Le interviste olimpiche… chiacchiere in libertà con Alice Bellandi
L’intervista che segue è con Alice Bellandi ed è la prima delle tredici “Interviste Olimpiche” che scandiranno le giornate fino ad arrivare appena prima dell’inizio delle gare a Parigi.
Qualche chiacchiera in libertà per conoscere meglio le atlete e gli atleti che, presentati quì in ordine alfabetico, saranno i grandi protagonisti sui tatami delle Olimpiadi da sabato 27 luglio.
Chiacchiere in libertà, ma anche chiacchiere che talvolta svelano un’intimità che ciascuno di questi campioni ha concesso aprendosi ed emozionandosi...
Ciao Alice! Chi vincerà i 78 kg a Parigi?
“Alice Bellandi!”.
Ok, adesso presentati, nome e cognome, categoria di peso e migliori risultati.
“Sono Alice Bellandi, 78 kg, i miei migliori risultati sono l’ultimo argento mondiale, il bronzo mondiale 2023, direi anche la medaglia d’oro al Master 2022, le due medaglie europee argento 2023 e bronzo 2022… e poi campionessa del mondo junior, non me lo dimenticherò mai”.
Qual è il tuo primo ricordo dell’Olimpiade, quand’eri bambina e qual è il pensiero oggi, che hai dell’Olimpiade?
“È vivido per me il ricordo di quando Fabio vinse l’Olimpiade a Rio. Io ero al mare con i miei zii e mi sembrò una cosa tanto grande. Ricordo anche Odette ed io, che ero appena entrata nel giro della Nazionale, scrissi subito a Dario (Romano). Poco dopo ricevetti un messaggio che diceva “un giorno anche tu sarai lì”.
Tu hai già partecipato ad un’Olimpiade, come la ricordi e cosa c’è di diverso oggi che ti appresti a vivere quest’altra a Parigi?
“L’Olimpiade a Tokyo la ricordo per il quadriennio tanto doloroso e tanto complicato che l’accompagnò, ma nonostante sia andata com’è andata, per me è stata un bel regalo. Parigi, sono sincera, voglio semplicemente continuare a divertirmi, come ho fatto in questi tre anni di percorso in cui mi sono tolta tante soddisfazioni. Sono cresciuta tanto e la gara a Parigi è un bel passo per completare questo percorso. Voglio vivermela esattamente per quello che è, ovvero una gara. Chiaramente voglio vincerla ed arriverò a quella gara esattamente come a tutte le altre, con l’obiettivo e la voglia di vincere”.
Se quel giorno fosse oggi, quali sono i passaggi, la routine che segui per arrivare “giusta”?
“Negli anni ho abbandonato qualsiasi cosa possa avere un legame con la scaramanzia, faccio ciò che ho voglia e mi fa sentire bene, se ho voglia di ascoltare la musica ascolto la musica, se non voglio non la sento, non voglio creare una regola perché non c’è regola, è un giorno come gli altri e siamo noi che diamo quella forza e quella potenza che a volte salva ed a volte distrugge. Baciare i cerchi olimpici prima di iniziare, ecco questa è una cosa che è rimasta, lo faccio ancora, mi va di farlo”.
In tutto questo percorso hai avuto e tutt’ora hai delle persone che ti sono accanto, ti supportano e ti accompagnano per riuscire, tutti insieme, ad andare a punto. Qual è il tuo pensiero per queste persone?
“Un grande grazie va ad Antonio, Antonio Ciano. Abbiamo iniziato questo percorso come due sconosciuti, però come due persone che hanno avuto un passato molto turbolento e su due strade completamente diverse. Ci siamo incontrati prima di Tokyo e poi, in questo triennio abbiamo consolidato e costruito un rapporto che per me è speciale ed è quello che ha aiutato ad arrivare dove sono adesso.
