Run for Art, il contest fotografico che unisce arte e sport. Sono aperte le iscrizioni
Roma, 14 settembre 2021 – Sono aperte le iscrizioni alla V edizione di Run for art, il contest internazionale per giovani fotografi che unisce arte e sport, promosso dalla Fondazione Giulio Onesti – Accademia Olimpica Nazionale Italiana.
Il tema scelto per la V edizione è The five new Olympic sports. The contemporary challenge to ability and disability. L’obiettivo è soffermarsi sull'evoluzione del concetto di sport per le generazioni più giovani e sull'introduzione dei nuovi sport dei Giochi Olimpici di Tokyo: arrampicata sportiva, baseball e softball, karate, skateboard e surf. Inoltre, il tema esplorerà le nuove convergenze tra i cinque sport olimpici e le loro declinazioni paralimpiche e adattate.
La partecipazione è gratuita e aperta a fotografi, professionisti e non, di età compresa tra i 18 e 35 anni, di qualsiasi nazionalità. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 settembre 2021.
I 40 scatti finalisti, selezionati da una giuria internazionale di eccellenza, saranno esposti in molti musei e, a partire da questa edizione, entreranno a far parte della mostra digitale.
Le informazioni sui termini di partecipazione possono essere reperite sul sito https://www.runforart.com/. Per qualsiasi chiarimento potete scrivere a info@fondazionegiulioonesti.it, chiamare il numero +39 06 36857933/4 o consultare la pagina Instagram @fondazionegiulioonesti.
Aggiornate le Linee Guida Federali
Roma, 09 settembre 2021 - Sono state aggiornate e pubblicate le Linee Guida Federali alla data dell' 8 settembre 2021, consultabili nella sezione dedicata Fijlkam Cares cliccando su https://www.fijlkam.it/fijlkam-cares/documenti-utili.
Un focus particolare è stato posto sull' Art. 8 riguardante il Piano Sanitario.
Aggiornate le Linee Guida Federali
Roma, 02 settembre 2021 - Sono state aggiornate e pubblicate le Linee Guida Federali alla data del 1 settembre 2021, consultabili nella sezione dedicata Fijlkam Cares cliccando su https://www.fijlkam.it/fijlkam-cares/documenti-utili.
Nel dettaglio si tratta di:
- Quadro di sintesi sulle Linee Guida per Organizzazione di Eventi e Competizioni Sportive
- Linee Guida per la Ripresa delle Attività Sportive di Base
- Linee Guida per Organizzazione di Eventi e Competizioni Sportive
- Schema riassuntivo sui tamponi
Certificazioni Verdi Covid-19
Roma, 24 agosto 2021 – In vista della progressiva ripresa delle attività delle palestre e centri sportivi dopo la pausa estiva ed in attesa dell'aggiornamento delle Linee Guida della Federazione da parte dell’apposito Gruppo di Lavoro, invitiamo a consultare il sito del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri con particolare riferimento alle FAQ (http://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/faq/) nella quali vengono fornite utili indicazioni in merito allo svolgimento della pratica sportiva ed all’utilizzo della Certificazione Verde - Green Pass (FAQ 16 e 17).
Chiusura uffici federali per il periodo estivo
Roma, 14 agosto 2021 – Si informano i gentili tesserati che gli uffici federali resteranno chiusi, su disposizione del CONI, da sabato 14 agosto a domenica 22.
La FIJLKAM auguri a tutti buone vacanze!
Luigi Busà testimonial della campagna sì-vax: “Guardatemi, sto benissimo: ho appena vinto l’oro olimpico”
Roma, 12 agosto 2021 – Ieri mattina, mercoledì 11 agosto, al Centro Olimpico “Matteo Pellicone” è stato girato uno spot per sensibilizzare ancor di più le persone sul tema della vaccinazione. Protagonista dello spot e ospite d’onore, il campione olimpico Luigi Busà. L’iniziativa è del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, che sostiene con forza la campagna sì-vax: vacciniamoci.
Luigi Busà ha sposato immediatamente la causa: “La vaccinazione è davvero importante, mi permette di stare con la mia famiglia tranquillamente ed è il modo, oggi, per dimostrare il proprio rispetto nei confronti della società e delle altre persone. Io mi sono vaccinato e guardatemi: sto benissimo e ho appena vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi”.
