Aggiornamento dello Statuto Federale
Roma 8 luglio 2024 - E’ stato pubblicato nella sezione “Carte Federali” il testo dello Statuto Federale che recepisce l’ulteriore aggiornamento dell’Art. 16, adeguato dal Commissario ad Acta a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Nazionale del CONI e del Ministro per lo Sport ed i Giovani delle modifiche ed integrazioni ai Principi Fondamentali degli Statuti delle FSN.
“Insieme si vince”, la squadra olimpica FIJLKAM presentata al CPO Giulio Onesti
Roma, 3 luglio 2024 – La squadra olimpica FIJLKAM di judo e lotta è stata presentata alla stampa oggi, nell’Aula Magna del Centro di preparazione olimpica "Giulio Onesti" di Roma. Si tratta di una squadra particolarmente numerosa, ben 15 atleti e atlete in totale che partiranno per Parigi. Lo è in particolare nel judo che conta ben 13 qualificati ai quali si aggiungono altri due pass, grazie ad una doppia qualificazione nelle categorie 66 kg maschile e 78 kg femminile.
Sul palco d'onore insieme al Presidente FIJLKAM Domenico Falcone il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati e inoltre i Presidenti di settore Giuseppe Matera (Judo) e Giovanni Morsiani (Lotta).
Molto partecipato l'intervento del Presidente Malagò che ha sottolineato come “la FIJLKAM ha svolto un lavoro eccezionale come testimonia l’alto numero di qualificati. Voglio mettere pressione a tutti ricordando che mi aspetto che l’Italia Team superi le 40 medaglie conquistate a Tokyo e rimanga la prima nazione in Europa in classifica. Grazie FIJLKAM, la prima parte è fatta, ora andiamo a conquistare Parigi!”
“Siamo tutti al massimo dell’entusiasmo – ha dichiarato il Segretario Generale del CONI Mornati – ci muoveremo come la grande squadra dell’Italia team è, per ottenere il massimo delle nostre possibilità.”
Di grande ispirazione l’intervento del Presidente Falcone: “nel nostro cammino ci devono fare da guida le parole di Jigoro Kano ‘tutti insieme per progredire’ e ‘uso migliore dell’energia’. Siamo una grande squadra ed il lavoro fin qui fatto è solo il punto di partenza per realizzare il nostro sogno olimpico. Tutti hanno concorso al cammino, per questo ringrazio anche chi ha lavorato dietro le quinte: gli staff tecnici, lo staff sanitario, i Gruppi Sportivi Militari, la dirigenza così come ringrazio la stampa oggi presente e gli sponsor che ci supportano.”
Incoraggianti le parole del Presidente di settore Judo Giuseppe Matera: “sono scaramantico e vi dico che 13 è un numero bellissimo, sicuramente di buon auspicio.” Dal canto suo il Presidente di settore lotta Giovanni Morsiani ha detto “abbiamo affrontato una qualificazione a dir poco complicata e alla fine oltre ad Aurora Russo siamo riusciti a qualificare anche Frank, direi che giustizia è stata fatta. Ora ci aspetta una gara nella quale sapremo giocare bene le nostre carte.”
Il pubblico ha tributato grande riconoscimenti alla squadra in partenza per l’avventura olimpica: Assunta Scutto - 48 kg, Odette Giuffrida - 52 kg, Veronica Toniolo - 57 kg, Savita Russo - 63 kg, Kim Polling - 70 kg, Alice Bellandi -78 kg, Asya Tavano - +78 kg, Andrea Carlino - 60 kg, Matteo Piras - 66 kg, Manuel Lombardo - 73 kg, Antonio Esposito - 81 kg, Christian Parlati - 90 kg, Gennaro Pirelli - 100 kg per il judo cui si aggiungono i qualificati che non potranno partire per Parigi Elios Manzi - 66 kg e Giorgia Stangherlin -78 kg. Per la lotta Frank Chamizo - 74 kg e Aurora Russo - 57 kg.