Un altro grande grazie lo voglio regalare alla persona che mi ha aiutata a crescere, ed è Laura Pasqua, la mia mental coach, mi ha aiutata e mi ha fatto riscoprire parti di me che prima non accettavo e mi hanno permesso di essere esattamente quella che sono oggi e di essere anche meglio in futuro. Sicuramente ‘Grazie’ va alla mia famiglia, che comunque, anche da lontano, mi ha sempre supportato, in qualsiasi momento bello e brutto. Un grande grazie va alle Fiamme Gialle, il mio gruppo sportivo, grazie alla mia fisioterapista di fiducia, Lisa Mantovani che è sempre stata un po’ il mio guru. Diciamo che senza di lei non sarei qui oggi, da piccola ho avuto un infortuno molto grave, dal quale lei mi ha tirato fuori senza un intervento che mi avrebbe precluso la carriera. e poi ci sono tante persone che devo ringraziare, i preparatori delle Fiamme Gialle, il mio massaggiatore Marco Barbone, il mio nutrizionista Francesco Fagnani, tante persone che sono dietro a questo grande sogno. Sicuramente lo staff della nazionale, Francesco, che è da anni che ci conosciamo e per Tokyo mi ha salvato da momenti difficili. E non lo dimenticherò mai. Ma anche tutte le persone che oggi non sono più al mio fianco e comunque nel bene o nel male mi hanno lasciato qualcosa. E non sono il genere di persone che porta rancore ed in particolari momenti della mia vita qualcosa mi hanno lasciato. Ed anche quella piccola briciola mi ha reso e mi rende la persona che sono oggi”.
Se a Parigi arrivasse una medaglia, per chi sarà il primo pensiero?
“Per me stessa…”
A questo punto Alice si commuove e l’intervistatore, per spostare altrove l’attenzione, pone un’ultima domanda. Sei a Parigi, se ti trovassi a dover scegliere fra: perdere la finale per l’oro e vincere la finale per il bronzo?
“La finale per l’oro! La finale olimpica è la finale olimpica… e te lo dice una che ha appena perso una finale mondiale!”.
A Paks per un’altra Junior European Cup al top
Appuntamento nel fine settimana a Paks, in Ungheria, per un’altra tappa del circuito europeo dedicato alla classe juniores che registra la partecipazione di 386 atleti in rappresentanza di 30 nazioni. Ad una settimana dalla tappa a Praga è, anche in questo caso, particolarmente consistente la partecipazione italiana. Di seguito i nominativi di atleti e tecnici iscritti, mentre i nominativi in giallo hanno comunicato la rinuncia alla partecipazione.
60 kg: Emiliano Lattanzi, Vincenzo Manferlotti, Francesco Crociani, Francesco Sampino, Alexander Jelic, Pietro Andreini
66 kg: Alessandro Bicorgni, Riccardo Sacchi, Gabriele Audisio, Alessio De Luca, Federico Ninfo
73 kg: Pietro Giovanni Paolo Sammarruco, Federico Bosis, Fabrizio Esposito, Lucio Tavoletta
81 kg: Davide Esposito, Gianmarco Lepre, Francesco Sansonetti, Nicola Chiari, Simone Covi, Alessandro Bruno D’Urbano,
90 kg: Cristiano Mincinesi
100 kg: Davide Graziosi, Samuel Gros, Ettore Galluzzi,
+100 kg: Enzo Kevin Scognamiglio
48 kg: Anna Iovino, Rebecca Valeriani, Elena Guarducci
52 kg: Elena Storione, Siria Angel Nicotra, Gaia Stella, Ilaria Finestrone, Alessandra Rocco
57 kg: Gaia Massimetti, Stefania Solina
63 kg: Stefania Pede, Sara Corbo
70 kg: Serena Maddaloni, Sara Virgilio, Serena Ondei
78 kg: Rossana Tocci, Cinzia Caponetto
Tecnici: Massimiliano Lattanzi, Michele Iacovazzi, Filippo Poni, Giovanni Casale, Matteo Mazzi, Davide Cosenza, Alessandra Giungi, Carlo Scognamiglio, Gianluca Valeriani, Francesca Campanini, Luca Ravanetti, Elio Verde, Nicholas Mungai, Silvio Tavoletta, Salvatore Ferro, Matteo Marconcini
Arbitri: Annachiara Morabito, Giulia Vario
Conferita la cintura nera di Judo al Generale Figliuolo
Roma, 8 luglio 2024 – E’ stato in visita al Centro Olimpico Matteo Pellicone di Ostia Francesco Paolo Figliuolo, Generale al vertice del Comando operativo di vertice interforze dello stato maggiore della difesa Italiana.