Nello spot c’è la partecipazione anche dell’attore e doppiatore Francesco Pannofino. A lui è stata affidata la voce del contraddittorio, colui che, male informato, insinua dubbi. È uno spot per sensibilizzare sul tema del vaccino, dunque, ma anche sul tema dell’informazione: ai no-vax Luigi Busà risponde di informarsi solamente tramite l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L'Editoriale del Presidente: grazie Italia, grazie FIJLKAM
Care Amiche, cari Amici,
l'avventura olimpica si è conclusa con grande gioia e soddisfazione per la nostra famiglia. I successi delle nostre discipline hanno riempito il cuore di ciascuno di noi e dimostrato al mondo che judo, lotta, e karate sono sport principi nel panorama italiano. Con le nostre cinque medaglie siamo secondi solo all'atletica per valore, al nuoto per numero e a pari merito con la scherma, tutte Federazioni blasonate e sovraesposte mediaticamente. Inoltre, dei 15 atleti presenti a Tokyo, ben 7 hanno disputato una finale olimpica, quindi il 50% è arrivato fino in fondo al proprio percorso, segno dell'elevata competitività della nostra squadra.
Da sempre ad ogni appuntamento olimpico la nostra Federazione non ha mai fatto mancare medaglie al paniere italiano e anche a Tokyo abbiamo soddisfatto le aspettative del CONI, delle Federazioni mondiali e del nostro pubblico. Storicamente abbiamo uguagliato il risultato del 1932, quando tra le discipline federali c'era anche la pesistica, e questo testimonia la continuità del grande lavoro che c'è dietro ai nostri immancabili podi.
Per questo il primo ringraziamento che voglio fare è alle Società perché senza il loro grande e costante lavoro, il loro grande impegno e la loro passione non ci sarebbero Campioni e Campionesse sul podio. Il mio ringraziamento è ancora più sentito in virtù di questo ultimo anno e mezzo che ha messo tutti a dura prova. Anche in questo abbiamo di mostrato – e dimostreremo – che nemmeno una pandemia può fermarci.
Poi ci sono loro, le nostre stelle olimpiche. Grazie Luigi Busà, Odette Giuffrida, Maria Centracchio, Viviana Bottaro e Abraham Conyedo.
Grazie per averci fatto emozionare, ridere, piangere con voi. La vostra umiltà, il vostro coraggio è linfa vitale per il nostro mondo.
Grazie anche a tutti gli altri, che hanno comunque combattuto con coraggio e determinazione. Comprendo la delusione per aver visto sfumare il vostro sogno. Nel corso degli anni ho constatato come l'Olimpiade sia un appuntamento diverso da tutti gli altri, che porta con sé ansie non prevedibili e, a volte, paralizzanti. Purtroppo capita soprattutto quando le aspettative sono alte. Tuttavia so che sarete ancora più determinati nel riprendere il lavoro con l'umiltà e la determinazione che vi sono propri.
Il mio ringraziamento va agli Staff tecnici e allo Staff sanitario ed a tutti coloro, che anche dietro le quinte, hanno contribuito a questo eccellente risultato. Il loro incessante lavoro di cura degli atleti, il supporto di tutto il team, è indispensabile per ogni momento della vita sportiva. Grazie per l'enorme generosità, per la competenza e la capacità di aver saputo creare un ambiente sereno ed un clima tranquillo per la nostra squadra. Un rigraziamento speciale va al Maestro Kyoshi Murakami che, con le Olimpiadi di Tokyo, ha concluso il suo proficuo incarico come Direttore Tecnico del Judo, iniziato nel 2015 e contraddistinto da grandi e storici successi nel corso di questi anni.
Gli Atleti e le Atlete sono il nostro lato visibile e luminoso, ma dietro le loro immagini pubbliche c'è una moltitudine di persone che lavora quotidianamente con passione. Quindi vorrei concludere ringraziando anche la Segreteria federale che ha lavorato con il cuore.
Siamo felici e soddisfatti, godiamoci questi momenti, ma non riposiamo sugli allori e già ci rimettiamo al lavoro per gli imminenti appuntamenti iridati e per il cammino che ci porterà a Parigi 2024.
Citius, Altius, Fortius - Communiter è il motto olimpico e ancor di più oggi anche nostro.
