Tashkent amara per gli azzurri nel Worlds 2022 day 4
Tashkent amara per Antonio Esposito e Nicolle D’Isanto. Per i due azzurri, infatti, i campionati del mondo si sono fermati già al primo turno, con il mongolo Erdenebayar Batzaya negli 81 kg e con la giapponese Megumi Horikawa nei 63 kg.
La quarta giornata della rassegna iridata in Uzbekistan è la prima in cui un azzurro non approda al final-block, dopo la medaglia di Assunta Scutto nei 48 kg la giornata di apertura ed i quinti posti di Elios Manzi nei 66 kg la seconda e Manuel Lombardo ieri nei 73 kg.
Durissimo il sorteggio per la ventitreenne napoletana che, opposta al primo round a Megumi Horikawa, numero 13 nella WRL, non ha esitato a mettersi in gioco, cosa che purtroppo non è bastata per impensierire la nipponica, al momento imbattuta nel 2022.
Ed è stato molto duro anche l’incontro di Antonio Esposito con il mongolo Erdenebayar Batzaya, ventiduenne salito da poco dai 73 kg che, con due shido a carico, ha attaccato in tomoe nage mettendo l’azzurro in una situazione senza alternative possibili, se non quella di puntare la testa sul tatami. A quel punto la caduta non ha avuto più alcun significato perché la norma a tutela degli atleti prevede la squalifica per chi difende con la testa.
Domani, quinta giornata di gare con le categorie al limite dei 70 kg femminili e dei 90 kg maschili, tre gli azzurri impegnati Martina Esposito, Christian Parlati e Nicholas Mungai.
Risultati quarta giornata
63: 1. Megumi Horikawa (Jpn), 2. Catherine Beauchemin-Pinard (Can), 3. Barbara Timo (Por) e Manon Deketer (Fra)
81: 1. Tato Grigalashvili (Geo), 2. Matthias Casse (Bel), 3. Takanori Nagase (Jpn) e Shamil Borchashvili (Aut)
Assegnati a Leinì i titoli 2022 di campioni italiani di kata
Sono stati assegnati nel Palamaggiore a Leinì i titoli di campione italiano di kata e si pubblicano di seguito le classifiche
complete che sono state redatte per tutte le classi e serie in gara. Si pubblicano inoltre i commenti delle coppie che sono salite sul gradino più alto del podio nella manifestazione principale.
"Ottima organizzazione con accoglienza e sistemazione del palasport al top -ha detto Gianni Strazzeri in sintonia con Monica Piredda, dirigenti del settore- ottima la gestione di Tonon con il sistema Computer, in crescita il livello delle coppie ed il numero dei partecipanti, ma è stata anche l'occasione per le riunioni con le commissioni Master e Kata per programmare l'attività 2023".
Testo in aggiornamento
Nage no kata, Tommaso Rondinini-Mauro Collini: “Tommaso ed io siamo molto felici di aver raggiunto (per la settima volta) questo risultato soprattutto dopo esserci scambiati di ruolo, per noi e stata una sfida contro noi stessi. È un sogno ad occhi aperti. Una grande giornata che è stata coronata, oltre alla medaglia, dalla consapevolezza delle nostre capacità. Sacrifici e difficoltà ci hanno resi più forti”.
Kime no kata, Enrico Tommasi-Alberto Gainelli: “Questo titolo italiano, il primo per Alberto, corona una stagione sportiva ricca di soddisfazione. La gara è stata ad alto tasso di adrenalina in quanto sentivamo il peso del bronzo mondiale e le aspettative erano alle stelle”.
Katame no kata, Massimo Cester-Davide Mauri: “Finalmente, dopo vari tentativi negli anni passati, siamo riusciti a vincere il Campionato Italiano di Judo-Kata nella specialità del katame no kata. Dopo un po' di delusione ai mondiali di Cracovia dove ci eravamo presentati con buone speranze naufragate, nostro malgrado, per un discutibile cambio di due giudici durante le fasi eliminatorie, non ci siamo dati per vinti e ci siamo rimessi al lavoro per arrivare a festeggiare oggi il titolo italiano. A Davide, il mio uke, a Giuliano, il nostro mentore, a Emi e Martina, coloro che ci sopportano e ci supportano, dedico personalmente questa vittoria”.