Il Generale Figliuolo ha ricevuto la cintura nera ad honerm dalle mani della Campionessa del Mondo Odette Giuffrida e Manuel Lombardo, erano presenti il Presidente Falcone e il Presidente del settore judo, Col. Giuseppe Matera, durante il raduno collegiale pre Olimpico di Judo.
“E’ una grande emozione ricevere nel nostro Centro Olimpico un rappresentante dello stato del suo livello – ha detto il Presidente Domenico Falcone durante l’incontro.
Grande attenzione per le parole che il Generale ha rivolto ai presenti e agli atleti, dove ha ricordato la sua esperienza come judoka ed ha evidenziato come gli Sport da Combattimento siano un importante strumento educativo e per la crescita della persona ed ha sottolineato come i loro valori rendano capaci di affrontare le sfide agonistiche e ancor più quelle della vita quotidiana.
Sette medaglie a Praga! Oro Stella e Mincinesi! L’Italia U21 è uno tsunami
È tsunami-Italia a Praga che, nella seconda giornata dell’European Cup Junior, ha conquistato la medaglia d’oro con Cristiano Mincinesi nei 90 kg, Gaia Stella nei 52 kg, la medaglia d’argento con Rebecca Valeriani nei 48 kg, la medaglia di bronzo con Henry Owusu Asare Owusu nei 90 kg, Ilaria Finestrone nei 52 kg, Giulia Carna e Michela Terranova nei 57 kg.
La somma di giornata fa sette medaglie, più due di ieri si arriva a nove e per il medagliere per nazioni può andar bene così: l’Italia è prima con tre ori, due argenti, quattro bronzi. Il Brasile di medaglie ne ha prese dieci, ma è dietro perché di ori ne ha due soltanto.
“Sono contenta di questa medaglia e soddisfatta della gara. -ha detto Gaia Stella- È stata una gara molto impegnativa e significa tanto per me questo risultato. Ringrazio la mia famiglia, i miei allenatori e i miei compagni di palestra”.
“Dopo l’oro agli assoluti, sono venuta qua per vincere, come in ogni gara. -ha detto Giulia Carnà- Non voglio appellarmi alle interpretazioni arbitrali, faccio solo mea culpa sui miei errori. Ricomincia un nuovo quadriennio e nuovi obiettivi. Ringrazio le Fiamme Oro, i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo. Grazie a tutta la società Judo virtus Fantauzzo e alla mia famiglia che mi segue da casa”.
“Nonostante l'incontro perso, sono molto contento della mia gara per essere riuscito a rialzarmi e vincere tutti gli incontri di ripescaggio, arrivando a medaglia. -ha detto Henry Owusu Asare Owusu- Ci terrei molto a ringraziare il mio presidente Lucia Rubini, il mio maestro Luigi Crescini, il mio allenatore Luca Ravanetti che mi ha seguito oggi, i tecnici Federali presenti, tutti i miei compagni del KSDK Parma per il supporto che mi hanno dato oggi con il tifo da casa e ogni giorno durante gli allenamenti e, infine, la mia classe la 5B e la Salvatore Robuschi che supporta il mio percorso”.
“Nonostante oggi non ero al top della forma -ha detto invece Michela Terranova- credo di aver disputato una buona gara portando a casa un bagaglio grande di esperienza e motivazione. Con il bronzo di oggi, conquisto la terza medaglia nel world judo tour junior. Ringrazio tutti i tecnici della nazionale per avermi sostenuta, ma soprattutto ringrazio l'Arma dei Carabinieri, il mio comandante Luigi Guido e il mio tecnico Giovanni Carollo, purtroppo con dispiacere non presente qui con me… ma da lontano mi ha aiutata tanto. Testa alle prossime”.