On line il webinar "Il sorriso di mio figlio: comportamenti ed atteggiamenti dei giovani"
Roma, 14 luglio 2021 – E' on line il webinar "Il sorriso di mio figlio: comportamenti ed atteggiamenti dei giovani" curato e diretto dal Prof. Roberto Tasciotti, che introduce così questo prezioso contributo: "Le lezioni che ho approntato rappresentano il contributo culturale e scientifico in tema di relazioni con i giovani della nostra Federazione. Sono 6 capitoli di una narrazione non retorica, ma che pone questioni e propone soluzioni. Le grandi trasformazioni scientifico-tecnologiche e socio-economiche degli ultimi 30 anni, hanno profondamente cambiato rapporti e relazioni. Con queste unità didattiche intendo entrare nella questione giovanile e le interazioni con gli adulti significativi: GENITORI, TECNICI SPORTIVI, INSEGNANTI.
Spero possano aprire la mente verso percorsi didattico-comunicativi che permettano di accendere nei nostri ragazzi la motivazione, la passione e l’impegno verso le discipline sportive e scolastiche."
Di seguito i link ai 6 capitoli:
Comunicazioni del 150° Consiglio Federale
Si è riunito oggi, presso il Centro Olimpico Matteo Pellicone di Ostia e via zoom, il 150° Consiglio Federale FIJLKAM. In apertura dei lavori il Consiglio ha dato il benvenuto alla nuova componente del Collegio dei Revisori dei Conti Aida Raiola (di nomina del Ministero dell’Economia).
Il Consiglio ha poi aperto i lavori approvando il verbale della precedente riunione. Il Presidente Falcone ha illustrato i punti salienti all’ordine del giorno partendo dal tema olimpico. Dopo la constatazione della buona riuscita della conferenza stampa di presentazione della squadra olimpica avvenuto nel Salone d’Onore del CONI alla presenza del Presidente Giovanni Malagò e del vivo interesse dei media riscontrato nei giorni successivi, il Presidente Falcone passa all’auspicio del superamento delle difficoltà logistiche legate alla pandemia in territorio nipponico. Conferma che le squadre, con il testa il Judo, sono in partenza per il Giappone con ampio anticipo sui giorni di gara per svolgere l’acclimatamento presso la città di Gotemba. Sono in partenza anche i partners dal momento che la situazione di bolla decisa dal governo giapponese rende impossibile la collaborazione con gli atleti dell’università di Gotemba. Il Presidente ha auspicato che i nostri azzurri possano adattarsi con successo alla peculiarità della situazione di “prigione dorata” in cui si troveranno in Giappone per l’appuntamento a cinque cerchi.
Per la promozione e la pubblicizzazione dell’evento olimpico il Presidente ha informato il Consiglio che l’Ufficio Stampa ha predisposto una campagna di comunicazione specifica, che è stata anticipata dallo spot video presentato in conferenza stampa. Altre iniziative riguardano il portale web dedicato, le video interviste social pubblicate con cadenza fissa, l’elaborazione di comunicati stampa rivolti ai media ed alle agenzie, gli shot fotografici ed il progetto “notti bianche FIJLKAM” che documenta in tempo reale il tifo sul territorio durante le gare degli atleti azzurri e finalizzato alla creazione di connessioni social tra i diversi territori, con tifo collettivo ed interattivo.
Per quanto riguarda i progetti pilota di tipo promozionale, finanziati da Sport e Salute, il cui dettaglio verrà comunicato nelle prossime settimane e che verranno realizzati da ottobre a dicembre nel territorio, si tratta di Ukemi, le cadute, per il judo; il contrasto al bullismo per la Lotta e la psicomotricità per il Karate. E’ in via di elaborazione anche il progetto pilota “FIJLKAM Academy Girls” dedicato all’attività sportiva rivolta alle donne.
Tra i vari progetti che uniscono promozione sportiva a quella sociale il Presidente ha menzionato “l’avventura di Simone”, Insegnante Tecnico di judo con sindrome di Down, svolto con successo in due plessi scolastici romani e che sarà replicato in altri istituti del territorio. Inoltre il progetto sul “katautism” che riguarda in particolare il karate e ancora il judo, sempre per l’autismo, che è in via di definizione e che coinvolgerà numerose realtà giovanili. Sono in corso di definizione anche progetti rivolti alla disabilità nella lotta.
Il Presidente informa il Consiglio dell’imminente incontro informale con i Presidenti dei Comitati Regionali nel quale verrà tracciate le basi per l’auspicata ripartenza a settembre dell’attività sportiva.
Un ulteriore progetto che è in via di realizzazione è quello di co-marketing con la società “Rainbow” che prevede lo svolgimento di due eventi sportivi brandizzati “44 gatti” e rivolti agli atleti pre-agonisti uno programmato ad Ostia, l’altro a Monza e che si svolgeranno a dicembre.
