D’Angelo e Caggiano con onore ad Abu Dhabi
Prima giornata di Grand Slam ad Abu Dhabi con la Russia, rigorosamente siglata IJF, che ha ottenuto tre primi, un secondo posto e due quinti posti, tuttavia in testa al medagliere c’è la Germania con un primo ed un quinto posto. Esperienza importante per Biagio D’Angelo nei 60 kg e Luca Caggiano nei 66 kg anche se il percorso di gara si è interrotto rispettivamente con il russo Gamzat Zairbekov (IJF) per tre sanzioni e con il kazako Adilbek Berikuly (Kaz) per uno shime waza sul mento.
“Dopo le Olimpiadi ritornano i grandi appuntamenti -è stato il commento di Domenico D’Angelo, team-official della delegazione- ed Abu Dhabi, secondo il mio punto di vista, è sicuramente uno di questi. Oggi in gara Biagio D'angelo e Luca Caggiano che non hanno brillato, pur dimostrando di avere stoffa per competere con i grandi. Biagio è rientrato nella categoria dei 60 chilogrammi dopo un anno e mezzo nei 66, testando il lavoro degli ultimi mesi, prima a Praga con un’Open quasi perfetta e la sua solita fantasia judoistica è ritornato sul podio, ed ora, con questo appuntamento, che nonostante la sconfitta con il russo Zairbekov, ha dimostrato di aver lavorato bene con il suo gruppo delle Fiamme Oro e di voler ritornare tra i grandi. Luca, atleta del gruppo sportivo dei Carabinieri, è stato altrettanto brillante e ha tanta voglia di dimostrare e di voler sognare alla grande”.
“La strada è ancora lunga -ha detto Luca Caggiano- ovviamente il risultato non è quello per cui sto lavorando, ma arriverà il mio momento. Ringrazio la mia famiglia e tutte le persone che mi sono vicine nel mio percorso”.
“Abu Dhabi è stato il mio primo grande appuntamento dopo due anni lontano dalla categoria -ha commentato Biagio D’Angelo- sicuramente non è andata come speravo, ma sicuramente da questa sconfitta ho tratto degli aspetti positivi che fanno ben sperare per le prossime gare”.
Domani è il turno degli altri tre atleti italiani in gara: Leonardo Valeriani nei 73 kg, Vincenzo Pelligra negli 81 kg e Carlotta Avanzato nei 63 kg.
Abu Dhabi Malaga e Leinì gli appuntamenti nel fine settimana
Inizia venerdì ad Abu Dhabi il lungo fine settimana del judo con il Grand Slam che registra una partecipazione di 232 atleti di 30 nazioni, ma il calendario internazionale propone anche, sabato e domenica, la Malaga Senior European Cup con 461 atleti di 30 nazioni. Soltanto per domenica invece, è atteso l’appuntamento del calendario federale che nel PalaMaggiore a Leinì attende 316 atleti ed 82 tecnici per il Grand Prix internazionale del Piemonte, tappa del circuito nazionale Senior/Junior.
Sono cinque gli atleti italiani che gareggeranno ad Abu Dhabi, Biagio D’Angelo nei 60 kg, Luca Caggiano nei 66 kg, Leonardo Valeriani nei 73 kg (oro due settimane fa a Praga-nella foto) , Vincenzo Pelligra negli 81 kg e Carlotta Avanzato nei 63 kg, il tecnico è Gianluca Valeriani ed il Team-official Domenico D’angelo.
Sono sette invece, gli atleti che gareggeranno in Spagna, Federico Ninfo e Gabriele Audisio nei 66 kg, Lorenzo Iovine nei 73 kg, Elia Salvetti nei 90 kg, Elena Guarducci nei 48 kg, Silvia Pellitteri nei 57 kg, Nicolle D Isanto nei 63 kg con i tecnici Camilla Ninfo, Domenico Di Guida e l’arbitro Roberta Chyurlia.