A concludere le polemiche che hanno accompagnato il suo percorso verso Parigi lo stesso Frank Chamizo che ha dichiarato: “sono strafelice di essere qua, ringrazio tutti del supporto che ho ricevuto anche nei momenti più bui. Ringrazio in particolar modo il Presidente Malagò che non mi ha fatto mai mancare il suo sostegno.”
Molto coinvolgenti le parole di Odette Giuffrida, anche lei alla terza partecipazione olimpica dopo le medaglie di Rio e Tokyo: “oggi sono qui con una consapevolezza diversa da quella della ragazzina che ero a Rio. Sono sicura di poter dare ancora tanto e di poter realizzare il sogno dell’oro a cinque cerchi!”
A conclusione dell’evento parole di incitamento e grande energia per tutte e tutti da parte di Maria Centracchio, medaglia di bronzo a Tokyo: “non ho nulla da insegnare a voi che siete qui per raggiungere l’obiettivo olimpico. Voglio augurarvi di riuscire a portare ciascuno la propria storia personale sul tappeto perché questo vi servirà per raggiungere i vostri obiettivi:”
Nomina responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni
Roma 1 luglio 2024 - Si comunica che il CONI, con delibera presidenziale n. 159/89, assunta in data odierna, anche in attesa della emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell'Autorità politica da esso delegata in materia di sport, di cui all’articolo 33, comma 6, del d.lgs. n. 36/221,ha provveduto a prorogare sino al 31 dicembre 2024 il termine di cui al punto 3 della deliberazione del Consiglio Nazionale n. 255 del 25 luglio 2023, secondo il quale le “Associazioni e le Società sportive affiliate devono nominare entro il 1° luglio 2024 un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del d.lgs. 36/2021”.
Contributi a fondo perduto 2024
Roma, 29 giugno 2024 – A partire dalle ore 12.00 del prossimo 1° luglio le ASD/SSD beneficiarie del contributo a fondo perduto per la gestione di impianti natatori e di impianti sportivi diversi dai natatori di cui al D.P.C.M. del 24 marzo 2023 potranno accedere alla piattaforma attivata dal Dipartimento e raggiungibile al link https://avvisibandi.sport.governo.it/, al solo scopo di modificare i dati dell’iban entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (26 giugno 2024).
Si precisa che nessun adempimento è richiesto qualora l’IBAN non sia cambiato.
Maggiori informazioni e dettagli al seguente link: https://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/contributi-a-fondo-perduto-2024/
Adempimenti relativi alla Safeguarding Policy
Roma 27 giugno 2024 - In merito agli adempimenti relativi alla Safeguarding Policy, ricordiamo le prossime scadenze previste per le Società Sportive:
a) entro il 1° luglio 2024: nomina di un Responsabile contro abusi, violenze, discriminazioni all'interno della Società e/o Associazione medesima.
b) entro il 31 agosto 2024: stesura e adozione
1. del Codice di condotta per Insegnanti Tecnici, Dirigenti e chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività;
2. di Modelli organizzativi di controllo dell’attività sportiva che devono contenere: i protocolli di contenimento del rischio stesso e la gestione delle segnalazioni; le modalità di prevenzione e gestione del rischio in relazione ai fenomeni di abusi, violenze e discriminazioni, gli obblighi informativi in materia.
La nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni dovrà essere ufficialmente comunicata alla Federazione, utilizzando l’Area Riservata. A tal fine, è stato aggiunto un campo denominato “Resp. Safeguarding” nell’Anagrafica delle Società.
I Codici di condotta ed i Modelli organizzativi delle Società Sportive dovranno essere trasmessi alla Federazione, caricandoli nella sezione Documenti dell’Area riservata, selezionando come tipologia “Safeguarding”.
Ricordiamo che tutta la documentazione, incluse le bozze di Modelli organizzativi e dei Codici di Condotta, è liberamente consultabile all’interno del sito internet federale, nella sezione dedicata alla Safeguarding Policy, raggiungibile al seguente link undefined
Impariamo a cadere: concluso il primo corso rivolto al comparto equestre dei Lancieri di Montebello
Roma, 25 giugno 2024 – Si è concluso il primo corso "Impariamo a Cadere " rivolto al personale del comparto equestre dei Lancieri di Montebello e svolto con la collaborazione della Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali.