Per l’auspicata ripartenza a settembre dell’attività di base, legata anche al rinnovo del tesseramento e delle affiliazioni 2022, sarà rilanciata la campagna promozionale #difendiamoilfuturo. Il materiale già prodotto ed inviato alle Società sportive sarà integrato con nuovo materiale scaricabile e da diffondere a cura dei singoli affiliati o dei Comitati Regionali. Nello specifico per quanto concerne la campagna di tesseramento 2022 è in via di realizzazione il materiale promozionale che sarà inviato alle Società e pubblicizzato tramite i canali mediatici federali.
Dopo aver esaminato una lunga serie di altri temi di carattere organizzativo e amministrativo, e aver assunto le relative delibere, il Consiglio ha concluso i propri lavori alle ore 17.20.
Le antiche Olimpiadi: i campioni (VIII)
Milone di Crotone
di Livio Toschi
Concludiamo questa breve rassegna di campioni olimpici dell’antichità con Milone di Crotone, il “campionissimo”.
Milone è uno dei personaggi più prestigiosi dello sport, che proprio al tempo delle gesta di questo atleta ineguagliabile divenne elemento essenziale della vita collettiva nel mondo greco. Il Crotoniate è celebre per i tantissimi successi nella lotta, avendo riportato 7 vittorie ai Giochi Olimpici (nel 540 a.C. tra i giovani, dal 532 al 512 tra gli adulti), 7 ai Pitici, 9 ai Nemei, 10 agli Istmici: ossia 33 vittorie nelle principali competizioni dell’epoca, un palmarès tanto eccezionale da far arrossire tutti gli altri campioni. Risultati alla mano, possiamo senza alcun dubbio definirlo il più grande lottatore della storia e – ci si passi la forzatura – l’atleta “italiano” che vanta il maggior numero di successi alle Olimpiadi.
Svariati autori sostengono che Milone vinse solo sei volte a Olimpia, dal 540 al 516 a.C. Secondo Pausania nel 512 a.C. «gli fu impossibile combattere con il suo giovane concittadino Timasiteo, che non volle addirittura avvicinarglisi». Contrariamente a quanto ha dedotto l’illustre epigrafista Luigi Moretti, attribuendo a Timasiteo la vittoria, a mio parere proprio la citazione di Pausania proverebbe il settimo successo, akoniti (cioè «senza impolverarsi»), di Milone: superò così le sei vittorie conseguite un secolo prima dallo spartano Ippostene, un altro atleta “tosto”, che poté gareggiare solamente ai Giochi Olimpici, non essendo ancora nati i Pitici, gli Istmici e i Nemei.
Gli antichi amavano la lotta, il pugilato e il pancrazio, sport per “uomini veri”, che si affrontavano senza dividersi in categorie di peso perché l’abilità veniva messa sullo stesso piano della forza: la vittoria sarebbe immancabilmente toccata all’atleta migliore, veloce e potente come le saette di Zeus. Scrittori e poeti cantarono con enfasi gioiosa le gesta dei campioni, donando loro l’immortalità degli dei. Il pugile Diagora di Rodi, il pancraziaste Pulidamo di Scotussa, il pugile-pancraziaste Teogene di Taso e, appunto, Milone erano famosi e onorati ovunque.
L’Antologia palatina riferisce un gustoso aneddoto su Milone, che una volta sperimentò l’ingratitudine del pubblico. Per vincere un incontro occorreva atterrare l’avversario tre volte, o almeno fargli toccare il terreno con una parte qualsiasi del corpo. Si narra che un giorno, mentre si accingeva ad essere incoronato per un successo conseguito senza trovare avversari disposti ad affrontarlo, Milone scivolò e cadde. Gli spettatori, allora, pretesero che non fosse più premiato, ma il Crotoniate ribatté di essere finito a terra una sola volta, non tre: chiunque tra i contestatori poteva provare ad atterrarlo altre due volte. Ovviamente, nessuno si fece avanti e la protesta si trasformò in acclamazione.
Lottatore invincibile, Milone era anche dotato di forza straordinaria e su di lui, com’è logico, fiorirono le leggende. Strabone, per esempio, scrive che durante un banchetto di Pitagora con gli allievi, Milone mostrò la sua forza prodigiosa sostenendo il pericolante soffitto della sala in seguito al cedimento di una colonna. Discepolo del celebre filosofo e matematico di Samo, quindi capace di usare la testa quanto i muscoli poderosi, certamente sorrideva divertito (seppure compiaciuto) nell’ascoltare le tante incredibili gesta che gli venivano attribuite. Solo Ercole, tra i mortali, lo superava per fama.