Le informazioni sul Grand Prix internazionale del Piemonte possono essere consultate cliccando qui e/o visitando il sito regionale all’indirizzo fijlkam.it/piemonte
IJF Academy al Centro Olimpico Federale
Roma 08 ottobre 2024 - Ha preso il via ieri 7 ottobre la parte pratica dell'Undergraduate Certificate Judo Instructor, corso del programma dell'IJF Academy, che durerà tutta la settimana con doppie sessioni fino agli esami di sabato 12 ottobre.
Sono 42 i partecipanti provenienti da tutto il mondo, di cui 11 italiani, tra cui la medaglia olimpica di Tokyo Maria Centracchio.Il Presidente Federale Domenico Falcone ha portato i suoi saluti ringraziando Envic Galea e tutti gli experts della commissione dell'IJF Academy, Tibor Kozsla, Chikara Kariya, Slavisa Bradic, Mark Huizinga, Daniela Krukower, Shinji Hosokawa e l'oro olimpico di Pechino Giulia Quintavalle, nonché lo staff organizzativo FIJLKAM per tutto il supporto garantito alla buona riuscita del corso, augurando il meglio a tutti i partecipanti.
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Rocco terza a Portimao nell’European Cup senior
Terzo posto nei 52 kg per Alessandra Rocco, salita sul podio nella Portimao Senior European Cup, manifestazione che ha registrato la partecipazione di 124 atleti di 19 nazioni.
Unica atleta italiana in gara a Portimao, la Rocco è stata immobilizzata dalla portoghese Raquel Brito nell’incontro dei quarti di finale, ma poi ha superato con un wazari di morote seoi nage seguito da immobilizzazione la francese Lalou Lebrun, accedendo così alla finale per la medaglia di bronzo.
L’incontro con la tedesca Soraya Guenther si è concluso con la vittoria dell’atleta italiana per squalifica ed è così salita sul podio dei 52 kg con tre portoghesi: Raquel Brito, vincitrice della categoria, Iara Guedes e Catarina Costa.
Quattro coppie d’oro ed una d’argento! Il kata azzurro brilla a Maintal
È terminato l’EJU Kata Tournament a Maintal (GER), ultimo appuntamento europeo prima del Campionato del Mondo che si terrà a Las Vegas (USA) ad inizio novembre. La gara ha registrato la partecipazione di 70 coppie, con presenze anche nelle anche nelle categorie junior e cadetti. I risultati delle coppie italiane sono stati molto buoni ed a dimostrarlo ci sono quattro medaglie d'oro nella categoria senior ed una medaglia d'argento nella categoria cadetti. Risultato positivo anche il 6° posto della coppia composta da Siria Quartieri ed Anna Demola, campionesse europee junior in carica, che hanno gareggiato, per la prima volta, nella categoria senior per preparare i Campionati del Mondo Under 23. Le coppie italiane che parteciperanno al mondiale hanno pertanto effettuato un ultimo test dal quale abbiamo potuto ottenere informazioni in vista della competizione internazionale più importante dell’anno.
Presenti i giudici italiani Carlo Camparo e Flavio Poccobelli, che il venerdì hanno preso parte all’aggiornamento obbligatorio dell’EJU Kata Commission, arbitrando poi qualificazioni e finali.