Ju no kata, Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier: "È sempre molto emozionante partecipare al campionato italiano. Ci siamo preparate e impegnate per fare il meglio possibile. Vedere che i nostri sforzi sono stati premiati fa piacere, ci dà fiducia per gli impegni futuri. Come sempre, non ci accontentiamo e lavoreremo per migliorare ancora".
Classifiche
Nage no kata: 1. Tommaso Rondinini-Mauro Collini (Emr), 408, 2. Gino Gianmarco Stefanel-Alessandro Cugini (Fvg), 400, 3. Edoardo Rizzo-Luigi Rizzo (Cam), 390.50
Kodokan Goshin Jutsu: 1. Ubaldo Volpi-Nicola Ripandelli (Laz), 573.50, 2. Marika Sato-Fabio Polo (Fvg), 556.50, 3. Ilaria Placidi-Nicola Placidi (Sar), 528.50
Kime no kata: 1. Enrico Tommasi-Alberto Gainelli (Ven), 523, 2. Sergio Rizzi-Valter Sella (Pie), 3. Antonio Mavilia-Giovanni Gandolfo (Sic), 493
Katame no kata: 1. Massimo Cester-Davide Mauri (Fvg), 399, 2. Michael Chiara-Marco Corvetti (Lom), 385.50, 3. Martina Cairone-Lisa Cesario (Emr), 374.50
Ju no kata: 1. Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (Emr), 397.50, 2. Carlotta Franzina-Camilla Franzina (Ven), 391, 3. Rebecca Volpi-Mihaela Gheorghita (Laz), 389.50
Tashkent 2022… altro quinto posto per Manuel Lombardo
Un altro quinto posto che brucia. Dopo i Giochi Olimpici a Tokyo, luglio 2021, dopo i Giochi del Mediterraneo, giugno 2022, a Manuel Lombardo si è aggiunto ora anche quello nei 73 kg dei campionati del mondo a Tashkent. Ed è stato ancora quel Daniel Cargnin che proprio alle Olimpiadi gli si mise di traverso nei quarti di finale.
Nulla da dire sull’azione che ha gelato il sangue di Manuel (ed il nostro), con un’intuizione il brasiliano ha agganciato la gamba di appoggio sull’intenzione di attacco in sumi gaeshi dell’azzurro… ippon. Dire che possa riuscire una volta su cento, non è un dato statistico, ma rende l’idea. E siccome la sorte è bizzarra, subito dopo la sconfitta di Lombardo, l’azero Hidayat Heydarov (sconfitto da Manuel nei quarti) si è imposto sull’israeliano Butbul conquistando la medaglia di bronzo ed il mongolo Tsogtbaatar Tsend-Ochir è il nuovo campione del mondo…
Domani, quarta giornata con le categorie dei 63 kg femminile che vedrà impegnata l’azzurra Nicolle D’Isanto e degli 81 kg maschili con Antonio Esposito.
Risultati terza giornata
73: 1. Tsogtbaatar Tsend-Ochir (Mgl), 2. Soichi Hashimoto (Jpn), 3. Daniel Cargnin (Bra) e Hidayat Heydarov (Aze), 5. Manuel Lombardo (Ita)
57: 1. Rafaela Silva (Bra), 2. Haruka Funakubo (Jpn), 3. Jessica Klimkait (Can) e Enkhrillen Lkhagvatogoo (Mgl)
Tashkent, day 3 e terza finale per l’Italia: forza Manuel!
È la giornata numero tre ai campionati del mondo a Tashkent ed anche oggi c’è un azzurro in finale per una medaglia. Si tratta di Manuel Lombardo che nei 73 kg ha scalato il tabellone di gara superando nell’ordine Artem Khomula (Ukr), Chyngyzkhan Sagynaliev (Kgz), Victor Sterpu (Mda) ed il numero 2 del ranking mondiale, Hidayat Heydarov (Aze).
È stato il mongolo Tsogtbaatar Tsend-Ochir a fermare la corsa di Manuel, che per la medaglia di bronzo se la vedrà con il brasiliano Daniel Cargnin.