Il corso ha visto circa sessanta partecipanti seguiti dal Maestro Moraci, che ha mostrato e insegnato al personale militare le tecniche di caduta e di ricezione al suolo da attuare in caso di disarcionamenti durante una ripresa a cavallo.
Il corso, già in precedenza promosso dalla Federazione Italiana Sport Equestri durante l'iter formativo degli istruttori di Equitazione, ha suscitato grande interesse da parte dei cavalieri militari accrescendo il loro bagaglio tecnico-culturale equestre.
Cento anni di judo: giovedì il convegno in Aula Magna
Roma, 18 giugno 2024 – Il 2024 è l’anno del Centenario della fondazione della prima federazione italiana di judo e di jujitsu e la FIJLKAM celebra la ricorrenza al Palazzetto Olimpico giovedì 20 giugno, nel giorno in cui si disputò il primo Campionato Italiano della nostra storia.
Ci sarà un convegno nell’Aula Magna ed una mostra organizzata nella Hall of Fame sostenuta anche grazie al materiale messo a disposizione dai centri militari e sportivi. Infine, verrà apposta accanto alla palestra di judo una targa intitolata ad Augusto Ceracchini, pluricampione italiano dei pesi leggeri nel secondo dopoguerra, tra i primi rappresentanti della nazionale e uno dei fondatori dell’Accademia Nazionale Italiana di Judo.
All’arrivo del pubblico, inoltre, saranno distribuiti due libri, curati e scritti da Livio Toschi, direttore del Comitato Artistico Museo Federale: Judo Arte e Breve storia del judo.
Saranno presenti il presidente Domenico Falcone, il presidente del settore judo Giuseppe Matera e il presidente della Commissione nazionale jujitsu Antonio Amorosi.
Le relazioni saranno di Vincenzo Failla, Mario Monti e Livio Toschi.
Nota Fijlkam riguardante i commenti razzisti in occasione dei Campionati Italiani Assoluti di Judo
Cerimonia al Quirinale... Mattarella: “A Parigi 2024 onorerete l’Italia”
Parigi 2024 si avvicina. Ora più che mai. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale la delegazione della squadra italiana Olimpica e Paralimpica in avvicinamento ai Giochi in programma nella capitale francese dal 26 luglio all’11 agosto.
Gli alfieri olimpici Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi e i paralimpici Ambra Sabatini e Luca Mazzone hanno ricevuto dal Presidente Mattarella le bandiere con cui sfileranno rspettivamente lungo la Senna in occasione della Cerimonia di Apertura di Parigi 2024, fissata appunto il 26 luglio, e lungo gli Champs-Élysées, il 28 agosto. Una cerimonia solenne ed emozionante, quella svoltasi nei Giardini del Quirinale, a cui ha preso parte una folta rappresentanza di oltre 200 tra atlete e atleti azzurri, tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli (foto Ferraro-Pagliaricci CONI).
“Grazie, Presidente - ha esordito il Presidente Malagò -. È la terza volta in un mese che ci accoglie nella casa degli italiani, il Quirinale. Con la sua presenza ci ha regalato due meravigliose serate allo Stadio Olimpico che i ragazzi dell’atletica hanno onorato. È l’ennesima dimostrazione della sua sensibilità e competenza. La sua conoscenza dello sport è similare a quella dell’Italia: siamo multidisciplinari. È la nostra forza. Bisogna investire, crederci, dedicarsi anche a sport che non hanno grande tradizione sostenendoli con politiche sportive giuste e innovative. Il nostro è un modello unico, non replicabile. Le associazioni sportive dilettantistiche sono la base di tutto. Grazie al sistema di cooperazione degli organismi sportivi con la Preparazione Olimpica del CONI, siamo riusciti a creare una nazione i cui risultati sono al centro di studi. A Tokyo abbiamo fatto il record di medaglie: andiamo a Parigi con il desiderio di batterlo. Dobbiamo completare la delegazione, siamo nelle condizioni di essere ottimisti. Vogliamo restare saldamente nella top 10 mondiale. Proveremo ad essere la prima nazione europea come numero di medaglie, come fatto a Tokyo e in questi ultimi anni tra Mondiali, Europei e Coppe del Mondo. Tutto parte da qui. Viviamo con orgoglio la sua vicinanza, Presidente. Sapere che sarà alla Cerimonia di Apertura e che inaugurerà Casa Italia a Parigi è un orgoglio. Spero che riuscirà a guardare anche la prima giornata di gare: le daremo soddisfazioni. Oggi celebriamo due campioni olimpici: Arianna Errigo, che è la dimostrazione di quello che una atleta donna vorrebbe essere. Ha partorito due gemelli e dopo 15 mesi si è confermata campionessa del mondo. È il simbolo delle cose che vogliamo raccontare. E poi Gianmarco Tamberi, vero campione e vero capitano. È un trascinatore. La medaglia più bella, Presidente, sarà ricevere la sua presenza e il suo affetto”.