Questi i risultati delle coppie italiane:
Nage no Kata - Cadetti
Filippo Marzaloni - Nicola Bellosi ARGENTO🥈
Nage no Kata - Senior
Mauro Collini - Tommaso Rondinini ORO 🥇
Katame no Kata - Senior
Michael Chiara - Marco Corvetti ORO 🥇
Lisa Cesario - Alessio Quartieri 5° posto in pool
Matteo Bertoletti - Francesco Venturelli 8° posto in pool
Ju no Kata - Senior
Giovanni Tarabelli - Angelica Tarabelli ORO 🥇
Siria Quartieri - Anna Demola 6° posto in pool
Kime no Kata - senior
Tommasi Enrico - Ferretti Yuri ORO 🥇
L’Italia chiude i Mondiali U21 con il quinto posto di Henry Owusu
Henry Owusu Asare Owusu si è classificato al quinto posto nei 90 kg nella terza giornata dei campionati del mondo juniores a Dushanbe, in Tajikistan. Dopo Rebecca Valeriani nei 48 kg, Sara Corbo nei 63 kg e Manuel Parlati nei 73 kg, quello di oggi è il quarto quinto posto per l’Italia juniores in questo mondiale che, mettendo da parte dispiacere e disappunto, denota la notevole presenza azzurra in questo final block iridato. Sono stati ben otto infatti, gli atleti piazzati, dalle medaglie di Savita Russo, argento e Alessio De Luca, bronzo, ai quinti posti citati cui si aggiungono i settimi di Vincenzo Manferlotti nei 60 kg e Giulia Carna nei 57 kg.
“Purtroppo, la giornata non è finita come volevo… -ha detto Henry Owusu Asare Owusu - Nonostante sia soddisfatto di essermi preso la rivincita della semifinale ai Campionati Europei Junior con l'azero, non sono contento di portare a casa un altro quinto posto… Ora devo guardare avanti, questa era la mia ultima gara junior, da ora comincia il mio percorso da senior; quindi, chiudiamo il capitolo e andiamo avanti. Voglio ringraziare tante persone per questo: la mia Scuola per tutto quello che hanno fatto per me e per avermi permesso di mettermi in gioco a questi Europei e a questi Mondiali, il mio presidente Lucia e il mio maestro Luigi, il mio allenatore e preparatore Luca e l'altro mio allenatore Jacopo, i miei compagni di palestra che mi aiutano tutti i giorni in palestra ad allenarmi e mi sostengono, i miei compagni di scuola che hanno fatto il tifo per me e la ditta Salvatore Robuschi per il sostegno che mi ha fornito nel percorso di quest'anno!”
“Ultimo giorno di gara che ci ha visto nuovamente presenti nel blocco finali con l'atleta Owusu. -ha detto Vito Zocco, coach azzurro che ha seguito la gara di Owusu- Henry ha disputato una grande gara e nonostante la distrazione nei quarti di finale, è riuscito a reagire sconfiggendo Kotsoev, l’azero fresco di medaglia agli Europei Juniores, nell'incontro di recupero. Nella finale per il bronzo ha dovuto cedere il passo al termine di un combattimento molto acceso e controverso. Peccato per gli altri due atleti in gara oggi, Mincinesi e Covi, che nonostante le buone prove fornite non sono riusciti a superare i turni preliminari. Chiudiamo questa trasferta asiatica con il rammarico per l'ennesima medaglia di legno, la quarta in questi tre giorni di gara. Allo stesso tempo però abbiamo la consapevolezza di avere un gruppo di atleti juniores veramente forte che per quello che hanno dimostrato in questi tre giorni di gara possono aspirare in futuro a traguardi molto importanti”.
Il percorso di Henry Owusu Asare Owusu è iniziato con vittorie su Armin Pacariz (Ger), wazari di sumi gaeshi, e quella per tre shido al golden score sul russo Rolan Kunizhev (IJF). Tre shido al golden score hanno deciso anche l’incontro con il kazako Askar Birzhanov, questa volta però hanno premiato l’avversario dell’atleta azzurro. Recuperato Owusu ha vinto per ippon di shime waza sull’azero Aslan Kotsoev, per concludere con la finale per il bronzo che ha visto prevalere (due wazari) l’uzbeco Alisher Samanov.
Nei 90 kg Cristiano Mincinesi ha sconfitto il kirghizo Daut Poltushev con un potentissimo wazari di seoi nage, poi completato dalle tre sanzioni raccolte dell’avversario. È passato dalla gioia alla delusione invece nel turno successivo, quando con un altro potente attacco portato sul moldavo Vadim Ghimbovshi, Mincinesi si è visto prima assegnare ippon e, poco dopo, l’analisi video lo ha trasformato in hansokumake per diving.