Si sono battuti alla grande anche Veronica Toniolo che, nei 57 kg, ha vinto con Mariana Esteves (Gui) e poi ha ceduto il passo alla gerogiana Eteri Liparteliani, numero 3 del ranking mondiale, e Giovanni Esposito che dopo la vittoria su Valtteri Olin (Fin) si è fermato con Lasha Shavdatuashvili (Geo), leader della classifica mondiale dei 73 kg, ma soltanto al golden score e per tre sanzioni.
A Leinì i Tricolori per il kata sabato e per i master domenica
Tutto pronto per il week-and di fuoco per il judo con il “Campionato Italiano di Kata“ ed il “Campionato Italiano Master“.
Sabato 8 ottobre e domenica 9 il Palamaggiore di Leinì ospiterà la prima Kermesse sportiva dedicata al judo, nell’anno nel quale il Piemonte è “Regione europea dello Sport”, a questo evento seguirà la finale del “Campionato assoluto”, che svolgerà nel nuovissimo “Pala200” di Settimo Torinese, impianto sportivo costruito per celebrare la duecentesima medaglia d’oro dello sport italiano alle olimpiadi, vinta proprio nel judo da Fabio Basile.
Quaranta le coppie in gara nella gara di kata e 138 gli atleti impegnati per la gara Master, con atleti reduci dal recente Campionato del Mondo svoltosi a Cracovia (Polonia) nel mese di settembre e molti di essi con medaglie pesanti al collo che a Leinì daranno il meglio per il titolo italiano.
Fra i master va ricordato il piemontese Frate Luca Minuto (nella foto), personaggio famoso nel mondo torinese per il suo impegno sociale e per la doppia veste, ed è davvero il caso di dirlo in questa occasione, di frate e di judoka, di uomo di chiesa che combatte con la stessa energia sul tatami e per la giustizia sociale.
Molte saranno poi le autorità sportive e politiche presenti al Palamaggiore per dare il giusto lustro alla manifestazione; insomma un fine settimana da non perdere!
Fonte: FIJLKAM.it/Piemonte
Quinto posto mondiale per Elios Manzi a Tashkent
Elios Manzi si è classificato al quinto posto nei 66 kg ai campionati del mondo di judo a Tashkent. Al termine di un percorso eccellente, infatti, il ventiseienne siciliano ha disputato la finale per il bronzo con il sudcoreano An Baul, ed è stato sconfitto. Tre sanzioni a due hanno deciso il vincitore di una finale mondiale, un concetto che inquieta chi segue un incontro in cui è chiaro che i due atleti si battono per prevalere uno sull’altro e che, di fatto, dopo trenta secondi soltanto, si sono trovati già con due penalità da una parte ed una dall’altra.
“Ci sono giornate che vanno bene e giornate che vanno male e poi ci sono le giornate incomprensibili… -ha commentato Francesco Bruyere, responsabile della squadra azzurra femminile- Oggi tra Odette e Krasniqui ho davvero visto un incontro senza senso tra due grandi Campionesse. Un incontro in cui il protagonista è stato l’arbitro che non ha capito il reale spessore delle atlete che aveva davanti assegnando 3 sanzioni discutibili in sole 4 azioni. Penso che condurre un incontro del genere senza lasciare combattere le atlete sia una follia contro i principi del nostro sport e contro lo spettacolo che tanto viene ricercato. Io sono sicuro al 100% che oggi dal tatami non sia scesa vittoriosa l’atleta più forte tra le due, ma quello che più mi preoccupa è la direzione che sta prendendo il nostro regolamento”.
“Resta chiaramente l’amaro in bocca -ha detto invece Corrado Bongiorno della commissione tecnica nazionale oltre che maestro di Elios Manzi- ma la giornata mostra una grande crescita: non dimentichiamoci dov’era Elios fino a un mese fa, oggi l’abbiamo visto tornare tra i grandi. Non guardiamo alla medaglia mancata ma a quanto si è preso pensando al suo percorso e a quello che vogliamo raggiungere. Un vero peccato anche per Odette: quello che è successo sul suo tatami non ha reso giustizia alla campionessa che è e al grande lavoro di preparazione che ha fatto”.