Il Presidente Pancalli ha evidenziato che "Parigi è molto importante: sarà un'occasione per ribadire l'importanza dello sport e il valore delle differenze e delle diversità affinché questo Paese comprenda sempre più e sempre meglio quanto la diversità sia importante". "Per la prima volta nella storia- ha proseguito - Rai 2 sarà la rete paralimpica per tutti i giorni dei Giochi, amplificando lo sforzo di Rai Sport e dandoci la possibilità di entrare nelle case degli italiani, per ottenere un risultato in più".
Dopo Pancalli è stato il turno del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi: “La felicità è una condizione dell’anima che dobbiamo alimentare. Lo sport ne è un motore straordinario. Gli abbracci di Tamberi rappresentano il nostro Paese e le emozioni che genere lo sport. Dopo Tokyo, i Giochi tornano a prevedere l’abbraccio. Ed è la prima edizione dopo l’ingresso dello sport nella Costituzione. Questi atleti sono la massima espressività dello sport. Il Presidente Mattarella affida due bandiere e i nostri cuori a quattro straordinari atleti”. Quattro, sì. I paralimpici Ambra Sabatini e Luca Mazzone e gli olimpici Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi.
“Essere qui è un’emozione immensa – il discorso della fiorettista Errigo –. Quando ho saputo di essere portabandiera non ho dormito per diverse notti. Per me le emozioni sono un dono prezioso con cui cerco di riempire la vita. Oltre alla scherma, ci sono i miei figli Stefano e Mirea. È stata dura. La stanchezza è senza fine, ma ti devi allenare, perché le responsabilità si moltiplicano. Però ce l’ho fatta e ne sono fiera. Sono tornata in pedana, ho vinto. Ed eccomi qui. Mamma e atleta è un connubio meraviglioso. Mi sento un’atleta più matura e una mamma più felice. Ho avuto bisogno di tanto aiuto da parte di tutta la mia famiglia. Ci tengo a rappresentare noi, mamme che continuiamo a lottare per degli obiettivi. Non abbandonate ciò che siete e ciò che desiderate. Gianmarco ed io siamo i portabandiera, ma saremo tutti insieme a rendere fiero il nostro Paese. Il sogno olimpico è il sogno di un Paese intero. Siamo tutti bambini che ce l’hanno fatta. Andiamo a Parigi da italiani orgogliosi per rincorrere e realizzare i nostri sogni”. A seguire Tamberi, campione olimpico di salto in alto: “Ringrazio il Presidente Mattarella per aver supportato la squadra agli Europei di Roma. Abbiamo firmato un’impresa storica. Non potevo deluderla. Ci tengo a ricordare le parole che rivolsi agli italiani l’ultima volta che venni qui: invitai gli italiani a vederci coma ambasciatori di valori, esseri umani che fanno di tutto per portare in alto il nome dell’Italia nel mondo. Oggi ribadisco quelle parole nel percorso di avvicinamento all’evento sportivo più importante al mondo. Sogno di portare con Arianna la bandiera della nazione più unita al mondo. Ricorderò questa giornata per tutta la vita. Da alfiere di questa Nazionale le do la mia parola: faremo di tutto per rendere lei e l’intera Italia orgogliosi di noi. Ogni singolo nostro successo potrà portare speranza e felicità nelle case dei nostri connazionali. Ringrazio le persone che mi hanno consentito di arrivare sin qui, su tutte mia moglie che da 15 anni è al mio fianco. Senza di lei non sarei mai stato all’altezza di questo ruolo”.
