Giacomo Gamba è bronzo a Praga ed a Riccione si conferma il Kumiai
Medaglia di bronzo per Giacomo Gamba nella seconda giornata dell’European Open a Praga. A Riccione invece, dopo il successo ottenuto ieri nella gara maschile, il Kumiai ha confermato il primato anche nella classifica femminile del Grand Prix Emilia Romagna, torneo valido per il circuito del Trofeo Italia riservato agli Esordienti B.
Quattro le vittorie ottenute da Giacomo Gamba negli 81 kg a Praga, sullo svizzero Thien Oulevey e sul francese Spiros Eleftheriadis e quindi, dopo la sconfitta nei quarti con il georgiano Iraki Beroshvili, ha superato Jan Svoboda (Cze) e per il terzo posto Botond Toth (Hun).
Nella Play Hall a Riccione invece, si è concluso l’appuntamento romagnolo con il Trofeo Italia ed il club Kumiai ha ribadito il primato nella classifica per società anche in ambito femminile conquistando quattro medaglie con Stella Pasca, oro nei 52 kg, Ludovica Storione, argento nei 44 kg, Emma Dobrovolschi e Greta Campanella, bronzo rispettivamente nei 48 e 57 kg.
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Grand Prix Emilia Romagna: primo posto maschile al Kumiai
Con il successo del Kumiai, primo con 36 punti, si è conclusa la gara maschile del Grand Pirx Emilia Romagna nella Play Hall di Riccione. La manifestazione, valida per il circuito del Trofeo Italia riservato agli Esordienti B, ha registrato la partecipazione di 451 atleti nelle categorie maschili ed altre 225 sono attese domenica nelle categorie femminili. Il podio delle società di questa prova, il Kumiai lo ha condiviso con l’Harmony club, secondo con 20 punti ed il Nicolaus, terzo con 20 punti.
Questi i risultati delle categorie maschili
Oro a Praga per Valeriani! Sul podio anche Zucco D Angelo e Ninfo
Prova superlativa di Leonardo Valeriani a Praga che ha messo al collo la medaglia d’oro nei 73 kg, nell’European Open cui hanno aderito 32 nazioni con 338 atleti. Ma nella prima giornata della manifestazione nella repubblica Ceca a
disputare delle gare eccellenti meritando la medaglia sono stati anche Agnese Zucco, argento nei 63 kg, Biagio D’Angelo, bronzo nei 60 kg e Federico Ninfo, bronzo nei 66 kg. Questo il commento di Leonardo Valeriani: “Sono molto contento del risultato ottenuto, finalmente sono riuscito a prendere la medaglia per cui lavoro ogni giorno, ringrazio tutto lo staff delle Fiamme Gialle, allenatori, direttore tecnico e preparatori che ogni giorno lavorano per me e con me”.
“Basta guardare il tabellone per capire che gara stratosferica ha fatto oggi Leo -ha detto il tecnico di Valeriani, Antonio Ciano- sei incontri, nessuna penalità e tutti gli incontri terminati per score. Oggi non ha sbagliato praticamente niente, attento tatticamente, forte fisicamente e sempre concentrato. Un mood che gli ha permesso di portare a casa questa medaglia d’oro e battere atleti sulla carta più quotati. Siamo contenti per lui e questa gara è la conferma che sta lavorando bene ed è il migliore auspicio per il suo primo Grand Slam che farà tra due settimane. Un ringraziamento va com’è ovvio che sia alle Fiamme Gialle”.
“Sono molto soddisfatta di come ho combattuto oggi -ha detto Agnese Zucco- nonostante gli errori fatti nella finale. Dopo due interventi una medaglia internazionale penso di meritarmela. So di meritarmi molto di più, e continuerò a lavorare per arrivare in perfette condizioni fisiche ai prossimi obbiettivi. Vorrei ringraziare lo staff medico e i preparatori delle Fiamme Gialle che mi stanno seguendo tutti i giorni per farmi arrivare al meglio in tatami. Grazie a Ylenia e Antonio che oggi in gara mi hanno seguito, al DT Salvatore che dal primo giorno che mi conosce crede un me. Questa medaglia la dedico alle persone che mi stanno veramente vicine tutti i giorni sopportandomi e spronandomi a far uscire il meglio di me”.