Negli 81 kg Simone Covi ha superato per wazari (o goshi) l’indiano Aditya Solanki e poi è stato eliminato per wazari (kata guruma) dal georgiano Aleksandre Loladze.
Savita Russo si laurea vicecampionessa del Mondo U21
Roma, 3 ottobre 2024 – A Dushanbe l’Italia ha messo le mani anche sulla seconda giornata dei Campionati Mondiali U21. È arrivato, infatti, lo splendido argento di Savita Russo che si è dunque laureata vicecampionessa del Mondo U21 nella categoria dei 63 kg!
L’atleta siciliana è partita dalla sfida con la cinese Chen, passando per l’uzbeka Nurulloeva e per l’indiana Himanshi Tokas, ed è arrivata in semifinale di fronte alla giapponese So Morichika, la quale, come tutte le altre, si è dovuta arrendere alla siciliana.
La finalissima contro la francese Melkia Auchecorne è stata a dir poco emozionante: Savita è partita benissimo, con un waza-ari messo a segno dopo 30 secondi sulla francese. A 1 minuto e 40 dalla fine, la francese ha però pareggiato i conti andando sull’1-1. Savita ha poi gestito e difeso un secondo attacco davvero pericoloso che avrebbe potuto chiudere l’incontro. C’è stata poi un’azione molto difficile da giudicare, visto e rivisto dagli arbitri: la francese ha rovesciato Savita che ha contrattaccato immobilizzando la francese: waza-ari per entrambi? No, per nessuna delle due e l’incontro è continuato. Al golden score, dopo ben 3 minuti, il punto determinante è stato messo a segno da Auchecorne, a conclusione di un incontro davvero bello ed equilibrato.
Sono arrivati, poi, due quinti posti, rispettivamente con Sara Corbo nei 63 kg e Manuel Parlati nei 73 kg. Sara ha fatto un ottimo percorso, fermata soltanto ai quarti dalla ceca Anna Skalsa, dopo aver battuto la statunitense Karlee Carrouth e la brasiliana Eduarda Bastos. Ai recuperi, poi, si è imposta sulla koreana Jimin Yang approdando così alla finale per il bronzo contro la giapponese Morichika, che aveva perso proprio con Savita in semifinale. Incontro molto equilibrato, concluso dopo 1 minuto di golden score, nel quale alla fine l’ha spuntata la giapponese per i tre shido rimediati da Sara.
"Sono amareggiata per la finale per il bronzo perché ero ad un passo dalla medaglia, ma sono anche soddisfatta della gara. Sono felice della bellissima esperienza che ho vissuto e mi auguro sia solo la prima di tante, quindi ne faccio tesoro. Ci tengo a Ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri per il supporto che mi da quotidianamente, il mio preparatore Diego Frustaci, e la mia famiglia alla quale devo tutto. Inoltre un grazie va ai tecnici della nazionale che mi hanno seguito e sostenuto oggi in gara."
Anche per Manuel, stesso percorso di Corbo. Il giovane dei 73 kg è infatti stato fermato ai quarti dal tagiko Muhiddin Asadulloev e prima aveva superato il saudita Alsaadi, l’ivoriano Zelman e il cileno Hernandez. Battuto anche l’uzbeko Toshev ai recuperi, la finalina l’ha visto fronteggiare l’altro uzbeko, Mardon Ravshanov. Incontro molto bello, che ha visto andare Ravshanov in vantaggio per waza-ari e Manuel pareggiare a 40 secondi dalla fine, salvo poi la rettifica arbitrale che ha riportato Ravshanov in vantaggio.
“Ero sicuro di vincere questa finale – ha detto il napoletano – purtroppo questo sport molte volte è crudele. Fa tutto parte del percorso, sono sicuro che vincerò cose più grandi. Vorrei ringraziare mio cugino che oggi ha creduto fino alla fine in me, le fiamme oro e il mio mental coach Pasquale Riccardi, che mi ha aiutato tanto a rialzarmi dopo la sconfitta agli europei per farmi arrivare qui al meglio.”