"Al Presidente Mattarella esprimo la mia gratitudine, sono sovrastato dall'emozione - ha detto Mazzone -. Dopo quasi un quarto di secolo di competizioni lo sport continua ad emozionarmi. Mai avrei pensato di provare questa grandissima emozione come alfiere dei Giochi, segno che lo sport è davvero, nei fatti e non solo nelle righe scritte sulla Costituzione, una grande risorsa per il Paese, un investimento per il futuro dei cittadini e un'occasione di visibilità e considerazione internazionale".
Molto emozionata anche Ambra Sabatini: "Quando mi hanno comunicato che sarei stata la portabandiera ho sentito tante cose diverse. Da un lato l'emozione, la fierezza, quel brivido che ti attraversa la schiena quando capisci che sarai tu a camminare in testa al gruppo sostenendo tra le mani la bandiera che ci rappresenta. Dall'altro, la convinzione, la volontà, quella spinta interiore che ho sempre sentito e che mi ha permesso di sognare in grande, dentro e fuori la pista, nello sport così come nella vita".
Affidata proprio al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la chiusura: “Per me è il terzo incontro in preparazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici estivi. Questa cerimonia non è mai ripetitiva, è sempre totalmente nuova, perché nuovi sono gli eventi, le condizioni, l’impegno irripetibile delle atlete e degli atleti. Questo è motivo di grande apprezzamento. Ad Arianna Errigo desidero fare i complimenti per questa capacità eccellente di far fronte a due impegni diversi, quello di mamma e quello di campionessa. È una dimostrazione straordinaria. A Gianmarco Tamberi dico che più penso alla serata del suo trionfo europeo all’Olimpico, più nutro il dubbio che abbia volutamente messo in campo un thriller degno di Hitchcock. Come Larissa Iapichino ieri sera conquistando con l’ultimo salto l’argento. A Luca Mazzone dico che lo considero un emblema di come si mettono insieme aspetti apparentemente distanti come nuoto e ciclismo. Ambra Sabatini la definisco ‘atleta dell’entusiasmo’. Andrete a Parigi e coinvolgerete i nostri concittadini, me compreso. Tanti ragazzi e ragazze, ma anche adulti, saranno sollecitati a dedicarsi alla pratica sportiva. È un risultato affascinante di Olimpiadi e Paralimpiadi. Emergono discipline che nel resto dell’anno non trovano molta visibilità ma offrono disponibilità alla varietà. Ci siamo visti più volte con alcuni di voi. Ieri ho commesso un’infrazione alla prassi di protocollo del Quirinale andando per la seconda volta al medesimo evento, gli Europei di atletica, ma vi assicuro che ne valeva la pena. Per la straordinaria 4x100 d’oro ma anche per le altre gare. Con medaglia e non. Passione, sacrifici, impegno e dedizione sono fondamentali. A Parigi impiegherete tutto il vostro impegno con lealtà e rispetto per gli avversari. Sarà una prima vittoria. Il vostro comportamento onorerà l’Italia. L’Assemblea delle Nazioni Unite ha chiesto una tregua olimpica: non so se avverrà per l’ottusità di chi vuole la guerra, ma il messaggio che lancerete è di amicizia, convivenza e collaborazione. Grazie e auguri per Parigi”. L'Italia Team è pronto a stupire ancora e a regalare nuove emozioni agli italiani.