“Oggi è stata forse la miglior gara di sempre che abbia mai fatto. -è il commento di Biagio D’Angelo- Mi sentivo bene fin dal primo incontro, rapido, lucido, cose che non sentivo da tanto tempo. Sono contento di come sia andata questa gara e di aver comunque preso una medaglia nonostante gli inconvenienti capitati ai quarti di finale. Voglio ringraziare mio padre per avermi seguito e la mia famiglia, le Fiamme Oro, la famiglia Parlati e tutta la Nippon Club Napoli. Tutto a posto sono tornato! Ci vediamo ad Abu Dhabi”.
“Sono molto felice -ha detto Federico Ninfo- perché è la mia prima gara senior in Europa ed aver fatto medaglia è stata una grande soddisfazione, soprattutto con a fianco mia sorella che c’è sempre. Ringrazio anche l’Akiyama Settimo Torinese che mi permette di allenarmi al meglio”.
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Trofeo Italia a Riccione con 700 U15 ed Open a Praga per 29 italiani
L’appuntamento per il judo nel fine settimana è a Riccione con il Grand Prix Emilia Romagna, manifestazione del Trofeo Italia per gli Esordienti B ed in Czechia per la Praga European Open.
Sono quasi settecento gli Under 15 in gara nella Playhall a Riccione per la prima delle tre prove in calendario nell’ultimo quadrimestre e, come di consueto, vedrà impegnate le categorie maschili il sabato e le categorie femminili la domenica.
Sono 373 invece, gli atleti di 34 nazioni che sabato e domenica gareggeranno nella UNYP Arena a Praga per la Continental Open della Czech Judo Federation.
Ventinove gli atleti italiani in gara, dieci i coach ed un arbitro. Si tratta di Biagio D’Angelo, Michele Schiraldi (60), Giuseppe De Tullio, Federico Ninfo (66), Federico Bosis, Luigi Brudetti, Alessandro Magnani, Leonardo Valeriani (73), Giacomo Gamba (81), Enrico Signorini, Tommaso Fava, Andrea Raffaeli, Lorenzo Rigano, Mattia Gallina (90), Kevyn Perna, Davide Pozzi (100), Giulia Giorgi, Anna Iovino, Asia Avanzato (48), Gaia Stella (52), Stefania Solina (57), Raffaella Lelia Ciano, Antonietta Palumbo, Agnese Zucco (63), Claudia Sperotti, Ludovica Franzosi (70), Betty Vuk, Linda Politi (78), Alessia Giordano (+78).
Tecnici: Paolo Natale, Giorgia Dalla Corte, Alessandro Comi, Alessandra Giungi, Danilo Silveri, Matteo Marconcini, Domenico D’Angelo, Ylenia Scapin, Antonio Ciano, Camilla Ninfo.
Arbitro: Riccardo Del Carlo
Bronzo a Podgorica per Elisa Adrasti
È arrivata la medaglia anche nella seconda giornata della Podgorica Senior European Cup ed a conquistarla è stata Elisa Adrasti, che si è classificata al terzo posto nei 48 kg. Tre gli incontri disputati dalla torinese ventisettenne che, dopo aver superato la montenegrina Marija Simic, è stata sconfitta dall’australiana Anneliese Fiedler. Nella finale per il terzo posto l’atleta piemontese si è imposta per wazari sulla tedesca Helena Grau, meritando così la medaglia di bronzo.
“Sono contenta della medaglia vinta oggi” ha detto Elisa Adrasti, ed il padre-tecnico Rosolino ha aggiunto “Siamo contenti della gara, peccato per la semi finale ma siamo riusciti a rifarci con il bronzo”.
Gli atleti italiani hanno concluso quindi questa European Cup senior con cinque medaglie, due oro, un argento, due bronzo ed il terzo posto nel medagliere per nazioni alle spalle di Serbia e Germania.
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Lisciani e De Tullio primi a Podgorica e Lombardia prima a Spotorno
Sara Lisciani nei 63 kg e Giuseppe De Tullio nei 66 kg si sono classificati al primo posto in Montenegro, nella prima giornata della Podgorica Senior European Cup. Sul podio anche Claudia Sperotti, seconda nei 70 kg ed Irene Pedrotti, terza nella stessa categoria.