Domani a Tashkent ci attende un’altra grande giornata con le categorie al limite dei 57 kg femminili, 73 kg maschili e tre azzurri in gara, Veronica Toniolo, Manuel Lombardo e Giovanni Esposito.
Classifiche seconda giornata
52: 1. Uta Abe (Jpn), 2. Chelsie Giles (Gbr), 3. Amandine Buchard (Fra) e Distria Krasniqi (Kos)
66: 1. Hifumi Abe (Jpn), 2. Joshiro Maruyama (Jpn), 3. An Baul (Kor) e Denis Vieru (Mda), 5. Elios Manzi (Ita)
Elios Manzi in finale per il bronzo ai Mondiali a Tashkent
Gran ippon di Elios Manzi sull’ucraino Bogdan Iadov ed anche oggi l’Italia va in finale nei campionati del mondo a Tashkent. È la finale per il bronzo dei 66 kg.
Nel primo turno Elios Manzi ha liquidato il bulgaro Bozhidar Temelkov con due wazari in un minuto e mezzo, sfruttando in entrambi i casi l’attacco del bulgaro per mettere a segno il punto. Successivamente ha piazzato ippon di uchi mata a Steven Mungandu (Zam) in 1’21”, mentre con il mongolo Baskhuu Yondonperenlei la vittoria dell’azzurro è maturata con wazari di uchi mata, difeso poi strenuamente dagli assalti del mongolo che aveva l’obiettivo di far assegnare il terzo shido. Nulla da fare invece con Hifumi Abe, il campione giapponese ha vinto per ippon con Elios che, in ogni caso, ha affrontato Re Abe a viso aperto.
È stato fatale per Odette Giuffrida invece il terzo turno dei 52 nella seconda giornata dei campionati del mondo a Tashkent e così, dopo l’eliminazione preliminare di Matteo Piras e Martina Castagnola, anche Odette è rimasta fuori dai giochi per le medaglie.
Odette Giuffrida ha gestito senza affanni particolari il primo turno e la vietnamita Thuy Nguyen, che ha dimostrato di non volersi prendere troppi rischi per avere la meglio, ha incassato tre sanzioni in 74 secondi. Nel secondo turno Odette ha piazzato ippon in un minuto con kata guruma all’algerina Faiza Aissahine, mentre con la kossovara Distria Krasniqi, Odette è stata eliminata da una sensibilità speciale nell’attribuirle tre sanzioni.
È finito subito purtroppo il mondiale di Matteo Piras, nel primo turno infatti il kazako Gusman Kyrgyzbayev è riuscito a schivare la finta avanti-attacco indietro dell’azzurro e sfruttare l’azione schiacciandolo sul tatami.
Martina Castagnola ha fatto un buon incontro con la forte spagnola Estrella Lopez-Sheriff e se non è riuscita a trovare varchi nella difesa iberica, lo stesso è stato fatto sulll’altro fronte, almeno fino al minuto 3’15” del golden score quando l’azzurra è rimasta bloccata dall’immobilizzazione-ippon.
Bronzo mondiale a Tashkent per la ventenne Assunta Scutto
I campionati del mondo a Tashkent sono iniziati bene per l’Italia e lo evidenziano la medaglia di bronzo nei 48 kg andata al collo di Assunta Scutto ed il settimo posto nei 60 kg di Angelo Pantano. Due atleti sui tre in gara sono andati al final block con una medaglia pesantissima per la ventenne Susi Scutto ed un piazzamento importante per il siciliano Pantano, ma anche la prova nei 48 kg di Francesca Milani è stata brillante, anche se stoppata agli ottavi dalla tedesca Menz.