Erano presenti alla cerimonia i seguenti atleti olimpici: Matteo Zurloni (arrampicata sportiva); Pietro Arese, Eloisa Coiro, Eseosa Fostine Desalu, Andy Diaz Hernandez, Zaynab Dosso, Sara Fantini, Ayomide Folorunso, Francesco Fortunato, Mattia Furlani, Lamont Marcell Jacobs, Antonella Palmisano, Lorenzo Patta, Roberto Rigali, Alessandro Sibilio, Lorenzo Ndele Simonelli, Gianmarco Tamberi e Filippo Tortu (atletica); Simone Avondetto e Letizia Paternoster (ciclismo); Giovanni De Gennaro (canoa kayak); Antilai Sandrini (breaking); Yumin Abbadini, Lorenzo Casali, Matteo Levantesi, Marco Lodadio, Mario Macchiati, Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio, Milena Baldassarri, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean, Laura Paris, Soffia Raffaeli e Alessia Russo (ginnastica); Alice Bellandi, Antonio Esposito, Manuel Lombardo, Christian Parlati, Matteo Piras, Gennaro Pirelli, Kim Polling, Aurora Russo, Assunta Scutto, Asya Tavano e Veronica Toniolo (judo e lotta); Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Susanna Pedotti, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Verince e Francesca Zunino (nuoto artistico); Samuele Cottafava, Paolo Nicolai, Valentina Gottardi, Marta Menegatti e Alex Ranghieri (beach volley); Sergio Massidda e Antonino Pizzolato (pesi); Giorgio Malan, Elena Micheli (pentathlon moderno); Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini, Andrea Santarelli, Federico Vismara, Arianna Errigo, Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile, Irene Vecchi, Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre (scherma); Alessandro Mazzara e Alessandro Clement Sorgente (skateboard); Simone Alessio, Vito Dell’Aquila e Ilenia Elisabetta Matonti (taekwondo); Federico Musolesi, Mauro Nespoli e Alessandro Paoli (tiro con l'arco); Verena Steinhauser (triathlon); Edoardo Bonazzi, Federico Nilo Maldini e Danilo Dennis Sollazzo (tiro a segno); Caterina Marianna Banti, Chiara Benini Floriani, Elena Berto e Bruno Festo (vela).
E gli atleti paralimpici: Eleonora Sarti, Giulia Pesci, Stefano Travisani (FITARCO), Ambra Sabatini, Marco Cicchetti, Monica Graziana Contrafatto, Ndiaga Dieng, Maxcel Amo Manu e Valentina Petrillo (FIPSES), Rosa Efomo De Marco (FIBA), Luca Mazzone, Mirko Testa, Francesca Porcellato e Claudia Cretti (FCI), Sara Morganti e Francesca Salvadé (FISE), Dong Dong Camanni (FISPIC), Luigi Beggiato, Alessia Berra, Carlotta Gilli, Riccardo Menciotti, Alessia Scortechini, Monica Boggioni (FINP), Donato Telesca (FIPE), Matteo Dei Rossi, Gianmarco Paolucci, Rossana Pasquino, Beatrice Vio Grandis (FIS), Antonino Bossolo (FITA), Giada Rossi, Carlotta Ragazzini, Matteo Parenzan (FITET), Gianluca Iacus, Davide Franceschetti, Livia Cecagallina, Roberto Lazzaro (UITS), Giovanni Achenza, Veronica Yoko Plebani, Francesca Tarantello, Silvia Visaggi (FITRI).
>>> PHOTOGALLERY (Ferraro-Pagliaricci CONI)
Fonte: Coni
Autismo Sport Inclusione, storie straordinarie per disegnare insieme un futuro migliore: il libro di Fabio La Malfa presentato al CONI
Roma, 28 maggio 2024 – È stato presentato oggi pomeriggio, presso la Sala dei Presidenti del CONI, il nuovo libro di Fabio La Malfa Autismo Sport Inclusione, storie straordinarie per disegnare insieme un futuro migliore.
L’autore – che ha già pubblicato con Luni Editrice Judo. Superare i propri limiti e L’avventura di Simone – ha raccolto in questo volume le testimonianze di atleti, semplici praticanti, allenatori di persone con disturbi dello spettro autistico, ma anche di genitori, per dimostrare che, attraverso lo sport, è possibile e attuabile una vera integrazione e una vera inclusione sociale. L’idea dello sport per tutti è il filo conduttore dei racconti, che spaziano dal judo al rugby, dal karate alla ginnastica artistica. Racconti dai quali traspare tutta la gioia e l’entusiasmo di fare sport.