“Non sono soddisfatta al 100% ha detto Ilaria Finestrone- ringrazio tutti coloro che mi supportano sempre”.
“Prestazione superlativa dei nostri azzurri che sono stati i protagonisti della seconda giornata di gara. Su tutti hanno impressionato Mincinesi e Stella che con determinazione, tenacia e un gran bel judo hanno fatto risuonare l'Inno di Mameli qui a Praga. -questo il commento dei tre tecnici azzurri, Vito Zocco, Salvatore Ferro, Luca Ravanetti- Non da meno la prova di Valeriani, fermata solo dall'atleta inglese in finale al termine di un incontro equilibrato e molto combattuto. Di assoluto valore anche le quattro medaglie di bronzo conquistate da Finestrone, Carná, Terranova e Owusu che hanno fortemente voluto raggiungere il podio dopo aver disputato delle prove convincenti. Resta l'amaro in bocca per la medaglia sfumata con Sciacovelli.
Con le sette medaglie di oggi, al netto di alcune controverse decisioni arbitrali molto discutibili, i giovani azzurri hanno proiettato la nostra nazionale in cima al medagliere e fanno bene sperare in vista dei futuri impegni”.
Primo posto ai Tricolori Master per Kwai Amiatino (F) e Karalis Judo (M)
Si è conclusa nel PalaPellicone a Ostia la due giorni tricolore riservata ai kata ed ai Master. E dopo le esibizioni di ieri, in questa seconda giornata si sono disputati i Campionati Italiani Master con la partecipazione di 170 atleti (148 uomini e 22 donne) rappresentativi di 107 società sportive, che hanno dato lustro alla manifestazione più importante dell'anno per la classe Over con, in palio, le medaglie federali di nuovo conio.
“Un record di partecipazione -ha commentato Manuela Tadini- che ha reso la competizione di elevato spessore e caratura tecnica. Diciassette le categorie maschili premiate, con la classifica società maschile che ha registrato al primo posto il Karalis Judo, al secondo il Ronin Latina ed al terzo il Judo Preneste. Sette le categorie femminili, con la classifica società femminile vinta dal Kwai Amiantino, seguita dal Judo Fornaci e dal Karalis Judo”.
Legittima la soddisfazione espressa dalla Commissione Nazionale Master, presieduta da Gianni Strazzeri e composta da Roberto Borgis, Massimo Lucidi, Giuseppe Macri, Armando Vettori, Massimo Laurenzi e Manuela Tadini, che ha colto l’occasione per sedersi attorno ad un tavolo raccogliendo le proposte e le idee per organizzare il futuro. Il prossimo appuntamento master è in programma il 21 settembre con il Gran Prix a Savona per andare poi a chiudere l’anno con i Campionati Italiani a squadre.
Oro a Tallinn per Castagnola e Bergamelli-Carletti sono terzi insieme
Sono medaglie pregiate quelle conquistate dall’Italia nella seconda giornata dell’European Open in Estonia. Il terzo successo nei 52 kg in una Continental Open per Martina Castagnola è arrivato infatti a Tallinn, in una seconda giornata che, assieme al primo posto della Castagnola, ha portato anche i terzi posti di Jean Carletti ed Enrico Bergamelli, fianco a fianco sul podio dei 100 kg.
Quattro vittorie per ippon per Martina Castagnola, che si è imposta su Kadi Kivioja (Est), Cloe Riboulon (Fra), Anna Borodina (Ukr) ed in finale, su Annika Wurfel (Ger).
“Si è il mio terzo oro in Open e sono molto contenta. -ha detto Martina Castagnola- Oggi posso dire di essere fiera di me, non per la medaglia di per sé, ma per come ho gestito la gara e di come sono rimasta concentrata fino all’ultimo. Questo oro mi dimostra solo che il lavoro che sto facendo in palestra con tutte le persone che mi sostengono sta dando i suoi frutti. Come al solito ringrazio la mia famiglia in primis, il Centro Sportivo dell’Esercito e l’Akiyama Settimo. Non meno importanti Massimiliano Carollo e Nicholas Mungai, che sono fondamentali per il mio percorso”.