La Lombardia invece, si è aggiudicata a Spotorno il Grand Prix Veterani Liguria 2024, terza prova del Trofeo Italia Master, precedendo sul podio la Toscana, seconda ed il Lazio, al terzo posto. Infine, ad Amburgo, Giovanni Macchitella si è classificato al quarto posto nei 73 kg M4 nell’Hamburg Veteran European Cup.
Questi i commenti dei protagonisti a Podgorica.
Irene Pedrotti: “Sto cercando di ritrovare la pace e di ritrovarmi dopo una fine di quadriennio non esattamente come avrei voluto. Si riparte da qui, piano piano, e nonostante tutto e tutti. Ringrazio la mia famiglia, Matteo, tutta l’accademia Torino e Iron che oggi mi ha seguito in modo eccezionale spronandomi e standomi vicino”.
Claudia Sperotti: “Oggi superata un po’ di tensione iniziale mi sono sentita bene nonostante mi rimanga l’amaro in bocca per la finale che potevo disputare meglio. Ci tengo a ringraziare l’Accademia Torino e in particolare Iron Ferretti che oggi mi ha seguito e mi ha fatto arrivare in gara nelle migliori condizioni”.
Sara Lisciani: “Sono molto felice di questa medaglia, ringrazio il gruppo sportivo dei Carabinieri che mi danno l’opportunità di potermi allenare serenamente per i miei obiettivi. Ringrazio il mio allenatore Gianluca ferro che é sempre al mio fianco, in qualsiasi momento, Ylenia Monaco che mi ha aiutata fino all’ultimo e infine la mia famiglia che sono tutto per me”.
Gianluca Ferro: “Oggi per me è stato un piacevole tornare indietro negli anni. Una grande vittoria quella di Sara. Ringrazio il Centro Sportivo dei Carabinieri per l'opportunità di collaborare con loro e mia moglie Cristiana sempre al mio fianco.
Giuseppe De Tullio: “Bella gara, gestita con il cervello. Mi sto allenando molto bene in questo periodo, spero di aver fatto divertire le persone che mi hanno guardato da casa e ringrazio soprattutto la mia famiglia, perché senza il loro appoggio non starei qui a questo livello, la Nippon Club Napoli che mi ha accolto come un figlio, mio zio Michele Iacovazzi e Sportlab con il grande Claudio che mi sta seguendo sullo stretching e mobilità. “Per essere il migliore devi essere in grado di gestire il peggio”.
Mimmo D’Angelo: “Soddisfatto. Questa è l'unica parola per la medaglia d'oro di Giuseppe De Tullio, che nulla ha sbagliato se non peccato di "voglia di vincere". Tanti ippon fino alla finale, fatta con il beniamino di casa, dimostrano il lavoro meticoloso che questo ragazzo fa in palestra con i suoi tecnici. La nota incolore con un pizzico di rammarico è il quinto posto di Lorenzo Iovine che per un soffio non è salito al podio. Nonostante tutto si pensa già a Praga”.
I Master a Spotorno
La Lombardia si è aggiudicata a Spotorno il Grand Prix Veterani Liguria 2024, terza prova del Trofeo Italia Master, precedendo sul podio la Toscana, seconda ed il Lazio, al terzo posto. Il Trofeo Master per Regioni invece, ha registrato il primo posto della Toscana davanti a Lombardia e Lazio. La manifestazione organizzata dallo Yama Arashi Savona ha registrato la partecipazione di 90 atleti, sette rappresentative ed altrettante società, con la presenza della commissione Master con Armando Vettori, in questo caso anche responsabile dell’organizzazione Massimo Lucidi e Giuseppe Macrì. L’ultimo impegno dell’anno che attende la classe Master è in programma a dicembre con la finale dei campionati italiani a squadre nel PalaPellicone a Ostia.
Spotorno e Amburgo per i Master e Podgorica per i senior
Il calendario federale riprende l’attività con la classe Master e sabato 21 fa tappa a Spotorno, in provincia di Savona, per il terzo ed ultimo appuntamento del Grand Prix Master 2024. La gara è di grande importanza sia per la classifica individuale che per l’appassionante Trofeo delle Regioni, con le squadre di Lombardia, Piemonte e Toscana in lizza per il primato distanziate di pochi punti. Stimolante la novità della collaborazione, promossa dal presidente Monica Albano con Giulia Meinardi ed Arianna Vettori, fra l’organizzazione del torneo con l’associazione per la difesa delle donne “Telefono Donna ODV” che testimonia la sensibilità dello Yama Arashi Savona e dello spirito del Judo contro ogni tipo di violenza.