Il libro è inoltre impreziosito dagli interventi di Giovanni Malagò, Luca Pancalli, Domenico Falcone, ma anche Nicole Maussier, Luca Nicosanti e della scrittrice Susanna Tamaro.
La presentazione di oggi si è aperta tra i saluti di Giovanni Malagò, Luca Pancalli e Alessandro Onorato (Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale) ed ha continuato con gli interventi, tra gli altri, di Massimiliano Benucci, dell’autore Fabio La Malfa, di Susanna Tamaro, Maurizio Innocenti (FIR), Roberto Pentrella (FGCI) e Matteo Luteriani (Luni Editrice), con la moderazione della responsabile formazione settore disabili Nicole Maussier.
“Il libro nasce dall’idea che lo sport è un diritto di tutti – ha detto Fabio La Malfa – Abbiamo visto che grazie alla formazione tante palestre si sono aperte ad avere gruppi inclusivi e questo libro è la testimonianza di allenatori, ragazzi e famiglie che raccontano quanto sia importante l’accessibilità per disegnare insieme un futuro migliore”.
“Ringrazio moltissimo Fabio – ha detto il Presidente del CONI Malagò – e siamo fieri di essere veicolo per aiutare in argomenti così complessi. Penso che lo sport, a prescindere dai valori che trascina con sé, sia davvero importante a livello culturale, educativo, sociale e valoriale, soprattutto nella crisi che stiamo vivendo delle istituzioni della scuola e della famiglia. Noi ci sostituiamo tramite i maestri, gli allenatori e i tecnici che spesso hanno un ruolo importante e di responsabilità a tutti i livelli. Ed è la forza del sistema, loro sono all’interno di quelle ASD che sono poi la colonna vertebrale del Comitato Olimpico e delle sue federazioni.
L’autismo è uno degli elementi sui quali ci troviamo a bordo, e loro con noi, e lo sport è il veicolo che dà una grande mano a guardare la vita in un modo diverso, più positivo. Grazie a Fabio per questa iniziativa. Il CONI, soprattutto quando si parla di tali argomenti, consideratelo casa vostra.”
“Mi dispiace non poter essere lì con voi – ha aggiunto il Presidente del Comitato Paralimpico Pancalli – per questo lavoro che ho particolarmente apprezzato per le riflessioni che stimola. Autismo Sport Inclusione non è infatti solamente una preziosa raccolta di esperienze e racconti straordinari, ma anche un prezioso strumento didattico da consegnare a insegnanti e genitori per portare, sempre più e sempre meglio, la società in cui viviamo verso una reale inclusione delle persone con disturbo dello spettro autistico. Questo libro serve a rinforzare la convinzione che lo sport sia un diritto universale inalienabile che deve rientrare a pieno titolo nei diritti fondamentali di cittadinanza per dare piena dignità a ciascun individuo nessuno escluso. Lo sport come strumento di politica attiva sul territorio.”
“Noi capiamo la diversità e il valore della diversità – ha detto il Segretario Generale FIJLKAM Benucci – Il Presidente Falcone ha sposato in pieno l’esperienza di Fabio e la Federazione ha capito quanto le arti marziali, come racconta la testimonianza di Susanna Tamaro e non solo, abbiano grande potenzialità per questi ragazzi e atleti. Susanna parla di chi vive nel disordine neuronale e nei nostri sport, appunto, si sviluppano i neuroni specchio e l’attitudine a imparare per imitazione è uno dei punti fondamentali dei nostri sport, ed anche di altri naturalmente. Parliamo di judo, ma anche di karate, dove ad esempio Europei e Mondiali sono totalmente unificati per atleti senior e disabili. Portiamo avanti diversi progetti, tra cui Katautism, sempre di judo e karate. Insomma, abbiamo raggiunto e stiamo raggiungendo risultati importanti a livello di inclusione e a livello di performance. Faccio ancora i complimenti a Fabio per tutto quello che fa in questa direzione.”