“Ancora non ci credo! -è stato il commento di Assunta Scutto- Per questa gara avevo buone sensazioni, mi sentivo motivata e con tanta voglia di vincere: la partenza non era delle più facili ma dopo aver vinto ho capito che c’ero. Io ho messa tutta me stessa il resto è stato tutto un dono di Dio: mi piace pensare che abbia un grande piano per me e questo mi permette di dare tutta me stessa. Nonostante sia giovane, oggi non mi sono fatta intimorire da nessuno: non volevo tornare a casa con il peso di non aver dato il meglio di me… ed eccomi qui con questa medaglia. So che manca da molto in Italia e vorrei solo essere la persona che ha riaperto la strada perché ci sono tanti ragazzi e ragazze che possono fare altrettanto. Ringrazio Antonio Ciano, presente anche oggi, che mi trasmette quotidianamente la sua esperienza e che mi è sempre vicino; ringrazio anche la nazionale che ha posto fiducia in me, tutto lo staff delle Fiamme Gialle a partire dagli allenatori Salvatore Ferro e Ylenia Scapin, i miei preparatori Andrea e Fabrizio e i miei colleghi e compagni di squadra. L’ultimo ringraziamento va alla mia famiglia, a Kevyn e al maestro Gianni Maddaloni”.
“Penso che questa sia proprio una medaglia che parla da sola -ha commentato a caldo il tecnico delle azzurre Francesco Bruyere- Susy al suo ultimo anno junior è salita sul podio più prestigioso del mondo, queste cose non succedono per caso, qui c’è tanto talento e tanto lavoro ben fatto che sommati ad un grande cuore fanno un grande risultato. Oggi è stata superlativa nella gestione dell’incontro mettendo a segno punti in piedi e a terra, e anche se le qualità tecniche e tattiche di Susy possono sembrare evidenti, vi assicuro che esprimerle a questo livello non è facile. Oggi si è comportata da vera Campionessa, una piccola grande Campionessa. Le mie più sincere congratulazioni vanno a lei, a tutto il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e ad Antonio Ciano che la segue con passione e competenza”.
Assunta Scutto ha superato l’israeliana Shira Rishony e l’uzbeca Khalimajon Kurbonova, prima di cedere a Natsumi Tsunoda (Jpn). Superato il primo recupero per la squalifica della serba Milica Nikolic, Scutto ha conquistato il bronzo strapazzando la forte spagnola Julia Figueroa.
Francesca Milani invece, ha vinto sull’austriaca Katharina Tanzer ed è poi stata squalificata l’incontro successivo con la tedesca Katharina Menz, per un’azione non volontaria ma evidente.
Angelo Pantano infine ha superato prima il kazako Magzhan Shamshadin, poi il belga Jorre Verstraeten e quindi è stato fermato dal mongolo Ariunbold Enkhtaivan, mentre nel recupero è andato in vantaggio sull’israeliano Yam Wolczak, che è stato poi bravo a ribaltare l’esito dell’incontro.
Domani le categorie in gara sono i 52 kg femminili ed i 66 kg maschili con quattro azzurri impegnati: Odette Giuffrida e Martina Castagnola (52), Matteo Piars ed Elios Manzi (66).
Classifiche prima giornata
48: 1. Natsumi Tsunoda (Jpn), 2. Katharina Menz (Ger), 3. Abiba Abuzhakynova (Kaz) e Assunta Scutto (Ita)
60: 1. Naohisa Takato (Jpn), 2. Ariunbold Enkhtaivan (Mgl), 3. Yung Wei Yang (Tpe) e Yeldos Smetov (Kaz), 7. Angelo Pantano (Ita)
Il notiziario dalle regioni-Top News 66: Prosdocimo e Laigueglia
Era inizio gennaio 2021 quando il Vice Sovrintendente Fernando Marverti e l’Assistente Capo Sara Vacca salirono agli onori delle cronache in seguito all’intervento fuori servizio che salvò la vita ad un giovane di diciannove anni. “Due angeli hanno
salvato nostro figlio” dichiarò il padre ai cronisti riferendosi al judoka ed alla karateka, entrambi poliziotti. Ebbene Mattia Prosdocimo è un altro judoka in divisa, che ha dimostrato altrettanta prontezza e coraggio quando, qualche giorno fa, le cronache nazionali hanno riportato di un giovane fuori di sé che ha rubato una macchina a Treviso. Nella fuga un ciclista è stato travolto ed è deceduto poco dopo, il fuggitivo quindi ha abbandonato la macchina e ne ha rubata un’altra, e dopo aver incidentato la seconda ne ha rubata una terza, finchè una pattuglia dei Carabinieri l’ha intercettato fermandolo, ma l’impatto ha fatto capottare per tre volte l’auto d’ordinanza. Determinati a portare a termine la missione i due militi sono usciti dai finestrini della gazzella ruote all’aria ed hanno inseguito l’autore di tutto quel disastro bloccandolo. Una vicenda andata su tutti i giornali e sui telegiornali, approfondita anche da FIJLKAM Veneto che ha raccolto la testimonianza diretta di Mattia.