Settimo posto, invece, per Giulia Carnà nei 57 kg. Dopo aver vinto ottimamente tre incontri, si è poi fermata due volte: la prima ai quarti con la giapponese Riko Honda e la seconda ai recuperi contro la spagnola Saez Hevia.
Meno fortunati, purtroppo, i Mondiali di Michela Terranova e Fabrizio Esposito. Entrambi, dopo la vittoria al primo turno, si sono fermati al secondo rispettivamente con la polacca Siennicka e con il moldavo Croitoru.
Il commento dei tecnici: “Giornata abbastanza positiva per i nostri portacolori anche se le tre finali perse lasciano l'amaro in bocca. Savita dopo aver condotto una gara esemplare ha dovuto cedere alla forte francese nella finale per l'oro al termine di un incontro molto incerto ed emozionante. Sara e Manuel invece sono rimasti purtroppo ai piedi del podio anche se per ciò che hanno fatto vedere oggi meritavano ampiamente la medaglia.
Buone anche le prove di Carná, fermata prima dalla giapponese ai quarti e poi dalla spagnola nei recuperi e di Terranova ed Esposito che dopo aver superato entrambi un primo turno molto ostico non sono riusciti a trovare le chiavi di lettura giuste nel successivo incontro.”
Mondiali U21 a Dushanbe con De Luca bronzo e Valeriani quinta
È subito medaglia per l’Italia nella prima giornata dei campionati del mondo juniores a Dushanbe, in Tajikistan. A conquistarla è stato un eccellente Alessio De Luca che, dopo l’argento agli Europei, ha fatto il bis con il bronzo al mondiale. Dopo essere approdato ai quarti di finale dei 66 kg con le vittorie sul bulgaro Kristian Genov (ippon), sull’uzbeco Nizomiddinxuja Toshpulatov (tre sanzioni), è stato sconfitto dal giapponese Shuntaro Fukuchi (due wazari) e nel recupero è stato capace di rimontare il wazari del kazako Magzhan Alzhanov mettendo a segno prima wazari con sumi gaeshi doppiato subito dopo con seoi nage. A completare il capolavoro del triestino è stata la finale per il terzo posto che lo ha visto opposto al roccioso uzbeko Zamohshari Bekmurodov. È stato un incontro sfiancante per De Luca che ha scelto la strategia dell’anticipo, precedendo sempre l’azione dell’avversario il quale, ovviamente, ha reagito sempre. Ed è stato proprio sulla reazione dell’uzbeco che De Luca, dopo aver evitato è andato a terra rimanendogli alle spalle e con una rapida azione delle mani gli ha serrato il collo, stringendo forte, fino alla resa.
“Ancora una volta De Luca ha dimostrato il suo valore -ha detto il coach azzurro Salvatore Ferro- prendendosi un fantastico bronzo perdendo solo con il giapponese che ha vinto poi la categoria. Bellissimo anche il percorso di Rebecca Valeriani che ha perso la finale per il bronzo con la Campionessa Europea Seniores Kristina Dudina. Tutti gli altri ragazzi hanno dimostrato il loro valore, cedendo solo a chi poi ha vinto le medaglie”.
“Sono veramente felice della medaglia che è arrivata -ha commentato Alessio De Luca- penso che sia la gran chiusura di un cerchio, cioè quella delle gare “giovanili”. Ritengo che questa medaglia non sia solo merito mio, ma dello staff gigantesco che mi segue: dai tecnici di Settimo, tutti compresi; Monica e Raffa (Barbieri e Toniolo, ndr) che è da quando ho 3 anni che mi seguono, Poi Enrico (Parlati, ndr) che, sia agli Europei che al mondiale, mi è stato in sedia caricandomi molto ed anche a tutti gli uke che ho in palestra, soprattutto Pietro e i dragoni. Il ringraziamento più grande va alla mia famiglia, che mi sostiene ogni giorno sia economicamente che moralmente. È a loro che devo tutte le mie vittorie. Prendo questo bronzo come trampolino di lancio per il mondo senior, vediamo… può darsi che il meglio debba ancora arrivare”.
