriculare sono in capo al Ministero dell’Istruzione.
Di contro, le attività organizzate da ASD/SSD in orario extrascolastico nelle palestre scolastiche sono assimilate a quelle realizzate in qualunque altra palestra e rientrano, pertanto, nella disposizione di sospensione di cui all’art. 17, comma 2 del DPCM del 2 marzo 2021.
Le palestre scolastiche potranno ospitare, a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti agonisti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, specificati all'art. 18.
- Qual è il numero massimo di persone che possono accedere negli spogliatoi?
Gli spogliatoi possono essere utilizzati esclusivamente dagli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra che partecipano alle competizioni, organizzate dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, e riconosciute di interesse nazionale, con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP). Tali competizioni e i relativi allenamenti sono infatti consentiti all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.
In forza di ciò, per evitare assembramenti, si rende obbligatorio per ogni struttura individuare il numero massimo di ingressi. Per calcolare il numero massimo di persone che possono essere presenti in contemporanea nello spogliatoio bisogna prevedere uno spazio minimo di 12 mq per persona. Tale numero va indicato su un cartello affisso obbligatoriamente all'entrata dello spogliatoio.
È vietato l’uso di applicativi comuni, quali asciuga capelli, ecc. che, al bisogno, dovranno essere portati da casa. In queste aree deve essere comunque assicurato il distanziamento.
È inibito l’accesso agli spogliatoi a persone diverse dagli atleti specificati sopra, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per atleti minorenni o non completamente autosufficienti.
- È consentita l’attività sportiva nei parchi pubblici e privati?
Salvo diverse disposizioni più restrittive emanate dalla autorità locali e nell’assoluto rispetto del divieto di assembramento, dalle 5:00 alle 22:00 è consentito svolgere attività sportiva, anche amatoriale, o attività motoria solo all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per la semplice attività motoria, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minorenni o per le persone non completamente autosufficienti.
- Dove è possibile svolgere attività motoria (corsa, camminata…) e sportiva?
La possibilità di svolgimento dipende dall’inserimento in uno scenario di medio, eleva o massima gravità.
Negli scenari a elevata gravità (cd. zone rosse) sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso, pertanto è possibile svolgere attività motoria esclusivamente nei pressi della propria abitazione, all’aperto ed in forma individuale. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale.
Nelle zone cd arancioni è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dal Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.
- È possibile recarsi in comune diverso per frequentare poter praticare attività motoria o un’attività sportiva non disponibile nel proprio comune di residenza?
Le possibilità di spostarsi dal proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione è disciplinata dai diversi DPCM, anche in considerazione della gravità della situazione epidemiologica. Si rimanda, per un quadro completo alle indicazioni fornite nella pagina di FAQ del sito del Governo, e ricordando che in ogni caso, per tutti gli spostamenti nelle zone rosse ed arancioni (in questo caso solo per gli spostamenti al di fuori del proprio Comune) è necessario far ricorso all’uso del modulo di autocertificazione.
- È possibile utilizzare gli spazi esterni delle palestre per attività sportive organizzate?
Si. L’art. 17 del DPCM del 2 marzo 2021, confermando quanto già previsto dal precedente DPCM, prevede al comma 1 che “è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché nel rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva…” mentre il comma 2 del medesimo articolo prevede che “…l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso i centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli…”.
Dalla lettura del combinato disposto dei due commi, si ritiene che, nelle zone gialle ed arancioni, sia consentito lo svolgimento di attività sportiva di base e attività motoria all’aperto anche presso aree all’aperto di palestre, fermo restando il distanziamento e che resta interdetto l’uso di eventuali spogliatoi disponibili all’interno delle zone non accessibili della struttura.
- L’attività sportiva e quella motoria sono consentite nei centri sportivi?
L’attività motoria e quella sportiva di base restano consentite in centri e circoli sportivi esclusivamente all’aperto, previo rispetto del distanziamento e delle altre precauzioni previste dai protocolli indicati dalla normativa.