Dalla Liguria invece è arrivato puntuale il rendiconto dello stage che si è tenuto a Laigueglia e, per l’occasione, ha convocato una selezione di cadetti meritevoli.
Questi gli argomenti del notiziario dalle regioni di questa settimana, ‘Top News n. 66’.
Buona lettura!
- FIJLKAM Veneto: Carabiniere Mattia Prosdocimo: dai tatami internazionali all’atto eroico in pattuglia
- FIJLKAM Liguria: Stage di Laigueglia, presenti anche i nazionali
Mondiali a Tashkent al via con la nomina di Francesco Bruyere nell’EJU Coach Commission
L’incarico affidato a Francesco Bruyere, che a Tashkent è stato nominato nell’EJU coaches commission, è il migliore auspicio per i campionati del mondo che l’Italia si appresta ad affrontare nella capitale uzbeka con 18 atleti. L’incarico del coach azzurro è delicato ed importante in quanto l’EJU vuole avere l’autorevole voce dei coach rispetto le questioni sportive ed arbitrali, attraverso lo stretto contatto con la Sport Commission per superare le criticità.
“Sono contento e onorato di aver ricevuto questo incarico -ha detto il tecnico azzurro- perché penso sia importante e fondamentale che i Coach siano rappresentati da una commissione specifica all’interno dell’ European judo Union con lo scopo di contribuire allo sviluppo ed al progresso del nostro amato sport. In questa commissione mi trovo al fianco di grandi allenatori e amici con i quali ho un ottimo rapporto e dai quali spero di imparare ancora molto, sono sicuro che ne uscirà un ottimo lavoro. Ringrazio l’Unione Europea Judo e la Federazione Italiana per la fiducia e l’opportunità che mi viene concessa, cercherò onorare l’incarico al meglio delle mie possibilità”.
I campionati, che inizieranno giovedì 6 e si svolgeranno assegnando 2 medaglie al giorno (una femminile ed una maschile) termineranno giovedì 13 con il mixed teams, cui l’Italia non partecipa.
La squadra azzurra è composta da Francesca Milani, Assunta Scutto (48), Odette Giuffrida, Martina Castagnola (52), Veronica Toniolo (57), Nicolle D’Isanto (63), Martina Esposito (70), Giorgia Stangherlin, Alice Bellandi (78), Angelo Pantano (60), Matteo Piras, Elios Manzi (66), Manuel Lombardo, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Lorenzo Agro Sylvain (+100).
Nella delegazione, con Roberta Chyurlia (arbitro), c’è il Team-Official Alessandro Comi ed i tecnici Raffaele Toniolo, Corrado Bongiorno, Raffaele Parlati, Francesco Bruyere, il fisioterapista Paolo Persio ed il Dottore Stefano Bonagura.
Le finali del torneo saranno trasmesse in diretta dal 6 al 13 ottobre, tutti giorni dalle 14, su Sky Sport Action (canale 206) e con Sky Go si può seguire facilmente ovunque.
Il programma di gara
Giovedì 6: Day 1 -F: 48 kg (40 atlete) - M: 60 kg (42 atleti)
Venerdì 7: Day 2 - F: 52 kg (36 atlete) - M: 66 kg (46 atleti)
Sabato 8: Day 3 - F: 57 kg (43 atlete) - M: 73 kg (54 atleti)
Domenica 9: Day 4 - F: 63 kg (43 atlete) - M: 81 kg (46 atleti)
Lunedì 10: Day 5 - F: 70 kg (45 atlete) - M: 90 kg (49 atleti)
Martedì 11: Day 6 -F: 78 kg (33 atlete) - M: 100 kg (41 atleti)
Mercoledì 12: Day 7- F: +78 kg (29 atlete) - M: +100 kg (37 atleti)
A Celje è bronzo per Carolina Mengucci e Giampiero Contu è IJF-B
Carolina Mengucci è salita sul terzo gradino del podio all’European Cup Senior a Celje-Podecetrtek e ha portato così la quarta medaglia di questa spedizione italiana in Slovenia.