È stato quinto posto invece per Rebecca Valeriani che, nei 48 kg, ha dato il massimo e ha superato con tre sanzioni la bielorussa Aryna Makeyenka, in gara con il backnumber IJF, quindi l’ungherese Tamara Harsvolgyi (wazari) e, nei quarti, l’inglese Summer Shaw è stata penalizzata per un’azione di waki gatame. Non c’è stato niente da fare purtroppo, nella semifinale con la giapponese Sachiyo Yoshino, passata con wazari e tre sanzioni, così come nella finale per il bronzo, con la russa Kristina Dudina targata IJF che si è imposta con sumi gaeshi wazari proseguito in immobilizzazione.
“Oggi è stata una giornata intensa e piena di emozioni -ha detto Rebecca Valeriani- anche se il rammarico per non essere riuscita a salire sul podio è forte, sono comunque fiera di me stessa per aver dimostrato di potermela giocare con le più forti. Ho imparato tanto da questa esperienza e non vedo l'ora di tornare sul tatami per continuare a fare quello che più mi piace”.
Il settimo posto ha premiato invece la gara di Vincenzo Manferlotti nei 60 kg che, dopo l’ippon di de ashi barai nel golden score su Christopher Velazco (Usa), ha prevalso nettamente anche sull’armeno Arshak Bekchyan, fermandosi poi nei quarti con l’uzbeco Murodil Murodillaev e nel recupero con il kazako Talgat Orynbassar. In gara nei 60 kg anche Francesco Sampino che, purtroppo, è stato fermato dalla squalifica con il colombiano Jeronimo Pino Balbin.
Anche Sofia Mazzola ha gareggiato nei 48 kg e, dopo il successo nel primo turno sulla turca Zilan Ertem (tre shido), è stata sconfitta (ippon) dalla cinese Xinran Hui, che poi si è aggiudicata il titolo a spese della giapponese Yoshino.
Una vittoria nei 52 kg anche per Ilaria Finestrone, che si è imposta per ippon su Arina Gazakova (Tkm) ed è stata poi eliminata dall’azera Aydan Valiyeva, così come Micaela Sciacovelli che, dopo la netta vittoria su Yi-Hsi Shen (Tpe), si è trovata di fronte alla giapponese Iroha Oi, che poi si è aggiudicata il titolo mondiale della categoria. Una casualità non proprio fortunata che ha segnato anche la gara nei 66 kg di Valerio Accogli, il quale dopo aver vinto con uno splendido ippon di uchi mata su Kazybek Chynybekov (Kgz), ha dovuto cedere il passo all’eccezionale giapponese Kairi Kentoku. Poi, in finale, Kentoku ha lanciato con eri seoi nage il suo compagno di squadra Shuntaro Fukuchi… che ha vinto il titolo.
Domani è il turno dei 57 kg con le azzurre Giulia Carnà e Michela Terranova, i 63 kg con Sara Corbo e Savita Russo e dei 73 kg con Fabrizio Esposito e Manuel Parlati.
Judo Lotta Karate in Sicilia per il Trofeo Coni
Inizia domani e si concluderà domenica in Sicilia la nona edizione del Trofeo Coni, manifestazione multisportiva rivolta ai ragazzi Under 14 per 4 giorni di evento, 7 discipline sportive associate, 37 federazioni sportive nazionali, 4.500 fra atleti e tecnici impegnati in 44 discipline sportive.
Venerdì è in programma la cerimonia d’apertura alle 18,30 a Piazza Università a Catania, e sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ad inaugurare l’evento, affiancato dal presidente del Coni Giovanni Malagò. La cerimonia sarà seguita in videocollegamento delle rappresentative che prenderanno parte alle gare in programma a Palermo.