“Volevo innanzitutto ringraziare me stesso per essere qui -ha detto Jean Carletti- e per non aver perso la concentrazione nonostante il primo incontro. Voglio ringraziare il mio team, l’Esercito Italiano per il supporto che mi danno”.
“Questa gara è stata una gara con un inizio subito impattante, subito forte -il commento di Enrico Bergamelli- già dal sabato sentivo di stare bene e avevo delle buone sensazioni, ci sono stati degli errori che andremo a risolvere per diventare ancora più incisivi e precisi. Ringrazio la mia famiglia, i miei amici, la mia ragazza e il Centro Sportivo Carabinieri”.
Alla prima nel PalaPellicone il kata ha assegnato i titoli italiani
Assegnati nel PalaPellicone a Ostia titoli e medaglie dei Campionati Italiani di Kata 2024, suddivisi in A1, A2 e Under 18.
Presenti alla manifestazione le massime autorità federali, il Presidente Domenico Falcone, il Presidente Judo Giuseppe Matera, il Consigliere Andrea Regis e la Commissione Nazionale competente composta dal Presidente Giovanni Strazzeri con i membri Monica Piredda, Giosuè Erissini e Cesare Amorosi. La gara si è svolta senza intoppi: nella mattinata si è svolta la gara Under18 e la A1, mentre nel pomeriggio la A2.
I risultati finali completano la Ranking List Nazionale, attraverso la quale si determineranno le convocazioni per i Campionati del Mondo Kata a Las Vegas (USA) del 9 e 10 novembre. Ancora da disputare solamente l'EJU Kata Tournament a Madrid (SPA) per completare il quadro dei kata ancora incerti e poi la squadra italiana sarà definitiva. La Commissione Nazionale è rimasta molto soddisfatta dal numero dei partecipanti e dall'ottimo livello tecnico delle coppie, ed in particolare quelle dell’Under18, con molti dei giovani già competitivi, il che costituisce un’ottima base sulla quale lavorare. Particolarmente soddisfatta anche per aver portato questa competizione per la prima volta nel Palafijlkam, in condivisione con le più importanti competizioni degli sport federali. La Commissione Nazionale Kata è grata a tutti gli arbitri che hanno partecipato all'evento e l'impeccabile organizzazione e rivolge un arrivederci al prossimo appuntamento in programma, il Raduno Nazionale ed i Campionati Italiani Kata a Squadre per Regioni a fine novembre.
Brilla l’oro di Corbo a Praga. Secondo posto per Parlati
Sara Corbo è d’oro e Manuel Parlati d’argento a Praga, dov’è stata disputata la prima giornata della Junior European Cup in Cechia con la partecipazione di 406 atleti di 25 nazioni.
“Giornata molto lunga ed intensa -è stato il pronto feedback dei coach azzurri Vito Zocco, Salvatore Ferro e Luca Ravanetti- che si è conclusa con le ottime medaglie di Corbo e Parlati al termine di una gara sontuosa, gestita con intelligenza e determinazione. Determinazione che ha contraddistinto Corbo nella finale per l'oro vinta al Golden Score per waza-ari. Peccato per la finale non disputata da Manuel a causa di un piccolo risentimento muscolare. Così come resta l'amaro in bocca per Caponetto rimasta ai piedi del podio nonostante una buona prova”.
Percorso netto per Sara Corbo, prima nei 63 kg con le vittorie ottenute su Olivia Delahunty (Gbr), Jimin Yang (Kor), Joni Geilen (Ned) ed in finale sulla statunitense Emily Daniela Jaspe.
“Sono molto contenta di questa medaglia -ha detto Sara Corbo- e di come ho combattuto, ci tengo a ringraziare i tecnici del centro sportivo Carabinieri e il comandante Luigi Guido, per il supporto che mi danno quotidianamente e per accompagnarmi in questo percorso. Ci tengo inoltre a ringraziare il mio preparatore Diego Frustaci che è sempre al mio fianco, e i tecnici della nazionale per avermi seguita in gara”.