Due vittorie per la forte atleta romana, che ha superato la slovena Vanessa Heric e, dopo la sconfitta in semifinale con la tedesca Raffaela Igl al termine di dieci minuti di incontro, si è riscattata superando l’ungherese Nikolett Sagi al termine di un altro golden score.
"Sono contenta di come sia andata la gara di oggi -ha detto Carolina Mengucci- mi sono divertita e ho dato tutta me stessa, volevo davvero tanto questa medaglia…
Molto rammarico per la semifinale ma ora é il momento di continuare a lavorare e preparare i prossimi obbiettivi. Ringrazio il Banzai Cortina che ogni giorno mi spinge a dare il massimo e mi aiuta a crescere e poi ovviamente, grazie alla mia famiglia che mi supporta ogni giorno."
Al termine delle due giornate di gara, inoltre, sono state annunciate le valutazioni degli esami per gli arbitri candidati alla qualifica IJF-B e per Giampiero Contu l’esito è stato positivo. Congratulazioni!
Favorini, Fiorini e De Luca sul podio dell’European Cup Senior a Celje
Flavia Favorini ha messo al collo la medaglia d’argento nei 63 kg, per Michela Fiorini e Giulia Italia De Luca
invece, è arrivata la medaglia di bronzo rispettivamente nei 48 e nei 52 kg. Questo l’esito della prima giornata dell’European Cup Senior a Celje-Podecetrtek, che ha registrato anche due quinti posti con Francesco Cargnelutti nei 66 kg e Alessia Tedeschi nei 52 kg.
"Sono abbastanza contenta di come è andata la gara, mi sentivo bene e molto concentrata. -ha detto Flavia Favorini- Molto rammarico per come è andata la finale con la tedesca, potevo fare certamente meglio. Adesso resto concentrata per i prossimi obiettivi, sicuramente più importanti. Vorrei ringraziare in particolare le Fiamme Azzurre per il sostegno che mi danno tutti i giorni. Mimmo Di Guida che mi ha seguito in sedia e mi ha guidato passo passo ogni incontro. E Francesco Faraldo che anche da lontano mi è stato vicino. Un grazie anche a tutto il Banzai Cortina che mi sostiene sempre!"
"Oggi la gara è partita non bene per me -ha commentato invece Michela Fiorini- ho perso al primo incontro e sono molto amareggiata perché era un incontro nelle mie corde, avrei sicuramente potuto ottenere un risultato diverso se mi fossi riuscita a concentrarmi come negli incontri successivi. Ero molto abbattuta dopo quell'incontro, ma grazie al mio allenatore, che mi ha seguita da remoto, sono riuscita a mettere da parte le sensazioni negative e a ritrovare la concentrazione per portare a casa la medaglia".
"Sono anni che inseguo questo risultato tra European cup cadetti e junior e a volte lo ho mancato davvero per un soffio -è stato il commento di Giulia Italia De Luca- ma oggi in questa European Cup senior finalmente è arrivata la mia prima medaglia! Per di più in una categoria che sento ancora un po' nuova per me, sia di età che di peso. Sono molto contenta di questo risultato anche se mi dispiace aver dovuto contendere il bronzo alla mia uke e amica Alessia Tedeschi. Naturalmente ciò non sarebbe stato possibile senza l'immancabile sostegno dei miei genitori, fratelli, compagni di palestra e i maestri Monica Barbieri e i fratelli Toniolo che ringrazio immensamente".
“Sono davvero molto molto contenta per lei -ha detto infine Monica Barbieri, coach di Giulia Italia De Luca- Giulia è un esempio di costanza e dedizione. Non si è mai tirata indietro di fronte a lavoro duro e delusioni e oggi ha combattuto davvero bene, compresa la semifinale persa di misura al golden score. La soddisfazione che questa medaglia le ha portato se la merita proprio tutta!”.