Questa nona edizione del Trofeo Coni vedrà in gara anche rappresentative di comunità italiane all’estero di Argentina, Australia, Brasile, Venezuela e Stati Uniti, che parteciperanno anche ad un progetto Coni-Fondazione Agnelli di sensibilizzazione all’interno della vita scolastica dell’attività sportiva.
A Catania gareggiano arrampicata sportiva, ciclismo, badminton, baseball e softball, atletica, armi sportive da caccia, golf, calcio, pallamano, hockey, pallavolo, rugby, scherma, sport rotellistici, tiro a volo, tennis e padel, vela, pugilato, tiro a segno, football americano, biliardo e bowling e cricket.
Judo, lotta e karate gareggiano invece a Palermo assieme a ginnastica, bocce, canottaggio, canoa e kayak, danza sportiva, pallacanestro, pesistica, pentathlon moderno, pesca sportiva, sci nautico e wakeboard, taekwondo, tiro con l’arco, tennistavolo, triathlon, kickboxing, dama, palla tamburello, orientamento, scacchi.
Il programma
Giovedì 3 ottobre
Arrivo delle Rappresentative Regionali a Catania e Palermo presso le strutture di accoglienza; Giochi Fair Play CONI – Attività sportive multidisciplinari basati sui valori olimpici
Venerdì 4 ottobre
Competizioni Sportive (Lotta e Judo)
Cerimonia di Apertura Ufficiale del Trofeo CONI 2024: Catania - Piazza Università e video collegamento con le rappresentative di base a Palermo
Sabato 5 ottobre
Competizioni Sportive (Karate)
Cerimonia di Chiusura Ufficiale del Trofeo CONI 2024 e proclamazione della Regione Vincitrice: Palermo – Foro Italico Umberto I e video collegamento con le rappresentative di base a Catania
Domenica 6 ottobre
Partenza delle rappresentative
In 17 a Dushanbe per i campionati del mondo juniores
Domani alle 14 a Dushanbe, ovvero alle 11 in Italia, si terrà la cerimonia del sorteggio per i campionati del mondo juniores in programma a partire da mercoledì nel Kasri Tennis della capitale del Tajikistan. Diciassette gli atleti chiamati a difendere la maglia azzurra per puntare ad un posto sul podio iridato con il supporto dei tecnici Salvatore Ferro, Enrico Parlati, Vito Zocco.
“Partiamo alla volta di Dushanbe con grande entusiasmo. -ha detto il tecnico Vito Zocco- La squadra è composta da ben 17 atleti, gli stessi che hanno preso parte al Campionato Europeo a inizio settembre con l'unica eccezione nella categoria degli 81 kg dove c’è Simone Covi. I ragazzi sono molto motivati e pronti a mettersi in gioco fin dalla prima giornata di gara prevista per mercoledì”.
La squadra
48 kg: Sofia Mazzola, Rebecca Valeriani
52 kg: Ilaria Finestrone, Micaela Sciacovelli
57 kg: Giulia Carnà, Michela Terranova
63 kg: Sara Corbo, Savita Russo
60 kg: Vincenzo Manferlotti, Francesco Sampino
66 kg: Valerio Accogli, Alessio De Luca
73 kg: Fabrizio Esposito, Manuel Parlati
81 kg: Simone Covi
90 kg: Cristiano Mincinesi, Henry Owusu Asare Owusu
Martedì 1° ottobre
Ore 14:00: sorteggio
Mercoledì 2 ottobre
F -48 kg
F -52 kg
M -60 kg
M -66 kg
Giovedì 3 ottobre
F -57 kg
F -63 kg
M -73 kg
Venerdì 4 ottobre
F -70 kg
M -81 kg
M -90 kg
Sabato 5 ottobre
F -78 kg
F +78 kg
M -100 kg
M +100 kg
Domenica 6 ottobre
Mixed teams