Appuntamento Master anche ad Amburgo, in Germania, per la Hamburg Veteran European Cup, che registra la partecipazione di 177 atleti di 29 nazioni e, per l’Italia, è iscritto soltanto Giovanni Macchitella (73).
Sono diciannove invece gli atleti italiani che, sabato e domenica, gareggeranno in Montenegro nella Podgorica Senior European Cup, torneo con 272 atleti di 29 nazioni.
Si tratta di Thomas Sassi (60), Kail Basset, Giuseppe De Tullio, Alberto Magnano (66), Federico Bosis, Lorenzo Iovine (73), Salvatore D Arco, Luigi Pippa (81), Enrico Signorini, Tommaso Fava (90), Francesco Sanapo (100), Elena Guarducci, Elisa Adrasti (48), Ylenia Monaco (52), Cristina Piccin, Sara Lisciani (63), Irene Pedrotti, Claudia Sperotti (70), Rossana Tocci (78); Tecnici: Alessandro Comi, Gianluca Ferro, Andrea Ferretti, Valentino Piccinini, Domanico D’Angelo, Rosolino Adrasti.
Nella foto a lato: lo staff dello Yama Arashi Savona, organizzatore del Grand Prix Master in Liguria
Erica Simonetti terza a Zagabria! Per lei primo podio in un Grand Prix
Non c’è due senza tre! È di bronzo la terza medaglia italiana nel Grand Prix a Zagabria ed a conquistarla è stata Erica Simonetti, bronzo nei +78 kg. “Sono molto felice per com'è andata la gara oggi. -ha detto Erica Simonetti- È la prima volta che faccio medaglia ad un Grand Prix ed è la prima volta che torno a casa da Zagabria con una medaglia al collo. Ringrazio tutte le persone con cui lavoro ogni giorno ed il Centro Sportivo dell'Esercito Italiano”.
Erica Simonetti ha superato al primo turno la brasiliana Katia Alves con un de ashi barai-wazari messo a segno nei primi secondi dell’incontro, quindi l’austriaca Maria Hoellwart per tre sanzioni nel golden score e, dopo la sconfitta in semifinale con la francese Coralie Hayme (tre sanzioni al golden score), ha conquistato la medaglia di bronzo piazzando nel golden score un altro de ashi barai-wazari alla croata Helena Vukovic.
Nei 100 kg Jean Carletti è stato sconfitto dall’israeliano Iosif Simin (sumi otoshi ippon) ed Enrico Bergamelli è stato eliminato dal francese Francis Damier con due wazari, ko uchi gari e sasae tsuri komi ashi, mentre nei 78 kg Irene Caleo è stata sconfitta per ippon (harai goshi) dalla francese Liz Ngelebeya.
Applausi a Zagabria per l’argento di Esposito ed il bronzo di Casaglia
Giovanni Esposito ha conquistato la medaglia d’argento nei 73 kg e Leonardo Casaglia ha messo al collo il bronzo degli 81 kg nella seconda giornata del Grand Prix a Zagabria.
Con una prova autorevole il ventiseienne atleta napoletano ha superato nell’ordine il canadese Yanis Hachemi (3 shido), il giapponese Ryuga Tanaka, autore di waki gatame sulla prima azione, dopo soli 13 secondi, l’israeliano Yehonatan Elbaz, al quale ha inflitto un wazari di immobilizzazione ed uno di sumi otoshi ed in semifinale sul georgiano Bachana Bolkvadze, che è stato sanzionato per tre volte nei primi due minuti. Nella finale per il primo posto un attacco approssimativo di Esposito ha trovato la reazione precisa e puntuale dell’ungherese Daniel Szegedi, che ha schiacciato schiena a terra il forte napoletano.