Negli scenari di massima gravità (zona rossa), sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.
- I centri tennis e padel amatoriali proseguono?
Il tennis e padel, non rientrando nelle categorie degli sport di contatto, potranno continuare solo in centri e circoli sportivi all’aperto, previo rispetto dei protocolli di sicurezza. Si ricorda che negli scenari di massima gravità (zona rossa), sono sospese le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.
- È possibile svolgere attività sportiva in un circolo sportivo all’interno di un tendone tensostatico con aperture laterali o campi con coperture pressostatiche? Può essere considerata "attività sportiva all'aperto"?
AI fini delle disposizioni del DPCM, il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso.
Tuttavia è possibile utilizzare gazebo e tensostrutture solo con la garanzia di adeguata aereazione naturale e di ricambio d’aria senza l’ausilio di ventilazione meccanica controllata. In questi casi, pertanto si suggerisce che l’aerazione naturale sia garantita da aperture laterali dirette all’esterno pari ad almeno il 50% della superficie laterale della struttura, con una distanza non inferiore a 5 metri da eventuali mura o recinzioni confinanti con la struttura stessa.
In caso di utilizzo di strutture con copertura a cupola, ferma restando l’apertura laterale diretta all’esterno di superficie pari ad almeno il 50% della superficie laterale della struttura, è necessario anche l’utilizzo di aspirazione ed espulsione d’aria dalla sommità della struttura stessa.
- È consentito l’uso della bicicletta?
È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, nel rispetto della distanza di sicurezza di 1 metro. Dalle 5:00 alle 22:00 è anche possibile utilizzarla per svolgere attività motoria o sportiva all’aperto nel rispetto del distanziamento di 2 metri.
Qualora l’area sia indicata come di massima gravità (cd. zona rossa), sempre nella medesima fascia oraria, l’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri, non necessariamente in prossimità della propria abitazione. In ogni caso, per tutti gli spostamenti nelle “zone rosse” è necessario far ricorso all’uso del modulo di autocertificazione.
- I corsi in piscina sono sospesi o laddove siano messe in atto tutte le misure di sicurezza possono continuare?
I corsi in piscina sono sospesi nelle zone gialle, arancioni e rosse.
- Studi di personal training one to one possono proseguire?
Gli studi di personal training one to one potranno continuare solo quelle attività che possano fungere da presidio sanitario obbligatorio (fisioterapia o riabilitazione) o erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nelle attività riabilitative o terapeutiche, oppure i personal training svolti all’aperto, mantenendo le distanze di sicurezza.
- Gli/Le insegnanti possono utilizzare le palestre per attivare le lezioni su piattaforme on line (solo l’insegnante in sala, i/le clienti o gli/le atleti/e in collegamento?
Si. Sono sospese le attività nelle palestre e delle piscine per evitare occasioni di assembramento o possibile contagio, ma la fattispecie, prevedendo la presenza del/la solo/a insegnante non può essere inclusa nelle previsioni.
- Sono consentite le attività di yoga, pilates, ecc.?
Le attività di yoga e pilates, come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente all’aperto, in parchi pubblici e privati, e aree attrezzate, o in centri o circoli sportivi, all’aperto. Negli scenari a massima gravità (zona rossa), sono sospese le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.
- Sono consentite le attività dei centri di addestramento e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell'efficienza operativa in uso al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico?
Si.
- È consentito svolgere convegni, congressi, eventi pubblici, assemblee incluso riunioni private?
Si ricorda che sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico; nell'ambito delle pubbliche amministrazioni, o di enti equiparabili, le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
- Per quanto riguarda la messa a disposizione del trasporto in occasione delle trasferte degli atleti, come bisogna comportarsi?
Il trasporto è consentito soltanto in caso di eventi di competizioni sportive, organizzate dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, e riconosciute di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) che siano organizzati all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.