Altrettanto brillante Manuel Parlati, protagonista nei 73 kg con le nette vittorie su Elnur Gasilov (Aze), Josef Ivtchenko (Ger), Guilherme De Oliveira (Bra), Itay Bibitko (Isr) e Benjamin Levy (Gbr), rinunciando poi alla finale per l’oro con Mate Beruashvili (Geo) che, al terzo turno, aveva superato Federico Bosis, che si è classificato al settimo posto.
“Ho deciso di fare questa gara soltanto mercoledì -ha detto Manuel Parlati- consapevole di essere soltanto al 50% della mia condizione fisica, per un infortunio che nel corso della gara si è ripresentato impedendomi di combattere poi per l'oro. Ringrazio le Fiamme Oro Napoli e la Nippon Club”.
Quinto posto invece per Cinzia Caponetto che, nei 78 kg, dopo la sconfitta iniziale con Irene Hesling (Ned), si è imposta nei recuperi su Anya Hassan (Gbr) e Zyna Schreiber (Ger), per inchinarsi poi nella finale per il terzo posto al wazari decisivo dell’olandese Irene Hesling.
Open di bronzo a Tallinn per Avanzato e Simonetti
Carlotta Avanzato ed Erica Simonetti sono salite sul terzo gradino del podio a Tallinn, in occasione della prima giornata dell’European Open che ha radunato in Estonia 220 atleti di 25 nazioni.
Terzo posto nei 63 kg per Carlotta Avanzato che ha superato per ippon (immobilizzazione) la tedesca Malin Fischer, quindi ha vinto in rimonta sull’olandese Esmee Kroon e, nei quarti, ha messo a segno due wazari all’ucraina Anastasiia Antipina. Dopo la sconfitta in semifinale con l’olandese Kamile Nalbat, Carlotta Avanzato è andata a conquistare la medaglia di bronzo imponendosi nettamente con due wazari nella finale con la francese Perrine Saint Etienne.
Terzo posto anche per Erica Simonetti che, nei +78 kg, ha piazzato tomoe nage (wazari) alla polacca Wiktoria Lis prima di doversi arrendere per tre sanzioni con l’ucraina Ruslana Bulavina. Nella finale per il terzo posto Erica Simonetti ha chiuso la partita con la neozelandese Sydnee Andrews con un tomoe nage (ippon) nel golden score. Una buona gara è stata fatta anche da Ludovica Franzosi che, con due vittorie nei 70 kg è approdata in semifinale, ma poi con le due sconfitte successive si è classificata al quinto posto.
Fine settimana a Praga Tallinn ed i Tricolori Master e Kata a Ostia
Si avvicina un fine settimana tricolore nel PalaPellicone a Ostia, con i campionati italiani di kata il sabato 6 luglio ed i campionati italiani Master la domenica 7, mentre a Praga saranno impegnati gli juniores nell’European Cup ed a Tallinn i senior nella Open. Ma andiamo con ordine.
Campionati italiani Kata
Chiuse ormai da qualche giorno le iscrizioni al Campionato Italiano Kata 2024, mancano poche ore all’appuntamento più importante dell’anno. È la prima volta dal 2006, anno in cui si assegnarono a Lignano Sabbiadoro i primi titoli italiani di Kata, che la manifestazione si divide in A1, A2 e Under 18. Gli iscritti alla finale sono 142 (71 coppie), un numero leggermente inferiore rispetto al 2023, e sarà anche l'ultima gara nazionale a punteggio per la ranking list che determinerà la formazione azzurra per i Campionati Mondiali a Las Vegas il 9-10 novembre. In alcuni Kata i giochi sono già fatti, ma in altri invece la lotta è ancora aperta. È attesa una competizione di livello alto e molto combattuta.