1.
Crotone, cittadina calabrese sul Mare Ionio, fu fondata nel 710 a.C. da coloni achei. I Crotoniati godettero di una meritata reputazione nello sport, riportando in patria 21 corone da Olimpia, di cui 20 tra il 588 e il 488 a.C. Eccelsero nella lotta, grazie a Milone, e soprattutto nella corsa veloce, lo stadion, ove colsero 11 vittorie. L’arrivo e la ventennale permanenza di Pitagora a Crotone diede ulteriore impulso alla già famosa scuola medica della città.
Proprio in quegli anni medici e allenatori discutevano se per gli atleti fosse più appropriata la tradizionale dieta a base di formaggio e fichi secchi oppure quella a base di carne. I biografi di Milone riferiscono che il campione mangiava giornalmente quasi 9 chili di carne e altrettanti di pane, e beveva non meno di 10 litri di vino, tanto che Aristotele lo definì bravo, ma vorace. Ateneo di Naucrati aggiunge che una volta fece il giro completo dello stadio di Olimpia portando sulle spalle un torello, che poi uccise e divorò sul posto.
Nell’antichità, ritenendo che la capacità di caricarsi sulle spalle e trasportare un giovane toro derivasse a Milone dal costante allenamento a sollevare un più leggero vitello, fu addirittura coniato un proverbio latino, riferito da Petronio e da Quintiliano: «Posset taurum tollere, qui vitulum sustulerit». Ma Cicerone, sempre polemico con gli atleti, chiedeva ironicamente all’amico Attico se avrebbe preferito una tale robustezza alla potenza d’ingegno di Pitagora.
Eppure – racconta Eliano – il grande Milone fu “stracciato” da un bovaro dell’Etolia, Titormo, in quella che potremmo definire la prima gara documentata di sollevamento pesi. Ma la sconfitta non intaccò il prestigio del Crotoniate.
Pare che Milone avesse personalmente sistemato nel sacro recinto di Olimpia la statua dedicatagli dallo scultore Damea, suo concittadino. Precisava il già citato Moretti a proposito della statua: «Lo effigiava ritto su un disco coi piedi strettamente uniti, con una melagrana nella sinistra e la destra aperta con le dita distese, con la fronte cinta da una tenia.
2.
Abbandonate le competizioni carico di gloria, nel 510 a.C. Milone – «il cui coraggio era pari alle qualità atletiche» – guidò l’esercito crotoniate nella vittoriosa guerra contro Sibari, ispirando nuove leggende. «I Sibariti marciarono contro Crotone con un esercito di trecentomila uomini, mentre i Crotoniati ne schierarono centomila agli ordini dell’atleta Milone, il quale, grazie alla sua straordinaria forza fisica, fu il primo a volgere in fuga le schiere nemiche». Ha scritto Diodoro Siculo: «Si lanciò nella mischia, dicono, cinto delle corone olimpiche e alla maniera di Ercole, con una pelle di leone addosso e con la clava in mano». Possiamo immaginare l’effetto devastante di quell’attacco…
Ormai avanti negli anni, mentre passeggiava nei boschi della Sila, vide un tronco di quercia già parzialmente tagliato, in cui erano piantati dei cunei affinché lo spacco non si richiudesse. Nel tentativo di aprire in due il tronco, infilò le mani nella fenditura e fece ogni sforzo per riuscire nell’intento, ma rimase imprigionato per la caduta dei cunei e venne sbranato dai lupi, come narrano Pausania, Strabone e Gellio.
La sua drammatica fine ha stimolato la fantasia di molteplici artisti, che l’hanno raffigurata con ogni tecnica espressiva, trascurando invece i suoi innumerevoli successi sportivi e persino militari. Possiamo dire che, dopo l’inarrivabile numero di raffigurazioni della lotta tra Ercole e Anteo, la morte del Crotoniate è senza dubbio uno degli episodi storico-mitologici più ricorrenti nell’arte.
Didascalie
In copertina: Milone, olio su tela di Jean-Jacques Bachelier, 200x261 cm (1761) – National Gallery of Ireland di Dublino
1. Milone, marmo di Pierre Puget, altezza 270 cm (1671-82) – Louvre
2. Milone, marmo di Etienne-Maurice Falconet, altezza 66 cm (1744-54) – Louvre
3. Milone, marmo di Edme Dumont, altezza 78 cm (1768) – Louvre