Per lo spostamento degli atleti citati in premessa, sarà necessario applicare quanto previsto dai DPCM in vigore, nonché dai protocolli di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica previste a carattere generale per tutte le categorie. Quindi, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, l'obbligo da parte dei responsabili dell'informazione relativamente al corretto uso e gestione dei dispositivi di protezione individuale, dove previsti (mascherine, guanti, tute, etc.); la sanificazione e l'igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro, appropriata e frequente (quindi deve riguardare tutte le parti frequentate da viaggiatori e/o lavoratori ed effettuata con le modalità definite dalle specifiche circolari del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità).
- Per garantire la partecipazione di atleti, tecnici, giudici e commissari di gara, e accompagnatori provenienti da Paesi per i quali l'ingresso in Italia è vietato o per i quali è prevista la quarantena, cosa bisognare fare?
La normativa specifica in materia che, al fine di consentire il regolare svolgimento delle competizioni sportive di cui all’art. 18 del medesimo decreto, che prevedono la partecipazione di atleti, tecnici, giornalisti della stampa estera, giudici e commissari di gara, e accompagnatori provenienti da Paesi per i quali l'ingresso in Italia è vietato o per i quali è prevista la quarantena, questi ultimi, prima dell'ingresso in Italia, devono avere effettuato un test molecolare o antigenico per verificare lo stato di salute, il cui esito deve essere indicato nella dichiarazione di cui all'articolo 50, e verificato dal vettore ai sensi dell'articolo 49, comma 5. Tale test non deve essere antecedente a 48 ore dall'arrivo in Italia e i soggetti interessati, per essere autorizzati all'ingresso in Italia, devono essere in possesso dell'esito che ne certifichi la negatività e riporti i dati anagrafici della persona sottoposta al test per gli eventuali controlli. In caso di esito negativo del tampone i soggetti interessati sono autorizzati a prendere parte alla competizione sportiva internazionale sul territorio italiano, in conformità con lo specifico protocollo adottato dall'ente sportivo organizzatore dell'evento.
- Quali sono i livelli essenziali di assistenza indicati dai DPCM?
Si fa presente che il Ministero della Salute, competente in materia, indica che i livelli essenziali di assistenza sono le prestazioni ed i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale. Gli attuali livelli di assistenza (LEA) sono stati definiti dal Ministero della Salute con DPCM del 12 gennaio 2017. Per maggiori informazioni consultare il seguente link.
- Le prestazioni di rieducazione motoria e di ginnastica medica possono proseguire se erogate in strutture sanitarie?
Le prestazioni di rieducazione motoria e di ginnastica medica one to one potranno continuare se svolte in un presidio sanitario obbligatorio di fisioterapia o riabilitazione o, come disciplinato dall’art. 17, comma 2 del DPCM, se rientranti tra i livelli essenziali di assistenza, o tra le prestazioni riabilitative o terapeutiche.
- È possibile derogare al coprifuoco nazionale nel caso in cui le sedute di allenamento e/o le competizioni sportive di rilevanza nazionale terminino oltre le ore 22:00?
Si, è possibile è possibile circolare tra le 22:00 e le 05:00 esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; la partecipazione ad eventi o competizioni di rilevanza nazionale ovvero agli allenamenti, per gli atleti che vi partecipano, rientra tra le fattispecie previste in quanto equiparabili ad attività lavorativa.
- Un atleta tesserato per una società sportiva, che svolge la propria attività di allenamento in un comune differente da quello in cui risiede, ha la possibilità di spostarsi per raggiungere il comune in cui vengono svolti gli allenamenti, anche se non rientra tra coloro che si allenano per competizioni di interesse nazionale?
Riguardo le regioni a massima gravità (zona rossa), non è consentito lo spostamento tra comuni, ad eccezione degli allenamenti di atleti di livello agonistico, professionisti e non, partecipanti agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale e internazionale consentiti dalla norma e nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente e dei protocolli delle loro Federazioni sportive.