Campionati italiani Master
Domenica 7 si terranno al Palafijlkam a Ostia i Campionati Italiani Master 2024, con la presenza di 171 atleti provenienti da tutta Italia pronti a sfidarsi per la conquista del titolo italiano. L’incremento di oltre un terzo in più di partecipanti rispetto al numero dell’anno scorso attesta l’impulso ed il sempre maggior interesse nell’attività master, che grazie alla costante presenza ed impegno degli atleti sta guadagnando un sempre più notevole spessore a livello nazionale ed internazionale. Un bel riconoscimento anche per il lavoro della Commissione Nazionale Master, che per l’occasione sarà presente al completo: il Presidente della Commissione Kata e Master Giovanni Strazzeri, Manuela Tadini, Giuseppe Macrì, Massimo Lucidi, Roberto Borgis, Armando Vettori, Massimo Laurenzi. Quest’anno, inoltre, per la prima volta come disposto dall’art. 6 dello statuto federale i Campionati Italiani Master fanno parte delle manifestazioni che concorrono all’ottenimento del voto di base.
Quì l’elenco degli atleti iscritti
Praga
Una selezione azzurra di venticinque elementi, seguita dai tecnici Salvatore Ferro, Luca Ravanetti e Vito Zocco, è in partenza per Praga dove, sabato e domenica, è in programma la Junior European Cup con 427 atleti di 26 nazioni. I convocati sono Anna Iovino, Sofia Mazzola, Rebecca Valeriani (48), Ilaria Finestrone, Alessandra Rocco, Micaela Sciacovelli, Gaia Stella (52), Giulia Carnà, Gaia Massimetti, Michela Terranova (57), Sara Corbo (63), Pietro Andreini, Vincenzo Manferlotti, Francesco Sampino (60), Alessandro Bicorgni, Alessio De Luca (66), Federico Bosis, Manuel Parlati (73), Simone Covi, Davide Esposito, Francesco Sansonetti (81), Cristiano Mincinesi, Henry Owusu Asare Owusu (90), Emiliano Rossi, Enzo Kevin Scognamiglio (+100).
“Inizierà venerdì, con le operazioni di accredito, la European Cup di Praga dove saranno impegnati numerosi azzurri. -ha commentato Vito Zocco, assieme a Ferro e Ravanetti- Sarà una tappa del World Tour che si preannuncia molto difficile e competitiva vista la presenza di nazionali al gran completo come Brasile, Georgia e Turchia solo per citarne alcune. I nostri atleti hanno sempre ben figurato nelle precedenti tappe del circuito e si sono sempre battuti con determinazione. Pertanto, siamo molto fiduciosi sulle loro possibilità e potenzialità”.
Saranno in gara a Praga anche Mattia Pellizzaro (60), Ciro De Luca, Federico Ninfo, Gabriele Audisio (66), Fabrizio Esposito, Lucio Tavoletta (73), Giulio Molinaro, Matteo Frontaurea, Gianmarco Lepre, Nicola Chiari, Alessandro Bruno D’Urbano (81), Elena Guarducci (48), Elena Storione, Siria Angel Nicotra (52), Aurelia Venditto, India Serafini, Stefania Solina, Angela De Nardi (57), Sara Virgilio, Serena Maddaloni, Serena Ondei (70), Cinzia Caponetto, Rossana Tocci (78), che saranno seguiti dai tecnici Manuel Ghiringhelli, Giovanni Casale, Fabrizio Fantauzzo, Michele Iacovazzi, Giovanni Maddaloni, Roberto Meloni, Rosalba Forciniti, Silvio Tavoletta, Gianni Maman, Camilla Ninfo, Luigi Guido.
Tallinn
A Tallinn, in Estonia, si disputa sabato e domenica una European Open con 238 atleti di 26 nazioni e l’Italia è rappresentata da sedici atleti che saranno seguiti dai tecnici Elio Verde e Mario Petrosino.
Questi gli atleti: Giulia Ghiglione (48), Martina Castagnola (52), Giulia Italia De Luca (52), Silvia Pellitteri (57), Carlotta Avanzato (63), Ludovica Franzosi (70), Irene Caleo (78), Erica Simonetti (+78), Michele Schiraldi (60), Luca Caggiano (66), Francesco Cargnelutti (66), Luigi Brudetti (73), Samuel Salvo (73), Gabriele Sammartino (90), Enrico Bergamelli (100), Jean Carletti (100).