Leonardo Casaglia ha iniziato la sua gara con il bell’ippon di uchi mata inflitto al croato Luka Zorotovic, superando successivamente lo sloveno Nace Herkovic con wazari di ko soto gake e wazari di immobilizzazione. Nei quarti il ceko Adam Kopecky ha marcato wazari nel golden score con un tomoe nage particolarmente doloroso per Casaglia, che si è poi prontamente rifatto vincendo il recupero sul francese Tom Libert per ippon di koshi jime. Per il terzo posto l’ungherese Botond Toth è capitolato nel golden score, cadendo sul tani otoshi-wazari di Casaglia.
Nei 63 kg Carola Paissoni è stata eliminata al primo turno dalla tadesca Vivian Herrmann (wazari), nei 70 kg Ludovica Franzosi è stata sconfitta dalla croata Andela Violic (wazari uchi mata ed immobilizzazione), mentre Giorgia Stangherlin ha superato la tedesca Sarah Mehlau (3 sanzioni al golden score) ed è stata poi sconfitta dalla giapponese Shiho Tanaka per immobilizzazione. Nei 73 kg Gabriele Sulli è rimasto intrappolato in conseguenza al suo attacco a terra portato sull’ungherese, poi vincitore, Daniel Szegedi e negli 81 kg Vincenzo Pelligra è stato sconfitto nel golden score per tre sanzioni dall’austriaco Magamed Borchashvili.
"Oggi sono contento -ha detto Giovanni Esposito- perchè sono ritornato in forma, peccato per la finale. L'oro è solo rimandato".
“Sapevo che questo tipo di gara era alla mia portata -ha detto Leonardo Casaglia- sono anni che cerco un risultato del genere, il podio nell’IJF World Tour, finalmente è arrivato. Ho lavorato duramente per questo e i frutti si stanno vedendo. Ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri che mi dà la possibilità di partecipare a questi eventi ed il Comandante Luigi Guido”.
Domenica, terza e conclusiva giornata a Zagabria con quattro atleti italiani in gara: Irene Caleo nei 78 kg, Erica Simonetti nei +78 kg, Jean Carletti ed Enrico Bergamelli nei 100 kg
Zagreb Grand Prix: la Croazia ringrazia i suoi campioni
È iniziato oggi all'Arena Zagabria in Croazia il primo gran premio del nuovo ciclo olimpico, che segna l'ingresso del judo in una nuova era di sviluppo. Alla presenza di Barbara Matic, la neocampionessa olimpica croata, le cinque categorie più leggere si sono sfidate durante una giornata segnata dalla giovinezza e dal dinamismo di atleti che sognano tutti di iscrivere un giorno il loro nome nel pantheon dello sport mondiale.
Questa ascesa passa senza dubbio attraverso questo gran premio che riunisce 40 nazioni e sicuramente vedremo molti di questi atleti tra quattro anni sui tatami dei Giochi di Los Angeles 2028. Da qui ad allora succederanno molte cose, molti Gran Premi e Grandi Slam, World Judo Masters e ovviamente campionati del mondo, il prossimo dei quali si terrà a Budapest nel 2025.
Per onorare i suoi campioni ed ispirarne di nuovi, la Federazione croata ha consegnato a diversi atleti che hanno segnato la storia del judo nel paese dei "certificati di merito". "Siamo qui per celebrare gli eccezionali risultati dei judoka della Croazia ed è con grande orgoglio che presentiamo questi certificati di conseguimento a questi straordinari campioni che hanno dimostrato eccezionali abilità, dedizione e perseveranza nel judo."
Gli atleti premiati sono: Marijana Miskovic Hasanbegovic, Tomislav Marijanovic, Barbara Matic, Dominik Druzeta, Karla Prodan, Ana Viktorija Puljiz e Lara Cvjetko. I certificati sono stati consegnati dalla Presidente della Federazione Croata di Judo, Dott.ssa Sanda Corak. Per quanto riguarda gli atleti italiani impegnati in questa prima giornata, nei 66 kg Francesco Cargnelutti è stato sconfitto dall’ucraino Vdym Chernov, mentre Giulia Ghiglione ha ceduto il passo nei 48 kg alla kazaka Galiya Tynbayeva.
Domani in gara Carola Paissoni (63), Ludovica Franzosi, Giorgia Stangherlin (70), Giovanni Esposito, Gabriele Sulli (73), Leonardo Casaglia, Vincenzo Pelligra (81).