Per quanto riguarda le regioni a elevata gravità (zona arancione), si conferma infatti che, salvo indicazioni più restrittive disposte a livello locale, nelle zone cd. gialle come in quelle cd. arancioni, sono consentiti gli allenamenti o le attività sportive all’aperto e nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Per quanto concerne gli spostamenti al di fuori del proprio comune per consentire la specifica attività, è possibile spostarsi tra comuni “per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”. Tra questi è possibile includere i centri e circoli sportivi.
Si ricorda, ove previsto, il ricorso all’uso del modulo di autocertificazione.
- I centri di danza possono restare aperti? È possibile continuare le classi di danza classica?
I centri di danza, al chiuso, qualora non ricomprendibili come palestre, sono da considerarsi come centri culturali o ricreativi, pertanto rientranti nelle previsioni di sospensione delle attività. La sospensione riguarda anche le classi di danza classica.
- Sport di squadra e di contatto: gli allenamenti nei centri sportivi possono essere svolti in forma individuale? Se no, i singoli atleti possono allenarsi nei centri da soli? E in contemporanea con gli altri?
Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli esclusivamente all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento e senza alcun assembramento. Peraltro, sempre all’aperto, sarà possibile solo svolgere a livello individuale gli allenamenti e le attività sportive di base, che il decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020 che individua gli sport da contatto. Gli allenamenti per sport di squadra, parimenti, potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e previo rispetto del distanziamento.
Negli scenari di massima gravità (zona rossa), sono sospesi anche gli allenamenti svolti nei centri sportivi e circoli all’aperto.
- Gli impianti sciistici restano aperti con protocollo specifico?
L’attuale normativa prevede che gli impianti sciistici vengano chiusi. Possono essere utilizzati esclusivamente per manifestazioni sportive di interesse nazionale, nonché per lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci e per gli allenamenti finalizzati alla partecipazione alle prove di abilitazione all’esercizio. La loro riapertura agli sciatori amatoriali è subordinata all’approvazione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, validate dal Comitato Tecnico Scientifico.
- È possibile continuare a svolgere corsi di pattinaggio su pista e su ghiaccio su di una pista di dimensioni limitate posta all’aperto. Valgono gli stessi limiti degli impianti indoor? Oppure, mantenendo la distanza di sicurezza e applicando il protocollo della federazione sportiva, è possibile praticare l’attività?
Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento e dei protocolli di sicurezza. Pertanto, sarà possibile proseguire con le attività della scuola di pattinaggio su pista e su ghiaccio all’aperto, ma solo in forma individuale.
Tuttavia, negli scenari di massima gravità (zona rossa), sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.
- È consentita la pesca sportiva? E le gare di pesca?
Salvo diverse disposizioni eventualmente emanate con ordinanze regionali, che, come noto, possono adottare provvedimenti più restrittivi, la pesca sportiva, sia sotto forma di attività amatoriale che di allenamento, potrà continuare ad essere praticata, in quanto attività che si svolge in forma individuale e all'aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento. Le gare si potranno svolgere solo se ritenute di interesse nazionale tramite provvedimento del CONI o del CIP.
Si rappresenta inoltre che nelle regioni identificate a massima gravità (cd. rosse), non è previsto lo spostamento da un Comune ad un altro se non per comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità.
- È possibile continuare le attività delle scuole calcio o altri sport di squadra?
L’attività delle scuole calcio è sospesa. Tuttavia fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto. Non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria.
Negli scenari a massima gravità (zona rossa), sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.
- Gli atleti e altri operatori coinvolti in attività a livello federale possono continuare ad allenarsi?
Coloro che svolgono attività sportiva di interesse nazionale potranno continuare anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse.
- Gli allenamenti e le gare di atleti agonisti in piscina, pallanuoto compresa, possono continuare?
La norma specifica che le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva.
Si ricorda che il riconoscimento della rilevanza nazionale viene disposto con provvedimento del CONI o del CIP.
Pertanto, gli sport di contatto di interesse nazionale, svolti in piscina (es. pallanuoto) potranno continuare con gli allenamenti e le competizioni, all’aperto o a porte chiuse. Le piscine in cui si svolgono le suddette attività, potranno, essere utilizzate, solo ed esclusivamente per questa finalità.
- Cosa è possibile fare nelle zone bianche?
Nelle zone bianche cessano di applicarsi le sospensioni ed i divieti di esercizio previsti dal Capo III del DPCM del 2 marzo 2021, pertanto sarà possibile riprendere le attività sportive in palestre e piscine e quelle sospese dall’art. 17, comma 3, ovvero l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l'attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale. Sarà però necessario applicare le misure anti contagio previste dal citato DPCM, nonché i protocolli e le linee guida allo stesso allegati concernenti il settore di riferimento o, in difetto, settori analoghi. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, e la partecipazione di pubblico agli eventi e alle competizioni sportive.
- Quali sono le prescrizioni da rispettare per la riapertura delle palestre e piscine in zona bianca?
Le palestre e le piscine che in base all’art. 7 del DPCM 2 marzo 2021 intendono riaprire a seguito della cessata applicazione delle misure presenti al Capo III del medesimo DPCM, dovranno rispettare tutte le misure indicate nel nuovo protocollo attuativo delle “Linee Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” del Dipartimento per lo sport.
L'editoriale del Presidente: grazie a tutti per la fiducia
Care Amiche, cari Amici,
conclusa l'avventura assembleare voglio ringraziarvi per la vostra presenza così massiccia, nonostante le grandi difficoltà di questo particolare periodo, al massimo momento democratico della nostra Federazione.
L'Assemblea elettiva è, da sempre, un evento importantissimo per la nostra dinamica democratica e queste elezioni lo hanno ben dimostrato sia nella competizione per il Presidente che in quella per le posizioni in seno al Consiglio federale. La Fijlkam ha dato prova di essere una Federazione vitale, con un dibattito interno molto articolato e aperta al rinnovamento.
La fiducia riposta nella mia persona mi riempie di orgoglio e accresce in me il senso di responsabilità. Il testimone che il nostro compianto Matteo Pellicone ha voluto passarmi ha per me un significato che va ben oltre il semplice mansionario di un presidente: vuol dire passione, appartenenza e senso del dovere. Sono orgoglioso di essere cresciuto nella nostra casa comune di judo, lotta, karate e arti marziali: questo è il mio mondo tanto quanto il vostro e qui risiede il mio cuore e la voglia di fare, tanto e bene, per la nostra crescita comune nel pieno rispetto delle differenze, ma sempre ispirati dagli stessi valori.
Dopo tanti anni, l'entusiasmo di lavorare per raggiungere i nostri obiettivi non viene meno, anzi si rafforza, e grande è la voglia di fare per porre la nostra asticella sempre più in alto.
Non ho mai smesso di essere fiducioso nel vostro apprezzamento per come abbiamo operato e per i risultati raggiunti nel corso del quadriennio: risultati che, come ha voluto sottolineare anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò, sono contemporaneamente nostri e dell’intero Sport italiano. Le medaglie dei nostri Campioni e delle nostre Campionesse arricchiscono il palmares della Fijlkam che è anche quello dell'Italia. Ma dietro il lustro delle medaglie c'è tanto, tantissimo lavoro che noi tutti ben conosciamo e che viene svolto ancor più proficuamente tanto più grande è l’armonia tra le varie anime che compongono la nostra Federazione.
La percentuale ampia di consensi ricevuti mi riempie di orgoglio perché testimonia l’apprezzamento per quanto è stato fatto e la condivisione della progettualità futura. Immagino di essere stato valutato anche per la dedizione e lo slancio con cui ho affrontato oneri e onori di questo che non considero un semplice impiego, ma quasi una missione.
Voglio rivolgere un saluto affettuoso a tutti i Consiglieri uscenti, cui va il mio più sentito e riconoscente ringraziamento per l’impegno profuso in questi anni e sono certo che la loro partecipazione alle nostre attività non verrà meno. Allo stesso modo porgo un caloroso benvenuto in Consiglio a tutti i nuovi eletti, certo che con il loro contributo la Federazione potrà ulteriormente rafforzarsi.
Un particolare ringraziamento va alle Società, ai Tecnici, agli Atleti, ai Dirigenti ed a tutti coloro che hanno dato un contributo alla nostra discussione elettorale e poi nel corso dell’Assemblea. Abbiamo dato vita a un grande momento di confronto democratico. L’elezione in Consiglio di sei donne su dodici posti disponibili racconta meglio di qualsiasi chiacchiera o disposizione statutaria come la nostra Federazione sia al passo con i tempi e si ponga all’avanguardia anche in materia di diritti civili, con lo sguardo decisamente rivolto al futuro.
Lasciatemi, infine, ringraziare il Segretario Generale e tutto lo Staff federale che in questi ultimi mesi hanno seguito con dedizione e competenza il progetto organizzativo di questa Assemblea, garantendo così a tutti i partecipanti un contesto altamente adeguato al numero di persone presenti ed al rispetto dei protocolli a tutela della salute e della sicurezza all’interno dei padiglioni della Fiera di Roma.
Il mio augurio più grande è che il futuro sia sempre al centro del nostro operare e che possiamo lavorare insieme con passione e in armonia per il raggiungimento dei nostri sogni.
Grazie.
Domenico Falcone
Domenico Falcone riconfermato alla guida della FIJLKAM
Roma, 27 febbraio 2021 - Domenico Falcone si riconferma alla guida della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM). La ricoferma per il presidente uscente è stata sancita dal 60,11% delle preferenze contro il 39,64% ottenuto da Felice Mariani, olimpionico di judo, ora Deputato della Repubblica in quota 5 Stelle.
Si è cosumata, così, la prima sfida elettorale a due per la massima carica federale dopo quasi 40 anni di candidature uniche (33 anni con Matteo Pellico e 6 con Domenico Falcone).
"Sono felice del risultato - ha dichiarato a caldo il neo presidente Falcone - abbiamo lavorato tanto e con grandi difficoltà nell'ultimo anno, eppure non abbiamo mai smesso di credere nel futuro. Vogliamo subito metterci al lavoro per raggiungere gli imminenti importanti obiettivi, tra cui le prossime Olimpiadi di Tokyo. Nonostante le limitazioni che la pandemia ci impone ci crediamo e vogliamo lavorare per continuare a far crescere la nostra Federazione e per raggiungere risultati ancora più importanti. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto e ringrazio anche il mio sfidante perchè mettendosi in gioco ci ha dato modo di dimostrare che la democrazia è fondamentale anche nella nostra Federazione".
Domenico Falcone è Presidente della FIJLKAM dal 2014 quando è succeduto a Matteo Pellicone scomparso improvvisamente. Questo è, quindi, il suo ultimo mandato nella stessa Federazione nella quale è cresciuto professionalmente a fianco di Pellicone come suo Segretario Generale.
L'assemblea poi eletto i componenti il Consiglio federale che sono, per il Judo: Maria Grazia Perrucci, Giuseppe Matera, AndreaRegis e Laura Di Toma; per la Lotta: Gianni Morsiani, Alessandro Saglietti, Dalma Caneva eSalvatore Campanella; per il Karate Davide Benetello, Cinzia Colaiacomo, Alessia Coppola Neri e Daniela Berrettoni.
Il Judo a cavallo: il servizio di SportItalia TV
Il judo a cavallo. Due discipline storiche tra le più vincenti dello sport italiano si uniscono con uno scopo ben preciso: salvaguardare gli atleti nelle cadute.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la FIJLKAM e La FISE (Federazione Italiana Sport Equestri).
Ecco il servizio andato in onda su SportItalia TV con gli interventi del Presidente FIJLKAM Domenico Falcone e il Presidente FISE Marco Di Paola. Buona visione!
Tutto pronto per la 41ª Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva FIJLKAM alla Nuova Fiera di Roma (anche in diretta Streaming)
Addio Nicola Tempesta
Il judo italiano piange la scomparsa di Nicola Tempesta. Avrebbe compiuto 86 anni il 28 giugno. Più del palmares, più dei successi che lui per primo ottenne da atleta a livello internazionale e, successivamente, da tecnico della nazionale, con Nicola Tempesta se n’è andato questa mattina un grand’uomo di sport e di judo. Da tempo Nicola Tempesta conviveva con diverse patologie, ieri sera ha avvertito malessere e stanchezza acconsentendo di essere accompagnato all'ospedale dal figlio Marco che, nella giornata odierna, ha dato la triste notizia. Lascia la moglie Elvira ed i suoi quattro figli, ai quali Domenico Falcone rivolge il sentimento di profondo cordoglio personale ed a nome di tutto il mondo federale.
"Appresa la triste e dolorosa notizia della scomparsa del caro Nicola esprimo a nome mio e di tutta la Federazione il più vivo cordoglio.
Nicola ha rappresentato un autentico punto di riferimento per il mondo del Judo, disciplina alla quale ha dedicato passione, dedizione, entusiasmo raggiungendo il prestigioso traguardo del 9° dan a coronare una vita spesa per lo Sport.
Protagonista azzurro dello storico esordio olimpico del Judo a Tokyo 1964, plurititolato campione, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana, educatore, promotore instancabile dei valori che nobilitano lo Sport, Nicola ha raccontato con la sua vita un eccezionale percorso umano e sportivo al quale tutto il mondo del Judo guarda con ammirazione e gratitudine.
Mancherà a tutti noi non solo l’Uomo di Sport, ma anche il lungimirante Maestro capace di trasmettere ai suoi innumerevoli allievi sul tatami e fuori una straordinaria umanità e disponibilità che gli sono valse la stima e l’apprezzamento, a livello nazionale ed internazionale, di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Con commozione e sincera partecipazione, Domenico Falcone"
#Fijlkam4future: il racconto del quadriennio. Il 2020
Roma 17 febbraio 2021 Fra soli 10 giorni verrà indetta la 41ª Assemblea Elettiva che deciderà il futuro della Federazione.
In questo ultimo appuntamento con #Fijlkam4future vogliamo ripercorrere l’anno più difficile dell’ultimo quadriennio: il 2020.
La posticipazione dei Giochi Olimpici, l’annullamento delle gare Nazionali e Internazionali e infine, lo stop per tutte le attività sportive dilettantistiche e non, sono stati alcuni dei colpi più duri che la pandemia ha inferto al mondo dello sport.
Nonostante il terribile anno appena trascorso, ci sono delle immagini e dei ricordi che vogliamo portare nei nostri cuori.
Il 2020 si è aperto e si è concluso con le note dell’Inno di Mameli per il lottatore Frank Chamizo e la judoka Odette Giuffrida, entrambi Campioni Europei delle loro discipline.
La chiusura delle palestre ha dato la luce a un ampio movimento di solidarietà tra tutto il mondo FIJLKAM. La nascita della sezione del sito “Fijlkam Cares” ha permesso agli appassionati delle nostre discipline di poter attingere a centinaia di video gratuiti per continuare l’attività sportiva direttamente da casa.
Infine, sempre durante questo turbolento anno, la FIJLKAM ha messo a disposizione delle aziende il Metodo Globale Autodifesa, attraverso un percorso specifico di autodifesa femminile chiamato Sheru.